Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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L. A.
23/02/2023

Folletto difettoso

Buongiorno, ho ordinato una scopa elettrica Folletto Vorwerk per la cifra di € 2.000,00, sulla quale per espressa disposizione di legge sono esente da IVA, in quanto residente a Campione d'Italia. Il venditore ha dichiarato, solo dopo aver effettuato l'ordine, che non poteva non applicare l'IVA. Riferisco di voler risolvere il contratto, ma il venditore, pur di non perdere la sua percentuale, mi propone una serie di ulteriori accessori a prezzo invariato.Il prodotto consegnato era un prodotto di dimostrazione, ma comunque garantito. Accetto per sfinimento.Dopo aver usato il folletto 4 o 5 volte, si rompe il motore e chiedo la sostituzione presso centro autorizzato.Solo oggi, dopo ben due mesi, mi comunicano di ritirare il prodotto RIPARATO per chè non è stata autorizzata la SOSTITUZIONE. Cosa fare per ottenere la sostituzione?MAI PIU' FOLLETTO. MANCANZA DI SERIETA' E CORRETTEZZA!

Risolto
P. P.
23/02/2023

Addebiti servizio Hera non problem Acqua, non usufruito

Buongiorno, ho attivato un subentro utenza luce/acqua con Gruppo Hera, in abitazione poi lasciata dopo 2 mesi e mezzo con conseguente nuovo subentro dello stesso proprietario dell'immobile al momento della sottoscrizione del contratto mi era stata evidenziata dalla proprietà la possibilità di continuare a pagare il servizio [Hera no problem Acqua] per comodità sugli interventi non ero a conoscenza del fatto che mi sarebbero state addebitate tutte le rate rimanenti nel caso avessi cessato anticipatamente il contratto dei previsti 24 mesi ora infatti ho l'ultima bolletta con chiusura contratto con addebiti di [Hera no problem Acqua] di 23 rate (infatti ho solo due mesi di consumi) ho effettuato propio poco fa una telefonata al centro assistenza clienti (Luisa) nel quale mi viene detto che nella registrazione audio della sottoscrizione del contratto, mi è stata dichiarata questa clausola con la relativa penale, la quale ho accettato sottoscrivendo lo stesso assolutamente non ricordo questa parte del contratto, anche perché essendo trasfertista sarei dovuto rimanere nell'appartamento solo 12 mesi al massimo, non avrei quindi accettato di sottoscrivere un servizio aggiuntivo sapendo in principio di non poterlo utilizzare in un periodo dove non vi potevo abitare.La ritengo una clausola vessatoria riferita a:Codice del consumo, a norma dell’articolo 7 della legge 29 luglio 2003, n. 229(Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206)Parte IIIIl rapporto di consumoTitolo IDei contratti del consumatore in generaleArt. 33.Clausole vessatorie nel contratto tra professionista e consumatore:f) imporre al consumatore, in caso di inadempimento o di ritardo nell’adempimento, il pagamento di una somma di denaro a titolo di risarcimento, clausola penale o altro titolo equivalente d’importo manifestamente eccessivo.

Chiuso
A. G.
23/02/2023

Rimborso

Buongiorno. In data di 01.02.2023 ho fatto un iscrizione sul sito www.onlinecv.it per la creazione di un curriculum online. Ho pagato anche l'iscrizione di 0,95euro. Soltanto che dopo qualche gg, ovvero in data di 15.02.2023 mi e stato addebitato un importo pari a 29,95euro per un iscrizione premium che io non ho mai fatto. Le chiedo cortesemente se in qualche modo posso avere il rimborso di questo importo. Grazie! Aspetto vostre notizie.

Risolto
B. C.
23/02/2023
TOSCANO IMMOBILIARE

Mancata presenza al rogito notarile

Buongiorno. Il presente reclamo viene inoltrato tramite l'associazione AltroConsumo in quanto le due mail precedentemente inviatevi direttamente sono state da voi ignorate.I fatti sono noti, ma li espongo per ovvie ragioni di ufficializzazione.Il giorno precedente il rogito relativo all'acquisto dell'appartamento in oggetto (Via L. Murena 36) , la cui data vi era stata comunicata 15 giorni prima, ci avete avvisato che non sareste potuti intervenire (malgrado aveste assicurato la vostra assistenza fino al rogito compreso in tutte le occasioni ufficiali) adducendo sopraggiunte situazioni urgenti: nello specifico, si sarebbe trattato di altro rogito a ridosso dell'orario fissato per il nostro ed in zona diversa.La prima mail da noi inviata per sottolineare il mancato rispetto dell'impegno da voi assunto, non sortiva alcun effetto. Questa è stata la vostra risposta: ci scusiamo e siamo dispiaciuti ma purtroppo sono capitate altre situazioni urgenti , e sicuri del nostro lavoro svolto in piu con la presenza del notaio e funzionario della banca siamo piu che certi del buon esito della compravendita. In ogni caso per qualsiasi dubbio o incertezza la preghiamo di avvertire il Responsabile nella persona di XXX di cui le lascio il numero di cellulare che sarà ben lieto di supportarla anche solo telefonicamente.grazie.E questa la nostra : Il disappunto da noi manifestato nella precedente mail non può essere mitigato dalla circostanza relativa alle urgenti situazioni da voi addotte in quanto è quasi scontato affermare che presiedere ad un rogito fissato da più di quindici giorni debba rappresentare per un'agenzia seria un impegno primario che deve essere onorato a tutti i costi, magari trovando delle soluzioni alternative e non rendendosi disponibili telefonicamente.Non so quale dei due rogiti sia stato fissato prima, ma sarebbe stato corretto ed opportuno comunicare a chi è arrivato secondo l'accavallamento degli orari per dare la possibilità ai clienti di scegliere se rimandare l'atto o accettare la vostra assenza.Probabilmente il pagamento anticipato delle commissioni vi consente di gestire queste circostanze con estrema tranquillità ma dovete sapere che un cliente corretto, che non ha voluto discutere su tale usanza pur trovandola quanto meno discutibile, non può non prendere atto di aver subito (al minimo) una scorrettezza da parte vostra e non può che pensare che se ci fosse stato ancora qualcosa da saldare le cose sarebbero andate diversamente.Abbiamo altresì constatato, infine, che l'invio della mail di rimostranze non ha provocato da parte vostra alcun ripensamento né suggerito un risarcimento di alcun tipo. Vi siete limitati a confermare la fiducia nel Notaio e nel funzionario della banca, cosa che, ne converrete, non ha né significato né valore rispetto al lavoro che vi spetta come intermediari. E' infatti ovvio che se un contratto di compravendita viene stipulato fra due privati senza intervento di un intermediario, tutto è demandato alle figure sopra citate ma se, viceversa, l'intermediario è presente, quest'ultimo deve svolgere il suo lavoro fino al completamento della trattativa.Ci confermiamo pertanto totalmente insoddisfatte del modo in cui questa circostanza è stata gestita, e ci riserviamo di richiedere eventuale parere legale in merito, anche a mezzo associazioni di consumatori.Distinti saluti.Quanto da noi sopra esposto ben rappresenta l'oggetto preciso della questione, e cioè la mancata correttezza da parte di un'agenzia immobiliare che non perde occasione per proclamarsi seria e professionale. Immaginiamo, per fare un esempio, un pittore, chiamato a dipingere le pareti delle stanze di un appartamento, che chiede di essere pagato per tutto il lavoro quando ha terminato di dipingere due stanze su tre (chi lo farebbe?) e poi dicesse:mi dispiace, devo andare urgentemente in un un altro appartamento e quindi la stanza rimanente non la dipingo. Mi scuso, comunque se ha bisogno, mi telefoni. Certo, se fosse stato pagato in anticipo per il lavoro completo (con i pittori non accade mai, con le agenzie immobiliari, si), se non ci fosse stato un contratto scritto a cui fare riferimento (come nel caso in oggetto) e se fosse una persona non corretta, potrebbe farlo e probabilmente non sarebbe perseguibile.ci chiediamo se la Toscano ci tenga o meno al suo storico buon nome o se, come sembra, non ritiene opportuno valutare la possibilità di riparare in qualche modo al comportamento scorretto di cui si è resa protagonista. E' per tale ragione che abbiamo deciso di presentare un reclamo sui canali ufficiali dell'associazione AC e ci attendiamo un risarcimento a mezzo restituzione di parte delle provvigioni versate, la cui entità ci riserviamo di valutare, nell'auspicabile eventualità che la Toscano si rendesse disponibile in tal senso, al fine di dimostrare almeno la sua buona fede e la capacità di ritornare su posizioni quanto meno discutibili. Nell'attesa sospendiamo la pubblicazione delle recensioni sui canali social.Distinti saluti.

Chiuso
A. C.
23/02/2023
GROUPE PSA ITALIA S.P.A

Mancata Consegna

Decido di acquistare un nuovo autoveicolo.Il 28/07/2022 stipulo un contratto di finanziamento del valore di 10.000 in due anni, costo totale del credito 10.641,24 con BCC, finalità acquisto veicolo.Ad agosto 2022 ordino una Peugeot 208 dal sito ufficiale pagando il corrispettivo di 500€ a titolo di acconto. Viene generato un ordine di consegna previsto tra il 28 Novembre ed il 12 Dicembre.Mi contatta il concessionario di zona Stellantis & You Roma Tiburtina per il contratto e pratiche varie.Il 19 Dicembre mi ricontatta il concessionario comunicandomi che il veicolo si trova nel parco Italia e chiedendomi il saldo dell' intero importo rimanente. Procedo in tal senso.Il 27 Dicembre ho copia della carta di circolazione nonché certificato di proprietà telematico inviato dall' Aci. Nel corso del mese di Gennaio chiamo il concessionario e diverse figure, tra cui il venditore e alcuni responsabili, mi comunicano che ci sono dei problemi con il veicolo, che è ancora in questo centro Peugeot Italia e che mi avrebbero ricontattato presto.Chiedo a una responsabile i contatti del centro presso cui si troverebbe il veicolo così da avere notizie, visto che lo stesso sarebbe già mio, interamente saldato e con certificato di proprietà.La risposta è stata: la ricontatto io.A metà Gennaio, chiamo il Servizio relazioni con i clienti. L' incaricato mi chiede il numero di Targa del veicolo, dopo chiede il telaio, la data del contratto, il concessionario di zona, il nome del venditore e una serie di dati che presumibilmente sarebbero già dovuti essere in suo possesso. Gli spiego quanto già scritto sopra.Qualche giorno dopo mi arriva una e-mail dal servizio clienti Peugeot che in breve afferma che visto il conflitto tra Russia e Ucraina c'è difficoltà nel rispettare gli ordini. Mi sembra assurdo che un colosso come Peugeot non sia in grado di adeguare gli standard produttivi o quantomeno nella stima delle date di consegna tenga in considerazione vari fattori, tra cui un conflitto iniziato vari mesi prima.In tutto ciò il problema non è solo la data di consegna, ma che abbiano già chiesto l'intero saldo.Uno o due giorni dopo il contatto con l'ufficio relazioni con i clienti, mi chiama il venditore riferendo che il veicolo non è ancora arrivato poiché a loro da terminale risulta pronto per la consegna anche se in realtà può ancora mancare un pezzetto ed in questo caso mancherebbe un aggiornamento software di qualche tipo.L'aggiornamento software per di più non è una causa riconducibile ai conflitti in atto.Fatto sta che siamo a fine Febbraio, ho un veicolo immatricolato il 27 Dicembre 2022, interamente saldato, che non ho mai visto, per cui sto pagando l'assicurazione RCA e per il quale ho chiesto un prestito.Richiedo pertanto un risarcimento danni nonché il rimborso per tutte le spese subite, per il mancato utilizzo del mezzo, e per la svalutazione del veicolo ormai immatricolato fine 2022 ancora mai visto. Distinti Saluti.

Chiuso
P. M.
23/02/2023

Mancato rimborso per recesso

Buongiorno,in data 18/12/2022 ho acquistato pagando 839,00€ conordine nr. 15516204 un TV LG OLED 2022 48C26LB 48 NUOVO SIGILLATOa seguito del mancato arrivo della merce ho mandato PEC di diffida alla consegna il 14/01/23 e, poichè la merce non è stata consegnata entro quanto stabilito per legge a seguito della diffida, ho fatto richiesta di recesso con PEC del 30/01/23 chiedendo l'annullamento dell'ordine nr. 15516204 ed il relativo rimborso della somma di € 839,00. specificando iban del cc su cui effettuare il rimborsoAd oggi, passati 23 giorni dalla mia richiesta, a cui peraltro è stata data conferma di accettazione dal Vs referente sig. Bresciani ( solo tramite mail non certificata da info@ilrinnovato.it e mai da PEC), non risulta ancora alcun accredito sul mio conto corrente bancario questo anche nonostante il mio sollecito inviato con PEC del 15/02/23 a cui peraltro non ho ricevuto alcuna risposta ne via PEC ne via mail normale. Con tale ulteriore reclamo spero di riavere quanto dovuto senza dover intraprendere ulteriori azioni presso le istituzioni competenti.Grazie

Chiuso
F. G.
23/02/2023
Corvino Impianti SRL

Intervento non conforme

In nome e per conto della Sig.ra Francesca Maria quale erede del defunto Gagliardi Antonio, rappresento quanto segue:Premesso che:- la Sig.ra Francesca Maria ha in essere presso la propria abitazione una caldaia Termotek la quale nell’ultimo periodo presenta problemi circa l’impianto di riscaldamento- a seguito di intervento sull’impianto di riscaldamento interno all’abitazione, da parte del proprio idraulico di fiducia, lo stesso consigliava di rivolgersi ad un centro di assistenza autorizzato in quanto la fonte del problema era l’impianto della caldaia- l’idraulico di fiducia si attivava per richiedere assistenza alla ditta Corvino Impianti S.r.l., la quale in data 01.02.2023 inviava un suo tecnico- il tecnico della Corvino Impianti S.r.l. procedeva ad effettuare l’intervento, precisamente sostituiva il sensore NTL e consigliava la sostituzione della valvola e detentori dell’impianto di riscaldamento, la pulizia dei tubi e lo spurgo. Si precisa che a seguito dell’intervento la Sig.ra Francesca Maria versava nelle mani del tecnico della Corvino Impianti S.r.l. la somma in contanti di € 90,00 - la Sig.ra Francesca Maria, nonostante l’intervento, contestava al tecnico della Corvino Impianti S.r.l. il mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento, lo stesso dichiarava verbalmente che, secondo lui, l’impianto di riscaldamento era sporco e quindi una volta effettuata la pulizia da lui consigliata questo sarebbe tornato a regime- dopo tale intervento il tecnico di fiducia della Sig.ra Francesca Maria procedeva ad effettuare gli interventi consigliati dal tecnico della Corvino Impianti ed inseriti anche nel modulo di intervento pagando la somma di € 250,00- nonostante l’intervento del tecnico di fiducia la caldaia continua a presentare problemi- dopo varie richieste di assistenza e contestazioni telefoniche alla stessa ditta Corvino Impianti S.r.l. ad oggi non si riesce ad avere un intervento.In attesa di un VS riscontro porgo i miei più cordiali saluti.Fabio Gagliardi

Chiuso
C. S.
23/02/2023

Impossibilità a recedere da un servizio

Mia madre, Pinuccia Dina Lombardi, ha un contratto con WindTRe dal 4 Dicembre. L'offerta comprendeva anche un servizio che non voleva, cioè l'assistenza facile (che non c'entra nulla con la telefonia). Purtroppo è a pagamento. L'abbonamento di mia madre costa 22,99 euro. Questo servizio costa 4,99 euro/mese. L'operatore che ha fatto il contratto Le aveva detto che, dopo l'attivazione della linea, avrebbe cancellato tutti quei servizi in più che non volevamo e che erano a pagamento. Lo ha fatto tranne per questo. Ora, Wind dice che non possiamo cancellarlo perchè sono passati 14 giorni dall'attivazione (ma noi abbiamo ricevuto la fattura solo ieri) e perchè è valido un anno. Il mio reclamo riguarda proprio la non possibilità di cancellare un servizio, per l'errore di un operatore.

Chiuso
A. C.
23/02/2023

Mancata accettazione di recesso del contratto

Salve, in data 23 Novembre 2022 ho firmato un contratto con Vodafone per una linea fissa FWA. Da qui è iniziato un calvario:- Sono stato preso in giro dal call center che proponeva il contratto promettendomi che nell’offerta in questione (FWA - Vodafone Casa Wireless + ) avrei avuto una SIM mobile Vodafone con tutto illimitato gratuita poichè ero già cliente Vodafone mobile e che mi avrebbe mandato il contratto per mail una volta chiusa la chiamata.- L mail non è mai arrivata ed ho chiamato l’assistenza più di una volta per farmi inviare per mail il contratto che mi è stato inviato finalmente solo 3 settimane dopo la firma (14/12/2022).- Lo stesso giorno (14/12/2022) mi arriva a casa il materiale da installare (modem) per usufruire dell'offerta che mi verrà attivata da li a poco e mi è stato avvisato che un tecnico mi avrebbe chiamato per assicurarsi che tutto fosse ok.- Il tecnico che doveva accertare il corretto funzionamento del modem ha chiamato pochi giorni dopo ma la linea è caduta durante la chiamata e non ha più richiamato nonostante avesse già capito che non ero soddisfatto della velocità di internet.- A distanza di pochissimi giorni dall'attivazione della linea avevo già deciso di recedere dal contratto poichè la velocità effettiva di internet era di circa 20 volte inferiore a quella promessa.- Così il giorno 23/12/2022 ho cercato di Recedere il contratto chiamando l’Assistenza clienti ma mi hanno comunicato che non era più possibile recedere poiché la firma del contratto riportava la data del 23 Novembre 2022. Ho cercato di spiegare che il materiale mi è stato spedito in data 12 Dicembre 2022 e consegnata in data 14 Dicembre e quindi non erano passati 14 giorni dal ricevimento del materiale al mio domicilio come espressamente riportato dal loro contratto e dal loro sito a questo link: https://www.vodafone.it/portal/Privati/Per-il-Consumatore/Home/Contratti-e-Moduli/Informativa-sul-diritto-di-recesso e nel contratto stesso. L'operatore ha provveduto a segnalare l’accaduto al loro sistema di gestione delle segnalazioni poichè nonostante anche secondo lui ero nel giusto non aveva la possibilità di farmi recedere dal contratto secondo il suo software e di comune accordo abbiamo deciso allo stesso modo di inviare per sicurezza (dalla mia casella PEC) una mail dove rivendicavo il mio diritto di recesso inviando anche un modulo da lui indicatomi e la foto dell'etichetta di spedizione del modem a testimonianza che i 14 giorni non fossero già passati dal ricevimento dello stesso. Però l'operatore non mi indicava allo stesso tempo di dover allegare alla PEC anche un mio documento di identità e CF.- Dopo alcuni giorni richiamo l'assistenza per accettarmi dell'effettiva disattivazione dell'offerta non avendo avuto più risposte dalla mia PEC. L'operatrice dice che avevano provato a chiamarmi al telefono ma che non avevo risposto (cosa da verificare poichè a me non risultano quelle chiamate). Comunque veniamo al punto che nella mia mail di recesso mancavano CF e documento di identità, al che provvedo prontamente a reinviarli tramite PEC il giorno 09/01/2023.- Il 31 /01/2023 mi vedo recapitare a domicilio una fattura Vodafone con dei contributi di attivazione e costi fissi di quella offerta da pagare a mio avviso ingiustamente in quanto recedendo dal contratto non avrei dovuto pagare nulla id tutto ciò.- Richiamo l'assistenza (mi sembra il giorno 09/02/2023) per chiedere spiegazione e l'operatrice dice che la mia offerta non era ancora stata disattivata poichè avevano provato a contattarmi nuovamente al telefono ma non avevo risposto, anche qui io dico nuovamente che le telefonato non mi risultano. A questo punto è la stessa operatrice che mi blocca l'offerta. - Oggi 23/02/2023 mi vedo di nuovo recapitare una fattura per aver usufruito dell'offerta fino al 08/020/2023.Potrei riassumere il problema dicendo che:- Per quanto scritto nel contratto, già alla mia prima chiamata all'assistenza del 23/12/2022 per chiedere il recesso loro avrebbero dovuto darmi la possibilità di recedere. Cosa che mi è stata negata. Da li in poi ci sono state le problematiche della PEC alla quale mancavano i documenti e le loro presunte chiamate alle quali io non avrei risposto. - Nel contratto non c'è scritto da nessuna parte che per disattivare l'offerta avrebbero dovuto chiamarmi loro tramite telefono dopo una mia segnalazione ma che per disattivare o recedere bisogna chiamare l'assistenza o mandare una PEC e non capisco perchè l'offerta è stata disattivata solo il 9 Febbraio nonostante abbia aver espresso in tutte le precedenti chiamate la mia volontà di recedere/disattivare l'offerta.- Loro dicono di avermi chiamato diverse volte ma a me queste chiamate non risultano.P.S. il valore delle fatture è di 34,78€ + 27,05€

Chiuso
M. D.
23/02/2023

mancato cambio nominativo titolare contratto

Buongiorno, da gennaio attendo invano il cambio di nome come titolare del contratto da Ragone Luca (mortis causa) a Doro Miria, richiesto via PEC e seguendo le vostre istruzioni. Non sono chiari i motivi di questo continuo procastinare, e nonostante numerosi solleciti, non si è ancora conclusa questa pratica. Il tempo di attesa sembra francamente eccessivo. Grazie

Chiuso

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