Bacheca dei reclami
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Installazione e garanzia
Dopo aver comprato un condizionatore Daikin dual Sensira presso la Clima Store, Il 30 Aprile 2025 sono venuti ad installarlo e nel momento di testarlo la ditta ha verificato un'anomalia. Quindi mi hanno rilasciato un rapporto d'installazione con relativo problema riscontrato. Gli installatori mi comunicano che avrebbero aperto una segnalazione presso la casa madre, ovvero la Daikin Italia. Dopo mille solleciti la ditta preposta dalla Daikin Italia viene a fare un sopralluogo, precisamente dopo 21 giorni. Anche loro come gli installatori riscontrano il problema, dicendomi che c'era un componente da sostituire. Sono passati altri 20 gg ed sia la ditta che ha installato le macchine ovvero la Clima store, che la ditta Tecno florens che sono preposti dalla Daikin Italia continuano a passarsi le responsabilità del problema. Ho contattato più volte la Daikin Italia per chiarimenti, ma l'unica risposta è stata quella che avrebbero mandato la pratica al reparto tecnico. Lo stesso reclamo è stato inviato alla Dakin Italia. Numero fattura: 872/2025
Noleggio auto non avvenuto e non rimborsato
Domenica 15 giugno, al mattino, prenoto un'auto a Minorca tramite il sito Doyouitaly.com. Fortunatamente avevo fatto uno screenshot della conferma di prenotazione e del pagamento, altrimenti non avrei avuto alcuna prova dell’avvenuta transazione: non ho mai ricevuto una mail di conferma, né alcuna comunicazione. Nel pomeriggio, preoccupata per il mancato riscontro, provo ad accedere al sito inserendo la mia mail. Risultato? Nessuna prenotazione associata al mio indirizzo email. Anche il numero di prenotazione dava errore, impedendomi di annullare la prenotazione online. Scrivo due mail chiedendo chiarimenti e richiedendo o la conferma o l’annullamento, ma non ricevo risposta. Decido di chiamare: mi confermano che la prenotazione esiste, ma dovevo apettare la mail di conferma. Solo in serata, quando riprovo a inserire il numero di prenotazione per chiedere l’annullamento, ricevo finalmente una mail che conferma che la richiesta è stata "processata". A quel punto, decido di prenotare un’auto con Auto Minorcas. Nel giro di pochi minuti ricevo la conferma della prenotazione: come è normale che sia per un’azienda seria. Il giorno dopo, lunedì mattina alle 9:04, Doyouitaly mi manda finalmente una mail di conferma della prenotazione con le coordinate per il ritiro dell’auto ovvero in un punto da me scelto ma lontano dalla mia località che avrei dovuto raggiungere in meno di un’ora, con un bambino con problemi. Alla mia richiesta di annullamento, mi rispondono che avrei dovuto farlo online, cosa che – come spiegato – ho cercato di fare fin dal primo pomeriggio di domenica, senza successo. Chiedo il rimborso di un'auto mai noleggiata.
Contestazione addebito pratica n. 002197001783 – Richiesta annullamento sanzione
Buongiorno, in merito alla vostra richiesta di pagamento relativa alla pratica n. 002197001783, desidero formalizzare una contestazione ufficiale per i motivi seguenti: Durata della sosta e impossibilità di pagamento Ho sostato nel parcheggio per 4 ore e 27 minuti, eccedendo di 2 ore e 27 minuti le 2 ore gratuite. Ero perfettamente disponibile a pagare i 25 € previsti per l’eccedenza, ma non era presente alcun sistema per farlo: né barriera automatica, né biglietteria, né personale sul posto. Non era nemmeno possibile conoscere con certezza l’orario di ingresso. Segnaletica inadeguata L’unico cartello presente era di piccole dimensioni e scarsamente visibile. Indicava le prime due ore gratuite e i 25 € successivi, ma non forniva alcuna informazione sulle modalità di pagamento. Questa comunicazione è insufficiente e non tutela l’utente, che si trova in difetto senza possibilità di evitare l’infrazione. Applicazione di penali sproporzionate Mi è stato richiesto un importo totale di 40 € (25 € per la sosta, 15 € di spese amministrative), a cui si sommano ulteriori 5 € per "inadempimento". Ritengo tale importo sproporzionato, specie in assenza di strumenti per sanare la posizione direttamente sul posto. Secondo l’art. 1341 c.c., clausole che impongono penali sproporzionate e unilaterali sono da ritenersi vessatorie, quindi potenzialmente nulle. Giurisprudenza di riferimento Richiamo la Sentenza del TAR Lazio – Roma, Sez. II, n. 13400/2023, che stabilisce come i parcheggi annessi a supermercati e centri commerciali rientrino tra le servitù di uso pubblico. Pertanto, non possono essere soggetti a penali così rigide, né a restrizioni che impediscono la fruizione libera del servizio. Notifica priva di valore legale Infine, segnalo che la comunicazione ricevuta non è avvenuta tramite raccomandata A/R né PEC, ma per posta ordinaria. In tal modo non si ha alcuna certezza della ricezione da parte del destinatario, e non decorre alcun termine legale per eventuali contestazioni o pagamenti, rendendo il procedimento giuridicamente fragile. Alla luce di quanto sopra, chiedo l’annullamento dell’intera richiesta di pagamento e la chiusura della pratica n. 002197001783. Resto disponibile al pagamento dei 25 € originari, qualora venga fornito un metodo tracciabile e regolare per farlo, come avrebbe dovuto essere previsto sul posto. In assenza di riscontro entro 10 giorni, provvederò a segnalare il caso alle associazioni dei consumatori e ad avviare un’eventuale azione di tutela. Cordiali saluti, Andrea Del Sarto
Rinnovo e conseguenze del mancato pagamento della fattura
Gentile team di Jimdo, dopo un disguido per il tacito rinnovo del mio sito e una carta di credito scaduta è stata emessa una fattura per il 2023 quando il sito non era ormai più utilizzato ed è stato sospeso il servizio. A parte la comparsa di un sito commerciale che ha sfruttato il nome del mio creando molti problemi, ma che mi avete detto che ciò non dipende da voi. Il problema serio è stato il recupero crediti, dopo le Minacce di sequestro preventivo per pagare le ormai 234 euro rispetto alle 120 iniziali della fattura, quando sono andato a pagare accettando la loro proposta di rateizzazione in 3 mensilità, siamo arrivati a superare la soglia delle 300 euro...per ora ho pagato la prima e spero di non sentire più parlare di Jimdo e di Debtist GmbH per il recupero crediti ma io l'ho vissuta come un'estorsione. Scrivo questo perché capisco il pagamento della fattura, anche se con il tacito rinnovo ho visto che molti dei vostri clienti hanno avuto problemi come il sottoscritto, ma su questo le aziende giocano molto. Quello che non capisco è il recupero crediti che oltre le legittime spese per la procedura porta ad applicare un costo per le tre mensilità che è più della metà della fattura iniziale...mi ricorda una sorta di strozzinaggio.
Problema restituzione auto a noleggio
Spett. ALD AUTOMOTIVE SRL In data 28.03.2025 ho provveduto alla restituzione del veicolo in uso noleggio con la Vostra azienda, dopo la perizia del professionista che ha controllato l'auto nei minimi dettagli, mi vedo recapitare un addebito pari a 750 euro per un graffio sul paraurti posteriore, già contestato in loco al perito, già verificato con un carrozziere specializzato che mi confermava che il danno si risolve con 100 max 120 euro di prestazione professionale. In aggiunta, all'invio del verbale da parte della Vostra societa', non era allegata la parte in cui ho aggiunto la contestazione di qui sotto e che allego, questione che considero estremamente grave. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Complaint Regarding Misleading Pricing and Unjustified Charges at Trattoria Le Colonete – Request
Dear ALTRACONSUMO, I am writing to formally file a complaint against Trattoria Le Colonete, located in Venice, regarding a serious incident of misleading pricing and unjustified overcharging that I experienced as a tourist on [insert date]. Incident Summary: My partner and I dined at the above restaurant and ordered the following: • Branzino al forno (Grilled Fish) – Listed as €10 per 100g, minimum 2 persons. • Spaghetti – €12. • Aperol Spritz – €7. The final bill, however, was €140, with the fish alone charged at €100. Issues: 1. We were not informed of the weight of the fish prior to ordering or serving. 2. The menu did not indicate any fixed portion size or total expected cost. 3. The staff did not offer any clarification, and when I politely requested an explanation, their response was unhelpful and dismissive. 4. A staff member justified the charge by claiming the fish weighed 1 kg, without having provided us the opportunity to verify or consent to such a portion. 5. We were threatened with police involvement if we did not pay. We do not contest the price per gram as listed. However, we strongly object to: • The lack of transparency. • The absence of consent regarding portion and cost. • The unprofessional and mocking behavior from the staff. Action Requested: I respectfully request a review of this case and seek a refund of the unjustified portion of the bill (i.e., €100) through proper consumer protection channels. Attached is a copy of the receipt, photos from the meal, and the menu (showing pricing) which support this claim. A transcript of the staff's response (translated from Italian) is also included for context. Thank you for your attention to this matter. I hope appropriate steps can be taken to prevent future occurrences of such misleading practices, especially targeting international visitors. The restaurant worker said this in Italian (google translate speech to text): Il pesce si vede quando hai portato al mio collega quando ha pulito. Si vede che era un chilo potete poi mandare indietro, se era grande, però non era un 100 gr era un chilo. Non è mio problema che hanno pagato il Signore io devi pagare per forza. Non è colpa mia che avete mangiato tutti i pesci per me potete farlo noi ci sentiamo meglio della polizia, non possiamo fare non possiamo pagare noi la vostra fattura. Io ti ho detto di 100 g €10 il branzino da 800 Kg di benzina. Impronta di moda non ha pagato. Inoltre una moglie la polizia non è colpa mia. Il 200 g. È un pesce piccolo anche per un personaggio, non è anche un non è un non è un persona. Mi dispiace però deve essere non è colpa mia che non avevi chiesto è normale che un paese che viene un pesce per 2 kg viene un pesce per un killer 500 grammi però il minimo se viene un chilo per questo io Avete visto che fecero era visto. Si vede che era un chilo non ha colpa mia. È ultima ora non ti spiego. Se non ti paghi chiamo la polizia finché sua. Sincerely, Nurlan Baghirli
onlinecvBARCELLONA
Buongiorno mi hanno addebitato impropriamente 29 euro per un abbonamento che non ho sottoscritto
Reclamo parcheggio
Spett.le Parkdepot Srl, Roma 21/06/2025 Con la presente intendo formalmente contestare, con riserva di ogni diritto, lacomunicazione ricevuta in data 20.06.2025 (non raccomandata, trovata vicino alla miacassetta postale), relativa alla presunta violazione delle condizioni di parcheggio indata 17.05.2025 presso il parcheggio sito in Viale degli Eroi di Rodi, Roma, associataal veicolo con targa DX761GZ. Contesto in modo fermo e motivato l’addebito della somma di € 40,00, poiché ritengotale sanzione infondata, viziata da carenze informative e non conforme ai principi ditrasparenza e corretta informazione dell’utente. I motivi della presente contestazione sono i seguenti: 1. Mancanza di segnaletica visibile e comprensibile: All’ingresso dell’area diparcheggio non era presente (o comunque non era visibile o adeguatamente segnalata)alcuna informazione chiara circa la durata massima della sosta gratuita o le condizionicontrattuali applicabili. In assenza di informazioni accessibili e comprensibili, non sipuò ritenere valido un presunto contratto implicito. 2. Assenza di elementi caratteristici di un parcheggio regolamentato: Il parcheggio eraaccessibile liberamente, privo di sbarre, bigliettazione, registratori temporali o casseautomatiche. In tali condizioni non si configura un sistema trasparente che permettaall’utente di prendere consapevolmente atto di limiti o obblighi temporali. 3. Circostanze oggettive e straordinarie: In data 17.05.2025 mi sono recato presso ilsupermercato Carrefour per effettuare acquisti. Era in corso una svendita per chiusuradefinitiva, con affluenza straordinaria di clienti. Erano operative soltanto due casse, epersonalmente ho dovuto attendere in coda per circa un’ora e mezza solo percompletare l’acquisto. Tale circostanza è documentabile e costituisce causa di forzamaggiore. 4. Prova della mia presenza come cliente: Sebbene non disponga attualmente delloscontrino, sono titolare di una carta fedeltà Carrefour, associata ai miei acquisti.Inoltre, dai sistemi di videosorveglianza è certamente possibile verificare che hocaricato la spesa nella mia vettura utilizzando un carrello del supermercato. 5. Nullità della pretesa per mancanza di accettazione consapevole: Nessun contrattopuò ritenersi valido se non vi è stata possibilità effettiva di accettarneconsapevolmente le condizioni. In mancanza di informazione adeguata, ogni richiestadi pagamento per pretesa violazione contrattuale risulta priva di fondamento giuridico. Per quanto sopra esposto, invito formalmente Parkdepot Srl ad annullare la pretesasanzione e a considerare chiusa la presente posizione senza ulteriori solleciti. Indifetto, mi riservo di adire le vie legali, anche tramite associazioni a tutela deiconsumatori. Distinti saluti, Armenak Sargsyan Via Buonconvento 29, Interno 7,00148 Roma Targa veicolo: DX761GZ Numero pratica: 003-570-000-169
Concerto Fontaines D.C. Presso Kozel Carroponte
Segnalo gravi disservizi durante il concerto dei Fontaines D.C. tenutosi presso Kozel Carroponte a Sesto San Giovanni (MI), in via Granelli 1 la sera del 19 giugno 2025. Nello specifico: 1. SOVRAFFOLLAMENTO La struttura non è adeguata a ospitare numeri così elevati di partecipanti. Le persone erano stipate ben fuori lo spazio dedicato al concerto, non era possibile muoversi in nessuna direzione, rendendo l'esperienza non vivibile. 2. SICUREZZA Il sovraffollamento ha generato gravi problemi di sicurezza, in quanto era impossibile trovare una via d'uscita. 3. PROBLEMI DI VISIBILITA' E AUDIO Il sovraffollamento ha portato le persone a fruire del concerto fuori dall'area dedicata, dietro ad alberi, bar e pilastri. Per la maggior parte dei presenti è stato impossibile fruire dell'evento. 4. PRATICHE DI ACCESSO LENTE Accessi gestiti senza razionalità, che hanno impedito a molte persone presenti di entrare in tempo utile. Io e la mia fidanzata eravamo in una posizione dove era impossibile vedere non solo il palco, ma anche gli schermi che solitamente vengono montati per chi si trova in fondo allo spazio dedicato. Inoltre, nonostante fossimo arrivati in tempo utile, a causa della gestione non razionale e non organizzata degli ingressi, non abbiamo potuto assistere all'esibizione del gruppo di apertura, compreso nel biglietto. Frequentiamo la location da anni e da quando è subentrata la nuova gestione la vivibilità degli spettacoli è peggiorata. Chiedo l'intervento di Altroconsumo per ottenere il rimborso dei biglietti acquistati, da parte dell'organizzatore dell'evento (Live Nation Italia Srl) o dalla location (Kozel Carroponte), avendo entrambi violato i miei diritti di consumatore con un servizio completamente inadeguato.
amo e richiesta rimborso – Concerto Fontaines D.C. – Carroponte – 19 giugno 2025
Alla cortese attenzione di Live Nation Italia S.r.l. e Kozel Carroponte Intendo formalizzare un reclamo a seguito dei gravi disservizi e delle inadempienze organizzative verificatesi durante il concerto dei Fontaines D.C. tenutosi presso il Carroponte di Sesto San Giovanni (MI), il 19 Giugno 2025. 1. Esperienza compromessa per migliaia di spettatori Solo una minima parte del pubblico (circa 1.500–2.000 persone) ha avuto accesso a un’area “pit” non pubblicizzata e non dichiarata in fase di vendita. La maggior parte degli spettatori, oltre 10.000 persone, è rimasta bloccata in retrovia, senza possibilità di vedere o sentire l’esibizione. 2. Acustica e visuale fortemente compromesse Molti spettatori hanno testimoniato la totale assenza di visuale a causa di alberi, pilastri, impalcature e barriere fisiche. L’audio risultava insufficiente o completamente assente in ampie zone, rendendo impossibile seguire il concerto. 3. Caos, disorganizzazione e gravi rischi per la sicurezza Ad un certo punto, l’accesso al pit è stato sfondato da alcuni partecipanti stremati e compressi, vista l’impossibilità di movimento e la frustrazione generale. La sicurezza privata si è dimostrata completamente inadeguata a contenere la situazione, e l’organizzazione ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, che sono intervenute in assetto antisommossa (manganelli), formando cordoni per respingere gli spettatori rimasti fuori. Sono state riportate minacce di interventi con la forza verso spettatori che, esasperati, protestavano contro quella che è stata percepita da molti come una truffa: la presenza di un “pit” separato, mai comunicato in fase di prevendita. 4. Emergenze sanitarie e fisiche tra il pubblico A causa della pressione alle transenne, decine di persone sono svenute o si sono sentite male per lo schiacciamento e il caldo. Il pit ha occupato un’area sovradimensionata e per buona parte rimasta vuota, mentre nelle retrovie migliaia di persone sono state lasciate in una condizione di pericolo oggettivo. Una gestione pensata per la sicurezza di pochi ha di fatto messo in pericolo la salute di molti. 5. Comunicazione ingannevole e violazione delle condizioni contrattuali I biglietti sono stati venduti come “posto unico” ma in realtà l’evento era strutturato su due aree non equivalenti in termini di accesso visivo e acustico, con una fortissima disparità di trattamento. L’accesso al pit non era né acquistabile né chiaramente regolamentato: molti testimoni riferiscono che si entrava senza controlli, bracciali o timbri. Documentazione allegata Allego: Copia del biglietto e prova di pagamento; Richiesta formale Alla luce di quanto esposto, richiedo un rimborso integrale del costo del biglietto ai sensi dell’art. 33 del Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005) per mancata prestazione contrattuale e gravi vizi nell’erogazione del servizio. Alla luce di quanto esposto, richiedo un rimborso integrale del costo del biglietto, ai sensi: dell’art. 130 del Codice del Consumo per difetto di conformità del servizio ricevuto rispetto a quanto promesso; e degli artt. 1453 e 1176 del Codice Civile, per grave inadempimento contrattuale e mancata diligenza nell’erogazione del servizio. Ritengo che la prestazione fornita sia stata oggettivamente inadeguata, insicura e diversa da quanto contrattualmente previsto, configurando una violazione dei diritti fondamentali del consumatore.
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