Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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rimborso non ricevuto Amazon
Gentile Altroconsumo, mi rivolgo a voi per chiedere supporto riguardo un rimborso Amazon che, nonostante risulti emesso sul sito, non è mai stato accreditato sul mio Buono Regalo. Di seguito i dettagli del problema: • Ordine Amazon n.: 407-0418414-6182722 • Data dell’ordine: 17 novembre 2023 • Articolo acquistato e poi reso: Tineco FLOOR ONE S5 Aspirapolvere • Importo totale del rimborso previsto: 319,00 € • Metodo di pagamento utilizzato: Buono Regalo Amazon + Carta Flash (ultime cifre 8634) • Stato su Amazon: Reso completo e rimborso emesso, ma mai ricevuto sul saldo Buoni Regalo • L’app Amazon segnala: “Emissione del rimborso non riuscita” Ho già contattato Amazon tramite chat e telefono, senza però ricevere una soluzione: mi dicono che il rimborso risulta “emesso” in data 18/11, ma il mio saldo Buoni Regalo non è cambiato. Chiedo il vostro aiuto per ottenere il rimborso di 319,00 € che mi spetta. Resto disponibile a fornire ulteriori documenti, screenshot o conferme dell’account Amazon. Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti, Maria Giovanna Brizzi
rimborso relativo all’ordine n. 402-8000747-4723549
Spett.le Amazon, con la presente intendo contestare formalmente la mancata erogazione del rimborso relativo all’ordine n. 402-8000747-4723549 del 05/12/2024, per l’acquisto di un iPhone 16 Pro 128 GB del valore di circa € 1.179,00. Riporto di seguito i fatti, in modo chiaro e documentato: In data 05/12/2024 ho acquistato tramite il vostro sito un iPhone 16 Pro 128 GB, regolarmente pagato. Alla consegna ho constatato che il prodotto ricevuto era errato, trattandosi di un powerbank invece dell’iPhone ordinato. In data 06/12/2024, su vostra richiesta, ho fornito foto chiare e dettagliate del prodotto ricevuto, evidenziando l’errore. Dopo le vostre verifiche interne, il vostro servizio clienti ha approvato il reso, confermando che Amazon era perfettamente consapevole che l’articolo ricevuto era differente da quello ordinato. Come da vostre istruzioni, ho proceduto puntualmente alla restituzione del prodotto, tramite corriere DHL, utilizzando la spedizione da voi generata. Tracking DHL: 9912933295 Il reso risulta correttamente consegnato e acquisito. Nonostante ciò, a distanza di un anno non ho ancora ricevuto il rimborso. Le vostre ultime comunicazioni sostengono che il rimborso non può essere effettuato poiché è stato restituito un prodotto errato: tale motivazione è del tutto infondata, poiché l’unico prodotto che potevo restituire era esattamente quello errato che mi avete recapitato, e che voi stessi avete autorizzato a restituire dopo aver visionato le foto. Questo comportamento è in evidente contrasto con: i principi di correttezza e buona fede contrattuale; la normativa a tutela del consumatore (D.Lgs. 206/2005); le vostre stesse procedure interne, che ho seguito in modo impeccabile dall’inizio alla fine. È inoltre illogico e contraddittorio approvare un reso proprio perché è stato ricevuto un prodotto sbagliato e successivamente negare il rimborso adducendo come motivo che è stato restituito un prodotto sbagliato: ciò configura un evidente disallineamento interno che però non può ricadere sul cliente. Alla luce di quanto sopra, vi intimo formalmente a: procedere immediatamente al rimborso dell'intero importo versato (€ 1.179,00), confermare per iscritto l’avvenuta disposizione del rimborso sul mezzo di pagamento originario. La presente vale come messa in mora ai sensi dell’art. 1219 c.c. Vi invito a fornire riscontro scritto ed effettuare il rimborso entro 15 giorni dal ricevimento della presente. In mancanza di riscontro, sarò costretto a procedere tramite: associazioni di tutela dei consumatori, procedura di conciliazione, e, se necessario, ulteriori azioni a tutela dei miei diritti, con aggravio di oneri e responsabilità a vostro carico. Resto in attesa di un vostro sollecito riscontro scritto e della conferma dell’avvenuto rimborso. Cordiali saluti
Mancato rimborsò
Salve sono Gustiuc Adrian sollecito che in 4 /10/2025 ho fatto un acquisto di un aspirapolvere che non e andata un buon fine a causa dell venditore sull’ contratto che abbiamo firmato ci a chiesto 360€ di anticipo dopo circa 10 giorni ci chiama dicendo che la regola dell foglletto come anticipo di 460€ c’è di darli 100€ e cozi lui ci porta il aspirapolvere, io li ho detto al venditore che semplicemente voglio rispettare il contratto che abbiamo firmato lui a questo punti ci dice che se non sono dacordo per anticipare altri 100€ io L ordine mi viene Anullato. chiamo il servizio clienti mi dicono che il mio ordine non. C’è in loro sistema e di mandare una e-mail con il accaduto io oggi ancora non ho una risposta e nemmeno il mio rimborso di 360€ che doveva essere fatto in 14 giorni
rifiuto di reso per non conformita
Buongiorno, come da conversazione con l'Avvocata Montanaro descrivo la problematica - acquisto tavolo in ceramica laminan dal sito Kasa Store 1.822,53€ compreso di consegna al piano - Venerdi 21 novembre, come concordato con il corriere, ricevo la merce - Come da istruzioni del fornitore ricevute via mail, controllo, faccio foto e video e soprattutto chiedo ai ragazzi della consegna di aprire l’imballo per la verifica dell’integrità della merce internamente ( cosa espressamente indicata dal fornitore). - Sento rumori provenire dall’imballo per cui accetto con riserva con la specifica “ rumori interni” ( era una delle specifiche indicate da fornitore) - Apparentemente nessun problema, nessun danno visibile - I ragazzi mettono tutte le parti fuori dagli imballi e mi consegnano in mano le viti attaccate a dei pirulicchi che erano sul fondo dell’imballo ( pirulicchi che poi ho scoperto chiamarsi bussolotti) - Richiedo le istruzioni di montaggio via whatsapp al fornitore e mi inviano 3 fogli con le indicazioni - Poggiamo il tavolo sul tappeto, un tavolo di un peso importante ( sopra i 40/50 kg, tutta la merce insieme pesa 90kg da foglio di trasporto) - Alloggiamo i pirulicchi nei fori ( entrano a fatic uno in particolare) adagiamo la base in legno e avvitiamo - Mettiamo sopra la base e avvitiamo l’asta - Giriamo il tavolo e i pirulicchi cadono immediatamente, uno cadendo sulla base crea un piccolissimo forellino che non ha perso la vernice Mi rendo conto che qualcosa non va e informo immediatamente via whatsapp e mando video. Mi diconodi mandare email e descrivere l’accaduto, lo faccio e condivido anche i video Nel frattempo non posso lasciare il tavolo sul tappeto della sala per cui mettiamo il top sulla base avvitata in maniera precarie e lo sistemo “in sicurezza” nella sala, sposto i divani in modo che nessuno ci passi accanto. Il tavolo è precario non funzionale e soprattutto pericoloso per me i miei figli, i miei animali, e naturalmente il pavimento in caso di caduta. Essendo venerdi l’azienda non risponde più e lascio così il tavolo. Rifletto e valuto che un tavolo del genere non offre la sicurezza che dovrebbe, e decido di mandare una mail di recesso per non conformità del prodotto menzionando la normativa italiana a tutela e chiedendo sia il rimborso per la consegna al piano sia il reso ( incluso l’imballaggio, gli imballi li ho tenuti ad ulteriore disagio in casa visto gli incombri) Diversi scambi di email, il fornitore NON ACCETTA IL RESO per 2 motivi - Ne per non conformità : sostiene che i bussolotti fossero attaccati e si sono staccati in quanto durante il montaggio avremmo stretto “troppo” ( posso dimostrare che non è così, non c’è traccia di mastice e soprattutto o i ragazzi della consegna come testimoni) - Ne per reso per ripensamento entro i 14 giorni in quanto la base è stata rovinata ( causa non conformità aggiungo io) Detto questo se anche i pirulicchi/bussolotti fossero stati attaccati come il fornitore sostiene, come sarebbe possibile che per un avvitamento energico si possano staccare? Dove è la sicurezza? Ho chiesto la certificazione di conformità del prodotto che garantisca sicurezza per utilizzo domestico? A parer mio, non tecnico, la sicurezza non è garantita e , per un tavolo di un peso del genere, potrebbe essere veramente pericoloso Come poter garantire che lo spostamento del tavolo ( per le normali pulizie quotidiane) piutttosto che un urto accidentale non possa causare danni a persone cose e animali? I miei animali ( 2 conigli e un gatto) potrebbero morire al peso del tavolo I fogli di montaggio, 3 fogli con solo immagini, nessuna descrizione, nessun warning su “fare attenzione a” non montare in caso di” sono istruzioni non sono esaustive e, per questioni di sicurezz in primis, avrebbero dovuto contenere anche informazioni circa la sicurezza del montaggio e della fornitura completa. Insomma per me qui c’è un prodotto, bello esteticamente, ma non sicuro con nessun certificato o foglio di istruzionii esaustive ( ho conservato la chat whatsapp che è la prova che gli unici fogli di istruzione inviati sono solo quei 3 ) A voi la seguente domanda Vorrei evitare di buttare 1800 euro ma nello stesso tempo anche se facessi attaccare con il mastice i pirulicchi e tenessi il tavolo, avrei spese aggiuntive e comunque nessuna garanzia di sicurezza da parte del produttore. Se lo restituisco per “ diritto di ripensamento nei 14 giorni” rischio di non ottenere neanche il rimborso visto il piccolo danno alla basa ( ripeto danno causato dalla non conformità e dalle istruzioni non esaustive) per cui alla fine avrei perso completamente 1800 euro Loro non accettano ne il reso per ripensamento e negano la non conformità. Ditemi voi cosa posso fare, io vorrei imballarlo e rispedirlo, cosa che mi costerà ulteriori 350 euro circa se non di più ) Vi riporto tutte le conversazioni via mail su un foglio dalla piu vecchia alla più recente per facilitarvi il compito e allego foto, ho anche video ma sono troppo pesanti In attesa di un vostro gentile riscontro, porgo cordiali slauti Luigia Pitzalis 3420722376 333 7730497 posso allegare tutta la corrispondenza
Temu mi ha truffato due volte e rifiuta i rimborsi: pacchi ricevuti e ignorati
Voglio segnalare pubblicamente la mia esperienza estremamente negativa con Temu, utilizzando l’account registrato con l’email Ivanna.kook@live.com.ar. Ho avuto diverse esperienze problematiche con questa piattaforma, ma le ultime due sono state gravissime, al punto da rappresentare una vera e propria violazione dei diritti del consumatore. Ho fatto due ordini quasi contemporaneamente. Il primo, per un totale di 67,67 euro (di cui 63,10 euro pagati con la mia carta e il resto con saldo Temu), è stato consegnato l’11 ottobre. Ho restituito correttamente gli articoli, allegando foto e seguendo tutte le istruzioni. Temu ha rifiutato il rimborso dicendo che gli articoli ricevuti non corrispondevano, il che è assolutamente falso. Ho chiesto le foto di ciò che sostengono di aver ricevuto, ma non me le hanno mai inviate. Ho anche chiesto di riavere gli articoli, offrendomi di pagare la spedizione, ma mi è stato detto che non era possibile. Alla fine mi hanno dato solo 12,97 euro: si sono tenuti sia i prodotti che i miei soldi. Inaccettabile. Il secondo ordine, per un totale di 80,40 euro, è stato parzialmente restituito con una spedizione tracciata (codice InPost 84798126) che è arrivata al loro magazzino il 20 novembre alle 2:15 a.m, come confermato sia da InPost che dalla loro stessa piattaforma. Eppure, Temu continua a dire che il pacco “deve ancora arrivare” e che devo solo aspettare. Sto ricevendo sempre le stesse risposte automatiche, evasive, prive di qualsiasi indicazione concreta. La situazione è ancora più assurda perché mi sta rispondendo una certa Wendy Pillaca, che si presenta come Senior Specialist Customer Resolution Team. Dopo averle chiesto almeno cinque volte qual è il tempo massimo per ricevere un rimborso una volta ricevuto il pacco, lei non mi ha mai risposto. Si limita a ripetere che devo attendere. Ma attendere fino a quando? Il pacco è lì dal 20 novembre. Mi stanno prendendo in giro, ed è evidente che stanno cercando di guadagnare tempo per non rimborsarmi nulla, come è già successo nel primo caso. In questo caso però ho fatto la registrazione del intero processo di restituzione da quando preparo il pacco fino a quando lo lascio nel locker inpost quindi é impossibile che questa volta dicano che le cose non sono stati resi bene e penso che è proprio per questo -perché non mi possono truffare come l’ultima volta- che usano questa diversa tecnica. Sempre per truffare il cliente in qualsiasi modo, ovviamente. È una situazione gravissima. Stiamo parlando di una piattaforma che inganna, ruba, sfrutta il consumatore e calpesta i suoi diritti in modo sistematico. Temu si comporta come una realtà truffaldina, che agisce nella totale impunità e senza nessun controllo. Ho già comunicato che non comprerò mai più da loro e che desidero chiudere il mio account. Ma per farlo esigo che mi rimborsino: – la differenza tra 63,10 e 12,97 euro (primo ordine) quindi: 50,13€ – i 70,56 euro del secondo ordine regolarmente restituito
Porta basculante con misure errate
In data 9 settembre 2025 ho acquistato presso Tecnomat di Pisa una porta basculante per garage, per un importo pari a € 437,76. La porta è stata consegnata il 21 novembre 2025. Al momento della consegna abbiamo riscontrato che il prodotto non corrisponde alle misure necessarie per l’installazione, risultando incompatibile con l’apertura esistente. Le misure reali sono state documentate con foto con metro e disegno esplicativo. Inoltre: in data 22 novembre, presso il punto vendita, ci è stato comunicato che la porta poteva essere modificata; successivamente, al telefono, la stessa possibilità di modifica è stata negata da un altro operatore; il primo ordine ci è stato dichiarato errato da un dipendente, poiché compilato da personale non formato, senza che la ditta ci avesse informato spontaneamente dell’errore. Tali circostanze configurano una non conformità del bene fornito, ai sensi degli artt. 128–135 del D. Lgs. 206/2005 (Codice del Consumo). Tutte le nostre richieste di soluzione sono state respinte o ignorate. Chiediamo pertanto la vostra assistenza per ottenere: sostituzione della porta senza costi aggiuntivi e conforme alle misure richieste; oppure rimborso/accordo economico proporzionato al danno subito.
Mancato pagamento per il reso
Buongiorno, ho richiesto il rimborso per il prodotto non conforme. Ho fatto il reso e passati i 30 giorni ho contattato l'azienda che non mi ha più risposto
Mancato rimborso
Buongiorno , ho acquistato dalla Vs azienda un iPhone 16 pro 128GB per l’importo complessivo di € 999,78, come da ricevuta nr 25221/2025 del 4/11/2025. Il telefono mi è stato consegnato il 5/11/2025. Nella prima fase di installazione dell’aggiornamento richiesto il telefono si è bloccato. Ho immediatamente contattato per mail la vostra assistenza che in data 7/11/2025 ha provveduto al suo ritiro a mezzo del corriere. In data 10/11/2025 a seguito delle verifiche effettuate dai Vs tecnici mi è stato comunicato che avreste provveduto al rimborso del prezzo pagato per mancanza di analogo prodotto in magazzino (su mia richiesta). Sono passati oltre 15 gg e non ho ancora ricevuto il rimborso, malgrado le mie telefonate presso la sede, anche se non mi hanno messo in contatto con l’amministrazione (si parlano solo per mail…). RICHIEDO il rimborso immediato dell’importo da me corrisposto. Bernardo Campanale
Reso non accettato mancato rimborso
Ho effettuato un reso a Zara relativo all’ordine n. 54310722212, consegnato al magazzino in data 31/10/2025. Il rimborso è stato ingiustificatamente rifiutato con la motivazione che il capo presenterebbe un presunto “odore di detersivo”, interpretato come segnale che fosse stato lavato. Contesto fermamente tale valutazione poiché: • il capo non è mai stato indossato né lavato, ma solo provato; • la motivazione si basa su una percezione soggettiva, non verificabile né supportata da accertamento tecnico; • non sono presenti segni d’uso, macchie o danni. Ricordo che nelle vendite a distanza, ai sensi degli artt. 52–59 del Codice del Consumo, il diritto di recesso entro 14 giorni non richiede motivazione e il rimborso deve essere effettuato entro 14 giorni salvo comprovata diminuzione di valore del bene, che in questo caso non sussiste. Chiedo assistenza per ottenere il rimborso integrale, poiché Zara non ha fornito una motivazione oggettiva e non ha rispettato le norme sui diritti del consumatore.
Segnalazione di pratica commerciale ingannevole – Sito “Giovanni Milano”
desidero presentare una segnalazione in merito a una possibile pratica commerciale scorretta e ingannevole da parte del sito di e-commerce “Giovanni Milano” (https://giovannimilano-it.com ). Di seguito riporto i fatti in modo chiaro e documentabile. 1. Marchio presentato come italiano, prodotti provenienti dalla Cina Il marchio si presenta come italiano (“Giovanni Milano”, design italiano, comunicazione in italiano), lasciando intendere che i prodotti siano di origine o produzione italiana/UE. In realtà, solo dopo l’acquisto si scopre che i resi devono essere inviati a un magazzino in Cina, con un costo stimato di circa 50 £ / 50 € a carico del consumatore. 2. Prodotti ricevuti non conformi alla descrizione Ho acquistato due camicie dichiarate “senza stiro”, “anti-pieghe” e “di qualità premium”. Al ricevimento: • erano in buste di plastica economiche, di cui una aperta; • entrambe completamente sgualcite; • prive di qualsiasi etichetta; • qualità paragonabile a capi low-cost non brandizzati provenienti dalla Cina. Il prodotto non corrisponde in alcun modo alle caratteristiche dichiarate. 3. Mancata trasparenza su origine, qualità e politica di reso Sul sito non è indicato in modo chiaro: • il Paese di origine dei prodotti, • il luogo da cui partono le spedizioni, • il fatto che il reso comporti la spedizione in Cina a costi elevati. Queste informazioni devono essere fornite prima dell’acquisto secondo la normativa UE. 4. Costi di reso sproporzionati e non comunicati in anticipo La richiesta di pagare circa 50 £ / 50 € per restituire una camicia acquistata in Italia è una pratica che ostacola di fatto il diritto di recesso. Il consumatore è indotto ad rinunciare al reso a causa dei costi elevati. 5. Possibile violazione del Codice del Consumo e del Regolamento sulle pratiche commerciali sleali Alla luce di quanto descritto, ritengo che vi siano elementi che configurano: • pratica commerciale ingannevole (art. 21 e 22 Codice del Consumo), • informazioni omesse o fuorvianti, • ostacolo al diritto di recesso, • pubblicità non veritiera sulla qualità e sull'origine dei prodotti. Richiesta Chiedo che Altroconsumo valuti questa segnalazione e, se ritenuto opportuno, avvii le verifiche necessarie sulla condotta commerciale del sito “Giovanni Milano”, al fine di tutelare i consumatori da possibili pratiche ingannevoli. Allego evidenze, fotografie e copia della comunicazione con il venditore, se necessario. Resto a disposizione per fornire ulteriori informazioni. Cordiali saluti
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