Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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Omissione di informazioni per farmi sottoscrivere un contratto
Ho sottoscritto un abbonamento telefonicamente con EF English School della durata di 12 mesi, ma l’operatore mi ha fornito informazioni false e ha omesso intenzionalmente dettagli essenziali al fine di indurmi a concludere il contratto. Questo comportamento configura un dolo omissivo, in quanto la mia volontà è stata viziata da informazioni incomplete o ingannevoli. In particolare: • Mi è stato detto che avrei dovuto completare una sola unità al mese e che sarebbe stato sufficiente ridurre il mio impegno per gestire il corso. Tuttavia, queste affermazioni si sono rivelate false, poiché le condizioni reali del servizio, riportate nelle informazioni generali sul sito, sono completamente diverse. • Inoltre, mi era stato assicurato che, se avessi annullato entro le prime 12 settimane, sarei stato rimborsato per qualsiasi motivo. Contrariamente a quanto promesso, ora mi viene richiesto il pagamento del 30% delle mensilità rimanenti. Chiedo pertanto l’annullamento del contratto e il rimborso secondo quanto mi era stato inizialmente comunicato. In caso contrario, mi riservo di segnalare l’accaduto alle autorità competenti per pratiche commerciali scorrette.
Mancato rimborso ordine 1017447687 non evaso
Spett. Farmaè In data 7/01/25 ho fatto l'ordine numero 1017447687, pagando l’importo di 68,39 € . In data 13/01/25 mi avete avvisato tramite mail che l'ordine non è andato in totale allestimento e avete emesso la fattura parziale di 20,67. Ora attendo il rimborso come da voi scritto in quella mail e siccome nessuno risponde alle mail o al numero verde per l assistenza clienti pretendo indietro i miei soldi. Tuttavia ad oggi, trascorsi 10 giorni, non ho ancora ricevuto il rimborso del prezzo pagato pari a 47,72 €. Vi invito a corrispondermi quanto prima tale somma tramite riaccredito sul mezzo di pagamento utilizzato per l’acquisto. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora
Troppo altissimi bollette di luce e gas più imbrogliatta ,cuando si faceva un contratto
Spett. [NOME AZIENDA] In data [DATA] ho sottoscritto il contratto per [DESCRIZIONE DEL SERVIZIO] concordando un corrispettivo pari a [€]. [DESCRIZIONE DEL PROBLEMA] In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Appuntamento non rispettato
In data di ieri Tim aveva fissato con me un appuntamento con il suo tecnico finalizzato ad installare una linea in fibra presso la mia abitazione: nessuno si è presentato all'appuntamento e nessuno mi ha avvertito dell'annullamento dell'appuntamento: la conclusione è, occhio agli appuntamenti fissati da Tim!
RECLAMO: Mancato ritiro RAEE
Spett.le PRIVALIA ,in data 12/12/2024 mi è stato consegnato il forno Electrolux - Forno a vapore SteamCrisp EOC6P56H senza il contestuale ritiro del vecchio forno. Il corriere ha affermato di non essere stato incaricato in quel momento al ritiro. Sono quasi due mesi che attendo. I venditori/distributori devono organizzare il ritiro dei RAEE - ovvero dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche - ogni volta che vendono Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) nuove, con il sistema denominato “uno contro uno”, attivo ormai dal Giugno 2010, come aggiornato dal D.lgs. 14 marzo 2014, n. 49. In pratica, ogni qual volta un consumatore decide di acquistare una nuova apparecchiatura (lavastoviglie, per esempio), il venditore a cui si rivolge è obbligato ad organizzare il ritiro e la raccolta dell'analoga apparecchiatura usata (nell'esempio, la vecchia lavastoviglie, nelle foto allegate), gratuitamente. Al cliente deve essere garantito un arco di tempo ragionevole dal momento dell'acquisto per chiedere il ritiro del proprio apparecchio, e questo non è avvenuto. Questo tempo ragionevole è stato superato. Cordiali saluti
Mancata corrispondenza
Buon pomeriggio, Sono Doriana Esposito residente in Mendicino (CS) via Candelisi 35. Devo purtroppo segnalare un disservizio che persiste da più tempo per quanto riguarda la consegna della posta e dei pacchi da Poste italiane. Da permettere che in casa c'è sempre qualcuno che possa rispondere al citofono che tra l'altro è in funzione.Nel mese di dicembre a seguito di acquisti online, abbiamo trovato i pacchi buttati dal cancello con tanto di temporale quindi non vi dico lo stato in cui poi li abbiamo recapitati.l Attendevo un rimborso da agenzia delle entrate dai primi di gennaio; contattando il servizio clienti di agenzia delle entrate mi è stato riferito che la raccomandata non è stata consegnata per mancato recapito. Ripeto almeno io o mio marito siamo sempre in casa e ad ogni modo non è stato rilasciato neanche l'avviso di raccomandata. Sono molto rammaricata per la mancanza di serietà da parte degli operatori di poste italiane. Doriana Esposito Saluti
Mancato intervento di riparazione in garanzia
A luglio 2022 è stata installata presso la mia abitazione una caldaia Riello Family KIS 35 dal centro ENI Plenitude di Novara (ex Novaenergia srl). Fino ad agosto 2023 non ho avuto nessun tipo di problema. Il 7/8/2023 ho segnalato un malfunzionamento relativo al riscaldamento dell'acqua calda sanitaria. Il tecnico è uscito il giorno stesso e ha ritenuto che il problema fosse relativo ad un'eccessiva pressione dell'impianto domestico. Ho quindi sostituito il riduttore di pressione regolandolo intorno ai 3 bar (ben al di sotto del limite riportato dal manuale della caldaia) e la cosa sembrava aver funzionato, anche se saltuariamente avevo ancora delle difficoltà nel riscaldare l'acqua. Il problema però si è riproposto in fretta, e sembrava risolversi riducendo sempre di più la pressione dell'acqua in ingresso alla caldaia, con conseguente diminuzione del flusso disponibile dai sanitari. Vista la situazione insostenibile ho ricontattato ENI il 25 giugno 2024, per richiedere ancora una volta una verifica e un intervento in garanzia, che stava per scadere. Ancora una volta il tecnico ha sostenuto che il problema fosse nell'impianto, senza nemmeno controllare la caldaia, chiedendomi anche 50 euro per l'uscita "inutile". A partire dal 27 gennaio 2025 la caldaia ha definitivamente smesso di scaldare l'acqua dei sanitari. Ho quindi contattato un'altra ditta (essendo scaduta la garanzia) che nel giro di 30 minuti ha trovato un problema al flussometro della caldaia, che è stato sostituito in poco tempo (costo totale 110 euro). Risultato: acqua calda perfettamente erogata dalla caldaia anche alzando oltre i 3 bar la pressione in ingresso. Fin da agosto 23 sarebbe stato possibile sostituire (con intervento IN GARANZIA) un pezzo del costo di 40 euro, evitandomi disagi e costi ulteriori. L'incompetenza e la pigrizia dimostrata dai tecnici ENI nella gestione della mia problematica mi ha causato costi non necessari per 50 euro prima (costo ultima uscita tecnico ENI, senza intervento sulla caldaia) e 110 euro poi (70 euro di manodopera e 40 euro di ricambio da parte della nuova ditta a cui mi sono rivolto). Richiedo quindi il rimborso dei costi sostenuti da parte di ENI (160 euro in totale), per la scarsa professionalità dimostrata nella gestione di un intervento in garanzia.
Contratto stipulato con inganno
A gennaio 2024 un operatore callcentre mi ha fatto un contratto senza autorizzazione. Nel giro di pochi giorni ho chiesto ad Enel di tornare con loro blindando il contratto. Ho mandato un reclamo ad Eni plenitude spiegando l' accaduto e dopo una loro indagine hanno ammesso irregolarità, mi hanno detto di non pagare le bollette e mi hanno rimborsato quelle che erano state pagate col rid. Ho ancora quelle lettere. A gennaio 2025 mi arriva una diffida legale per insolvenza, mando le varie documentazioni ma mi rispondono che comunque devo pagare.
Mancato intervento di riparazione in garanzia
A luglio 2022 è stata installata presso la mia abitazione una caldaia Riello Family KIS 35 dal centro ENI Plenitude di Novara (ex Novaenergia srl). Fino ad agosto 2023 non ho avuto nessun tipo di problema. Il 7/8/2023 ho segnalato un malfunzionamento relativo al riscaldamento dell'acqua calda sanitaria. Il tecnico è uscito il giorno stesso e ha ritenuto che il problema fosse relativo ad un'eccessiva pressione dell'impianto domestico. Ho quindi sostituito il riduttore di pressione regolandolo intorno ai 3 bar (ben al di sotto del limite riportato dal manuale della caldaia) e la cosa sembrava aver funzionato, anche se saltuariamente avevo ancora delle difficoltà nel riscaldare l'acqua. Il problema però si è riproposto in fretta, e sembrava risolversi riducendo sempre di più la pressione dell'acqua in ingresso alla caldaia, con conseguente diminuzione del flusso disponibile dai sanitari. Vista la situazione insostenibile ho ricontattato ENI il 25 giugno 2024, per richiedere ancora una volta una verifica e un intervento in garanzia, che stava per scadere. Ancora una volta il tecnico ha sostenuto che il problema fosse nell'impianto, senza nemmeno controllare la caldaia, chiedendomi anche 50 euro per l'uscita "inutile". A partire dal 27 gennaio 2025 la caldaia ha definitivamente smesso di scaldare l'acqua dei sanitari. Ho quindi contattato un'altra ditta (essendo scaduta la garanzia) che nel giro di 30 minuti ha trovato un problema al flussometro della caldaia, che è stato sostituito in poco tempo (costo totale 110 euro). Risultato: acqua calda perfettamente erogata dalla caldaia anche alzando oltre i 3 bar la pressione in ingresso. Fin da agosto 23 sarebbe stato possibile sostituire (con intervento IN GARANZIA) un pezzo del costo di 40 euro, evitandomi disagi e costi ulteriori. L'incompetenza e la pigrizia dimostrata dai tecnici ENI nella gestione della mia problematica mi ha causato costi non necessari per 50 euro prima (costo ultima uscita tecnico ENI, senza intervento sulla caldaia) e 110 euro poi (70 euro di manodopera e 40 euro di ricambio da parte della nuova ditta a cui mi sono rivolto). Richiedo quindi il rimborso dei costi sostenuti da parte di ENI (160 euro in totale), per la scarsa professionalità dimostrata nella gestione di un intervento in garanzia.
Scorrettezza e soprattutto malafede
Buongiorno. Scrivo a seguito di una disavventura avuta presso la T-Motor di Imola azienda che reputavo oltremodo seria e soprattutto, corretta, ma dopo quanto vissuto, mi viene da dire, mannaggia a me e quando li ho incontrati sulla mia strada, e soprattutto ho scelto di affidarmi a loro, (grosso errore), comunque il tutto si riassume in poche parole: Persone non qualificate, maleducate, e soprattutto mal preparate. Fanno di tutto per far arrabbiare il cliente, cercando di portarti ad un livello di sopportazione incredibile fino ad arrivare ad usare, da parte mia, parole, non offensive, ma forti. Promettono sia scrivendo, che di persona cose che poi non mantengono, promettono sconti che puntualmente non mantengono, promettono promettono, ma l'unica cosa che mi viene da dire è non credete perchè sul momento vi promettono, al dunque si rimangiano la parola, con una faccia tosta incredibile. Io vi dico, non avete perso solo un cliente, e non vi dovete permettere di mettere in discussione la parola di una madre di famiglia che voi nemmeno sapete di cosa è stata capace. Bruttissima esperienza, pessimi professionisti, impreparati, e soprattutto maleducati. Mi auguro che il mercato possa fare selezione, e possa rimettervi dove meritate di stare. A me sicuramente, il tagliando gratuito, da voi promesso sia a voce davanti a 3 persone che erano con me, e scritto con mail, con fattura al seguito di poco inferiore a Euro 400 da pagare fa ridere e vi mette in una posizione ridicola. La fattura è relativa al tagliando, non vi è stato detto di fare nient'altro, e comunque non avete fatto nient'altro. Comunque vi ripeto, questo è solo il primo passo, tutto quello che legalmente posso fare per far sapere a tutti chi siete sarà fatto. Fate conto dei soldini che vi ho dato sino ad ora, perchè una cosa è certa, SONO GLI ULTIMI. Non mi sento nemmeno di augurarvi buon lavoro, perchè sarebbe una forzatura che nemmeno penso. A mai più.
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