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Mancato subentro
la presente per chiedere motivo per il quale la partica di subentro è stata (per la terza volta) chiusa senza alcuna motivazione da parte vs. Ho scritto più volte agli indirizzi: enelenergia_servizioclienti@crmenelenergia.enel.com e spazioenelverona@enel.com ma non ricevo alcun riscontro. Ho chiamato anche più volte il numero verde e dicono di reinserire (ancora una volta) la pratica di subentro ma che non possono applicare la tariffa per la quale avevo fatto richiesta. Non mi sembra assolutamente una pratica commerciale corretta. Pertanto, chiedo il subentro immediato alle condizioni contrattuali indicate nell'ultima richiesta di subentro da me inviata in data 16.05.25 altrimenti mi vedo costretta ad inviare opportuna segnalazione all'ARERA per far valere i miei diritti di consumatore.
mancata attivazione del servizio
Buongiorno, la presente e' per segnalare una mancata attivazione di aumento di potenza che mi impedisce di poter attivare il mio impianto fotovoltaico. Piu' precisamente un passaggio a trifase e modifica potenza, richiesta il 15/07/24 , di cui abbiamo ricevuto conferma di ricevimento di comunicazione di fine opere il 09/10/24 e che prevedeva il completamento dell'opera entro il 14/02/25, piu' di tre mesi fa Non e' stato possibile ricevere nessun aggiornamento dal numero verde ( ad ogni telefonata di richiesta informazioni non ho ricevuto nessuna risposta, se non che e' stato fatto un sollecito ,neanche il tecnico mi ha saputo dare risposte) Vorrei porre in evidenza che questo ritardo ci sta costando penali da parte dell'azienda che deve terminare la messa in opera dell'impianto fotovoltaico installato che necessita del passaggio a trifase per essere completato, e che anche la ditta che deve procedere al completamento dell'impianto elettrico e che attendo lo stesso passaggio si e' detta non piu' disposta ad aspettare. Spero che almeno attraverso altroconsumo si riesca ad avere una risposta per poter riuscire finalmente concludere questa disavventura. Distinti Saluti Santin Sauro -in allegato documento di conferma da parte di e-distrubuzione della comunicazione del completamento delle opere a nostro carico
Mancata messa in esercizio dell'Impianto Fotovoltaico
Spett. Fotovoltaico Semplice, sono titolare del Contratto, sottoscritto con il vostro Consulente Dott. Angelo Vaccaro in data 27/08/2024 (così come aggiornato con modifica riduttiva il 28/08/2024) per ampliamento del mio preesistente Impianto Fotovoltaico di 4,2 Kw "fino a raggiungere un totale di 6 Kw (+ 1,8 Kw comprensivo di adeguamento inverter) e di Batteria Fotovoltaico con capacità di 10 Kw". Al momento della sottoscrizione del contratto, e del suo successivo aggiornamento in diminuzione di potenza, l’intervento veniva descritto e proposto come di facile e rapida esecuzione (sicuramente compilabile entro il 31/12/2024), e il cui costo complessivo comprendeva anche l’adeguamento degli inverter. In merito alla fattibilità dell’intervento, sono stato ripetutamente rassicurato, oltre che da Angelo Vaccaro, anche dal capo area Giuseppe di Freda. Quando il mio contratto è andato in esecuzione, il funzionario di riferimento di Fotovoltaico Semplice, per il mio intervento è divenuta Tilde Prezioso, la quale, ad ottobre (dopo l'ok tecnico?) ed a dicembre (prima del montaggio in opera), mi inviava le due fatture (secondo acconto e saldo finale) per completare l'intero importo dei miei pagamenti a Fotovoltaico Semplice, saldati il primo in data 26/10/2024, e il secondo in data 19/12/2024. In seguito, l’impresa sub-appaltatrice incaricata ha installato l’impianto in data 29/12/2024; passa in subordine il fatto che l'impresa installatrice 1) ha montato i pannelli fotovoltaici in posizione sbagliata; 2) si lamenta di Fotovoltaico Semplice perché gli ha fatto un contratto (subappalto) "capestro"; 3) la lunghezza del cavo di collegamento dai pannelli all'inverter prevista da contratto non è sufficiente, e quindi, sotto minaccia di non completare la messa in opera, bisogna pagargli alcune centinaia di euro integrative per risolvere l’"imprevisto"; 4) a seguito dell’intervento di installazione del nuovo impianto, il mio precedente impianto ha smesso di funzionare, necessitando di un secondo intervento da parte della suddetta impresa per ripararlo; la riparazione è avvenuta, dopo ripetuti richiami, nei mesi successivi, comportandomi, oltre al disagio generale, anche una perdita di produzione di energia elettrica. Il problema principale, motivo del presente reclamo è: "ENEL NON CONSENTE L'ALLACCIO ALLA RETE PERCHE LA POTENZA DEGLI INVERTER E LA POTENZA DEI PANNELLI FOTOVOLTAICI, SOMMA TRA IMPIANTO PREESISTENTE (4,2 Kw) ED ATTUALE AMPLIAMENTO (2 Kw) SUPERA I 6 Kw COMPATIBILI PER LA RETE IN QUESTA ZONA E PER UNA FORNITURA COME LA MIA (3 kW IN CORRENTE CONTINUA)"; nel frattempo, sono già passati 5 mesi da quando io ho completato il totale pagamento delle mie spettanze (con le aggiunte degli imprevisti pagati all'impresa subappaltatrice) e nessuna comunicazione/giustificazione mi è giunta da Fotovoltaico Semplice. Le poche informazioni sullo stato di attuazione del mio intervento le ho ricevute da Angelo Vaccaro che è l'unico di Fotovoltaico Semplice che risponde a telefono; ultimamente, tra il 6 e l'8 di maggio sono riuscito a scambiare alcuni WhatsApp con Tilde Prezioso ma senza ricevere informazioni utili: i miei, più numerosi, andavano alla disperata ricerca di informazioni e di un appuntamento telefonico per una discussione più chiarificatrice ed esaustiva sull'argomento; i suoi, non più di 5/6, erano tutti rinvii per recuperare informazioni, ed appuntamenti telefonici poi mancati. Autonomamente, da profano, ho ricontrollato gli importi presenti sul primo contratto (del 27/08/24) e sul suo aggiornamento (del 28/08/24), scoprendo di aver saldato la cifra prevista nel primo dei due, che prevedeva anche una maggiore fornitura di kW (2 kW), mentre nel successivo aggiornamento, l’ampiamento previsto prevedeva solo 1 kW: ipotizzo che, nel mandare in esecuzione il contratto, il responsabile abbia proceduto secondo il primo, che prevedeva l’istallazione di un 2 kW, superando così la soglia massima, e necessitando poi il passaggio al trifase. Dopo il mio ultimo WhatsApp (10 maggio) con il quale minacciavo il presente "Reclamo", in data 16 maggio, mi scrive semplicemente "Buongiorno sig. Coviello, sono riuscita a sentire il referente e mi ha confermato che è necessario eseguire il passaggio in trifase". Capite bene che: oltre al fatto di non aver richiesto la trifase e di non averne bisogno, dovrei eseguire a mie spese un nuovo impianto trifase/ /adattamento/adeguamento/rimessa a norma, spendendo cifre addirittura superiori a quelle già spese con Fotovoltaico Semplice, per effettuare un intervento che non ha per me alcuna utilità o necessità. Vi chiedo vivamente di trovare altre soluzioni accettabili e, ad ogni buon fine, vi invio in allegato: 1) - il contratto sottoscritto il 27 agosto dove a pag. 9 di 11, dopo l'importo totale IVA inclusa, è stato aggiunto con preveggenza "COMPRENSIVO di ADEGUAMENTO INVERTER."; 2) - l'aggiornamento contrattuale sottoscritto il 28 agosto per adeguare anche la potenza dei pannelli fotovoltaici da 2.15 Kw (5 pannelli X 430 w) a 1.72 Kw (4 pannelli X 430 w). In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò a adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Tentativo di truffa telefonica
Ho ricevuto una chiamata da un call center in cui l'operatore mi diceva che il mio fornitore (Dolomiti Energia) avrebbe aumentato le tariffe. Per tutelarmi avrei dovuto fare il contratto con il fornitore SEI (https://www.sei.green/). L'operatore del call center conosceva il mio nome, il mio indirizzo, il mio codice fiscale e il mio attuale fornitore. Ho già segnalato la chiamata al registro delle opposizioni, ma credo che il fornitore SEI energia sia responsabile dei tentativi di truffa fatti dai propri call center. Saluti Valentina Demontis
Problema diritto di ripensamento
Buongiorno, in data 19/05/2025 ho richiesto l'attivazione di un contratto GAS. Dato che, ho sbagliato la procedura di attivazione, volevo richiedere l'annullamento per poi reinserire il contratto correttamente, ma onestamente, sto cambiando idea per davvero...non è possibile che dal sito da ben 3 sezioni non sia possibile inserire la richiesta. In una pagina restituisce "Non è stato possibile caricare i dati relativi alle tue forniture", in un altra il tasto "invia la richiesta" resta trasparente, dunque non cliccabile, sebbene abbia inserito tutti i dati correttamente. Problema ovviamente del sito perche ho provato anche da desktop e con browser differenti.Chiamo il servizio clienti, mi dicono che hanno inoltrato loro la richiesta, ma a distanza di giorni ancora totale silenzio. Detto francamente, tutto ciò mi sembra fatto con dolo, motivo per il quale, sebbene avrei delle agevolazioni a passare con eni, credo che andrò da qualche altro gestore piu corretto e trasparente.
Promesse non mantenute
La proposta fattami per cambiare gestore da quello precente era un risparmio in termini di spesa rispetto al mio precedente fornitore, la cosa si è rivelata non vera. Inoltre le VS bollette hanno qualcosa di veramente oscuro: La bolletta del precedente fornitore per un consumo di 71 mc per il PSV di febbraio 2025 che era di €/Smc 0,566178 ho ricevuto una bolletta di € 113,56 per un prezzo unitario per mc di € 1,599436. A fronte della VS prospettiva di miglioramento delle condizioni: la bolletta di marzo 2025 di €155,13 per un consumo di 48mc rappresenta un prezzo unitario di € 3,231875 (quasi il doppio del precedente fornitore, altro che risparmio) considerando anche che il PSV di marzo 2025 è sceso a 0,455069 €/Smc quindi oltre il 19% in meno rispetto febbraio; la bolletta di aprile 2025 di 174,24 per un consumo di 21 mc rappresenta un prezzo unitario di € 8,297143! Considerando che il PSV di aprile 2025 è ulteriormente sceso a 0,402365 €/Smc quindi siamo quasi al 29% in meno rispetto al mese di febbraio 2025, per un consumo più basso di febbraio e marzo, mi ritrovo una bolletta stratosferica ed ingiustificata. Visto quanto descritto vi invito a rivedere i VS calcoli al fine di raggiungere un prezzo ragionevole che vada nella direzione promessa di risparmio rispetto al precedente fornitore. Ribadisco per 71 mc di consumo in UNA bolletta ho pagato € 113,56 ed è INCONCEPIBILE che per un consumo complessivo di 68mc in DUE fatture mi chiediate una cifra che è il DOPPIO di quella del fornitore precedente, considerando inoltre che il costo del gas al MC è sceso sia a marzo 2025 che in aprile 2025.
migrazione senza richiesta
Spett. Pulsee, con la presente sono a chiedere spiegazioni in riferimento al passaggio del mio contratto luce e gas da Enel a Pulsee, senza una mia richiesta, quindi richiedo copia del contratto e della registrazione che dite di avere. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Impossibilità al diritto di ripensamento
Buongiorno, ho richiesto attivazione servizio subentro fornitura gas in data 15.05. In data 16.05 ho chiamato il call center per esercitare diritto di ripensamento in quanto dal link pubblicizzato sulla Vs area non era possibile effettuare tale operazione. In data 19.05 ho richiamato il call center per chiedere a che punto fosse la pratica in quanto ho il contatore del gas da voi bloccato che non mi permette di effettuare subentro con altro operatore. Ad oggi 23.05 non ho ricevuto né mail né SMS relativo alla conclusione della pratica per esercizio del diritto di ripensamento. Chiedo pertanto chiusura immediata del contratto per potermi rivolgere ad altro operatore per il subentro.
interessi illegali
enel energia ha inviato una fattura di 142 smc per un importo di € 1.022,46 in quanto ha calcolato interessi per il ritardato pagamento della fattura sisma, non dovuti, ma non contenta di non averli calcolati nella fattura originaria li ha rimessi nell'ultima fattura. faccio altresì ai miei reclami precedenti, inviati lo scorso Novembre 2024. chiedo annullamento degli interessi, la restituzione del deposito cauzionale, e la segnalazione di enel energia all'autorità giudiziaria per interessi illegali ed illegittimi.
Possibile tentativo di truffa
Ho ricevuto una chiamata da un prefisso del mio territorio (unico motivo per cui ho risposto) in cui l'operatrice si è identificata come addetta di un servizio a tutela del consumatore e mi informava che il mio fornitore (Enel Energia) aveva tariffe molto più alte della media. Per tutelarmi avrei dovuto fare il contratto con il 'fornitore diretto' REC ENERGY. L'operatrice del call center conosceva il mio nome, il mio indirizzo, il mio attuale fornitore ed era anche a conoscenza della spropositata quantità di chiamate spam che sto ricevendo nelle ultime settimane. Ho segnalato la telefonata al Garante della Privacy e desidero la certezza oltre ogni ragionevole dubbio che non sia presente alcuna richiesta di apertura contratto con Rec Energu a mio none.
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