Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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Problema voucher
salvo reclamo per questo buono, per le specifiche non chiare in fase di acquisto, inoltre non si applica il diritto di recesso di legge entro i 14 gg, per poter capire le condizioni bisogna acquistarlo e solo dopo acquistato si evince che non è possibile utilizzarlo on line, inoltre non è dichiarato nelle condizioni che se lo si acquista e apre per vedere non è rimborsabile, quindi mi stanno facendo i soldi, dove sono non ci sono unieuro vicino , chiedevo di annullarlo o convertilo in amazon. altrimenti andrò avanti.
Mancata ricezione volo rientro
Buongiorno, in data 03-07-2024 ho ricevuto la conferma di prenotazione con n. K7PLBDV da parte di Flygo per i seguenti voli: Venezia-Berlino 13.30-15.10 con Easyjet del 06-12-2024 Non risulta inviata la conferma per il volo di ritorno Berlino-Venezia prenotato per il giorno 08-12-2024. Dalla mail di Flygo sembra che la compagnia sia Ryanair ma mancando tutti i riferimenti di prenotazione, non è possibile verificarlo. Chiediamo, data la vicinanza del volo, l'invio entro 5 giorni del biglietto di ritorno. Nel caso ciò non avvenisse chiediamo il completo rimborso della prenotazione di 305,55 € data l'impossibilità di usufruire del viaggio mancando il volo di rientro. La prenotazione è stata fatta a nome di Chiara Riva (chiara.75.riva@gmail.com). Si allega mail di conferma di Flygo. Cordialmente
Richiesta di pagamento vessatoria
Sostituisci a questo tFormulo la presente per contestare fermamente la legittimità della vostra pretesa creditoria contenuta nel sollecito di pagamento del 04.09.2024 relativo ad un supposto parcheggio da voi dichiarato effettuato in data 30.07.2024 in Via Guglielmo Marconi Frascati. Rilevo, infatti, che le modalità di rilevazione della targa di riconoscimento del veicolo non rispondono ad alcun requisito minimo di legittimità previsto dal nostro ordinamento giuridico e pertanto le immagini eventualmente rilevate da un sistema non omologato né revisionato, come pure le date e gli orari delle rilevazioni, risultando privi dei requisiti minimi di attendibilità, non possono essere utilizzate a scopi sanzionatori o applicativi di qualsivoglia penale contrattuale. Faccio presente al riguardo che i sistemi di rilevazione delle targhe di riconoscimento dei veicoli devono essere qualificati quali strumenti di misura e, come tali, soggetti all’osservanza dei canoni della Metrologia legale in quanto impiegati per scopi legali. Rappresento poi che con l’emanazione della direttiva comunitaria 2004/22/CE del 31.03.2004 relativa agli Strumenti di Misura - meglio conosciuta come direttiva MID (Measuring Instruments Directive) -, recepita con D.Lgs. 02.02.2007, n. 22, in vigore dal 18.03.2007, poi novellata dalla direttiva 2014/32/UE del 26.02.2014, attuata a mezzo del D.Lgs. 19.05.201, n. 84, è stato introdotto nel vigente ordinamento, il principio dei “controlli metrologici legali”, ovvero controlli per motivi di interesse pubblico, sanità pubblica, sicurezza pubblica, ordine pubblico, protezione dell'ambiente, imposizione di tasse e diritti, tutela dei consumatori e lealtà delle transazioni commerciali, intesi a verificare che uno strumento di misura sia in grado di svolgere le funzioni cui è destinato (art.4, comma c) della direttiva MID. La notevole novazione introdotta dalla direttiva MID non è incentrata sullo strumento di misura ex se, bensì sulla sua specifica destinazione d’uso, ed essendo fuor di dubbio che i sistemi di rilevazione aventi lo scopo di effettuare verifiche sulle targhe sono strumenti e/o sistemi di misura finalizzati agli “scopi legali” declinati nella direttiva MID, in quanto destinati a controlli per motivi di transazioni commerciali, sono soggetti all’osservanza dei vigenti canoni della Metrologia legale applicabili. Ebbene, per poter essere utilizzati ai fini anzidetti, tali categorie di strumenti dovranno essere approvati e legalizzati secondo i vigenti canoni metrologico legali della normativa interna nazionale. Al riguardo, lo stesso MIMIT, all’indirizzo Web: https://www.mimit.gov.it/it/metrologia/sistema-digaranzia-della-qualita-82896365, fornisce una dettagliata e precisa procedura, ivi compreso il facsimile di domanda di ammissione alla verificazione metrica ed alla legalizzazione, da presentarsi ai sensi degli artt. 6 e 7 del R.D. 226/1902. Rammento, inoltre, che la ormai costante giurisprudenza in tema di rilevazioni di transiti e targhe a mezzo di sistemi elettronici (da ultima Cassazione n. 10505/24) utilizzati dalla Pubblica Amministrazione, ha sancito la necessità della sottoposizione di qualsivoglia dei suddetti sistemi elettronici di rilevazione al procedimento Ministeriale di omologazione, ciò a pena di illegittimità della rilevazione. E’ quindi facile dedurre che se risulta illegittima la rilevazione di dati ad opera di un sistema elettronico privo della necessaria omologazione utilizzato dalla Pubblica Amministrazione, dovrà a maggior ragione ritenersi parimenti illegittimo un sistema analogo utilizzato da un privato. In conclusione, il sistema da voi utilizzato per l’accertamento della eventuale sosta risulta privo dei requisiti di legalità atti a consentirne l’utilizzo per lo scopo cui è stato da voi destinato e pertanto le rilevazioni da esso effettuate si palesano affette in radice da nullità assoluta, risultando illegittima e infondata, anche sotto il profilo probatorio, l’attività accertativa strumentale svolta a fini contrattuali. Segnalo, inoltre, che: a) l’informativa contrattuale e l’informativa privacy affissi in loco sono incompleti, fuorvianti ed ingannatori; b) il contratto di parcheggio non è affisso in loco né è reperibile sul vs. sito web, con ogni conseguenza in ordine alla nullità della clausola che prevede una tariffa oraria (o “penale” che la si voglia appellare) in quanto palesemente vessatoria giacchè contenente la previsione di una tariffa/penale fuori mercato; c) le modalità di conclusione del contratto di parcheggio non rispettano i dettami degli artt. 1336 e 1341 del codice civile in quanto non viene rilasciato alcun biglietto all’ingresso dell’area, la sbarra perennemente alzata e l’inesistenza di altro sistema di blocco non fanno percepire all’utente l’accesso ad un’area vincolata e regolamentata, il rilevamento automatico della sosta avviene da remoto attraverso la registrazione delle immagini delle auto che accedono all’area. Nessun comportamento esplicito viene richiesto all’utente per la conclusione del contratto se non quello di parcheggiare nell’area; d) le informazioni sull’onerosità del servizio di parcheggio sono totalmente ingannatorie atteso che viene dato estremamente maggior risalto alla informazione circa la gratuità del parcheggio per la prima ora rispetto alla onerosissima tariffa applicata dal 60° minuto di parcheggio in poi; e) l’inciso “per la durata massima stabilita” risulta generico e, come tale, non pienamente intelleggibile dal malcapitato utente (che peraltro accede liberamente all’area); f) quand’anche (ragionando per assurdo) le immagini della targa rilevate dal sistema potessero essere ritenute legittime, non potrebbero comunque costituire una valida prova della permanenza continuata del veicolo oltre la durata massima stabilita nell’area da voi indicata, ciò in ragione del fatto che il veicolo ben avrebbe potuto uscire dall’area entro il 60° minuto per poi rientrarvi per una seconda sessione di parcheggio conclusasi entro la durata massima stabilita; g) gli orari di ingresso ed uscita dal parcheggio, essendo stati rilevati da un sistema elettronico privo di qualsivoglia attendibilità metrologica e gestito in completa autonomia da una delle due parti contrattuali, non avendo alcuna affidabilità sono totalmente privi di valore probatorio. In ragione di quanto precede, vi diffido dall’avanzare nei miei confronti ulteriori irricevibili richieste di pagamento segnalandovi che in caso contrario mi vedrò costretta a tutelare i miei interessi nelle opportune sedi giudiziari sia civili che penali. Inoltre l’inciso “per la durata massima stabilita” risulta generico non pienamente apprezzabile dal consumatore (che peraltro accede liberamente all’area) poiché non è contestualmente indicata l’entità di tale periodo massimo. L’intero punto risulta peraltro fuorviante e ingannevole. Aggiungo inoltre che la prima lettera inviatami tramite semplice busta affrancata dopo due mesi era già maggiorata di "presunti interessi" poichè incapaci di risalire ai miei dati personali con violazione della privacy. Le lettere si concludono con la minaccia di agire tramite azioni legali per un contratto che non ho mai accettato ne sottoscritto, inolte la lettera non è correlata ne da foto della mia targa ne da altre prove che la mia macchina fosse rimasta parcheggiata li per un tempo superiore a quello nel quale ho fatto gli acquisti nel supermercato. Faccio notare inoltre che verso la vostra società sono state mosse e vinte diverse class action da grupoi di consumatori e che il vostro caso è stato anche analizzato da testate nazionali RICHIEDO QUINDI LA CESSAZIONE DELLE VESSAZIONI E RICHIESTE DI PAGAMENTO
CONSEGNA NON EFFETTUATA
Buongiorno, in data 31/10/2024 alle ore 10:32 risulta consegnatomi il pacco con codice di tracciamento C24102500035007. In tale data e orario mi trovavo presso il mio posto di lavoro dove ho l'obbligo di timbrare entrata e uscita quindi fisicamente ero impossibilitata a firmare e ritirare il pacco. Contatto il venditore SHEIN informandolo della mancata consegna, il quale mi fornisce il vostro POD con una firma non mia e quindi apocrifa. Vi contatto tramite mail in data 04/11/24 riferendovi l'accaduto (ticket ID 10113228) ed in data 18/11/24 mi rispondete: "il suo pacco ha avuto un incidente logistico che ci ha impedito di consegnarglielo". Nel mentre ho aperto reclamo a PayPal per avere il rimborso della merce non pervenuta. PayPal mi comunica che per chiudere la pratica è necessario che il corriere cambi lo stato del pacco che attualmente risulta consegnato. Vi contatto quindi telefonicamente 3 volte, ogni volta mi dite che aprite segnalazione a chi di competenza per la sistemazione dello stato. Ieri 26/11/2024 ho fatto l'ennesima chiamata nella quale mi avete assicurato che lo stato sarebbe cambiato nel corso della giornata ma ad oggi nulla è stato sistemato. Sto cercando di risolvere la situazione in modo pacifico ma dalla vostra parte non vedo il minimo interesse. Vi invito a sistemare la cosa nell'immediato, così da non dover procedere per vie legali nei vostri confronti. Vi ricordo che la falsificazione della firma è illegale. Certa della vostra comprensione Vi chiedo un tempestivo riscontro. Grazie
Rimborso
Reclamo per mancato riaccredito del pagamento eseguito in data 20/08/2024 per l'acquisto di 4 televisori del modello 48A26 che non sono mai stati consegnati e ancora oggi 27/11/2024, dopo svariati solleciti di riaccredito, non si sono ancora degnati di rimborsare un valore complessivo di 2.236€
Attesa del rimborso reso
buongiorno, sono ancora in attesa del rimborso per il reso che vi ho mandato il 3 settembre del Vs topper.
Ritardo inammissibile esecuzione lavori
A STARITALIA In data 13/06/2022 (30 mesi fa!) ho sottoscritto il contratto n. 200802. Ho versato sin da subito l'intera quota richiesta (4.500 €), corrispondente al 25 % dell'importo totale. Il resto era coperto dalla cessione del credito per ristrutturazione e abbattimento delle barriere architettoniche. Dopo numerosissime telefonate ad oggi non ho ancora una data certa di esecuzione lavori se non un vago "primavera 2025". Oltre all'adeguamento citato il bagno necessitava sin d'allora di manutenzione ed ora è inagibile a causa di perdite d'acqua con danneggiamento dei locali circostanti. Alla mia richiesta di procedere autonomamente con i lavori previo rimborso mi è stato risposto in modo vago negando comunque il diritto al recesso. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali per la tutela dei miei diritti e per rivalermi dei danni subiti.
TRUFFA
Con la presente, io sottoscritta Francesca De Filomeno (codice cliente: 0254458326) residente nella provincia di Prato, comunico la mia volontà di rescindere dal contratto con voi sottoscritto in data 13/02/2024 e chiedo la cancellazione dei miei dati personali dai vostri archivi secondo la legge sulla privacy 675/96. Ogni pacco da voi inviatomi verrà rispedito al mittente. Colgo l’occasione per portare alla Vostra attenzione, ad ogni eventuale effetto di legge, i seguenti fatti. In data 13/02/2024 sono stata avvicinata da un promoter a Prato, che mi ha fermata per alcune domande. Alla fine dell’intervista mi ha detto che avevo diritto ad una tessera GRATUITA che mi dava la possibilità di acquistare qualsiasi tipo di libro con un ampio sconto sul prezzo di copertina. Il promoter mi ha detto che la tessera mi dava diritto ad acquistare qualsiasi titolo, richiedendolo direttamente in negozio. Il promoter NON MI HA IN ALCUN MODO INFORMATA RIGUARDO A UN EVENTUALE OBBLIGO DI ACQUISTARE LIBRI ogni trimestre. Non arrivando risposte in merito a tutto questo alle oltre 10 mail da me inviatevi, non mi resta che avvisarvi pubblicamente che non intendo ricevere altri pacchi a mio nome e che quello che mi è stato recapitato finora verrà rimandato al mittente.
Consegna mai avvenuta ma nel codice di tracciamento risulta pacco consegnato
Buongiorno, in data 12/11/2024 ho effettuato su Zalando un ordine del valore di €66,29 . In data 16/11 mi viene comunicato che il pacco è stato spedito tramite corriere Amazon shipping con un codice pin di sicurezza da comunicare al corriere previa consegna pacco. Il giorno 20/11 alle ore 18:21 mi arriva un sms con su scritto che il pacco stava subendo ritardo nella consegna e sarebbe stato consegnato il 21/11 e non più il 20/11 diversamente da quanto mi era stato comunicato precedentemente . Alle ore 18:36 dello stesso giorno invece, mi arriva un sms con su scritto che il pacco era stato consegnato con successo con codice pin di conferma. Scrivo qui poiché io non ero in casa a quell ora, nessun corriere mi ha chiamata e nessun pacco è stato mai consegnato poiché il codice in mio possesso era di mia sola conoscenza. Posso a tal proposito far presente che a quell ora mi trovavo a 10 km di distanza da casa e a testimonianza di ciò ho una ricevuta di un prelievo bancomat delle ore 18:41. Ho tempestivamente chiamato Zalando riscontrando la problematica ma l azienda non VUOLE procedere con il rimborso poiché per essa risulta effettuata la consegna. Ho altresì chiamato il servizio clienti di Amazon shipping i quali hanno riscontrato un'anomalia nel localizzare la consegna del pacco nei loro sistemi ma nonostante ciò Zalando continua a rispondermi alle mail così : " Gentile Ingrid, grazie per averci contattato. Abbiamo avuto conferma dal nostro corriere partner che il tuo pacco è stato consegnato il 20.11.24 alle ore 18:36 quando il tuo codice di sicurezza individuale è stato condiviso con il corriere. Poiché la consegna è stata confermata dal tuo codice di sicurezza individuale, non possiamo offrirti un rimborso." ignorando ripetutamente il reale problema. Amazon shipping più di riscontrare questo non può effettuare alcuna altra azione poiché per policy il rimborso deve essere effettuato dal venditore. Purtroppo non mi rimane che affidarmi a voi sperando in un vostro gentile riscontro. Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità Saluti
Voltura mancato servizio
Buongiorno in data 26-27 novembre mi sono interfacciato con 4 vostre operatrici ENEL in chat per richiedere una voltura di una utenza luce (POD IT02E4001451A). Premesso che, inspiegabilmente nel cambio della utenza si richiede il cambio anche dell'offerta del precedente intestatario di dubbia legittimità. Ma la cosa più grave è che si cerca di rifilare al consumatore l'offerta più alta presente in quel momento e quando si fa presente che vi sono altre possibili offerte per la voltura per "oscure ragioni" la conversazione si interrompe, cade la linea, non si può procedere oltre. Se il consumatore non accetta l'offerta più alta è bannato. Credo che non sia del tutto legittimo e vi siano gli estremi di politiche commerciali aggressive in contrasto con i diritti dei consumatori. Attendo vostre notizie. Grazie Stefano Santalucia
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