Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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M. D.
03/02/2025

Malfunzionamento prolungato

Buongiorno, porto alla Vostra attenzione un grave disservizio, per il quale l’azienda Fastweb non è stata in grado di fornire alcun tipo di assistenza. Mia madre vive ormai in una condizione di completo isolamento da due settimane, non funzionando né la linea fissa né la connessione Internet. Ciò rappresenta un grave pregiudizio allo svolgimento delle sue attività professionali, senza contare che di fatto sta continuando a pagare un servizio di cui non usufruisce. Inutili sono stati i tentativi di ottenere informazioni dall’azienda. Si parla di un problema tecnico non meglio specificato ma non è lecito sapere se e quando qualcuno interverrà. Servizio clienti? Pessimo. Strafottente, impreparato… Da consumatore chiedo che i miei diritti vengano tutelati. Pretendo che l’azienda intervenga al più presto. In attesa di riscontro, Ringrazio anticipatamente

Risolto
V. R.
03/02/2025

Addebito non autorizzato POSTE MDP NOT ON US ROMA IT

Mi son ritrovata sul conto un addebito di 52.30 euro con questa dicitura: POSTE MDP NOT ON US ROMA IT io son certa di non avere mai fatto questo movimento e di non sapere di cosa si tratta. ho fatto reclamo alla mia banca ma mi dicono che son certi del fatto che il movimento arrivi dalla mia carta. Immagino di si in quanto se dovessero averla clonata è ovvio che arrivi dalla stessa. ho chiesto il blocco della carta ma chiederei se foste a conoscenza di avvenimenti di questo tipo di fornirmi dei dettagli o almeno di fare delle verifiche per conoscere questo fenomeno che mi sembra, come ho letto on line , si stia diffondendo grazie

Risolto
F. F.
03/02/2025

SPEDIZIONE PERSA

SostituiscIl 19 gennaio 2025 ho predisposto due spedizioni tramite il sito SANDABOX, riguardanti materiale da lavoro da inviare a destinazione. Questo perché dal 24 al 26 gennaio 2025 i due soci della nostra azienda dovevano recarsi a Roccella Jonica per un lavoro. Lunedì 20 gennaio 2025, alle 11:10, due impiegate hanno consegnato il materiale (con numero di ritiro 005054792817225) al corriere BRT presso la nostra sede in Via Roma 132, Gaggiano. Il corriere ha rilasciato il tagliandino alle colleghe. Nel pomeriggio, è stato effettuato un secondo ritiro presso la nostra sede di Via Milano 78, Gaggiano, con numero di ritiro 005054792817230. Entrambe le spedizioni erano destinate alla stessa destinataria. Nel pomeriggio, il numero di tracking fornito per la spedizione Sendabox nr. 005054792817225 non risultava attivo nel sistema di tracciamento. Ho inviato immediatamente una richiesta di chiarimenti a BRT e Sendabox. La spedizione Sendabox nr. 005054792817230, con tracking 166000388603, è stata regolarmente consegnata il 23 gennaio 2025, come verificabile sul sito del corriere. Tuttavia, la spedizione Sendabox nr. 005054792817225 non risulta essere stata presa in carico dal corriere. Ho inviato numerose email e PEC sia a Sendabox (che ha risposto dicendo di aver aperto un ticket a BRT) che a BRT, senza ricevere alcuna risposta da quest'ultimo. Il 29 gennaio 2025 ho formalizzato una denuncia presso i Carabinieri di Rosate, allegando copia della denuncia. I due soci si sono recati a Roccella Jonica (sperando la spedizione sarebbe arrivato lo stesso il giorno 24 gennaio 2025) inutilmente! Il valore del contenuto della spedizione è di 900 euro. Inoltre, abbiamo subito un danno ulteriore: due tecnici sono dovuti partire in aereo per la destinazione prevista, ma hanno perso due giorni lavorativi a causa del disguido. Tutto questo è avvenuto in completo silenzio da parte di BRT.i a questo testo quello relativo al tuo reclamo

Risolto
D. D.
03/02/2025

Problema cessazione linea

Buongiorno in data 2 gennaio, ho richiesto la cessazione della mia linea fissa. mi hanno detto telefonicamente che ci sarebbe voluto un mese, e nel frattempo avrei dovuto pagare l'ultima rata di gennaio. ora, premesso che ho provato a chiamare il 187 ed è impossibile mettersi in contatto con l'assistenza, io esigo la cessazione immediata della linea senza alcun costo oltre all'ultima fattura dei gennaio come detto nella chiamata che ovviamente ho registrato. non mi è possibile caricarla purtroppo. nella chiamata si sente chiaramente dire che la CESSAZIONE sarebbe avvenuta entro un mese. così non è stato fatto. esigo una cessazione tempestiva come è stato indicato nella chiama con l'operatore.

Risolto
G. S.
03/02/2025
Vodafone Italia S.p.A.

Sovrapprezzo rubato

Buongiorno. Io sono cliente Vodafone da lunghissimo tempo. Purtroppo, dovendo trascorrere lunghi periodi in Svizzera e dovendo ricevere telefonate per lavoro, sono costretto a non spegnere il telefono ed essere tariffato (anche solo per la ricezione) 3€ aggiuntive giornaliere con la convenzione "Vodafone Passport", che si traducono in 30€ mensili di sovrapprezzo. Più volte chiesi alla compagnia un contratto forfettario, che mi permettesse di operare in entrambi i paesi, ma mi fu sempre risposto che non era possibile. Per inciso, la mia compagna utilizza da tempo una compagnia italo-svizzera, che godendo di entrambe le infrastrutture, non ha sovrapprezzo. Così, appena appresi della fusione di Vodafone e Fastweb (e quindi che tutto l'azionariato sarebbe stato Swisscom e che la società sarebbe direttamente stata proprietaria di entrambe le ifrastrutture : italiana e svizzera), gioii e decisi di pazientare e di non andarmene. Un mese fa chiamai, a fusione avvenuta, l'assistenza, chiedendo ancora la gratuità o almeno la forfeittarietà del servizio. La signorina (mentendo oppure malcelando ignoranza) mi rispose che la fusione non era ancora stata ultimata, ma che poi le tariffe sarebbero state adeguate. Io le chiesi di farmi richiamare dai superiori in modo tale da spiegarmi e darmi un buon motivo per restare. Nessuno mi chiamò. Proprio oggi ricevo un messaggio dalla compagnia che recita: "celebriamo insieme l'unione di fastweb + vodafone. Questo è solo l'inizio di un viaggio che non smetterà di stupirvi. Diventa parte del cambiamento e scopri i vantaggi...". Così decido di richiamare e ripongo la questione. Mi viene risposto che "a loro non è stato comunicato nulla"; chiedo di farmi richiamare dai superiori, in modo da mettermi al corrente della situazione in modo da darmi gli strumenti per decidere se restare o lasciare... ovviamente per ora nessuno ha chiamato. Allora ho deciso di scrivere qua, perchè mi stanno rubando 30€ mensili a fronte di nulla, applicando una politica a dir poco opaca che adombra un sovrapprezzo per l'utenza che utilizza l'infrastruttura svizzera motivata da una maggior onerosità per la società, che, se vai a scavare, non c'è. E non possiamo motivare un sovrapprezzo di 30€ mensili con la mera politica commerciale... la cifra è così alta (tre volte l'abbonamento stesso) che si vuol far credere che siano spese al vivo per la società. Ed ogni ritardo sull'adeguamento di tariffe che è noto da mesi prima della fusione è puramente deliberato per far scorrere la cassa e ricevere regali dall'utenza a fronte di nulla (come se le compagnie telefoniche aggiungessero nei contratti 10€ mensili in più per i telefoni rossi). Ma in fondo la domanda è semplice: "se io sono italo-svizzero, e voi siete compagnia italo-svizzera come me e quindi proprietari dell'infrastruttura italiana e di quella svizzera, che contratto mi riservate?" Io so che Fastweb da sempre non ha sovrapprezzi, perchè essa stessa è Swisscom... ma in Vodafone chi decide avrà detto "facciamo finta di niente e vendiamo l'acqua del rubinetto, tanto vedrai che nessuno se ne accorge e continueranno a regalarcelo il denaro".... brutto, veramente brutto, a livello etico e commerciale. Mi metto nelle mani di Altroconsumo e mi chiedo se non vi siano addirittura gli estremi per rivalersi per tutto il periodo dal quale la proprietà è stata Swisscom. Magari chiedetelo ai legali ed in caso consigliatemi voi.

Chiuso
G. L.
03/02/2025

Nessuno sa dove si trova il mio pacco

Spett. Poste Italiane, Sono il destinatario della spedizione 1UW1G2J193065, che sarebbe dovuta arrivare a Foggia il 29 Gennaio 2025. La spedizione risulta: in transito 28 Gennaio 2025 02:07 Hub Nord ( ) Senza dettagli aggiuntivi, nè altri aggiornamenti. Continuo a contattare la vostra assistenza più volte al giorno, solo per sentirmi ripetere che la sede di Foggia continua ad informare il sistema che non hanno ancora ricevuto il pacco, che siamo in attesa del prossimo aggiornamento, e che non sanno dirmi dove si trova il mio pacco. I numeri a disposizione per contattare la sede di Foggia sono inutili, in quanto chiamo da giorni e nessuno risponde. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

Chiuso
S. D.
02/02/2025

Pubblicità ingannevole

Desidero presentare un reclamo nei confronti di DAZN per pubblicità ingannevole. Ho sottoscritto un abbonamento annuale, influenzato dalla dicitura "tutta la Serie A del Goal Pass", priva di qualsiasi specificazione riguardo al fatto che l'abbonamento non comprenda tutte le partite, ma soltanto tre partite a settimana. Tale limitazione non era chiaramente indicata nella pubblicità, generando così un'informazione fuorviante per il consumatore. Chiedo, tramite il presente reclamo, il rimborso.

Chiuso
R. V.
02/02/2025

Disdetta immediata

Spettabile DAZN, Il 25/01/2025, ho sottoscritto tramite il vostro sito internet l’abbonamento DAZN Plus (dettagli in allegato). A seguito dell’attivazione, ho esercitato il mio diritto di recesso ai sensi dell’art. 52 e segg. del D.Lgs. 206/05 (Codice del Consumo), inviandovi una comunicazione formale tramite PEC in data 25/01/2025. Tuttavia, nonostante tale richiesta, il servizio è stato comunque attivato, in violazione della normativa vigente a tutela dei consumatori. La mia intenzione originaria era aderire all’offerta annuale da 399,00€ in un’unica soluzione, ma a causa di una comunicazione poco chiara sulla vostra piattaforma, mi è stata attivata erroneamente l’offerta con pagamento mensile da 59,00€ per 12 mesi, che non corrisponde alla mia scelta. Dopo aver contattato il vostro servizio clienti, mi è stato risposto che non è possibile correggere l’errore né effettuare il passaggio all’offerta desiderata, nonostante io sia ancora nelle prime 48 ore dall’attivazione del servizio. Considerando la mancata trasparenza nella presentazione delle offerte e la mia tempestiva richiesta di recesso, con la presente: • Ribadisco la mia richiesta di cessazione immediata dell’abbonamento, in quanto attivato senza il mio consenso informato. • Diffido DAZN dall’addebitarmi qualsiasi importo relativo al servizio oggetto del presente reclamo. • Mi riservo di segnalare il caso alle autorità competenti nel caso in cui non venga fornita una soluzione adeguata. Vi invito a rispondere entro e non oltre 7 giorni lavorativi dalla presente, risolvendo la questione in modo tempestivo. In attesa di un vostro riscontro, porgo distinti saluti. Riccardo Sean Valabrega Email PEC: riccardo.valabrega@pec.net Copia documento d’identità

Chiuso
S. P.
02/02/2025

TIM

Gentilissimi, mi rivolgo a Voi per segnalare un problema riguardante la migrazione da TIM a Vodafone, che ha avuto luogo il 12 gennaio 2024. In quell’occasione, sono passata da un piano TIM Business Fibra a un piano privato Vodafone, recandomi in un negozio Vodafone dove mi è stata gestita la pratica di migrazione con il corretto codice di migrazione e portabilità del mio numero fisso, che avevo già in uso con Vodafone. Tuttavia, TIM ha continuato a inviarmi fatture come se stessi ancora utilizzando la loro linea, nonostante il passaggio a Vodafone. Come indicato da TIM, ho scritto una PEC spiegando la situazione e chiedendo il recesso del contratto, ma la mia richiesta è stata respinta. Inoltre, su consiglio del contact center TIM, ho provveduto a rimuovere il RID dal mio conto bancario, ma recentemente sono stata contattata da TIM, che mi ha informata che la linea è stata staccata per morosità e che risulto in debito per circa 500 euro. Dunque dopo ripetuti tentativi di risoluzione tramite contact center, negozio fisico e pec, in data odierna, mi sono recata in un centro TIM, dove mi è stato detto che la responsabilità del disguido sarebbe da attribuire al negozio Vodafone, che non avrebbe caricato correttamente il codice di migrazione e il numero fisso, e che Vodafone dovrebbe rimborsarmi l’importo dovuto. Successivamente, mi sono recata anche nel negozio Vodafone dove avevo avviato la pratica, e mi è stato confermato che la pratica era stata eseguita correttamente, ma che c’è una discrepanza tra i numeri riportati nel contratto e quelli nelle fatture di Vodafone, dove il codice di migrazione e il numero fisso risultano diversi. Secondo il negozio Vodafone, il problema sarebbe da attribuire all'ufficio amministrativo di Vodafone, con cui non possono comunicare direttamente. Come potrete vedere dall'allegato, riporto i dati: codice di migrazione TIM: TL80118115320111C Numero rete fissa associato: 0118115320 A questo punto, vi chiedo gentilmente di indicarmi come procedere per risolvere questa situazione, evitando ulteriori complicazioni e addebiti. Mi è stato suggerito di inviare una PEC a Vodafone per sollecitare una soluzione, ne attendo la risposta nel frattempo, sono a chiederVi come poter procedere per difendermi e risolvere l'increscioso problema.

Chiuso
E. D.
02/02/2025

Spedizione priority international poste italiane sparita nel nulla

Il 18 Gennaio mi sono recata in ufficio postale della mia città per inviare un reso all'estero. Di solito uso la posta raccomandata per queste spedizioni, ma siccome l'oggetto è piccolo (una T-shirt) e ho paura che non arrivi in tempo concesso per il reso, questa volta scelgo priority poiché mi rilasciano un codice di spedizione, mi assicurano che c'è una prova di consegna al centro di scambio internazionale e che la spedizione arriva al destinatario. Due settimane dopo, la spedizione risulta sempre in lavorazione e scrivo al servizio clienti. Esso risponde: "con riferimento alla Sua segnalazione relativa all’invio n. 5IVC0051448075, Le comunichiamo quanto segue. Non è stato possibile avviare le dovute verifiche per la natura del prodotto che non prevede tracciabilità Fermo quanto sopra, evidenziamo che la normativa internazionale, in particolare, l’art.22.1 della vigente Convenzione postale universale adottata dall’Unione Postale Universale (UPU) e, in conformità a quest’ultima, la Carta dei servizi postali prevedono forme di ristoro in casistiche specifiche, tra le quali non rientra, comunque, quella da Lei riferita." Mi chiedo perché mi è stato offerto un servizio come affidabile e con la prova di consegna al centro di scambio, se poi non essendo rintracciabile è pura fortuna se arriva lì. Reclamo sia la mancanza di informazioni precise e corrette allo sportello nel momento in cui ho scelto la spedizione sia lo servizio di spedizione. Sicuramente avrei scelto un altro tipo di servizio se avessi saputo che questo era cosi inaffidabile e questo comunque non giustifica il disservizio in generale. Attendo i chiarimenti. Grazie per l'attenzione.

Chiuso

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