Bacheca dei reclami

Salve a tutti, segnalo di aver ricevuto una comunicazione da Parkdepot che mi chiede di pagare 40 euro per aver sforato la sosta di 1 ora nel parcheggio Carrefour di Roma sito in Piazzale Morelli dove sia io sia la mia famiglia si reca a fare la spesa riempendo carrelli e carrelli. Vado in questo supermercato da anni, conosco di vista i parcheggiatori che fanno fare manovra ai clienti e che controllano se si parcheggia l’auto correttamente ma MAI nessuno di loro ci ha segnalato che se si sta oltre un certo periodo di tempo di sosta, anche 10 minuti, si riceve una richiesta di pagamento di 40 euro. Tra l’altro la sbarra all’uscita del parcheggio clienti non c’è, non si ritirano ticket e alla cassa non ti ricordano che se si deve sostare di più bisogna passare in direzione. Cartelli all’esterno visibili e di facile lettura non ci sono! L’informazione si deve fare correttamente e non sottintesa per fare cassa con i clienti che acquistano in quel supermercato da oltre 20 anni peraltro per 1 sola volta che sforano il tempo previsto… previsto da chi è da cosa che nessuno avvisa il cliente?

Buongiorno ho comprato un divano sul sito di questa azienda e mi è arrivato rotto. Non mi vogliono rimborsare il prodotto stanno perdendo tempo e inventano continuamente delle scuse.

Con la presente si sollecita la S.V., come da oggetto, ad effettuare il rimborso richiesto dal sottoscritto in data 18/05/2025, allo stato ancora non elaborato. In particolare lo scrivente, in data 27/04/2025, acquistava n. 4 biglietti, per sé ed altra persona, al fine di effettuare un viaggio presso l'isola di Ischia e per la precisione: 1. Nr seriale WB18740952A, tratta Napoli/Ischia per il giorno 03.06.2025 2. Nr seriale WB18740952A, tratta Napoli/Ischia per il giorno 03.06.2025 3. Nr seriale WB18740952R, tratta Ischia/Napoli per il giorno 07.06.2025 4. Nr seriale WB18740952R, tratta Ischia/Napoli per il giorno 07.06.2025. Per sopravvenuti imprevisti ed esigenze personali, si rendeva necessario rinunciare al viaggio programmato e, pertanto, lo scrivente procedeva in data 18/05/2025 a richiedere il rimborso dei costi sostenuti per l'acquisto dei biglietti di cui sopra, secondo le procedure indicate sul Vs. sito internet, indicando come riportato per un Iban di istituto estero, l'iban stesso seguito da un "-" e il relativo codice SDI/BIC In particolare, il sottoscritto provvedeva ad indicare quale codice iban per il rimborso il medesimo usato per l'effettuato acquisto, siccome richiesto dalla procedura guidata on-line. All'esito della richiesta di rimborso, tuttavia, la stessa non risulta ad oggi ancora evasa e l'apposita utenza telefonica dedicata non è stata in grado di fornire alcun tipo di assistenza. Atteso che il pagamento effettuato per l'acquisto è stato immediato, che nulla viene indicato circa le tempistiche di rimborso indicate sul Vs. sito in line e che dalla richiesta di rimborso sono già trascorsi ben n. 51 giorni solari senza aver avuto alcun riscontro ed alcuna informazione risolutiva, si invita e diffida AD HORAS a provvedere alla lavorazione della pratica e a procedere ad effettuare il rimborso richiesto, con accredito immediato, oltre che delle somme versate dallo scrivente e non ancora rimborsate, anche degli interessi maturati dalla data del dovuto al saldo. Ove la presente non dovesse avere seguito immediato si sarà costretti, proprio malgrado, a rivolgersi alle competenti autorità giudiziarie per la tutela dei propri diritti, con aggravio di spese a Vs. esclusivo carico. Si allegano: 1. Copia n. 4 biglietti 2. Copia avvenuto pagamento effettuato e contabilizzato del giorno 27/04/2025 3. Copia richiesta di rimborso. In fede

Buongiorno, prima di effettuare acquisto ho chattato con il servizio clienti che mi ha confermato che per avere iva al 4% avrei dovuto comunque pagare con iva al 22% e poi mandare mail a vat.refunds@apple.com, stessa richiesta fatta anche in negozio dove mi si dice che si paga e poi si manda tutto via mail, ed a seguire arriva rimborso. faccio e scrivo risulatato: ora mi dicono che si può avere iva al 4% solo via web e che avendo fatto in negozio devo contattare il negozio, come se fossero 2 entità differenti, il solito gioco del perdere tempo. perchè tutto sempre difficile?

Spett. Farmaè In data 20/03/2025 ho acquistato presso il Vostro negozio un [PRODOTTO] pagando contestualmente l’importo di €38.98. Mi è arrivata poi la comunicazione di un'errata giacenza in magazzino. Avreste però provveduto a rimborsarmi. Ad oggi nulla, anche dopo numerosi solleciti. Mi spiace perché episodi così non dovrebbero accadere.

Spett.le Altroconsumo, con la presente desidero segnalare un episodio che ritengo scorretto e lesivo dei diritti del consumatore, avvenuto tramite la piattaforma Macingo.com, in merito a un preventivo di trasloco. In data 04/07/2025, ho accettato tramite il loro portale un preventivo per un trasloco da Bologna a Villa Castelli (Brindisi), al costo chiaramente indicato di 750 €. In nessun punto della schermata di offerta o conferma, visibile prima dell’accettazione, era specificato che tale importo fosse IVA esclusa. Soltanto dopo il pagamento dell’acconto e l’invio del riepilogo tramite email, è comparsa la dicitura “i.e.” (imposte escluse), facendo quindi lievitare l’importo totale a 915 €, cifra che non avevo mai visto o accettato precedentemente. Ritengo questo comportamento ingannevole e potenzialmente illegittimo, in quanto altera le condizioni economiche del servizio a posteriori, senza fornire al consumatore tutte le informazioni necessarie prima dell’accettazione del contratto. A supporto della mia segnalazione allego: • Screenshot della schermata di accettazione su Macingo.com con l’importo di 750 € non accompagnato da alcuna menzione dell’IVA; • Email successiva in cui viene specificato che l’importo è “IVA esclusa”. Chiedo cortesemente una vostra valutazione in merito e, se possibile, assistenza per intraprendere le opportune azioni nei confronti della piattaforma. Ringrazio per l’attenzione e resto a disposizione per ulteriori dettagli o documentazione. Cordiali saluti, Francesco Matichecchia Francesco.Matichecchia.93@gmail.com 3485909452

Spett.le Nutribees, diversi mesi fa ho effettuato una sottoscrizione volontaria per provare un vostro ordine. Non ho mai confermato un nuovo ordine, né selezionato tanto meno scelto un menu’ (cosa che piuttosto avete fatto voi per me) o dato alcun consenso attivo per l ordine. Sabato 5 Luglio 2025, su una mia carta prepagata, mi sono stati sottratti 99€ e subito dopo altri 49€, senza alcuna autorizzazione, tramite due operazioni consecutive. La scelta del sabato come giorno di prelievo ha impedito qualunque reazione immediata da parte mia, in quanto nei giorni festivi non è possibile trasferire fondi sul mio conto principale per evitare addebiti non voluti. Ritengo quanto accaduto gravemente scorretto e assimilabile a una pratica di prelievo forzato e non autorizzato, anche alla luce del vostro rifiuto di rimborsarmi a fronte di una richiesta chiara, motivata e tempestiva. Non sono interessato a ricevere il servizio, né ho mai dato consenso esplicito all’attivazione o alla prosecuzione dell’abbonamento. Chiedo l’immediato rimborso delle somme sottratte, pari a 148€ totali, e la chiusura definitiva dell’account o di qualunque sistema di rinnovo automatico a mio nome. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni, procederò a segnalare l’accaduto alle autorità competenti e a proseguire per vie legali a tutela dei miei diritti. Distinti saluti, Pascal Bonocore

In data 05/06/25 ho ricevuto un ordine con prodotti mancanti e non sono stata rimborsata per € 21,84 nonostante i solleciti I prodotti mancanti sono i primi 2

Ho richiesto la migrazione da altro gestore, avendo avuto un ko anziché fermarvi avete trasformato il contratto in nuova attivazione lasciando in essere il mio contratto precedente senza avvisarmi e cambiando in modo definitivo il mio numero di telefono, ho dovuto fare di mia iniziativa la disdetta al vecchio operatore quando me ne sono accorta e per 4 mesi ho pagato sia il vecchio gestore che le vostre bollette, inoltre non risultando più migrazione ma nuova attivazione non mi viene riconosciuta la tariffa che mi era stata proposta e che io avevo firmato ma mi addebitate il costo del modem da cui dovevo essere esente.... Ho fatto tanti tentativi... Il 159 mi ha spiegato cosa dire agli operatori del negozio ( gle lo devo spiegare io?????)per sistemare i loro errori ma il gestore del negozio, la signora Amanda è sempre in ferie e gli altri ragazzi non sanno e non vogliono entrare nella cosa , non mi rispondono ai messaggi e mi cacciano dal negozio dopo avermi lasciata in fila ad aspettare il mio turno .

Gentilissimi, desideriamo segnalare quanto segue in merito a un grave disservizio subito da parte dell’operatore WindTre S.p.A., nonché a una richiesta di pagamento che riteniamo del tutto indebita. Nel mese di dicembre 2021, abbiamo sottoscritto un contratto con WindTre per la fornitura di connessione Internet in fibra ottica presso la nostra abitazione. Tuttavia, dopo l’installazione del servizio, e senza alcuna preventiva comunicazione da parte dell’operatore, abbiamo rilevato sin da subito prestazioni assolutamente non conformi all’offerta sottoscritta: la velocità di connessione risultava in media pari a soli 15 Mbps in download, ovvero equivalente ad una connessione ADSL, e in ogni caso del tutto inadeguata per un utilizzo quotidiano anche basilare (es. videocall lavorative). Solo successivamente ci è stato riferito che la fibra ottica non era effettivamente disponibile presso il nostro indirizzo, informazione che non ci è mai stata comunicata in fase precontrattuale e che non ha comportato alcuna proposta di recesso agevolato. Per tutta la durata del rapporto contrattuale, abbiamo inoltrato numerose segnalazioni di malfunzionamento e speed test tramite call center e PEC, dimostrando la persistente inadeguatezza tecnica della linea. Purtroppo nessuna delle nostre segnalazioni ha prodotto un intervento risolutivo né riscontri formali da parte dell’operatore. Nel mese di settembre 2024, a fronte del perdurare del disservizio e dell’impossibilità di utilizzare il servizio, abbiamo inoltrato formale disdetta del contratto tramite PEC. Siamo stati contattati da un operatore WindTre che, preso atto della situazione tecnica e dell’evidente inefficienza della connessione, ci ha assicurato la chiusura del contratto senza alcun costo di disattivazione né addebiti relativi al modem, proprio in virtù della mancata erogazione del servizio nei termini contrattuali. Tuttavia, in questi giorni siamo stati contattati dalla società di recupero crediti Spinbridge, che ci ha richiesto il pagamento di fatture comprendenti anche costi di recesso e di modem. Tali importi risultano ingiustificati, sia in base a quanto confermato telefonicamente dallo stesso operatore WindTre, sia alla luce dell’inadempienza contrattuale protrattasi per oltre due anni. Con la presente, chiediamo cortesemente ad Altroconsumo di intervenire presso l’operatore WindTre al fine di: - Sollecitare la rettifica delle fatture emesse, eliminando i costi di recesso e modem non dovuti; In caso di mancato riscontro, valutare eventuali azioni a tutela del consumatore, considerate le prolungate problematiche tecniche, l’assenza di risposte risolutive da parte dell’operatore e i disagi concreti subiti, in particolare sotto il profilo lavorativo, a causa dell’inadeguatezza della connessione. Restiamo a disposizione per fornire ogni ulteriore documentazione utile a supportare la nostra segnalazione.