Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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A. L.
24/02/2025

Reclamo del pacco LS420384637CH

Spett. Poste italiane, Sono titolare del pacco con n° LS420384637CH, fermo a Bari dal 14 e con la dicitura 'sono in corso delle verifiche sulla spedizione. contatta assistenza'. Ho aperto diversi reclami 8014106304,8014072728 e mandato svariate pec con il reclamo compilato. La spedizione statunitense ha viaggiato dal 21 gennaio fino al 12 febbraio, passando dal Texas, alla Svizzera, fino ad arrivare in Italia e poi a Bari. E' assurdo che una spedizione internazionale venga trattenuta così, inoltre, secondo il VOSTRO Articolo 22.1.1 : ' Le amministrazioni sono tuttavia ritenute responsabili: 1.1 quando una manomissione o un danneggiamento e' constatato sia prima della consegna sia all'atto della consegna dell'invio ' Rientro nella casistica, in 1quando ho contestato il problema prima della consegna. Pretendo il rilascio immediato del pacco e la denuncia del trasportatore che ha tenuto il pacco nell'ultimo tragitto. Non si può esser perso come dite voi. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

Risolto
V. P.
24/02/2025

Riparazione ordine # 406-0801630-9054726

Spett. Amazon Egregi Signori, mi rivolgo a voi in merito a un grave problema riscontrato con il mio notebook MSI modello SBH0-24B13009, seriale K2210N0037984, acquistato in data 4 marzo 2023, e tuttora coperto dalla garanzia. Descrizione dell’accaduto: Durante il normale utilizzo del notebook, ho notato che la batteria si stava scaricando e, come di consueto, ho collegato il caricabatterie originale fornito dal produttore alla presa elettrica. Dopo pochi minuti, ho osservato la fuoriuscita di fumo dal connettore di ricarica, accompagnata da un forte odore di bruciato. Ho immediatamente scollegato il caricatore e spento il dispositivo per sicurezza. A seguito dell’accaduto, ho inviato il notebook al vostro centro assistenza per una verifica accurata. Purtroppo, la situazione ha avuto sviluppi deludenti sotto diversi aspetti. Esito della perizia e criticità riscontrate: Rifiuto della garanzia per motivi inappropriati: Con mio grande stupore, il centro assistenza ha escluso la copertura in garanzia adducendo come motivazione la presenza di "ossidazione" sulle porte HDMI e di rete, oltre ai segni di bruciatura sul connettore di ricarica. Tuttavia, è evidente che: Le porte HDMI e di rete non sono mai state utilizzate, pertanto non possono essere la causa dell’anomalia. L'ossidazione rilevata su tali porte è del tutto irrilevante rispetto al problema riscontrato, ovvero il surriscaldamento e il fumo provenienti dal connettore di ricarica. La bruciatura sul connettore è chiaramente il risultato di un vizio occulto del prodotto, non di un utilizzo improprio o di negligenza da parte mia. Verifica incompleta del caricabatterie: In base alla problematica segnalata, il primo componente da controllare avrebbe dovuto essere il caricabatterie per escludere eventuali anomalie dell’accessorio. Tuttavia, dalla perizia risulta che non sia stato effettuato alcun controllo sull’alimentatore, concentrandosi invece su componenti non correlate alla segnalazione, come le porte HDMI e di rete. Comportamento scorretto nella gestione del reclamo: Il notebook è stato rispedito senza attendere una mia risposta o fornirmi un preavviso. Inoltre, al momento della restituzione, è stato applicato un adesivo di carta sulla scocca frontale che, se rimosso, rischia di lasciare residui appiccicosi permanenti, causando un ulteriore danno estetico al dispositivo. Conseguenze fisiche e materiali: Durante l’accaduto, la mia compagna – in dolce attesa – era presente e ha inalato il fumo prodotto dal dispositivo, riportando mal di testa e nausea per diverse ore, oltre allo spavento causato dal forte odore di bruciato. Fortunatamente ero presente e sono riuscito a scollegare tempestivamente il caricatore, ma è evidente che la situazione avrebbe potuto degenerare in un incendio, considerando la pericolosità dell’anomalia. Danno emergente e lucro cessante: Mi ritengo parte lesa sia dal punto di vista fisico e materiale, considerando il malessere arrecato, sia per il danno economico subito: Un notebook di €1.399, ancora in garanzia, risulta inutilizzabile per motivi non imputabili a me. I dati presenti nel dispositivo potrebbero andare irrimediabilmente persi, causando ulteriori disagi e costi. Richiesta di intervento: Alla luce di quanto sopra, vi invito a intervenire con il centro assistenza affinché: La perizia venga riesaminata in modo accurato e oggettivo, includendo il controllo del caricabatterie. Venga riconosciuta la natura del problema come vizio occulto del prodotto, garantendone la riparazione o la sostituzione, come previsto dalle condizioni di garanzia. In caso contrario, mi vedrò costretto a intraprendere azioni legali per tutelare i miei diritti, richiedendo un risarcimento per i danni emergenti e il lucro cessante, oltre che per i disagi subiti. Ai sensi dell’art. 130 e segg. del D.Lsg. 206/05 richiedo pertanto la riparazione del prodotto e, ove la stessa risultasse impossibile o eccessivamente onerosa, richiedo fin d’ora la sostituzione dello stesso senza spese a mio carico o, in alternativa, la risoluzione del contratto con rimborso del prezzo d’acquisto. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Allegati: Conferma ordine

Chiuso
R. M.
24/02/2025
TERZO MANDATO SRL SEMPLIFICATA (referente ZAMPIX.COM)

Recesso contratto: mancata restituzione somma pagata.

Spettabile TERZO MANDATO SRL SEMPLIFICATA (referente ZAMPIX.COM), codice fiscale: 07403690485. In data 21/01/2025 ho acquistato presso il Vostro negozio online n. 6 confezioni di “Prolife Urinary Struvite per Gatti da 1.5 kg.” pagando contestualmente l’importo di € 79,92. Alla conferma dell’ordine (riferimento codice YSWPMNROW del 21/01/2025), nella stessa data e via email, è stata trasmessa copia della fattura ma non mi è stato comunicato il termine della consegna tuttavia pubblicizzato nell’apposita sezione del Vs. sito web e quantificato in un massimo di 5/6 giorni. Trascorsi inutilmente 7 giorni dalla data dell’ordine, ho provato - ripetutamente per ulteriori 5/6 giorni - a contattare i Vs. uffici attraverso la email al riferimento zampixzampix@gmail.com, e/o al recapito telefonico pubblicato sul Vs. sito web +39.3533345198. Non ricevendo alcun tipo di riscontro attraverso questi canali (il numero telefonico risulta attivo anche su whatsapp ma passivo a qualsiasi sollecitazione), ho deciso di recedere dal contratto. Il giorno 04/02/2025 ho inviato PEC all’indirizzo 'terzomandatosrls@pec.it' formalizzando tale determinazione comunicando contestualmente istanza per la restituzione della somma pagata. Ad oggi non ho ancora notizie circa l’esito della mia richiesta. Vi invito pertanto a restituire quanto prima, e comunque non oltre 30 gg dalla data del recesso, l’importo di € 79,92 attraverso accredito (storno) sulla carta di credito utilizzata per il pagamento originario. Resta ferma l’eventuale richiesta di risarcimento dei danni subiti. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c. . Ulteriori azioni, anche in concerto con il titolare della piattaforma che ospita questa richiesta, saranno valutate all’occorrenza. Allegati: -Conferma ordine -Ricevuta di pagamento

Chiuso
G. C.
24/02/2025

In data 27/1/2025 fatto ordine di €157,87 consegnato parzialmente per €39,53. Da allora nessun rimbo

Spett. [NOME AZIENDA] In data [DATA] ho acquistato presso il Vostro negozio un [PRODOTTO] pagando contestualmente l’importo di [€]. [DESCRIZIONE DEL PROBLEMA] In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Spett Farmae' In data 27/1/2025 ho fatto ordine di € 157,87 consegnato parzialmente € 39,53€ il residuo 118,34 di prodotti non consegnati non è stato accreditato. Se entro 15 gg non riceverò alcunché non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Cortivo Giorgio Verona

Risolto
D. B.
24/02/2025
ING

ritardo chiusura conto arancio

ho richiesto chiusura conto arancio in data 10.02.25, alla data del 24.02.25 non è stato ancora chiuso nonostante i vari solleciti tramite chat. Dopo la loro conferma di alcun servizio attivo e dopo aver risollecitato il mancato rispetto dei 5 giorni necessari per la chiusura (come da loro riportati ), hanno continuato a rispondere che avrebbero sollecitato nuovamente. Riporto in allegato conversazione

Chiuso
D. C.
24/02/2025

problema con variazione date e rimborso

Buonasera, modificando le date e effettuando il checkout 21 giorni in anticipo è stato erogato un rimborso di soli 11 centesimi di euro. Chiamando l'assistenza clienti, mi hanno detto che il prezzo è rimasto pressochè uguale perchè si era passati da una tariffa mensile ad una settimanale. a conti fatti è stata applicata una tariffa di piu di 35 euro a notte, quando l'appartamento facendo una prova di affitto per lo stesso numero di giorni, viene indicato un prezzo di 23 euro a notte, con un totale per 14 notti di 423 euro, dato che comunque viene applicato uno sconto per soggiorni settimanali. Quindi visto il conteggio mi dovrebbe essere stato riconosciuto un rimborso di 294 euro.

Chiuso
A. A.
24/02/2025

Contenuto del pacco rubato

Ho ricevuto oggi un pacco proveniente dalla Francia con un prodotto di collezionismo. L'ha ritirato nel pomeriggio mio padre nel momento in cui il corriere si è presentato, dato che ero a lavoro, ma quando sono rientrato e ho controllato il pacco ho notato che era stato coperto sul retro di nastro adesivo BRT, sotto il quale ho potuto constatare che il pacco era già stato aperto e richiuso e la confezione interna del prodotto era aperta e il contenuto scomparso. Ora esigo una spiegazione a riguardo.

Chiuso
E. G.
24/02/2025
Altro

PROBLEMA CON CAPI CACHEMIRE

Spett. FALCONERI ho acquistato presso il Vostro negozio DI BARI IN VIA SPARANO 1.- maglia in cachemire di colore verde, n° ordine ro00000340029606 del 29 marzo 2024; 2.- maglia in cachemire colore azzurro n° ordine ro00000337421840 del 16 marzo 2024. gli acquisti sono stati effettuati presso il negozio di Bari via Sparano 104. la tessera FALCONERI è intestata a Natale Vita (mia moglie), il pagamento è stato effettuato con bancomat. non trovo gli scontrini ma possono essere stampati i duplicati dal registratore di cassa del negozio. se necessario ho disponibile le transazioni bancarie. ho pagato contestualmente l’importo di 149,00€ per ogni singolo capo acquistato. i maglioni dopo il primo lavaggio effettuato con i prodotti e le indicazioni fornite dalle commesse del negozio si sono bucati. siamo tornati in negozio a Bari e abbiamo consegnato i capi alla commessa di turno che ci informava che avrebbe mandato in azienda i maglioncini per la valutazione del caso (Sig.ra Rossella). dopo qualche giorno, esattamente 17 gennaio 2025 la commessa chiamava telefonicamente per comunicarci che i capi non presentano difetti e quindi potevamo tornare in negozio per ritirarli e riprenderne possesso. a questo punto chiedo quindi di potermi avvalere del diritto di cambio dei prodotti o recesso ai sensi dell’art. 52 e segg. del D.Lsg. 206/05. Ii rimborso del prezzo pagato sarà pari a 298,00€. Vi invito a corrispondermi quanto prima tale somma tramite riaccredito sul mezzo di pagamento utilizzato per l’acquisto. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c.

Chiuso
M. F.
24/02/2025

Richiesta pagamento mensilità dopo corretta procedura di disdetta dell'abbonamento

Oggetto: Reclamo per addebiti non dovuti e richiesta rimborso – Disdetta contratto Virgin Active contratto n.242p25268 Spett.le Altroconsumo, con la presente intendo segnalare la condotta irregolare adottata dalla società Virgin Active Italia S.p.A. nei miei confronti, a seguito della mia richiesta di disdetta contrattuale effettuata nei termini previsti dal contratto sottoscritto. Premessa dei fatti Sono un libero professionista titolare di partita IVA, quindi non soggetto a lavoro dipendente. In data 30 novembre 2024, avendo effettuato un trasferimento in una località non coperta dal servizio Virgin Active, ho esercitato il mio diritto di recesso inviando regolare comunicazione tramite PEC, così come espressamente previsto dal contratto e confermato dal servizio clienti Virgin Active. Ho tentato di seguire anche la procedura di disdetta tramite il sito web, senza successo. La mia richiesta di disdetta è stata respinta adducendo come motivo l’assenza di una carta intestata, requisito del tutto arbitrario e privo di fondamento legale, dal momento che, in qualità di libero professionista, non sono tenuto al possesso di alcuna carta intestata. Nonostante la mia regolare disdetta, Virgin Active ha continuato ad addebitarmi il costo dell’abbonamento per il mese di dicembre 2024, prelevando in modo non autorizzato l'importo dal mio conto. A seguito di tale comportamento, ho provveduto alla revoca del RIB automatico dalla mia carta per evitare ulteriori prelievi non dovuti. Successivamente, Virgin Active ha continuato a pretendere il pagamento di ulteriori rate e ha minacciato il recupero crediti nei miei confronti, nonostante la mia chiusura contrattuale fosse pienamente legittima. Violazione contrattuale e illegittimità degli addebiti Ai sensi del contratto sottoscritto, evidenzio che: Articolo 11, lettera a), punto iii e Articolo 13, punto 2, stabiliscono esplicitamente il diritto del sottoscrittore di recedere senza penali qualora si verifichi un trasferimento in una località non coperta dal servizio Virgin Active. La mia residenza attuale si trova a Catanzaro, città in cui non è presente alcun centro Virgin Active, pertanto la mia richiesta di recesso è perfettamente conforme alle condizioni contrattuali. La PEC inviata il 30 novembre 2024 costituisce un mezzo di comunicazione valido e legalmente riconosciuto, avente lo stesso valore di una raccomandata con ricevuta di ritorno, e pertanto soddisfa pienamente gli obblighi contrattuali di comunicazione della disdetta. L'imposizione di una "carta intestata" come requisito per l’accettazione della disdetta è del tutto arbitraria e non prevista dal contratto o dalla normativa vigente. Richieste e azioni conseguenti Alla luce di quanto sopra esposto, richiedo: L'immediato rimborso dell’importo prelevato ingiustamente per il mese di dicembre 2024, da effettuarsi entro 7 giorni dalla ricezione della presente. La cessazione immediata di qualsiasi richiesta di pagamento e la conferma della chiusura definitiva del contratto senza ulteriori addebiti. L'annullamento di qualsiasi azione di recupero crediti eventualmente avviata nei miei confronti, in quanto priva di fondamento giuridico. Qualora le suddette richieste non vengano soddisfatte entro il termine sopra indicato, mi vedrò costretto ad avviare le opportune azioni legali per la tutela dei miei diritti, ivi inclusa la richiesta di risarcimento per i danni subiti, nonché la segnalazione alle competenti autorità di vigilanza sui consumatori. Mi riservo inoltre di procedere con una segnalazione formale presso l'AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) per pratiche commerciali scorrette, nonché con un’azione collettiva qualora altre persone si trovino nella stessa situazione. Confido in un intervento tempestivo da parte di Altroconsumo per la risoluzione della presente controversia. In attesa di un vostro riscontro, porgo cordiali saluti. Mauro Fazzari mauro.fazzari@pec.it

Risolto
A. I.
24/02/2025

Pagamento non dovuto

Spett. WindTre, La presente per segnalare vostre richieste di pagamenti non dovuti relativi alla SIM DATI con numero 3881706959. Suddetta SIM DATI era abbinata all'offerta OFFERTA Internet200 in FTTC attivata nel 2018, inclusa nell'offerta, al costo di € 0 (zero). Dopo la chiusura dell'utenza Internet200 in FTTC, avvenuta nel maggio del 2023 tramite portabilità ad altro gestore, WindTre ha continuato ad inviarmi fatture relative all'utenza domestica, di cui € 0 (zero) per OFFERTA 100 GB su SIM DATI con numero 3881706959. Ad ottobre e novembre 2023, WindTre invia fatture (rispettivamente n.F2328327748 e n.F2330977697) ciascuna di importo pari a 30€ mensili per OFFERTA INTERNET 50 GB per la già citata SIM DATI con numero 3881706959. A dicembre 2023, WindTre invia fattura n.F2424791268 per Restituzione Costo Internet 50 GIGA di € 18,39 (importo in fattura: € -18,39). Il cambio profilo della SIM DATI con numero 3881706959 non è mai stato richiesto e non era previsto nell'offerta commerciale del contratto stipulato nel 2018, per cui gli importi richiesti da WindTre nelle fatture n.F2328327748 e n.F2330977697 non hanno ragione di esistere. Inoltre, lo stesso servizio clienti WindTre, contattato tramite il n. 159, ha confermato che le offerte commerciali non sono indicate nel contratto e quindi non esiste nessun riferimento che giustifichi il cambio di offerta commerciale applicato arbitrariamente da WindTre alla SIM DATI con numero 3881706959 e senza nessuna conferma del sottoscritto. Di seguito i riferimenti delle conversazioni con il 159: 12/02/2025 ore 19:10 con codice chiamata HH01ZQ; 17/02/2025 ore 19:27 con codice chiamata HN58AP; 17/02/2025 ore 19:37 con codice chiamata HN59EH. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Antonello Ingusci

Risolto

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