Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
Per avere più dettagli su come aprire un reclamo clicca qui
E. C.
04/03/2021

Impossibile accedere all'area clienti Agos

Da diversi giorni mi è impossibile accedere all'area clienti Agos e quindi non è possibile, ad esempio, gestire le impostazioni di sicurezza della carta di credito (Netsafe) rendendone impossibile l'utilizzo.La login non va a buon fine a causa di un errore non specificato.Anche il cambio password non va a buon fine per motivi tecnici.L'assistenza (dalla Romania) ha confermato che non c'è nessun blocco ma non ha potuto spiegare il motivo dell'errore.

Chiuso
F. N.
04/03/2021
MBCredit Solutions S.p.A.

VISUALIZZAZIONE DELLA FATTURA

Buongiorno, in data 2 mar. 2021, ricevo quest' email :La presente per comunicare che Wind Tre S.p.A. ci ha conferito l'incarico di recuperare il credito che, all'esito di una verifica effettuata nei propri sistemi informativi, la predetta vanta nei Vostri confronti e che è dovuto al mancato pagamento delle fatture relative al Codice Cliente 11118074Vi invitiamo, pertanto, a voler provvedere al versamento di € 70,44 di cui € 58,92 a titolo di fatture insolute, € 5,63 a titolo di interessi di mora per il ritardo nel pagamento di dette fatture ed € 5,89 a titolo di spese contrattualmente previste per il mancato pagamento delle fatture scadute.Ero cliente TRE diversi anni fà, avevo n°2 ricaricabili con R.I.D. bancario, sono passato ad altro operatore, xchè questa fattura, che non allegate, cui ignoro l'esistenza? Perchè fino ad oggi mai stato contattato?Da dicembre ultimo scorso sono rientrato in WIND-TRE, senza problemi. Il numero CLIENTE che mi intestate non ricordo che sia il mio, a quale utenza si riferisce?

Chiuso
A. C.
03/03/2021

Inutili reclami alla soc. Hera

Oggetto: Inutili reclami alla soc. Hera Spett. associazione, ho fatto con il Gruppo Hera un contratto di fornitura di luce e gas per seconda casa con decorrenza 12/9/2018 e cessato il 31/8/2020. Da alcuni mesi ho una controversia con l’Ufficio Servizio clienti e famiglie di Imola indicato sulle bollette come Ufficio reclami.Purtroppo i miei reclami si sono scontrati contro un muro di gomma che difende strenuamente il proprio operato e non ammette che nelle bollette possano esserci inesattezze che il ho ampiamente dimostrato.Dopo un anno di fornitura mi sono accorto che, in alcuni periodi, a fronte di consumi esigui o nulli non vi era un significativo calo del costo della bolletta della corrente elettrica.Ciò mi ha indotto ad analizzare più a fondo le bollette che non brillano in chiarezza e mi sono accorto che il consumo reale (differenza fra lettura finale e lettura di attivazione) e consumo fatturato (somma dei consumi delle varie bollette) non coincidevano: il consumo fatturato, in entrambe le forniture, era maggiore del consumo reale.In particolare ho rilevato che l’operazione di ricalcalo dei consumi inseriti a stima, non era sempre fatta correttamente infatti in due casi (dei cinque) nel rivedere il consumo di un precedente periodo calcolato a stima, veniva stornato il consumo appena rivisto e non quello della fattura precedente anche se sulla bolletta è scritto chiaramente: “ricalcalo consumi già fatturati in acconto dal____ al ____. Praticamente un’operazione nulla giacché vi era l’accredito e l’addebito dello stesso importo. Questo si è verificato in una bolletta del 2019 e nella penultima mentre le prime ed una intermedia risultano corrette. Sembrerebbe un errore del sistema, con danno per l’utenza, ed ho rappresentato ad Hera tale dubbio già dal luglio scorso, errore però ricomparso in una successiva bolletta.Ho rilevato anche un errore di trascrizione perché non vi era uguaglianza fra l’ultima lettura (lettura attuale) della bolletta precedente, ripresa come lettura precedente nella bolletta successiva (errore di 3 Kwatt/h).L’errore complessivo è di 39 Kwatt/h, esattamente la differenza fra consumi reali e consumi fatturati.Per il gas l’errore deriva dall’ aver fatturato consumi a stima in un periodo di consumi zero (è riportato nell’ultima bolletta che i consumi dal 31/12/19 al 31.08.20 risultano zero) infatti a fronte di 205 Smc fatturati a stima sono stati stornati solo 133 Smc con un residuo fatturato di 72 Smc che sono esattamente la differenza fra il consumo reale e quella fatturato. Ho inviato ad Hera per posta pec 5 lettere rappresentando le mie rimostranze in modo dettagliato ed inconfutabile allegando copia delle bollette ove evidenziavo e sottolineavo gli errori e rimarcavo gli eventuali risvolti penali, ho anche cercato di spiegare la natura del contendere telefonicamente. Le risposte sono inconcludenti fuorvianti, fuori tema e soprattutto non hanno mai dato risposta alla domanda: come mai il consumo fatturato è maggiore di quello reale?Ho allegato la corrispondenza con Hera e per i dimostrativi dei consumi e del'errore sulla bolletta gas (quest'ultimi non inviati ad Hera) non ho allegato le bollette ricevute da Hera con la 3^ lettera che ritengo non significative.A questo punto che fare? qual è il vostro parere? devo soprassedere?Cordiali salutiGiovanni

Risolto
R. R.
03/03/2021

biglietto con sanzione

buongiorno. Mio figlio in data 21/10/2020 ha preso il treno a Cocquio T. vs Laveno M. Treno in ritardo di 20 minuti per cui ha perso la coincidenza con il bus. Prezzo del biglietto 1,80 euro. Purtroppo la macchinetta dei biglietti era malfunzionante e il biglietto non è stato emesso. Il controllore è passato e ha fatto una multa di 44,30 euro. Il controllore ligio al dovere ha detto che mio figlio secondo il regolamento avrebbe dovuto cercarlo e pagare il biglietto maggiorato. Non capisco il biglietto maggiorato se la macchinetta non funziona, ma sicuramente non capisco la sanzione. Mio figlio dopo aver spiegato le sue ragioni (macchinetta non funzionante) ha comunque pagato. Vorrei evidenziare che in questo momento di pandemia globale i soldi sono un serio problema, non navighiamo nell'oro e spese come questa pesano molto sul budget familiare. Mio figlio aveva preso il treno perchè era il mezzo più economico per raggiungere la scuola guida per la patente io non avevo la macchina e non avevamo un altro mezzo perchè mio marito aveva distrutto la moto in un incidente poco tempo prima ed era ancora in infortunio. Non era forse sufficiente ricordare al ragazzo il regolamento e far pagare solo un biglietto maggiorato? Sullo stesso treno, nella stessa carrozza sono stati fatti scendere un gruppetto di ragazzi senza biglietto, senza pagare nessuna multa, solo perchè erano strafottenti e maleducati. Mi è capitato diverse volte di essere testimone di fatti del genere: passeggeri che venivano fatti scendere perché non in possesso del biglietto, senza fargli una multa. E' capitato anche a me, una volta, di salire su un treno senza biglietto perchè la macchinetta era rotta, ma il controllore mi ha fatto solo il biglietto maggiorato, senza multa e senza neppure dirmi che glielo avrei dovuto dire. Devo dedurre che gli adulti sono trattati diversamente? Oppure che ho trovato un controllore più umano? Da cosa dipende questa difformità di comportamento? Interpretazioni diverse? Persone diverse? Situazioni diverse? La legge non ammette ignoranza e quindi si paga per gli errori commessi, ma questo è troppo: un biglietto di 1,80 euro con la sanzione è diventato 44,30 euro. Sono molto delusa del trattamento che riservate ai ragazzi: non sono tutti maleducati, la maggioranza il biglietto lo paga e se non lo fa è perché non riesce (macchinetta rotta, ndr). Chiedo il rimborso di quanto versato al netto del costo del biglietto maggiorato. La richiesta era già stata inviata in data il 21/10/2020 senza riscontro. Ho mandato un sollecito in data 07/02/2021, e mi è stato risposto in data 22/02/2021 che il reclamo non era arrivato, di inviarlo ancora. In data 24/02/2021 ho inviato un nuovo reclamo e mi è stato risposto che gli dispiaceva per l'accaduto, ma che il personale aveva applicato il regolamento in vigore, ma se volevo comunque procedere con un reclamo dovevo compilare un altro form, quello che avevo utilizzato non era quello corretto. In data 26/02/2021 ho inviato il reclamo al form indicato, e in data 03/03/2021 mi hanno risposto che per le sanzioni bisognava utilizzare un'altra procedura, contenuta nel regolamento all'articolo 92. Ho letto attentamente la procedura e mi sono lasciata prendere dallo sconforto. In pratica bisogna scrivere una pec con scritto il problema poi viene valutato se ho ragione mi restituiscono i soldi se ho torto mi chiedono altri soldi per le spese di procedimento e di notifica. Quindi rischio di pagare ancora di più. Chiedo, per favore, se è possibile rivalutare, senza costi, tutto quello che è successo. Non è possibile che uno studente debba pagare un biglietto da 1,80 euro, solo perchè la macchinetta era rotta, 44,30 euro. Attendo riscontro. distinti saluti.Roberta

Risolto
P. P.
03/03/2021
Back Market - Jung SAS

restituzione

salve, oltre all'indirizzo mail che ho scritto all'inizio il seguente service@trustedshops.com è di un altro interlocutore che dovrebbe fungere da garante nelle spedizioni. e Back Market è un sito e-commerce affiliato.quindi in ordine di tappe è andata così:ho acquistato il telefono su Backmarket e la Digital Info è un negozio, dove si trovava fisicamente il telefono, sito in Francia a Meaux (su internet si trova facilmente) l'ordine l'ho eseguito e pagato il 5/2/2021dettagli dell'ordineValore ordine195,00 €Ordine numero:5745051-1612554075462480Ordine data: 2/5/21Siccome il telefono era malfunzionante ho scritto il primo messaggio:salve, purtroppo il telefono era malfunzionante in quanto l'audio gracchiava. Sentito il venditore l'ho rispedito, inizialmente l'etichetta era a pagamento per l'importo di 24€ che mi sono già stati rimborsati.Risposta del venditore che si dispiaceva mi ha fatto andare su Back Market per avviare la procedura di restituzione al fine di riparare o sostituire il telefono. Quindi mi sono recato in posta con l'etichetta di restituzione scaricata dal sito e ho eseguito la spedizione. Il giorno 16 febbraio mi è arrivato un messaggio sms da SDA di conferma da Poste Italiane che il pacco era stato consegnato. Allora mando un messaggio al venditore per chiedere conferma il quale dice di non avere ricevuto nulla e mi rimanda ad un sito di tracciamento alternativo a quello di Poste Italiane (trak17)dove il pacco pare fermo in dogana a Milano al centro di smistamento. Il giorno 2 marzo mi sono recato in Poste Italiane per verificare la situazione e mi stampano tutto l'iter del pacco dove risulta consegnato il giorno 16 febbraio alle ore 10.00 allorché ho inviato un altro messaggio: 2° messaggio Allora mi sono rivolto a Poste Italiane direttamente presso i loro uffici, inoltre ho chiesto anche a SDA l'iter del pacco in questione. In allegato trovate la stampata delle Poste Italiane che certifica l'avvenuta consegna e tutto l'iter che ha compiuto il pacco in questione, faccio presente che l'ufficio postale ha ritenuto non valida l'etichetta in questione dovendo perciò pagare i 24€ di spedizione, che poi mi sono stati rimborsati dal venditore e se avete visto la distinta di spedizione si vede il pagamento effettuato, fatto salvo qualche problema vostro di lettura. Solo successivamente il venditore ha detto che mi sarei dovuto rivolgere ad un corriere nominato da lui, l'avesse fatto prima evidentemente mi sarei comportato di conseguenza, e questo si può vedere dalle conversazioni avute tramite il loro canale di domande e risposte. Non accetto che si imputi a me il problema quando invece è a mio avviso del venditore che poteva accertarsi prima del buon funzionamento del telefono a denotazione della sua scarsa professionalità. Comunque alla fine loro non hanno intenzione di fare nulla per risolvere la questione e io più di quello che ho fatto finora non saprei cosa fare. Intanto ci sono 195€ spesi in ballo senza il prodotto.

Chiuso
S. G.
03/03/2021

Problemi nel montaggio

Buongiorno, il 27/2/21 ho ordinato sul sito di mondo convenienza un armadio ad ante scorrevoli Donatella, una cassettiera e un ripiano aggiuntivi (sul sito venivano indicati come elementi aggiuntivi compatibili con questo armadio). Oggi 3/3/21 è stato eseguito il lavoro ma al momento del montaggio della cassettiera e del ripiano mi è stato detto dall'operatore di montaggio che quest'ultimi non possono essere montati perché non compatibili con l'armadio acquistato. Sono compatibili solo se presente un apposito divisore che però al momento del ordine non è stato menzionato. Successivamente ho chiamato il servizio clienti per ordinare questo divisore e mi è stato detto che quest'ultimo costa 36 euro più 30 euro di montaggio. Riassumendo, l'armadio al momento è inutilizzabile perché non è stato ultimato il montaggio e ho urgenza che venga sistemato. Quindi ritengo necessario che il pezzo mancate venga spedito e installato a spese di Mondo Convenienza perché i prodotti aggiuntivi al armadio dal sito risultavano compatibili e quindi non può essere un errore mio.

Chiuso
S. S.
03/03/2021

Pratica commerciale scorretta

buongiorno,esistono delle promozioni fatte da american express a cui aderiscono alcune aziende, ad esempio la promozione a cui ho partecipato prevedeva che a fronte di un acquisto di 70 euro tramite sito o app esselunga avrei ricevuto 15 euro di sconto.I fatti:Ho effettuato ordine tramite app per un importo di euro 79,17 per giorno 03/03/2021, casualmente... ma così eeeh, solo casualmente, al momento del ritiro della spesa mancavano quattro prodotti che giusto giusto, vedi le coincidenze certe volte, portano il saldo della spesa a 68,95 euro, ovvero appena sotto la soglia di 70 euro necessaria ad ottenere il rimborso di 15 euro così come indicato nella promozione american express. La cosa più buffa era che i prodotti che mancavano erano presenti ed esposti all'interno del negozio.Una cosa simile è accaduta a novembre 2020, ma sapete era la prima volta e così ho fatto finta di niente, ma adesso è evidente che si tratti una prassi consolidata.Voglio il rimborso delle 15 euro come indicato nella promozione.Natale Ruggeri

Chiuso
S. G.
03/03/2021

Malfunzionamento Caldaia prodotto difettoso Richiesta Assistenza (opinioni Caldaia Unical AG)

Spett.le Unical AG,La situazione è da tempo insostenibile all'interno delle abitazioni risiedono persone anziane di oltre 80 anni.Come potete immaginare vista l'emergenza Covid-19 le persone sono costrette a stare dentro casa al freddo e in più non possono utilizzare l'acqua calda per i servizi sanitari.E' trascorso meno di un anno dall’istallazione della nuova caldaia e abbiamo avuto diverse problematiche, che sono documentate dalle moltitudini di volte che vi abbiamo scritto una PEC e che la vostra assistenza di Bologna è venuta presso la nostra abitazione per rotture e svariati malfunzionamenti della stessa.Vi comunichiamo che da diversi giorni la caldaia anche con alte temperature esterne, come quelle attuali, non riesce a bruciare la legna nel focolare spegnendosi in continuazione, con tutte le conseguenze del caso mancato riscaldamento e produzione di acqua sanitaria fredda.Questa situazione è aggravata dal fatto che noi avevamo una caldaia Unical AG con una potenza di 45.000 kcal consigliata come da progetto fatto da voi (documentabile) in base alle caratteristiche del nostro impianto, poi c’è stata sostituita in garanzia causa rottura con un altra vostra caldaia con una potenzialità di 34.000 kcal e ci avevate assicurato che questa caldaia avrebbe avuto dei rendimenti ottimali anche se di potenzialità molto inferiore dalla precedente, il risultato è stato che la temperatura dell'impianto di riscaldamento durante il periodo invernale non ha mai superato i 53/58 gradi .Cominciamo ad avere dei forti dubbi che la nuova caldaia, istallata, garantisca la potenzialità necessaria all'impianto.Augurandoci di risolvere una volta per tutte questa paradossale situazione (Un vero disastro una esperienza che non sarà dimenticata facilmente !!).Vi chiediamo con la massima urgenza di inviare un Tecnico dalla sede perché quello di zona non riesce a risolvere il problema o il risarcimento completo dell'importo investito. Con espressa riserva di adire le vie legali. Distinti SalutiSalvatore GrassoSabbiuno - Catel Maggiore - Bologna

Chiuso
S. F.
03/03/2021

Oneri nascosti !

Buonasera, lo scorso novembre sono stata contattato da un vostro intermediario il quale mi ha proposto tariffe vantaggiose per il gas. Per farmi capire l'entità del risparmio mi hanno fatto un calcolo rispetto alle bollette precedenti e a detta loro avrei risparmiato quasi il 40% rispetto all'attuale fornitore. Ho da poco ricevuto la prima bolletta e invece che risparmiare il 40% ho subito un aumento del 110% rispetto alle precedenti bollette con altro fornitore.Prezzo del gas da contratto € 0,26 al metro cubo mi ritrovo un totale di spese per la materia prima di € 55,86 con 88 metri cubi fatturati ( all'interno c'è una voce 'modulazione gestione materia prima' di € 19,50 + iva !!! Inoltre mi trovo addebitato € 18,50 i.e come corrispettivo ogp ( mai comunicato dal vostro intermediario ) Direi che i valori sono notevolmente superiori a quanto proposto. e stimato telefonicamente in modo del tutto ingannevole!! Questa è un vero e proprio inganno .Richiedo pertanto la registrazione telefonica avvenuta, e il rimborso del corrispettivo odg € 18,50 + iva e il rimborso del corrispettivo oneri di modulazione materia di € 19,50 +iva.Resto in attesa di un vostro riscontro Stefano Faglia

Risolto
S. P.
03/03/2021

Mancata adesione termini contrattuali

Con questa lettera richiedo,che ENEL ENERGIA in qualità di gestore del servizio elettricofornisca un risarcimento danni per il disservizio legato all’utenza sopraindicata. A seguito delle svariate e innumerevoli emails inviate via PEC non ho mai ricevuto un riscontro adeguato alle mie richieste e talvolta non ho proprio ricevuto nessuna risposta per un tempistica che supera i 4 mesi.Il contratto è stato stipultato il 30/10/2020 con sottoscrizione dell’offerta ore free 21-00, mai applicate in quanto per vostro errore di sistema/umano e senza nessuna comunicazione in merito alla sottoscritta del cambiamento avete applicato un orario non richiesto, ossia 18-21 per tutto il periodo che và dal 30.10.20 al 31.12.20.Solo al seguito della mia telefonata al servizio clienti il 16.12.20 sono venuta a sapere dell’errore e come per procedura da seguire indicatami dalla vostra operatrice ho subito inviato una mail (PEC certificata) ad ENEL chiedendo il ricalcolo delle ore free in quanto non erano state seguite le preferenze sottoscritte nel contratto.Inizialmente ENEL ENERGIA, accoglie la richiesta mandandomi un documento con dichiarazione (allegato), per poi rimandarmi un altro documento (allegato) dove faceva ricadere la colpa sulla sottoscritta per non aver controllato sul sito che l’operatore avesse eventualemente cambiato il contratto sottoscritto, nonostante io non avessi mai richiesto cambiamenti.Dopo svariate email successive, non ho mai ricevuto risposta, forse nella speranza che io possa chiudere un occhio su una totale truffa ai danni della sottoscritta. Secondo punto, la prima bolletta avrebbe dovuto essere mensile, di nuovo la sottoscrizione del contratto non è stata rispettata e ho ricevuto la prima bolletta (non mensile ma bimestrale) relativa al periodo 30.10.20-31.12.20 solamente il 26.02.21. La bolletta è completamente sbagliata. Non sono state calcolate le ore free 21-00 per il periodo 30.10.20-16.12.20 come si può chiaramente verificare dall’incremento delle ore free utilizzate reltive al periodo di Dicembre rispetto a quelle utilizzate a Novembre, in quanto nel vostro sistema è stata applicata una fascia oraria che non rispecchiava gli accordi contrattuali. Mi spiego meglio. Nel mese di Novembre la fascia oraria delle ore free era 18-21, non a conoscenza da parte mia che ovviamente continuavo ad utilizzare la fascia 21-00. Le ore free del mese di Novembre sono state 125.Nel mese di Dicembre la fascia oraria delle ore free era 18-21 (sino al 16.12.20), il momento in cui sono venuta a conoscenza che ENEL ENERGIA non avesse rispettato il contratto. Dal 16.12 al 31.12 sono state rispettate le ore free 21.00. Le ore free del mese di Dicembre sono state totali di 241. Richiedo che venga fatto il ricalcolo e come per contratto che si rispetti le ore free indicate e mi vengano risarciti gli importi relativi al periodo che va dal 30.10.20 al 16.12.20. Terzo problema e quello più grave riguarda tutto lo stress personale e di tempistiche provocate da tutto ciò. La promessa iniziale durante la telefonata al servizio clienti il 16.12.20, dove l’operatrice indicava di inviare una semplice email e che l’effetto delle ore free sarebbe stato retroattivo in quanto era stato un errore di ENEL ENERGIA. Le successive email di presa in giro dove inizialmente avete accolto la richiesta con tanto di documentazione per poi rinnegare la stessa. Le svariate email inviate inclusa questa, dove chiaramente nessuna persona responsabile del vostro servizio sta prendendo seriamente la situazione, il disservizio e la scarsissima qualità, inoltre il non rispetto del contratto sottoscritto, completamente illegale, se così si può aggettivare una truffa. Richiedo un immediato provvedimento da parte di ENEL.ENEL ENERGIA non ha rispettato il contratto sottoscritto, cambiandone i termini e non rispettando la sottoscrizione, oltretutto senza che il consumatore finale, la sottoscritta, ne venisse a conoscenza, se non per interesse personale. Questo per quanto riguarda· Le ore free· La tempistica della fatturazione Chiedo che ENEL ENERGIA si automulti per i seguenti motivi a favore della sottoscritta· Mancato rispetto dei termini contrattuali· Mancato rispetto della fatturazione mensile per prima bolletta e successiva fatturazione bimestrale· Blocco di fatturazione non richiesto applicato e successivo sblocco a richiesta da parte del Punto ENEL· Disservizio e scarsa qualità nei confronti del cliente· Tempi di attesa· Falsa documentazione di reclami accolti inviata· Scarico di responsabilità di errori della società ENEL attribuita al cliente ingiustamente· Tempo e denaro spesi per reclami, salute, stress e inutili email inviate, solo per essere ignorati (ad oggi oltre i 4 mesi)

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