Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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Effettuare un reso
Buongiorno, ho ricevuto l'ordine il giorno 27 ottobre 25 e ho immediatamente chiesto le procedure per il reso. Dopo una prima email di risposta dove mi si chiedeva il motivo, alla quale ho a mia volta risposto, silenzio. Nessuna indicazione, nessuna risposta alle numerose email inviate, niente. Della ditta non si trova un numero di telefono, sono spariti completamente. Chiedo formalmente le procedure per il reso ed il rimborso. Saluti Sara D PS per gli altri utenti, si tratta di una società che produce carta in bamboo, peccato che l'invio sia all'interno di uno scatolone non sigillato e di pessima qualità che è arrivato mezzo aperto (con la carta igienica a vista). Pessima ditta, non vi fidate
Cambio carta TimVision
Buongiorno, ho effettuato un abbonamento annuale timvision il 13 settembre con pagamento carta, anche non essendo un cliente tim l’offerta online era assolutamente acquistabile senza alcun problema. Dopo un mese ho cambiato carta di credito e di conseguenza ho contattato il 187 per il cambio. Ho chiamato circa 10/15 volte il 187 e nonostante l’attesa anche di 80 minuti nessun operatore è stato in grado di aggiornare i miei dati di pagamento. Mi sono rivolto in un centro tim e nemmeno loro son riusciti a cambiare carta. Questa mattina ennesima ora buttata per parlare Con un operatore e la Signora mi comunica che non riescono a cambiare il metodo di pagamento perchè non sono un cliente tim. Chiedo di parlare con un manager e mi risponde che non ci sono manager con cui parlare. Ora a fronte di questi svariati tentativi di pagamento mi rifiuto di continuare il loro abbonamento annuale. Scrivo qui per l’ennesima truffa da parte di Tim che vende un servizio che non può gestire! Solita tarantella italiana
Rimborso somme indebitamente pagate a Visurita
Buongiorno, dal mese di maggio Visurita preleva senza che io abbia dato il mio consenso o usufruito di qualsiasi servizio offerto, dalla mia carta di credito € 49.50.Avevo soltanto accettato la promozione a € 3.99 per tre gg.Purtoppo soltanto ora ho cancellato l'abbonamento e spero, che sia per sempre, avendo anche ricevuto la loro mail di conferma.In attesa di un vostro cortese riscontro porgo cordiali saluti. Maria Angela Bertolotto
Mancanza risposte
buongiorno, sono un cliente del servizio GENERAZIONE PREVIDENTE con il codice in oggetto riportato. Ho un conto previdenziale con voi da 100 euro mensili dal gennaio 2019. Voglio ben precisare che da quel giorno, ovvero dalla firma del contratto ad oggi non sono mai stato contattato nemmeno per un sondaggio di gradevolezza. Ora il problema è questo, nel mese di ottobre 2025 non va a buon fine un pagamento con Rid su conto corrente, probabilmente problemi di sicurezza bancaria risolti in un giorno. Ora contatto l’agenzia di Cesano Maderno, con non poca difficoltà, dove mi dicono che è tutto ok, mentre la sede centrale mi minaccia di chiudere il contratto se non saldata la rata. Morale, ad oggi l’agenzia non mi ha contattato, il rateo mancante è stato prelevato dal mio conto, ma non risulta di fatto sull’app mygenerali… ora io voglio capire se questo è il servizio!!! Comunque a breve se non contattato per delucidazioni dettagliate mi trovo costretto a cambiare società per “danno” a me causato!
Reclamo per comportamento scorretto e mancata attenzione alle esigenze di una cliente con disabilità
Buongiorno, mi rivolgo a Voi in qualità di cliente abituale del punto vendita OVS di Torino AREA12 Shopping Center per segnalare un episodio di grave disattenzione e mancanza di sensibilità verificatosi nei confronti di mia figlia, persona con disabilità riconosciuta ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 104, e, di conseguenza, nei miei confronti in quanto genitore e accompagnatrice. In data 10 settembre c.a. , mi sono recata presso il vostro negozio nel pomeriggio, con mia figlia, chiedendo cortesemente se fosse possibile abbassare il volume della musica, poiché per lei – in quanto persona nello spettro autistico – i rumori forti rappresentano una fonte di forte stress e sovrastimolazione sensoriale. In quell’occasione, avevo anche chiesto se fosse disponibile una taglia diversa di un capo che desideravo acquistare. La commessa mi ha risposto, in tono sbrigativo, che la taglia non era disponibile perché il capo era terminato. Stupita dal fatto che si trattasse di abbigliamento autunnale appena arrivato, ho chiesto se fosse possibile un riassortimento o una verifica in magazzino; la commessa mi ha risposto - senza nemmeno rivolgermi lo sguardo - che tutto ciò che era presente in negozio era esposto e che non vi sarebbe stata alcuna possibilità di acquistare altre taglie. Inoltre, quando ho chiesto di abbassare il volume della musica per mia figlia, la stessa commessa mi ha risposto in tono seccato che non era possibile. Alla mia richiesta di conferma, ha ribadito la risposta con atteggiamento infastidito. Rassegnata, senza poter acquistare il capo per mia figlia, mi accingo ad uscire dal negozio, anche perchè la ragazza non sopportava più la musica, e incontro la responsabile del punto vendita, che stava sistemando l'abbigliamento vicino all'ingresso e non aveva assistito ai fatti. Le espongo quanto accaduto. La signora si scusa immediatamente per il comportamento della commessa e per il volume della musica, spiegando che la dipendente era stata da poco assunta e non era ancora a conoscenza delle procedure. Ha poi provveduto personalmente ad abbassare la musica e, con mia sorpresa, è andata a verificare in magazzino la disponibilità della taglia che avevo richiesto, trovandola effettivamente e consentendomi di completare l’acquisto. La responsabile si è nuovamente scusata per l’accaduto, dimostrando cortesia e attenzione. Il giorno 29 ottobre 2025, verso le ore 20:00, sono tornata presso il medesimo punto vendita, scegliendo appositamente un orario più tranquillo per evitare situazioni caotiche e troppo stimolanti per mia figlia. Al mio ingresso, ho chiesto alle due commesse presenti dietro al bancone se fosse possibile abbassare il volume della musica. Mi è stato risposto che non era possibile poiché “il volume è centralizzato”. Ho chiesto se ne fossero certe, ma mi è stata data la stessa risposta, con tono secco e senza la dimostrazione di alcun segno di accoglienza verso di me. A quel punto, non ho potuto far altro che uscire dal negozio, poiché il volume risultava eccessivamente alto per mia figlia. Questo episodio ha causato in lei un enorme stato di ansia e stress, poiché era certa che le avrei acquistato dei capi di abbigliamento come concordato (le persone nello spettro autistico faticano ad accettare i cambiamenti improvvisi e mostrano una naturale tendenza alla rigidità cognitiva e comportamentale, che si manifesta come un forte attaccamento alla routine e al bisogno di prevedibilità per sentirsi al sicuro). È stato quindi un episodio di forte disagio, anche perché avevo scelto proprio quel punto vendita per effettuare acquisti di abbigliamento per lei, avendo sempre riscontrato in passato cortesia e disponibilità da parte del personale. Mi rammarica constatare che, nonostante il precedente episodio e le scuse della responsabile, il personale attualmente in servizio non sia stato adeguatamente informato né formato in merito alla possibilità di regolare il volume della musica e, più in generale, sull’importanza di garantire un ambiente inclusivo, accogliente e rispettoso delle esigenze delle persone con disabilità. Desidero sottolineare che la Legge 5 febbraio 1992, n. 104, all’articolo 3 e seguenti, tutela il diritto delle persone con disabilità ad usufruire pienamente dei servizi pubblici e privati in condizioni di pari opportunità, promuovendo ogni misura utile a rimuovere gli ostacoli che ne limitano l’autonomia, la partecipazione e l’inclusione sociale. Il comportamento del personale, in questo caso, ha invece determinato una situazione di esclusione, impedendoci di usufruire del servizio in condizioni di equità e rispetto della dignità personale. Alla luce di quanto sopra, chiedo: che venga aperta una verifica interna sull’accaduto; che venga garantita una formazione adeguata al personale in materia di accoglienza e inclusione di clienti con disabilità; che mi venga fornito un riscontro scritto circa le misure che intendete adottare per prevenire il ripetersi di simili episodi. Confido nel senso di responsabilità e nella sensibilità sociale che da sempre caratterizzano il marchio OVS, certa che saprete accogliere questa segnalazione come un’opportunità di miglioramento nel rispetto dei principi di accessibilità, inclusione e parità di trattamento sanciti dalla normativa vigente. In attesa di un Vostro cortese riscontro scritto, porgo distinti saluti. Patrizia Crisafulli
Mancato rimborso reso
Spett. Amazon In data 31-8-2025 ho acquistato presso il Vostro negozio online un Samsung Galaxy Z Flip7 FE pagando contestualmente l’importo di 669,00 €. Alla consegna del prodotto, avvenuta il 3/9/2025, potendone visionare direttamente le caratteristiche, ho deciso di avvalermi del diritto di recesso ai sensi dell’art. 52 e segg. del D.Lsg. 206/05. Vi ho inviato una comunicazione in tal senso tramite pec il 8/9/2025 Il 8/9/2025 mi avete risposto accettando la richiesta di reso e dandomi istruzioni per la restituzione della merce. Ho provveduto come da vostre indicazioni ed ho avuto conferma dell’arrivo del prodotto presso di Voi il 11/9/2025 Tuttavia ad oggi, trascorsi 60 giorni, non ho ancora ricevuto il rimborso del prezzo pagato pari a 669€. Vi invito a corrispondermi quanto prima tale somma tramite riaccredito sul mezzo di pagamento utilizzato per l’acquisto. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c. Allegati: Conferma ordine Ricevuta di pagamento Copia comunicazione di recesso + ricevuta di consegna
Truffa abbonamento non autorizzato
Spett. car infos.net non ho ho sottoscritto il contratto per cui mi avete scalato soldi dalla mia carta per ben 2 volte.chiedo di essere rimborsato immediatamente In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Ostaggi di questa ditta
Salve, il condominio dove risiedo (a Roma, 8 piani) ha ingaggiato questa ditta per la sostituzione dell'impianto ascensore. Dal 4 settembre scorso (oggi è 31 ottobre) siamo ostaggi delle nostre case. In questi due mesi gli operai non vengono o ne viene spesso uno solo e facendo sempre orari ridotti. Un palazzo in cui risiedono disabili, anziani, famiglie con bambini piccoli. La ditta, più volte sollecitata dai condomini (visto che l'amministratore evidentemente non lo fa o non lo fa col necessario polso), non risponde e se risponde risponde sempre accampando scuse o normali lavorazioni. Non sappiamo più cosa fare. La situazione è ai limiti della denuncia alle forze dell'ordine. Allego stralci del contratto.
abbonamnto fantasma
buongiorno questa "azienda" ha attivato un abbonamento fantasma addebitandomi 49,50 euro al mese per 3 mesi... io mi sono accorto guardando il conto a fine settembre ( ad agosto avevo acquistato una visura a 6,90 e 3 giorni dopo mi avevano addebitato 49,50), quindi inviando un'email avevo richiesto il rimborso di quanto tolto e il cancellamento dall'abbonamento.. loro hanno risposto che non era un mio diritto richiedere indietro i soldi.. ed il mese, a fine ottobre, mi ritrovo con un'altro addebito di 49,50!! oltre a non rimborsarmi non hanno cancellato l'addebito!! adesso vorrei il rimborso totale di questi soldi perchè è chiaramente una truffa che cerca di prendere piu' soldi che può!
PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA
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