Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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J. B.
01/10/2025
Autocarrozzeria Casentinese di Giannotti Giuseppe & C. snc

Esecuzione di riparazione senza previa presentazione preventivo e accettazione dello stesso

Oggetto: Diffida ad adempiere – contestazione lavori non autorizzati e richiesta assunzione oneri eccedenti Spett.le Autocarrozzeria Casentinese, con la presente intendo formalmente contestare il Vostro operato in merito alla riparazione del mio veicolo targato FN142VJ, affidatovi in data 22 settembre 2025 su indicazione della mia compagnia assicurativa, nell’ambito della copertura che prevede un massimale di € 5.000,00 con franchigia ridotta a € 250,00 in caso di utilizzo di officina convenzionata, ovvero la vostra. In sede di consegna mi era stato esplicitato che i costi sarebbero rientrati nel massimale seppur non stimabili con precisione prima di smontare l'auto. Ho altresì precisato che ogni intervento sarebbe dovuto avvenire previa mia espressa autorizzazione a seguito della ricezione di un preventivo dettagliato. In data 1 ottobre 2025, dopo vari solleciti, mi è stato dapprima comunicato verbalmente un costo stimato di circa € 3.300,00 + IVA; successivamente, a distanza di pochi minuti, mi è stato trasmesso un preventivo datato 22/09/2025 pari a € 6.600,00 oltre spese aggiuntive (stimate in 250 euro per aria condizionata). Contestualmente apprendo che i lavori sarebbero già stati eseguiti, senza che io abbia mai ricevuto né sottoscritto alcun preventivo e senza che mi fosse richiesto consenso per l’eccedenza oltre il massimale assicurato. Tale condotta costituisce grave inadempimento contrattuale: ai sensi degli artt. 2222 e segg. c.c., l’esecutore dell’opera è obbligato a rispettare i limiti economici pattuiti e non può procedere a variazioni o lavori aggiuntivi senza l’autorizzazione del committente. Pertanto: - Contesto e non riconosco ogni importo eccedente il massimale assicurativo di € 5.000,00 (franchigia a mio carico € 250,00), importi che rimarranno a Vostro esclusivo onere; - Vi diffido formalmente dal pretendere ulteriori somme rispetto a quanto sopra; - Vi intimo di consegnarmi copia integrale della documentazione relativa ai pezzi sostituiti (fatture, codici seriali, attestazioni di conformità), nonché di non procedere allo smaltimento dei componenti rimossi fino a mia autorizzazione; - Vi invito altresì a provvedere al rimborso delle spese sostenute a causa della mancata sicurezza dell’auto sostitutiva che ha portato allo scoppio del pneumatico anteriore destro in autostrada e necessità di sostituzione dell'anteriore sinistro (documentazione disponibile: fattura carroattrezzi, taxi, albergo per un totale di ), come già verbalmente riconosciuto da Vostro personale. - Vi assegno termine di 7 giorni dal ricevimento della presente per confermare per iscritto il Vostro impegno a rispettare i punti sopra indicati, con riserva di adire le vie legali per la tutela dei miei diritti e il risarcimento dei danni ulteriori subiti. Distinti saluti, Jessica Jenny Berti

Chiuso
F. M.
01/10/2025
NORAUTO ITALIA SPA

Servizi non eseguiti e pratica commerciale ingannevole – Tagliando EcoPerformance Norauto

In data 2 settembre 2025 ho acquistato online sul sito ufficiale Norauto Italia S.p.A. il servizio denominato “Tagliando EcoPerformance”, relativo alla mia Smart 451 – targa DS433ZS, al prezzo di €177,00. La descrizione commerciale pubblicata sul sito al momento dell’acquisto riportava testualmente: “Include cambio olio e filtro dell’olio, sostituzione filtri e candele, rabbocco dei liquidi e controlli approfonditi a seconda del chilometraggio e del piano di manutenzione del costruttore.” Tale formulazione induce il consumatore medio a ritenere che i seguenti servizi siano sempre inclusi: • cambio olio e filtro olio, • sostituzione filtri e candele, • rabbocco liquidi, • reset spia manutenzione, mentre solo i “controlli approfonditi” sono subordinati al chilometraggio. Inoltre, il sistema di prenotazione online richiede obbligatoriamente targa e chilometraggio del veicolo. Ciò significa che Norauto era perfettamente in grado di sapere quali interventi erano previsti per la mia auto. Se davvero la sostituzione di candele e filtri non era compresa a 172.000 km, il sistema avrebbe dovuto evidenziarlo in modo chiaro e trasparente prima della conclusione dell’acquisto, e non lasciare intendere che tutti gli interventi elencati fossero compresi. Al termine dell’intervento (durato circa 3 ore e mezza presso l’officina Norauto di Fiumicino), ho riscontrato che: • le candele non sono state sostituite; • i filtri non sono stati sostituiti; • il rabbocco dei liquidi non è stato eseguito; • la spia manutenzione non è stata azzerata. In pratica, una parte significativa dei servizi pubblicizzati come inclusi non è stata effettuata. Ho immediatamente segnalato la problematica all’officina, la quale mi ha detto che loro non risultavano responsabili e che avrei dovuto rivolgermi al servizio clienti Norauto. Successivamente ho contattato il servizio clienti e inviato diverse PEC di diffida, chiedendo il completamento gratuito dei servizi già pagati. Le risposte ricevute da Norauto sono state del tutto insoddisfacenti: • hanno sostenuto che i servizi non erano previsti a quel chilometraggio, richiamandosi al piano di manutenzione della casa madre, senza però che questa informazione fosse resa chiara al momento dell’acquisto; • in una comunicazione hanno riportato tra virgolette un testo diverso da quello effettivamente pubblicato sul sito, alterando il significato della descrizione e spostando la condizione “a seconda del chilometraggio” anche su filtri e candele, cosa che non corrisponde al testo originale; • in ogni caso, non hanno mai proposto di eseguire i lavori già pagati, limitandosi a ribadire la loro interpretazione del contratto. Ritengo che questo comportamento configuri una pratica commerciale ingannevole e scorretta, in quanto: 1. La descrizione del servizio è formulata in modo ambiguo e tale da indurre il consumatore a credere che siano inclusi interventi che poi non vengono eseguiti. 2. L’inserimento obbligatorio di targa e chilometraggio rende ancora più grave l’omissione: il sistema avrebbe potuto avvertire chiaramente l’utente che determinati interventi non sarebbero stati effettuati, invece ha lasciato l’elenco generico. 3. Norauto ha fornito spiegazioni contraddittorie e persino una citazione non fedele del testo originale, aggravando la confusione. 4. I servizi effettivamente eseguiti non corrispondono a quanto promesso e pagato, con evidente difetto di conformità ai sensi del Codice del Consumo (artt. 128 ss. e artt. 20–22). Effetti economici e pratici: • Ho pagato €177 per un servizio che non corrispondeva alla descrizione commerciale. • Ho perso tempo prezioso (circa 7 ore complessive tra viaggi e attesa in officina, oltre a successive comunicazioni). • Ho sostenuto ulteriori costi di spostamento (stimati circa €30). • Dovrò probabilmente rivolgermi a un’altra officina per completare gli interventi (con costi stimati tra €100 e €150). Nonostante le mie PEC e i miei solleciti, ad oggi Norauto ha rifiutato di completare i servizi acquistati e ha negato qualsiasi responsabilità. Chiedo pertanto l’intervento di Altroconsumo per ottenere una tutela concreta dei miei diritti di consumatore, con particolare riferimento a: • il completamento gratuito dei servizi pubblicizzati e non eseguiti, oppure, in alternativa, • il rimborso integrale dell’importo pagato (€177,00), oltre al riconoscimento delle spese sostenute e del disagio subito. Segnalo inoltre che ho già trasmesso la presente vicenda anche all’AGCM – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, trattandosi a mio avviso di una pratica commerciale ingannevole. Potrete trovare tutta la documentazione utile in allegato(PEC inviate e ricevute, screenshot del sito, copia della ricevuta di pagamento). Cordiali saluti, Fabio Marai

Chiuso
F. L.
01/10/2025
Altro

Regolamento ingannevole

Buongiorno. Richiedo accredito immediato di euro 21.90 che avrei dovuto incassare tramite cashout presente sulla giocata DF07E9091B2B67B6B00B. Il cashout era presente e riportava appunto l'importo di 21.90.Come da vostro regolamento io ero nella possibilità di incassare, ed uscire dalla giocata in anticipo. Cosa non possibile, in quanto cliccando appariva un errore di sistema. Tutto ció é in netto contrasto con il regolamento, che a questo punto risulta ingannevole e crea un potenziale danno economico al cliente, che spende inutilmente soldi, pensando possa vincere qualcosa. Allego screenshot per rafforzare la mia richiesta. Se non mi verranno accreditati sul mio conto gioco, ricorreró a vie legali.

Chiuso
V. G.
01/10/2025
USB spa

Contratto estorto

Mi ha contattato la Operator Web offrendomi un servizio di pubblicità e posizionamento in prima pagina al modico prezzo di € 788 circa al telefono, spacciandosi inoltre per Google LLC. Mi hanno fatto rilasciare una registrazione dicendomi che non è contrattuale, l'operatore infatti mi aveva detto che con questa registrazione mi avrebbero solo inviato la modulistica informativa sul servizio. Invece mi hanno inviato il giorno successivo il contratto via mail, sostenendo di avere appunto il consenso tramite registrazione. L'operatore mi ha ingannata palesemente. Voglio che ANNULLINO IL CONTRATTO CHE MI HANNO ESTORTO IN MODO INGANNEVOLE E FRAUDOLENTO, poiché inoltre posseggo una registrazione integrale della telefonata che mi è stata fatta dall'operatore dove si evince che non volevo assolutamente acconsentire ad un contratto. Diversamente procederò per vie legali.

Chiuso
M. C.
01/10/2025

mancato rimborso

Spett. UNIPOLMOVE, Il 14/05/2024 ho sottoscritto il seguente contratto con voi: P000930533. A seguito di 5 segnalazioni effettuate all'assistenza e chiuse come risolte ma che realmente non hanno risolto nulla, e a quasi un anno dagli addebiti, non mi sono stati ancora accreditati i passaggi nel tratto di tangenziale valdostana che gode di gratuità per chi utilizza dispositivi di telepedaggio. Ho contattato anche il servizio clienti e mi era stato risposto che dovevo solo attendere l'accredito che ad oggi ancora non è avvenuto. I transiti in questione sono: FATTURA 750286051: 26/10 ORE 15.33 e 30/10 ore 10.09.; FATTURA 751350687: 2/8 E 11/09 L'ultima segnalazione è stata aperta il 25/09 e ho ricevuto poco fa la comunicazione che è stata chiusa poichè mi avete contattato ma senza successo (cosa che non è avvenuta in quanto non sono stata minimamente contattata dal vostro servizio clienti). In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

In lavorazione
A. S.
01/10/2025
ITALMATICA S.R.L.

recupero saldo

Buongiorno, come azienda, avevamo un account su ParcelScout con tanto di deposito per le nostre piccole spedizioni. In allegato, il bonifico pari a 100 euro a vostro favore eseguito in data 23/10/2023. Chiediamo che il saldo presente sul nostro account venga rimborsato, perchè, da quello che abbiamo potuto notare, ParcelScout ha cessato l'attività. Grazie Amadego S.R.L. P. Iva 01691100687 0247950950

Chiuso
P. M.
30/09/2025

Truffa

Buona sera, Scrivo per segnalare una truffa di cui siamo stati vittima io e mio marito. Dopo essere stati contattati per acquistare un tavolo , il compratore ci ha invitato a seguire indicazioni su subito.it a mezzo chat/assistenza. Abbiamo seguito le indicazioni che ci sono state date e alla fine ci hanno portato via Eur.980,00 dalla ns carta Posta Pay i cui dati ci erano stati chiesti per procedere al pagamento a ns favore ma invece gli unici a pagare siamo stati noi. La pagina è sparita così come l'acquirente. Forse noi siamo stati ingenui ma il team di Subito credo dovrebbe essere più attento. Frodi così ti lasciano l'amaro in bocca. Provvederemo a denunciare il tutto agli enti preposti

Chiuso
G. M.
30/09/2025
GIAN MARCO MANFREDI

Cifra alta

Per un piccolo lavoro di manutenzione Mi sono stati richiesti 366 euro compresi di IVA. SPAVENTATA dalla cifra ho dovuto pagare 330 euro comprensivo di IVA a detta del tecnico. La cifra pagata è esosa per il poco intervento. Poi sulla fattura è specificato Non soggetto IVA art 1 L.190/2014 Ritengo una piccola truffa

In lavorazione
F. D.
30/09/2025
Altro

MULTA PER PARCHEGGIO SUPEMERCATO

"Formulo la presente per contestare fermamente la legittimità della vostra pretesa creditoria contenuta nel sollecito di pagamento del 30/09/2025 relativo ad un supposto parcheggio da voi dichiarato effettuato in data 30/07/2025 in Via Cassia, 764 00189 Roma. Rilevo, infatti, che le modalità di rilevazione della targa di riconoscimento del veicolo non rispondono ad alcun requisito minimo di legittimità previsto dal nostro ordinamento giuridico e pertanto le immagini eventualmente rilevate da un sistema non omologato né revisionato, come pure le date e gli orari delle rilevazioni, risultando privi dei requisiti minimi di attendibilità, non possono essere utilizzate a scopi sanzionatori o applicativi di qualsivoglia penale contrattuale. Faccio presente al riguardo che i sistemi di rilevazione delle targhe di riconoscimento dei veicoli devono essere qualificati quali strumenti di misura e, come tali, soggetti all’osservanza dei canoni della Metrologia legale in quanto impiegati per scopi legali. Rappresento poi che con l’emanazione della direttiva comunitaria 2004/22/CE del 31.03.2004 relativa agli Strumenti di Misura - meglio conosciuta come direttiva MID (Measuring Instruments Directive) -, recepita con D.Lgs. 02.02.2007, n. 22, in vigore dal 18.03.2007, poi novellata dalla direttiva 2014/32/UE del 26.02.2014, attuata a mezzo del D.Lgs. 19.05.201, n. 84, è stato introdotto nel vigente ordinamento, il principio dei “controlli metrologici legali”, ovvero controlli per motivi di interesse pubblico, sanità pubblica, sicurezza pubblica, ordine pubblico, protezione dell'ambiente, imposizione di tasse e diritti, tutela dei consumatori e lealtà delle transazioni commerciali, intesi a verificare che uno strumento di misura sia in grado di svolgere le funzioni cui è destinato (art.4, comma c) della direttiva MID. La notevole novazione introdotta dalla direttiva MID non è incentrata sullo strumento di misura ex se, bensì sulla sua specifica destinazione d’uso, ed essendo fuor di dubbio che i sistemi di rilevazione aventi lo scopo di effettuare verifiche sulle targhe sono strumenti e/o sistemi di misura finalizzati agli “scopi legali” declinati nella direttiva MID, in quanto destinati a controlli per motivi di transazioni commerciali, sono soggetti all’osservanza dei vigenti canoni della Metrologia legale applicabili. Ebbene, per poter essere utilizzati ai fini anzidetti, tali categorie di strumenti dovranno essere approvati e legalizzati secondo i vigenti canoni metrologici legali della normativa interna nazionale. Al riguardo, lo stesso MIMIT, all’indirizzo Web: https://www.mimit.gov.it/it/metrologia/sistema-digaranzia-della-qualita-82896365, fornisce una dettagliata e precisa procedura, ivi compreso il facsimile di domanda di ammissione alla verificazione metrica ed alla legalizzazione, da presentarsi ai sensi degli artt. 6 e 7 del R.D. 226/1902. Rammento, inoltre, che la ormai costante giurisprudenza in tema di rilevazioni di transiti e targhe a mezzo di sistemi elettronici (da ultima Cassazione n. 10505/24) utilizzati dalla Pubblica Amministrazione, ha sancito la necessità della sottoposizione di qualsivoglia dei suddetti sistemi elettronici di rilevazione al procedimento Ministeriale di omologazione, ciò a pena di illegittimità della rilevazione. E’ quindi facile dedurre che se risulta illegittima la rilevazione di dati ad opera di un sistema elettronico privo della necessaria omologazione utilizzato dalla Pubblica Amministrazione, dovrà a maggior ragione ritenersi parimenti illegittimo un sistema analogo utilizzato da un privato. In conclusione, il sistema da voi utilizzato per l’accertamento della eventuale sosta risulta privo dei requisiti di legalità atti a consentirne l’utilizzo per lo scopo cui è stato da voi destinato e pertanto le rilevazioni da esso effettuate si palesano affette in radice da nullità assoluta, risultando illegittima e infondata, anche sotto il profilo probatorio, l’attività accertativa strumentale svolta a fini contrattuali. Segnalo, inoltre, che: a) l’informativa contrattuale e l’informativa privacy affissi in loco sono incompleti, fuorvianti ed ingannatori; b) il contratto di parcheggio non è affisso in loco né è reperibile sul vs. sito web, con ogni conseguenza in ordine alla nullità della clausola che prevede una tariffa oraria (o “penale” che la si voglia appellare) in quanto palesemente vessatoria giacchè contenente la previsione di una tariffa/penale fuori mercato; c) le modalità di conclusione del contratto di parcheggio non rispettano i dettami degli artt. 1336 e 1341 del codice civile in quanto non viene rilasciato alcun biglietto all’ingresso dell’area, la sbarra perennemente alzata e l’inesistenza di altro sistema di blocco non fanno percepire all’utente l’accesso ad un’area vincolata e regolamentata, il rilevamento automatico della sosta avviene da remoto attraverso la registrazione delle immagini delle auto che accedono all’area. Nessun comportamento esplicito viene richiesto all’utente per la conclusione del contratto se non quello di parcheggiare nell’area; d) le informazioni sull’onerosità del servizio di parcheggio sono totalmente ingannatorie atteso che viene dato estremamente maggior risalto alla informazione circa la gratuità del parcheggio per la prima ora rispetto alla onerosissima tariffa applicata dal 60° minuto di parcheggio in poi; e) l’inciso “per la durata massima stabilita” risulta generico e, come tale, non pienamente intelleggibile dal malcapitato utente (che peraltro accede liberamente all’area); f) quand’anche (ragionando per assurdo) le immagini della targa rilevate dal sistema potessero essere ritenute legittime, non potrebbero comunque costituire una valida prova della permanenza continuata del veicolo oltre la durata massima stabilita nell’area da voi indicata, ciò in ragione del fatto che il veicolo ben avrebbe potuto uscire dall’area entro il 60° minuto per poi rientrarvi per una seconda sessione di parcheggio conclusasi entro la durata massima stabilita; g) gli orari di ingresso ed uscita dal parcheggio, essendo stati rilevati da un sistema elettronico privo di qualsivoglia attendibilità metrologica e gestito in completa autonomia da una delle due parti contrattuali, non avendo alcuna affidabilità sono totalmente privi di valore probatorio. In ragione di quanto precede, vi diffido dall’avanzare nei miei confronti ulteriori irricevibili richieste di pagamento segnalandovi che in caso contrario mi vedrò costretto/a a tutelare i miei interessi nelle opportune sedi giudiziari sia civili che penali, queste ultime per la persecuzione del reato previsto e punito dall’art. 640 del Codice Penale." Roma, 30/09/2025 Di Nunzio Felice

Chiuso
V. F.
30/09/2025
Avast Software s.r.o.

Mancato rimborso

In data 22/10/2024 ho acquistato un abbonamento antivirus AVAST a € 17,88 in promozione. In data 17/09/2025 mi è stato addebitato il rinnovo dell'abbonamento al prezzo intero di €72,99. Non essendo io intenzionata a rinnovare l'abbonamento avrei dato la disdetta prima dello scadere dei termini ma mi sono trovata anzitempo l'addebito. Non avendo io autorizzato la transazione le Poste hanno provvisto ad un blocco cautelativo dell'operatività della carta. Di lì , non potendomi occupare nell'immediato della questione, ho bloccato la carta in via definitiva. L'indomani mi sono recata allo sportello, ho richiesto una nuova carta e ho preso anche una carta prepagata. Sul mio account AVAST ho fatto la disdetta dell'abbonamento e la richiesta di rimborso che è stata approvata nell'arco di 5-7 giorni lavorativi (allego mail). Ovviamente nella richiesta di rimborso ho messo gli estremi della carta prepagata onde evitare altre spiacevolezze. Ad oggi 30/09/2025 non ho ricevuto alcun rimborso e sul mio account l'ordine risulta rimborsato, cosa falsa.

Chiuso

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