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RICAMBIO FARI BMW Z4
Buongiorno, il 07/09/2023 abbiamo avuto un sinistro con l'autovettura, una BMW Z4 2.8i, nel quale il danno ha interessato la parte anteriore dell'auto e in particolare sono stati danneggiati irrimediabilmente i fari anteriori. Il 08/09/2023 l'auto è stata portata nella carrozzeria autorizzata BMW (BCAR - CARROZZERIA PREMIUM di Ospedaletto (PI)) la quale si trova pure a qualche isolato dalla concessionaria BMW GINO AUTO S.r.l. di Ospedaletto (PI). La carrozzeria stima un tempo di riparazione paria circa 10 giorni, compreso il reperimento dei pezzi di ricambio. Trascorsi 15 giorni la carrozzeria ci informa che l'auto è terminata, ma non risultano pervenuti i fari, poiché non disponibili. Attendiamo altri 15 giorni ed i fari non arrivano, anzi ci informano di aver fatto aprire un ticket alla concessionaria e, inoltre, ci consigliano di chiamare anche il servizio clienti BMW per effettuare un sollecito. Effettuiamo la chiamata, ove ci informano che saremo richiamati appena avranno notizie più precise. Trascorsi 2/3 giorni veniamo richiamati dal servizio clienti BMW e ci informano che i fari saranno eventualmente disponibili non prima del 30/10/2023. Il 05/11/2023 chiamiamo il magazzino ricambi della concessionaria per sincerarsi dell'arrivo dei fari, ma ci viene detto che la data di prevista consegna è slittata al 16/11/2023, pertanto ci suggeriscono di nuovo di effettuare il sollecito al servizio clienti BMW. Chiamiamo la carrozzeria e chiediamo di installare dei fari non originali, pur di riprendere l'auto, ma la risposta è stata che i fari non si riescono a trovare dai fornitori. Increduli, decidiamo di farsi fornire i codi dei fari, rispettivamente 63127348949 e 63127348950, e chiamare direttamente la Hella (Produttore di fari per BMW), ove un addetto molto cordialmente ci spiega che non possiamo acquistare direttamente da loro ma ci darà fornirà i contatti dei rivenditori alla quale si potrà rivolgere la carrozzeria, ed effettua la verifica dei codici BMW per indicarci i codici Hella. Dalla suddetta verifica emerge che i fari sono ancora classificati dalla BME Equipaggiamento di primo impianto, pertanto non sono autorizzati a produrli se non per BMW, quindi dobbiamo necessariamente attendere i ricambi originali. Si precisa che la BMW Z4 (E89) in questione è stata immatricolata nel maggio 2014, pertanto il modello è fuori produzione da qualche anno, pertanto i ricambi dovrebbero essere disponibili in qualche magazzino in giro per il mondo, dato che ne sono stati venduti diversi, invece non risulta così. Oltretutto questa era la terza BMW Z4 che abbiamo acquistato, anche se le precedenti con un'altra ragione sociale, ed abbiamo pure già versato la caparra confirmatoria per la nuova BMW Z4 3.0 Sdrive (Costo di listino circa € 81.000,00!!) la quale consegna è prevista nei primi mesi di gennaio 2024, ma alla luce di quanto accaduto, dato che ad oggi, 27/11/2023, i fari non risultano ancora disponibili non intendiamo sicuramente perfezionare l'acquisto, anche a costo di perdere la caparra, perché se una casa costruttrice come la BMW non risulta in grado di fornire i ricambi su un'auto usata, figuriamoci su un'auto nuova e su un modello di tiratura limitata! Per di più può accadere che avvenga un sinistro/guasto non per cause direttamente imputabili a noi, quindi se accade che facciamo? Paghiamo l’auto per tenerla ferma in attesa che si decidano con la dovuta calma a produrre i pezzi?? (N.B.: Siamo ben coscienti che la produzione non avviene se non si raggiungono un numero minimo di componenti, ma se non si raggiungono che accade? I costruttori di auto sportive di lusso producono meno auto ma ne garantiscono i ricambi anche dopo 30 anni!! Vedi Porsche, Ferrari, Lamborghini, ecc.) Ma chi ci pagherà il noleggio dell'auto di servizio della carrozzeria nell'attesa che la BMW si decida a produrre (!) i fari? È possibile che l'obbligo di garantire i ricambi da 7 a 10 anni dopo la produzione sia ridotto solo agli elettrodomestici? La normativa europea è stata introdotta per ridurre la produzione di rifiuti, ma le auto usate sono ben più inquinanti se destinate all'autodemolizioni dopo due anni dall'acquisto (periodo di garanzia dove l'obbligo dei ricambi sussiste per legge). Cosa dobbiamo fare, oltre a non comprare mai più una BMW e a sconsigliarla vivamente a tutti?
PESSIMO SERVIZIO BMW GINO MASSA
BuonaseraSono un (fortunato) guidatore di una 318d Touring, targa GH142YS , in locazione aziendale dalla Leasys.Qualche settimana fa , ho ricevuto un alert dalla app MyBmw relativa ad un intervento di richiamo .Visto che da pochi mesi , la Concessionaria Gino SPA ha aperto un punto vendita con officina a poche centinaia di metri dalla mia azienda, li ho contattati per gestire questo intervento. Questo per evitare di portare il veicolo presso la Concessionaria Birindelli di Lucca , distante 50 km (quindi, percorso totale a/r pari a 100 km) dove sino ad ora ho già effettuato il primo tagliando del veicolo.L’atteggiamento della Gino Spa è stato quantomai bizzarro : lei è nostro cliente ? cosa deve fare ? etc etcDate le spiegazioni del caso (il concetto “è nostro cliente” non lo capisco perché sono cliente BMW e non della Gino in quanto tale), mi è sato detto “la richiameremo”, ma ciò non è mai avvenuto.Risultato : nel frattempo, ho definito un appuntamento (anche per effettuare il secondo tagliando) presso la solita Birindelli di Lucca, dove ho sempre potuto beneficiare di una attenzione e di un servizio da voto 10. Ho pure deciso di chiedere un’auto sostitutiva ( a pagamento) per potere ritornare a Massa presso la mia azienda.Ovviamente essendo un (fortunato) guidatore di un veicolo BMW mi attendo di potere effettuare qualsiasi intervento in qualsiasi concessionario oppure officina BMW in tutto il mondo e mi sembra paradossale recarmi a 50 km di distanza. Anche se andare presso la Birindelli è un piacere, mentre quando passo (4 volte al giorno ) davanti alla Gino di Massa normalmente di genera malessere.
Rottura del motore
Sono proprietario di un’auto BMW X1 xdrive 18D targata ET169VW immatricolata nel 2014. La macchina ha 9 anni di vita, una percorrenza di poco meno di 115 mila km, SEMPRE regolarmente tagliandata alla officina BMW del concessionario “Rolandi ”, sito in Alessandria.Nel mese di luglio l’auto si è improvvisamente spenta per strada mentre mi recavo a lavoro , è intervenuto il carro attrezzi che, su mia indicazione ha consegnato l’auto presso la sopra citata officina BMW.Pochi giorni fa l’officina mi comunica che causa rottura della catena di distribuzione per riparare l’auto si rende necessaria la sostituzione dell’intero motore. Solo dopo il verificarsi di questo negativo evento mi sono reso conto che vi è una vastissima “letteratura web” di decine e decine di casi analoghi al mio che riguardano la rottura della catena di distribuzione. Tengo a precisare che non ho mai ricevuto né dalla casa madre BMW né da parte dell’officina BMW alcuna avvertenza al riguardo e mi rammarico di tale omissivo silenzio in quanto con una semplice sostituzione “preventiva” delle catene avrei potuto evitare il ben più grave e costoso intervento sull’intero motore. CHIEDO alla BMW qual’e la sua posizione ufficiale rispetto a quello che mi è accaduto Grazie
contratto acquisto errato e mancata restituzione caparra
OGGETTO: Mancato acquisto MINI per errato contratto e caparra ingiustamente trattenuta da Autotorino CremonaGent. SignoriVi contattiamo in merito a quanto accaduto nel concessionario di Autotorino di Cremona nel periodo nel Maggio-Giugno di quest’anno.Siamo clienti MINI dal 2016, quando acquistammo la nostra attuale autovettura dal concessionario Reggio Motori di Reggio Emilia. Di MINI-BMW abbiamo sempre apprezzato la qualità, il marchio dell’automobile e la professionalità del personale.Nel Marzo scorso siamo stati contattati dal concessionario Autotorino di Cremona che ci ha proposto di visitare il loro autosalone per valutare alcune proposte commerciali. Dopo alcuni incontri abbiamo deciso di procedere all’acquisto di una nuova MINI elettrica color chili red pastello. In data 8 Maggio abbiamo firmato un ordine di acquisto e versato una caparra di 1500 euro. Intendevamo comprare come già fatto nel 2016 con Reggio Motori, pagando un anticipo e corrispondendo il resto con un normale finanziamento a fronte di un passaggio di proprietà del veicolo. Queste sono state le nostre richieste.In data 28 Maggio in modo del tutto casuale siamo venuti a sapere da una telefonata dell’amministrazione di Autotorino Cremona che il gruppo BMW aveva approvato la nostra richiesta di finanziamento LEASING. Siamo rimasti sorpresi e contrariati in quanto in sede di trattativa NESSUNO aveva mai richiesto il leasing, ne tale termine compare nello scambio di messaggi avuti col venditore, sig. Niccolò Galbignani o come condizione dell’ordine di acquisto. A quel punto abbiamo chiesto di rescindere l’ordine d’acquisto in quanto il consenso era stato viziato ab origine, ma presupponendo buona fede da parte del venditore abbiamo manifestato il nostro interesse per redigere un altro contratto di acquisto previo raggiungimento di un accordo. Autotorino Cremona ha accettato. Dopo alcune settimane di trattative non siamo però riusciti a trovare un’intesa e a quel punto abbiamo rinunciato all’acquisto e richiesto la restituzione della caparra. Il venditore, da noi chiamato, ha detto che l’amministrazione ci avrebbe contattato al più presto re. la caparra. Passati alcuni giorni senza ricevere informazioni abbiamo chiamato noi l’amministrazione di Sondrio (quella di Cremona asseriva di non sapere nulla), la quale ci ha detto che la caparra non sarebbe stata restituita come da indicazioni date dal venditore, lo stesso Galbignani, il quale ricontattato da noi ha però negato di aver dato tali istruzioni.Non abbiamo acquistato la macchina e Autotorino si è tenuto 1500 euro facendosi forte di un contratto di LEASING che non abbiamo mai chiesto. Abbiamo presentato un reclamo tramite Altroconsumo (di cui si allega copia) e ci siamo rivolti ad un avvocato che ha scritto ad Autotorino (si allega copia della raccomandata). I legali di Autotorino hanno risposto che l’azienda è disposta a considerare i 1500 euro come caparra per l’acquisto di un altro veicolo. E’ ovviamente venuta meno la nostra fiducia nei confronti di Autotorino che si è dimostrata non interessata a vendere una MINI nel rispetto delle richieste del cliente, stilando un contratto di LEASING MAI RICHIESTO ed ora trattenendo i soldi. Non intendiamo acquistare da chi ha messo in pratica dei comportamenti che si configurano ai limiti dell’estorsione, e che non contribuiscono sicuramente al buon nome di BMW.Vi chiediamo di verificare i comportamenti etici e legali di Autotorino che non giovano all’immagine di BMW e di intervenire per farci riavere la caparra.Rimaniamo interessati a valutare un eventuale acquisto di una nuova MINI, ma non in un concessionario Autotorino e sicuramente non prima della completa restituzione della caparra indebitamente trattenuta.Grazie per un vostro riscontroCordialmenteAntonella BertolottiAlessandro GuardamagnaSi allega la raccomandata dal nostro legale Avv.to Righini del Foro di Parma e il reclamo presentato tramite Altroconsumo
Mancato montaggio di dotazione prevista da progetto
Mi chiamo Concetto Cucci, sono il possessore di una moto BMW GS 1250 immatricolata a settembre del 2022 e vorrei condividere con voi quella che ormai è diventata un’odissea per me è per centinaia di motociclisti possessori della medesima moto. Mi riferisco alla famosa quanto triste storia delle BMW GS 1250 consegnate con un vecchio faro alogeno provvisorio anziché con la loro dotazione prevista da progetto (faro led) in attesa di sostituzione a causa della famosa crisi dei semiconduttori. In pratica, moltissime BMW GS prodotte nel secondo semestre 2022 sono state immesse nel mercato con un faro provvisorio, chiamiamolo temporaneo, in attesa che arrivi quello previsto da progetto ovvero il faro led con il filamento luminoso che forma una x.La previsione dei concessionari alla consegna della moto era di circa un paio al massimo tre mesi, poi le moto sarebbero dovute rientrare in concessionaria per il montaggio del faro previsto da progetto. BMW per scusarsi dell’inconveniente avrebbe regalato tre cambi olio. Trascorsi circa sei mesi però e a causa delle lamentele di molti di noi, non vi sto a dire quante mail e pec ci siamo scambiati con il servizio clienti, BMW Italia ha fatto circolare una notizia poi confermata anche dai vari concessionari che avrebbe regalato un buono da spendere in concessionaria del valore pari a € 500,00. Ma del faro o meglio dei numerosissimi fari ancora nulla.La situazione attuale è la seguente, ci stiamo avvicinando a un anno di attesa per la sostituzione di un componente che già abbiamo pagato, BMW propone regali vari ma non comprende il disagio di centinaia di motociclisti. Cosa ben peggiore è dovuta al fatto che tutte moto BMW GS immatricolate nel 2023 non presentano questo disagio ovvero BMW consegna le nuove moto con la dotazione completa. Quindi molti di noi non si spiegano il motivo per cui la casa costruttrice tedesca stia trascurando centinaia di clienti. Perchè non montare i fari prima sulle moto di chi ha già pagato ed è in attesa? Perchè immatricolare le nuove moto mentre le precedenti sono ancora da completare? Ormai ci sentiamo clienti di serie B.Nelle diverse mail e PEC che ci siamo scambiati con BMW Italia gli stessi si dicono dispiaciuti e rassicurano sul fatto che i fari arriveranno… a mio parere l’attesa che ormai è arrivata ad 11 mesi risulta intollerabile e scortese anche perché come detto prima le moto del 2023 arrivano complete di tutto.Anche i dipendenti BMW in concessionaria ormai allargano le braccia e non sanno più cosa dire, è evidente il loro imbarazzo, gli stessi smarriti e stupiti ci consigliano di scrivere al servizio clienti in quanto non hanno notizie certe.Ovviamente non mancano diffide e lettere di messa in mora da parte di legali tra cui aggiungo anche la mia in quanto avvocato come professione ma in questo caso motociclista deluso.Detto ciò, scrivo a Voi in quanto associazione specializzata al fine di condividere questa esperienza ed eventualmente ricevere il Vostro autorevole punto di vista sulla questione che ormai può essere etichettata come di FAROGATE. Sono disponibile a coltivare insieme a voi anche eventuali azioni collettive che ovviamente verranno a voi affidate e condivise anche con gli innumerevoli motociclisti che si trovano nella mia stessa condizione.Rimango in attesa di un Vostro parere in merito.Grazie.Avv. Concetto Cucci.
Estinzione mortis causa
Buongiorno Apriamo un reclamo per una questione che riteniamo assurda A metà aprile avevamo richiesto un conteggio per estinzione finanziamento in quanto il proprietario dei veicoli non stava bene. A fine aprile è venuto a mancare Noi figli, unici eredi, pochi giorni dopo abbiamo comunicato l’intenzione di tenere i veicoli allegando atto notorio Qualche settimana dopo riceviamo una raccomandata da un avvocato che chiedeva entro 10 gg il pagamento di 28000 eur per la chiusura dei contratti .Nessuna comunicazione invece da parte di bmw per il passaggio pratica.Abbiamo quindi contattato telefonicamente l’avvocato per avere chiarimenti a riguardo (i conteggi, modalità etc etc) ma senza successo (l’impressione che abbiamo avuto è che il solo interesse dell’avvocato fosse tenersi la pratica altrimenti “ bmw gliel’avrebbe tolta” - parole testuali)Nel frattempo l’avvocato comunicava ad altra persona non rientrante nell’asse ereditario alcuni dettagli della pratica in sospeso con violazione della privacyAbbiamo quindi inoltrato altra mail con tutte le richieste a bmw ma pare che la stessa, come da comunicazione operatore call center contattato in seguito, abbia a sua volta rigirato la mail all’avvocato. Riceviamo una mail da avv che ci comunica ci avrebbe risposto “venerdì” Ma quel venerdì non è ancora arrivato …Abbiamo più volte sollecitato bmw sia telefonicamente che via mail ma senza successo Oggi(24 luglio…) ci dicono che non avendo saldato quanto inviato da avvocato la pratica è passata al recupero crediti ?????!!!!!!!!Morale siamo persone che 1. nel tempo hanno acquistato in totale 6 (SEI) veicoli perché abbiamo anche trovato una particolare attenzione da parte di bmw verso il cliente che però in questo occasione è decisamente venuta a mancare quando invece dovrebbe farne il suo punto di forza e non solo quando c’è da vendere ….2. Abbiamo mostrato più e più volte interesse nel saldare il debito (avevamo anche chiesto se era stata sottoscritta polizza per garantire il credito in caso di morte - mai ricevuta risposta )La cosa che ci lascia perplessi più di ogni altra cosa è che nessuno in Bmw si sia mai degnato di contattarci ….. Vi informiamo che oltre a questo provvederemo a chiedere eventuali ulteriori danni nel caso in cui in qualsiasi modo dovessimo risultare insolventi.Rimaniamo pertanto in attesa di vs chiarimenti scritti al fine di poter risolvere la questione Saluti
Bmw s1000rr
Buongiorno, ho acqsuitato una moto BMW s1000rr nel 2021 presso il concessionario Ceccato moto di Padova, subito dopo l'acquisto il mezzo ha presentato grossi problemi di affidabilità, durante lo scorso anno ha passato più tempo in officina che altro senza permettermi di usare il mezzo, ho segnalato la cosa a Bmw Italia, questo il numero del caso aperto rif Caso 04248138, senza ottenere nulla se non la rassicurazione che questo caso sarà trattato con la massima considerazione, gli interventi sono stati almeno una decina, tutti documentati, senza che si venga seriamente a capo dei molteplici problemi emersi. Ad oggi la moto è ancora ferma, per la precisione da un mese è ferma presso l'officina del concessionario Bmw di PAdova in attesa di risposte dalla casa madre, questo significa l'impossibilità ad essere usata in piena stagione estiva, esattamente come lo scorso anno, potete immaginare l'enorme disagio. Non ho dettagliato i vari interventi, indico solo l'attuale, taglio potenza ad un certo numero di giri, con accensione però della spia motore(cosa che non era successa nei precedenti test , dopo aver eseguito diagnosi compare l’errore “trasduttore albero motore”. E' stato contattatato il delegato BMW e aperto una casistica, stiamo aspettando il riscontro da Monaco Casa Madre BMW. Attendo indicazioni per capire se si può ottenere un risarcimento per i danni che tutto ciò mi sta causando. Grazie
mancata consegna senza nessuna informazione
Spett. [bmw italia] In data [14/11/22] ho acquistato presso concessionario nuova sport car (Palermo via delle industrie) una nuova bmw x1 con consegna ad Aprile 2023, mi comunicano la consegna prevista per il 23/06/23 con immatricolazione del 20/06/23 (finanziamento gia' attivato il 16/06/23 con sms su richiesta concessionario a distanza). giorno 23/06/23 mi comunicano che la consegna non puo' essere effettuata perche' l'auto non si trova in concessionaria, rimango quindi a piedi con tutti i relativi problemi che cio' comporta, avendo gia' venduto precedente auto per effettuare nuova assicurazione, a tuttoggi non ricevo alcuna comunicazione o notizie dell'auto x1 da consegnare Alla conferma dell’ordine, mi è stato comunicato che la consegna sarebbe avvenuta entro il [DATA]. Tuttavia, ad oggi, nonostante i ripetuti solleciti, non ho ancora ricevuto la merce. Vi invito pertanto a recapitarmi quanto prima, e comunque non oltre 30 gg dalla data dell’ordine, il prodotto da me acquistato. In difetto, mi riservo il diritto di richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni subiti. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c. In fede, [COGNOME E NOME] Allegati: Conferma ordine Ricevuta di pagamento
Nessun riscontro a recupero vettura
Buongiorno.Otto giorni fa mercoledì 17/5 la mia BMW serie 5 ancora in piena garanzia ufficiale della casa, ha un problema segnalato da messaggio e mi impone di bloccare vettura immediatamente e chiamare centro assistenza .. Cosa che faccio in automatico dalla vettura. Il centro assistenza BMW mi manda carro attrezzi. Caricata l'auto viene consegnata alle ore 16 presso la concessionaria BMW AUTOTORINO SPA filiale di Tavagnacco UDINE. Nessuno nemmeno il referente del carro attrezzi mida conferma della consegna in concessionario. Lo apprendo grazie al rilevatore di posizione della mia auto. Contatto io il centralino BMW AUTOTORINO che mi conferma ricezione della AUTO e mi garantisce immediato riscontro e autodiagnosi del problema per l'intervento. Nessuno mi richiama. DOPO 3 giorni richiamo e ancora nessuno sa dirmi nulla perché giustificano hanno altri prima di me. Chiedo solo di capire tempistiche e se posso avere una auto sostitutiva prevista dal contratto di assistenza che ho pagato ed in vigore. Le faremo sapere. Ancora nessuno mi ha fatto sapere nulla se non appena il MARTEDì mattina con un messaggio della HERZ che mi dice che se se garantisco con Carta di CREDITO avrei una vettura a disposizione per 7 gg a UDINE. MA io abito a 50 Km da UDINE e se vado a prendere la macchina la, non mi servirebbe un'auto a distanza poi di 5 gg dal recupero. Ad ogni modo. dopo 8 giorni ancora non so nulla della mia vettura e vorrei capirese posso avanzare un reclamo ufficiale alla BMW ITALIA per segnalare la pessima assistenza della concessionaria di UDINE e il trattamento ricevuto. Grazie.
immoralità costo diagnosi anomalia serie 1 targata DG329SL
Buongiorno, MIO MARITO ha fatto recapitare con il carro attrezzi la sua vettura, bmw serie 1 targa DG329SL intestata a Luigi ANASTASIO, perchè inamovibile, per un presunto guasto alla batteria alla concessionaria BMW Ceccato Motors di Legnaro, via Enrico Fermi, 1 provincia di PD il 16/05/23 ore 12.30, come da indicazioni dell'operatrice Giulia. Nel primo pomeriggio il capo officina, Sig. Andrea Pavan, lo informa che non si tratta solo della batteria e che nel giorno successivo lo avrebbe chiamato per notiziarlo del prosieguo delle operazioni. Infatti, mercoledì 17/05/23 alle ore 11.34 mio marito viene chiamato per essere informato che il danno riguarda due centraline, quella controllo chiavi e la frm, oltre alla batteria e gli anticipa che l'importo della riparazione è di 2.300 €. I pezzi andrebbero ordinati subito per riavere l'auto il 26 p.v.. Nessun preventivo scritto ma anzi, poco tempo per decidere. Vengo messa al corrente della situazione e moglie conveniamo di non procedere alla riparazione e di riportare l'auto a casa. Informato della decisione alle 14.31 il capo officina, Sig. Andrea Pavan, gli comunica che l'auto non esce dall'officina se non viene saldato il costo dell'intervento di diagnosi. Mio marito gli fa presente che può solo provvedere con bonifico essendo nell'impossibilità di recasi in concessionaria e che il carro attrezzi sarà disponibile, quindi, solo nella settimana prossima. Mandano per email, diversa da quella comunicata, il resoconto: 500,00 € pari a 71 unità lavorative da 5 minuti cadauna e, quindi per 355 minuti equivalenti a circa 6 ore! Mio marito ha cercato di contattarli telefonicamente, ma niente da fare! La risposta era sempre sei nella posizione 1 in questa coda... In buona sostanza: si contesta il fatto che non abbiano avvertito che la ricerca del danno avrebbe attivato il tassametro, l'elenco delle sostituzioni, riparazione è proibitivo parlarne, è stato elencato a voce e frettolosamente così come il tempo per deciderlo (sembrava dovesse scoppiare una bomba da un momento all'altro). La descrizione dell'ordine di lavoro che poi genererà la fattura è peggio del conto che faceva il salumiere sulla carta da formaggio.
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