Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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O. O.
02/12/2025
Otovo Srl

errore colonnina carica auto elettrica

Spett. Otovo Srl In data 27/05/2024 ho sottoscritto il contratto per acquista un impianto a pannelli solari completo (“Impianto Fotovoltaico”), una batteria ("Batteria", ) e/o una Colonnina di Ricarica (“Colonnina di Ricarica per Autoveicoli”, che congiuntamente all’impianto fotovoltaico e alla Batteria, “Prodotti”) concordando un corrispettivo pari a 14.122,00 €. In data 12/10/2025, ho inviato una segnalazione a voi per l'errore dato dalla colonnina di ricarica auto elettrica: 46841 - Errore carica auto Buongiorno, segnalo questo errore(FAULT OVER DCLC): dopo 10 minuti della partenza della ricarica della macchina, ho provato diversi cavi e potenze di ricarica, ma l'errore compare sempre. Chiedo gentilmente di cosa si tratta e come posso risolvere il prima possibile. Ad oggi non abbiamo risolto il problema e non abbiamo avuto nessun intervento di nessun tecnico fisicamente presente per verificare le anomalie. Il disagio creato da questa situazione non mi lascia usufruire di un servizio/prodotto appieno per cui pago tutti i mesi . La mancanza di serietà e assistenza nei confronti del cliente che paga è davvero una cosa spregevole. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

In lavorazione
J. P.
02/12/2025

Problema con Ariete 1381 con Manometro

Spett. Unieuro S.p.A., in data 23/05/2025 ho acquistato presso il Vostro negozio un’Ariete 1381 bianca con manometro, pagando contestualmente l’importo di euro 89,00. Dopo alcune settimane di normale utilizzo la macchina ha iniziato a presentare una perdita di acqua dalla zona della doccetta sia in fase di riscaldamento sia dopo l’erogazione del caffè, con gocciolamento evidente sul vassoio raccogligocce. Ho segnalato il problema e la macchina è stata inviata una prima volta in assistenza tramite il vostro servizio; mi è stata restituita con lo stesso difetto e con il braccetto portafiltro danneggiato. Ho quindi richiesto un secondo intervento: la macchina è stata ritirata presso il mio domicilio e trattenuta in assistenza per quasi un mese. Al rientro risultava sostituito il braccetto, mentre mi è stato comunicato che dai test non sarebbe emerso alcun difetto. Alla riconsegna ho documentato con un video unico e continuo l’apertura della confezione ancora sigillata, il collegamento alla rete elettrica, il riempimento del serbatoio e il primo avvio: nel giro di pochi secondi dall’accensione, ancora prima di poter inserire una cialda per il caffè di prova, la macchina ha ripreso a perdere acqua in modo evidente. Questo video, insieme ad altri già realizzati in precedenza, è stato messo a Vostra disposizione. Nonostante ciò, con le Vostre ultime comunicazioni mi avete ripetutamente risposto che lo sgocciolamento mostrato sarebbe un comportamento fisiologico e normale e che non esisterebbe alcun difetto di funzionamento, rifiutando sia la sostituzione sia il rimborso richiesti. Per un prodotto dal valore di euro 89,00 mi sono trovato a gestire due rientri in assistenza non risolutivi, a rimanere per settimane senza una macchina funzionante e a dover produrre più volte video e spiegazioni dettagliate, senza ottenere una soluzione concreta. Vi avevo già informato via PEC che, in mancanza di un rimborso volontario, mi sarei rivolto ad Altroconsumo per l’apertura di una procedura di reclamo e conciliazione. Con la presente confermo tale intenzione e chiedo che la mia situazione venga riesaminata tenendo conto dell’intera cronologia dei fatti e della documentazione che ho fornito. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

In lavorazione
G. P.
02/12/2025

Servizio non disponibile

Buongiorno, ho utilizzato per anni il servizio acquistando crediti. Ora il sito è irraggiungibile e vorrei ottenere la restituzione di quanto non goduto. Grazie

In lavorazione
P. M.
02/12/2025

TIM Limitazione servizio dati

A seguito del pagamento effettuato in data 26 Nov. c.a. della fattura di cuoi sopra, a tutt'oggi non ho ancora la regolare gestione della mia linea telefonica. E' inspiegabilmente ancora ritardata . Ho chiamato numerose volte il 187 senza successo.

Chiuso
I. F.
02/12/2025

ritardi nella sostituzione dell'apparecchio

Spett. Hoover, Scrivo la presente per presentare un reclamo formale in merito alla cattiva gestione della riparazione/sostituzione in garanzia del mio robot aspirapolvere. Di seguito, descrivo in dettaglio la cronologia dei fatti: - 27/01/2025: ho acquistato il robot Hoover HG770 S/N 3838301224501468 - tralascio tutti i problemi avuti dovuti alla non stabile connessione wifi ed alla connessione all’app. Problemi risolti dopo svariati mesi solo dopo l’aggiornamento FW del robot e l’aggiornamento dell’app. - durante l’estate il robot ha iniziato a dare saltuari problemi sul lavaggio dei panni: ogni tanto i panni non venivano lavati anche se era presente acqua nel serbatoio. - visto che il problema era oramai continuo ho contattato il vostro centro assistenza clienti che, avendo sentito il problema, mi ha detto di portarlo all’ Assistenza Hoover Roma di Barbara Sicuranza. - 16/10/2025: consegnato il robot completo al centro riparazioni da voi indicato. - 20/10/2025: il centro assistenza mi dice che si è guasta la pompa dell’acqua ma dato che non c’è il pezzo di ricambio in tempi brevi, ha richiesto la sostituzione dell’apparecchio con uno nuovo. - nelle settimane successive faccio varie telefonate sia alla vostra assistenza clienti sia al centro riparazioni. Il vostro centro assistenza non ha in pratica mai dato nessuna info sullo stato ma ha, in alcuni casi, detto che avrebbe fatto un sollecito. Ho saputo in seguito, che il sollecito consiste nell’invio di un messaggio al centro di riparazione. Il centro assistenza mi ha spiegato che ha richiesto la sostituzione ma visto che la persona della Hoover preposta stava male si doveva aspettare…. Veramente strano che in una grossa azienda come la Hoover, in caso di malattia di un suo dipendente, non ci sia nessuno che lo sostituisca! - 16/11/2025: dopo l’ennesima telefonata con il centro riparazioni, mi dice che la sostituzione è stata accettata: un robot H8 verrà spedito da Milano al centro riparazioni e quando arriverà mi contatteranno per andarlo a prendere. - 1/12/2025: contattato nuovamente il vostro centro assistenza. Qui scopro che loro non hanno alcuna visibilità sullo stato della riparazione: in pratica vedono solo eventuali commenti che il centro riparazioni inserisce ma mi dice che non può vedere lo stato della sostituzione e del perché c’è questo ritardo nella sostituzione. Inoltre, gli chiedo di fornirmi una PEC della Hoover dove inviare un reclamo formale sulla cattiva gestione di questa riparazione. Con grossa meraviglia ed ovviamente con forte disappunto scopro che il vostro centro assistenza clienti non è in grado di fornirmi la vostra PEC, non sa nulla sullo stato della riparazione e la sola cosa che può fare è mandare un sollecito che consiste solo nell’inviare una nota al centro riparazioni. Ma il problema non è il centro riparazioni che ha già svolto il suo lavoro ma la sostituzione che non viene portata avanti! Riepilogando, per svariati mesi dopo l’acquisto, non ho potuto utilizzare correttamente l’apparecchio in quanto non collegandosi stabilmente al WiFi ed all’app era praticamente inutilizzabile. Poi dopo l’aggiornamento FW/SW sono riuscito finalmente ad utilizzarlo ma a quel punto il robot si è guastato e l’ho portato al centro riparazioni. Ad oggi, dopo un mese e mezzo, non ho ancora avuto l’apparecchio riparato o sostituito. Devo ammettere che l’esperienza avuta sino ad adesso è fortemente negativa e la qualità dell’apparecchio e del servizio ricevuto è per me inaccettabile e sicuramente ben al di sotto degli standard di servizio e di garanzia che un'azienda del Vostro calibro dovrebbe assicurare. Con la presente, richiedo una risoluzione immediata della problematica, che si concretizzi nella riparazione del mio apparecchio o, in accordo a quanto da voi deciso, con la sostituzione con un apparecchio nuovo equivalente o di classe superiore. Vi sollecito ad agire con la massima urgenza, riservandomi ogni diritto di tutelarmi nelle sedi opportune qualora la problematica non venga risolta in tempi brevi (massimo 10 giorni lavorativi dalla ricezione della presente). Faccio inoltre presente che come socio di Altroconsumo, ho inoltrato questa lettera agli avvocati dell’associazione chiedendo loro un aiuto per la risoluzione della problematica. In attesa di un Vostro tempestivo riscontro. Distinti saluti, Ilario Farsetti

In lavorazione
M. N.
02/12/2025

Lavatrice Hoover modello H-WASH 300 PLUS

Spett. Hoover Nel maggio 2024 ho acquistato il prodotto in oggetto. A distanza di 18 mesi dall’acquisto, il prodotto presenta difetti che lo rendono non conforme allo scopo per cui è stato acquistato. In particolare, in data 20 novembre, durante una centrifuga, il portello superiore è letteralmente stato scagliato in aria, l'apparecchio si è bloccato facendo scattare il salvavita dell'appartamento. In data 24 novembre due tecnici della ditta R.E.M. di Milano hanno fatto un sopralluogo riscontrando la completa distruzione della struttura interna dell'apparecchio, nonchè la deformazione della scocca esterna. La suddetta ditta ha confermato di avervi inoltrato il rapporto sullo stato dell'apparecchio. Vi ho inviato due PEC, in data 27 e 28 novembre, senza alcun riscontro. Alla data odierna, non sono stato contattato per la sostituzione dell'apparecchio, poichè appare evidente che la riparazione non sia possibile. Sollecito pertanto senza ulteriore ritardo la sostituzione del prodotto ai sensi dell’art. 130 e segg. del D.Lsg. 206/05 o, in alternativa, la risoluzione del contratto con rimborso del prezzo d’acquisto. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

In lavorazione
V. F.
02/12/2025

Data breach

Desidero segnalare una grave violazione dei miei dati personali da parte di Poltronesofà S.p.A. L’azienda mi ha informata di un attacco ransomware che potrebbe aver compromesso i miei dati personali. L’incidente informatico risale al 27 ottobre 2025, ma mi è stato comunicato solo il 21 novembre, con un ritardo ingiustificabile che ha aumentato i rischi e mi ha impedito di proteggermi tempestivamente. Da fine ottobre infatti ricevo numerose chiamate internazionali riconducibili a spam e tentativi di truffa, un fenomeno mai verificatosi prima del data breach e che dimostra come i miei dati, in particolare il numero di telefono, siano già finiti in circuiti illeciti. Ritengo la gestione dell’incidente estremamente tardiva, poco trasparente e priva di adeguate misure di tutela. Ho già presentato segnalazione al Garante Privacy. Chiedo pertanto l’intervento di Altroconsumo affinché Poltronesofà chiarisca la reale diffusione dei miei dati, dimostri l’adeguatezza delle misure di sicurezza adottate, fornisca strumenti di protezione e soprattutto riconosca un risarcimento per il danno già subito e per il rischio persistente derivante dalla loro condotta tardiva. Allego la comunicazione ricevuta e resto a disposizione per fornire tutte le ulteriori informazioni che si rendessero necessarie. Cordiali saluti 

In lavorazione
A. T.
02/12/2025

Accesso negato

Buongiorno. In ottobre ho rinnovato per mia moglie Alessia Barbagallo l'abbonamento annuale. Sono giorni che l'accesso alle funzionalità di buddyfit sono negate. Viene continuamente visualizzata una schermata che richiede il pagamento di un abbonamento annuale scontato! Ho inviato diverse comunicazioni su Facebook e per email senza nessun riscontro...davvero una situazione spiacevole...

In lavorazione
E. E.
02/12/2025

Chiusura di due account contemporaneamente

3 accounts chiusi per scorretto utilizzo della funzione "resi" (troppi resi). e per noi clienti da 15 anni con somme considerevoli spese questo è davvero strano, invalidante e offensivo. In pochi giorni Amazon it ha chiuso ben tre account della nostra famiglia. Compreso quello di mio marito che io uso solo come secondo utente, essendo lui il titolare, causando una grande lite in famiglia avendo lui mai restituito gli articoli da lui acquistati come titolare. Ora non capisco come mai Amazon stia perseguitando i suoi clienti. Su uno dei conti ho 18 euro di credito e buoni che non posso usare avendo amanon reso inspendibile la mia somma di danaro per prodotti. Ho chiesto la riapertura di entrambi i due account, anche per problemi causati state alla nostra famiglia che ha bisogno di acquistare online per ragioni di età avanzata. Hanno risposto che non possono ristabilire la funzionalità dei nostri conti, mandando solo una lettera circolare generica. Molto offensivo questo trattamento. Noi abbiamo esercitato il diritto di recesso su prodotti scadenti e inadeguati, e loro avevano offerto il rimborso. Potevano non offrirlo se c'era qualche clausola che lo consentiva loro. Noi abbiamo ripetutamente acquistato presso amazon,it elettrodomestici, abiti, scarpe e computer per somme molto alte per anni ed anni, oltre 15 anni, e essere penalizzati per avere restituito prodotti arrivati danneggiati di cui abbiamo per legge diritto alla restituzione con rimborso ci sembra molto strano da parte di una azienda seria. Dunque questa azienda Amazon per noi ha perso di credibilità. E. P.

In lavorazione
G. B.
02/12/2025
Green Business S.r.l

Fornitore sparito dopo acconto

Con il presente documento ripercorro gli eventi intercorsi dal primo contatto telefonico con l’azienda Green Business S.r.l., con sede in Via Raiale 285 – Pescara, fino alla situazione attuale. Dopo aver valutato alcune offerte online, ho contattato l’azienda per un sopralluogo, che si è svolto il 27 giugno 2025, alla presenza del Sig. Pietro Di Foglio, presso la mia futura abitazione in Termoli, al fine di verificare la fattibilità dell’installazione di una pompa di calore. Successivamente il Sig. Pietro Di Foglio mi ha proposto una pompa di calore della Eco Beex, la E-Warm X1, ritenuta idonea alle mie esigenze. Abbiamo definito gli accordi il 2 luglio, data in cui mi ha comunicato che la consegna e l’installazione sarebbero avvenute, secondo prassi, entro una settimana dall’ordine. Il 3 luglio ho ricevuto il contratto di compravendita n. ADF2025070301CB, nel quale erano indicate le caratteristiche del materiale e l’importo totale di €10.500 + IVA 10%. Il 7 luglio 2025 ho firmato l’ordine e abbiamo concordato le modalità di pagamento: • acconto del 40% per procedere con l’ordine della macchina; • saldo della parte restante dopo due settimane dall’installazione. Avevo richiesto questa tempistica per poter presentare alla banca il SAL del 50% dell’importo stanziato per la ristrutturazione. A conferma di ciò, ho inviato contestualmente alla Green Business la documentazione bancaria che attestava la pratica in corso e la disponibilità delle somme vincolate agli avanzamenti dei lavori. La mia richiesta sulle modalità di pagamento è stata accettata. Il 15 luglio ho aggiornato il Sig. Pietro sullo stato dei lavori, comunicandogli che sarei stato pronto per l’installazione della pompa di calore entro 15 giorni. Il 23 luglio, la Green Business ha emesso la fattura dell’acconto relativo all’ordine, che ho saldato in due tranche, come di seguito riportato: 1. Bonifico “parlante” del 31 luglio – €3.500,00 CRO: 0000028805935600************** 2. Bonifico “parlante” dell’8 agosto – €1.120,00 CRO: 0000028836784701************** Agosto è passato in attesa di ricevere notizie riguardo la consegna che sarebbe dovuta avvenire a conti fatti, rispetto il bonifico di saldo, nella terza settimana del mese. Il 2 settembre ho tentato inutilmente di contattare il Sig. Pietro. Il 3 settembre sono riuscito a parlargli: gli ho proposto di ampliare i lavori affidando alla ditta installatrice anche la posa dell’impianto di riscaldamento a pavimento per agevolarmi con i lavori. Gli ho inoltre comunicato di aver raggiunto il SAL del 50% nel mese di agosto e di aver completato le pratiche bancarie, proponendo quindi il saldo dell’ordine il giorno dell’installazione e non più a distanza di due settimane. Il 9 settembre, un tecnico della ditta Altieri Service di Vasto — incaricata dei lavori — ha effettuato un sopralluogo presso il mio cantiere per valutare l’intervento aggiuntivo richiesto. Siamo rimasti d’accordo che le due aziende si sarebbero confrontate per definire il da farsi e per predisporre un preventivo aggiornato. Nei giorni 10, 11 e 12 settembre, il Sig. Pietro è risultato irraggiungibile. Nel mese di ottobre ho provato più volte a contattarlo senza ricevere risposta o notizie. Il 24 ottobre il telefono risultava non raggiungibile. A quel punto ho contattato l’altro socio, il fratello del Sig. Pietro, il Sig. Andrea Di Foglio, al quale ho spiegato l’impossibilità di comunicare con il fratello e le preoccupazioni derivanti dai ritardi che stavano compromettendo i lavori e gli accordi con la banca. Ho inoltre contattato la ditta Altieri Service, che mi ha riferito di aver inviato il preventivo richiesto subito dopo il sopralluogo del 9 settembre, senza ricevere alcun riscontro dalla Green Business. Ho richiamato il Sig. Andrea il 30 ottobre e il 3 novembre, senza ottenere risposta. Il 3 novembre sono riuscito a parlare nuovamente con il Sig. Pietro, il quale mi ha riferito che stava attendendo un nuovo preventivo dall’Altieri Service di Vasto, poiché il primo era stato da lui ritenuto “una somma inverosimile, eclatante, fuori dai parametri” (testuali parole). Nonostante le mie richieste, non mi è stato comunicato l’importo del preventivo. Questo, a detta sua, sarebbe stato il motivo del ritardo nell’avanzamento dell’ordine. Gli ho quindi richiesto di proseguire con l’installazione senza ulteriori variazioni, poiché il ritardo nella consegna della pompa di calore stava creando rilevanti problemi all’avanzamento dei lavori. Gli accordi con la banca prevedevano infatti la chiusura dei lavori entro il 31 ottobre 2025. L’installazione della pompa di calore era indispensabile per procedere con la posa del riscaldamento a pavimento, con il montaggio del pavimento stesso e, conseguentemente, con l’abitabilità dell’immobile. Per superare tali ritardi sono stato costretto a richiedere una proroga alla banca, non senza difficoltà. Mi ritrovo, inoltre, a pagare le rate del mutuo di una casa nella quale non posso vivere, poiché esso sarebbe partito proprio al termine dei lavori di ristrutturazione quindi dal 1° novembre. La telefonata si è conclusa con l’impegno alla rapida risoluzione e all’installazione della pompa di calore ordinata. Il 7 novembre ho nuovamente parlato con il Sig. Andrea, il quale mi ha riferito di aver concordato con l’Altieri Service l’installazione del riscaldamento a pavimento, indicando un importo approssimativo di €2.800. Accettavo la somma richiesta e chiedevo la messa in opera entro la fine del mese di novembre. Abbiamo concluso la telefonata con l’impegno di aggiornamenti a breve. Da quel momento non ho più ricevuto alcuna comunicazione. I Sigg. Pietro e Andrea Di Foglio non hanno più risposto alle telefonate e la ditta Altieri Service non ha ulteriori informazioni. Il 27 novembre, dopo l’ennesimo tentativo di contatto, ho interrotto i miei solleciti, sentendomi preso in giro dai rappresentanti della Green Business. Avendo ricevuto da loro il numero della casa madre, ho contattato anche la Eco Beex per chiarimenti. La stessa mi ha riferito telefonicamente di aver ricevuto da Green Business una semplice richiesta di preventivo a luglio 2025, che non si è mai trasformata in un ordine effettivo. Alla data odierna mi ritrovo quindi con: • lavori in ritardo e parzialmente bloccati; • un’abitazione non abitabile con un mutuo in essere; • la mia famiglia ospitata presso amici perché impossibilitata ad accedere alla casa; • € 4.620,00 versati e mai trasformati in fornitura o servizio. Richiedo l’immediata restituzione integrale delle somme versate e la valutazione, da parte dei miei legali, dei danni causati alla mia persona e alla mia famiglia.

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