Bacheca dei reclami

Chiedo un rimborso del biglietto per il concerto al Kozel Carroponte del 20/06/2025. L'evento non era fruibile alla maggior parte delle persone presenti. Non ho potuto assistere al concerto perché non si vedeva nulla. I tralicci per la cabina dei tecnici copriva tutta la visibilità. I maxischermi non erano sufficientemente grandi e anche essi con visibilità ridotta. Le condizioni della platea erano pessime, non c'era nemmeno lo spazio per respirare. Per non parlare della presenza del Pit non dichiarata sui siti di rivendita di biglietti. Una truffa a volto scoperto!

Spettabile Ticketone (e per conoscenza Altroconsumo), il 19 Giugno 2025 io e mia figlia abbiamo assistito al concerto dei Fountain DC presso Carroponte a Sesto San Giovanni. Appena entrati ci siamo già resi conto che la visuale del palco era ostacolata da una struttura centrale che ne impediva la visuale ottimale per cui siamo stati costretti a metterci a lato della stessa. La cosa peggiore è stata quella poi di vedere delle transenne che davanti creavano un'area ristretta al quale non ci era consentito entrare dalla vigilanza. Area che sembrava essere abbastanza libera rispetto a quella retrostante. Io e mia figlia siamo riusciti comunque a guadagnare uno spazio davanti alla transenna che ci separava dallo spazio antistante. Chiedendo a chi era dentro l'area ci diceva (come tra l'altro già sapevamo) che non vi era nessuna area Gold o VIP che si voglia. I biglietti erano stati venduti con "Posto Unico", per cui molti di noi ci chiedevamo il motivo di questa separazione. La cosa peggiore è però avvenuta quando persone dietro di noi hanno iniziato a "pogare" creando un onda che ci ha diverse volte schiacciato contro le transenne stesse, rendendo il concerto spiacevole ma soprattutto mettendo a repentaglio la nostra incolumità. Diversi di noi hanno allertato la vigilanza e le forze di polizia, che vedevamo transitare davanti a noi (nell'area spazio chiusa per capirci, quasi a voler proteggere l'area da chi provava a scavalcare). Abbiamo invitato più volte gli addetti a dare spiegazioni, a togliere le transenne ed a "liberarci" in quanto dentro l'area recintata c'era tanto spazio libero mentre noi eravamo schiacciati. La vigilanza ci rispondeva che loro non potevano farci nulla e che l'area era stata chiusa "per questioni di sicurezza e che poteva contenere solo 1500 persone". Insomma, 1500 persone chiuse e tranquille a godersi il concerto e chissà quante migliaia al di fuori, chi schiacciato come me e chi invece impossibilitato a vedere il palco per via di una struttura centrale che ne ostacolava la visuale. Mi chiedo quindi dove era la nostra di sicurezza. Chi ha deciso di creare quegli spazi e per quale motivo. Presumo ci sia stato un overbooking di vendita a seguito di una sotto valutazione dell'evento stesso che ha portato a creare uno spazio che di persone ne poteva contenere solo un numero veramente ridotto. Chiedo spiegazione ufficiale dell'accaduto ed il rimborso del costo sostenuto. Allego biglietti e copia carta di identità. Cordiali Saluti, Antonio Caputo

Buongiorno, Ho di recente fatto due acquisti separati sull'eCommerce di Mediaworld: una cucina freestanding ed una lavastoviglie. Nell'ordine ho incluso la consegna al piano (consegna Plus). Vengo quindi contattato per la consegna della cucina dal corriere Ceva Logistics, che prevede la consegna in tempi brevissimi. Abitando in centro a Savona, ad un quarto piano senza ascensore, la consegna non è stata facile, ma i due ragazzi inviati hanno portato la cucina fino al piano senza il minimo graffio, un servizio davvero eccellente. Lo stesso giorno vengo contattato dal corriere Integra, che mi chiede se vi sia una distanza maggiore di 50metri dal camion dove avrebbero scaricato la lavastoviglie al portone di casa mia ed io dichiaro che sì, ci sono in totale 100metri in piano. Mi viene quindi detto che l'operazione va "autorizzata" e che sarei stato ricontattato nel giro di qualche giorno. Dopo diversi giorni di attesa, Mediaworld mi scrive che avrei dovuto pagare un extra di 39€+IVA per "extra facchinaggio". Se avessi voluto avrei potuto procedere con il pagamento per sbloccare la consegna. Rispondo quindi che io la consegna l'ho pagata al piano, non è previsto da nessuna parte che io debba pagare degli extra (il prodotto era venduto da Mediaworld, non da venditore terzo), perciò possono procedere con il cambio del corriere. Mi viene risposto che non è possibile cambiare il corriere. Rispondo che le alternative sono o il cambio di corriere, oppure che il pagamento extra richiesto venga sostenuto da Mediaworld stessa. Dopo una serie di email infruttuose, mi viene detto che l'ordine sarà annullato. Chiamo, scrivo, dicendo che io non voglio che l'ordine venga annullato, ma solo che la lavastoviglie venga consegnata come da contratto di acquisto. Ricevo soltanto un'email che dichiara che dato che il corriere "per tre volte" non ha potuto consegnare, la consegna è bloccata e mi verrà fatto un rimborso. Ho perciò chiesto di poter acquistare nuovamente lo stesso prodotto con lo sconto con cui l'avevo comprato originariamente, che era del 15%, in modo da poter usufruire delle stesse condizioni di cui avevo goduto inizialmente. Mi viene risposto che posso tranquillamente guardare il catalogo e comprare il prodotto alle condizioni attuali. Trovo questo modo di gestire questa situazione totalmente inaccettabile, anche considerato il fatto che, all'atto pratico, la lavastoviglie è tornata a Mediaworld, che basterebbe trovasse un altro corriere per spedirmela alle condizioni originali. Attendo vostre. Cordiali saluti, Germano Terso

Buongiorno In data del 12 / 05/25 ho acquistato diversi prodotti presso il negozio online. Ordine n.1018478962. Un pacco mi è stato spedito dopo qualche giorno con il prodotto Hylocomod collirio n.4. Subito dopo ricevo un altra mail dove mi si diceva che avevano difficoltà a reperire i prodotti e che avrebbero provveduto al rimborso entro 14 g. Ho fatto diverse reclami al servizio cliente , senza risposta. Inutile telefonare perché non rispondono. I prodotti mai ricevuto: - Massigen magnesio e potassio n.4 Per un totale di 35,84 euro - COLESTERO ACT PLUS 60 CPS Per un totale di 29.84 euro. Avrei dovuto ricevere un rimborso di 65, 68 euro sul mio conto paypal visto che ho pagato con paypal. Nessun rimborso!!!!!

Spett. Farmaè, In data 19/06/2025 ho acquistato presso il Vostro negozio online due prodotti pagando contestualmente l’importo di €46,49 senza spese di spedizione (Ordine # 1018713746) Alla conferma dell’ordine, mi è stato comunicato che la consegna sarebbe avvenuta entro 24/48h, così come è sponsorizzata anche sul sito la spedizione veloce. Tuttavia, la merce non mi è stata recepita entro il termine stabilito, pertanto ieri ho richiesto l'annullamento dell'ordine e il relativo rimborso. Tale ritardo mi ha causato un grave danno poiché avevo assoluta urgenza di ricevere i prodotti entro le 24/48h lavorative e, dato che questo non è avvenuto, ho provveduto ad acquistare i prodotti altrove sostenendo la spesa due volte nel giro di una settimana. Richiedo pertanto il risarcimento di tutti i danni sopra descritti, da stimarsi complessivamente in €46,50. Vi invito a corrispondermi quanto prima tale somma tramite riaccredito sul mezzo di pagamento utilizzato per l’acquisto. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Attendo un celere riscontro, Cordiali saluti

Spett.le Farmahome, in data 9 giugno alle ore 15:30 ho effettuato un ordine sul vostro sito (ultime tre cifre del numero d’ordine: 640), con pagamento anticipato tramite bancomat. A seguito dell’ordine, ho inviato numerose e-mail per richiedere chiarimenti in merito ai tempi di evasione e spedizione, senza tuttavia ricevere alcun riscontro. Anche telefonicamente non è stato possibile ottenere informazioni utili, evidenziando una grave carenza di comunicazione e attenzione verso il cliente. Dopo sette giorni, ho ricevuto solo una parte dell’ordine tramite corriere, corredata dalla relativa fattura via e-mail. Resta tuttavia inevasa la parte mancante dell’ordine, che – come da vostra comunicazione – risulta non disponibile e irreperibile. A oggi non ho ancora ricevuto il rimborso relativo agli articoli non consegnati. Nonostante ulteriori solleciti via e-mail, non è pervenuta alcuna risposta da parte vostra. Pertanto, qualora non riceva il rimborso entro 24/48 ore, tramite lo stesso metodo di pagamento utilizzato per l'acquisto, mi vedrò costretta a rivolgermi alle autorità competenti per la tutela dei miei diritti di consumatore.

Gentile Redazione di Altroconsumo, vi scrivo per segnalare un episodio che ritengo meritevole di attenzione, riguardante la piattaforma di compravendita online Vinted, la cui gestione del reso in un mio caso concreto ha evidenziato forti criticità e mancanza di tutela per il venditore. Ho venduto un paio di pantaloni su Vinted, descritti correttamente e in ottimo stato. In un primo momento, l'acquirente ha chiesto il reso sostenendo che la composizione del tessuto fosse leggermente diversa. Ho accettato inizialmente il reso rendendomi disponibile, per evitare conflitti. Successivamente, però, l'acquirente mi ha scritto che aveva tagliato i pantaloni, alterandoli in modo volontario e irreversibile. A fronte di ciò, gli ho comunicato esplicitamente in chat che non accettavo più il reso, ritenendo danneggiato il bene. ciononostante: 1. L'acquirente ha proceduto a rispedire comunque il pacco. 2. Vinted ha mostrato lo stato "reso in corso", ma senza codice di tracciamento visibile. 3. Il messaggio con la presunta ricevuta è stato cancellato dall'acquirente, rendendo impossibile la verifica della spedizione. Ho contattato più volte l'assistenza Vinted, ma le loro risposte sono state vaghe, evasive e non hanno affrontato il problema reale, ovvero la modifica del prodotto da parte dell'acquirente e la tracciabilità assente. Ritengo che: 1. Ci sia una grave mancanza di tutele per i venditori sulla piattaforma. 2. Il sistema di gestione dei resi sia squilibrato a favore degli acquirenti, anche in caso di comportamenti scorretti. 3. L'assistenza clienti non sia in grado di fornire soluzioni adeguate. Vi chiedo se è possibile avviare una verifica su queste pratiche e se rientrano nelle azioni collettive o informative che Altroconsumo può attivare per difendere gli utenti della piattaforma. Resto disponibile per inviare documentazione di supporto. Zampella Valentina zampellavalentina2001@gmail.com

Ho fatto un acquisto sul sito Farmae' in data 11/5/2025 dell'importo di 48,22€ (N. ordine:1018472230)con carta di credito, il 14/52025 ho ricevuto una loro mail dove mi si diceva che avevano difficoltà a reperire un prodotto e che avrebbero provveduto al rimborso in 14 giorni lavorativi dalla consegna o dal ricevimento della mail!! Ho mandato diverse mail e fatto diverse chiamate! Nessuna risposta è ovviamente nessun rimborso!!!

Spett.le Farmaè, In data 04/06/2025 in rif. all'ordine 1018653989 ho acquistato una crema solare di €14,37 mai ricevuta perchè non era in giacenza( come da mail ricevuta da parte Vs) con il riscontro di un rimborso entro 14gg. In data 10/06/2025 in rif. all'ordine 1018678795 ho riacquistato un'altra crema di €12.65, fiduciosa nei Vs confronti, Dopo 5 gg mi arriva una Vs. mail con indicato che il prodotto non è in giacenza e provvederete ad un rimborso il prima possibile. Ad Oggi non ho ancora visto nulla!!!! Sono anni che acquisto da Voi e mi sono sempre trovata bene, ma ultimamente mi sento davvero raggirata, Anche perchè ho scritto 5 mail di sollecito e non ho mai ricevuto una risposta! In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.