Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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R. C.
04/09/2025

Problema con magazzino Inpost situato a Bentivoglio (BO)

Il giorno 27/08 ho spedito un pacco con Inpost da Barletta fino alla destinazione di bologna. Il pacco è fermo dal giorno 29/08 ad oggi tutto, al magazzino di Bentivoglio in provincia di bologna. Ho fatto svariate segnalazioni e solleciti di segnalazioni senza MAI RICEVERE riscontri positivi. Leggendo varie recensioni di quel deposito la, non si può non notare che i pacchi una volta arrivati li spariscono definitivamente. Il numero di tracciabilità del mio ordine è il seguente: 820139267540122015981604 Il pacco ha un valore di 700€!! Pretendo sapere che fine ha fatto e soprattutto VOGLIO riceve il rimborso di questo pacco. Aspetto un vostro riscontro Cordiali saluti

Risolto
D. P.
04/09/2025
ICOM S.R.L.

Pratiche al limite del legate il sito riparasubito24.it

Alla cortese attenzione della Vostra Associazione, mi rivolgo a voi per chiedere supporto in merito a un episodio di cui sono stato vittima. In data 9 Agosto 2025, a causa della chiusura accidentale della porta della mia abitazione, ho richiesto l’intervento di un servizio di pronto intervento (dal sito riparasubito24.it). L'operatore intervenuto ha deciso di sfondare una finestra (provocando un danno stimato in oltre 100 €) e mi ha presentato un conto di € 1.200 per l’operazione. Alla mia rimostranza sul prezzo, da me ritenuto eccessivo e sproporzionato rispetto al tipo di intervento, l'addetto (con il suo capo al telefono) ha assunto atteggiamenti intimidatori e minacciosi. In uno stato emotivo di forte pressione, mi sono trovato costretto a cedere ed effettuare il pagamento con carta di credito/debito. Ritengo il comportamento subito non solo scorretto e poco trasparente, ma anche potenzialmente assimilabile a pratiche commerciali aggressive. Chiedo pertanto: di sapere se e come sia possibile richiedere il rimborso totale o parziale della somma pagata; di ricevere assistenza per presentare un reclamo formale contro l’azienda; di essere guidato negli eventuali passi successivi (es. segnalazione ad Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Polizia, procedura di chargeback presso l’istituto di credito). Resto a disposizione per fornire copia della ricevuta di pagamento e ogni ulteriore documentazione utile. Confidando in un vostro riscontro, vi ringrazio anticipatamente per l’assistenza. Cordiali saluti.

Chiuso
C. G.
04/09/2025

Mancata erogazione servizio pagato

Salve. Ho acquistato dal sito spediamo.it una spedizione che doveva essere ritirata il 01/09/25. Il corriere non si è mai fatto vedere a tutt'oggi (04/09). Controllando i dati fornitimi da spediamo ho scoperto che il numero del ritiro ed il codice tracking erano del tutto sbagliati e riferiti ad una spedizione di altro cliente già consegnata. Il servizio clienti ha sostenuto che una nuova richiesta di ritiro era stata fatta, ma da allora nè si è visto il corriere, nè il servizio ha più risposto, limitandosi a rimandare sempre lo stesso messaggio di cui sopra. L'unica cosa regolare è stata la fattura inviatami! Ora richiedo l'immediato rimborso di quanto pagato (12,77 €), nonchè i danni da quantificare per il ritardo accumulato nella spedizione di un pacco importante. Saluti Dott. Carlo Gariglio

Chiuso
S. Z.
03/09/2025

Linea fissa guasta da 35 gg

Buona sera. Dal 30 luglio il telefono fisso di casa non funziona. Segnalato tempestivamente, mi avete SCRITTO che si sarebbe risolto in 3 giorni lavorativi, ma non è stato così. Vi ho scritto una prima pec. Non avete risposto. Vi ho richiamato (codice chiamata RD60FH) e mi è stato staccato il telefono in faccia, senza aver concluso nulla e senza essere richiamato. Dopo 2 settimane dalla prima vi ho scritto una seconda pec: non avete risposto neanche a quella. Due giorni fa ho nuovamente contattato il 159: l’operatrice che mi ha risposto (codice chiamata RL52DG), ha detto con la certezza dei Giusti che il giorno di completo ripristino sarebbe inequivocabilmente e senz’altro stato IERI, mercoledì 3 settembre 2025, intorno alle ore 16. Purtroppo, come ampiamente previsto e da me dichiarato nella telefonata registrata, non è successo assolutamente niente e la linea è tuttora guasta. Come già detto e scritto, posso capire che la riparazione possa richiedere tempo. Quello che non capisco e non accetto è essere abbandonato senza poter avere visibilità di cosa attendermi. Potete cortesemente aggiornarmi su: 1) qual è la reale situazione (causa radice del guasto, rimedi possibili, eventuali vincoli, tempistiche indicative serie…) 2) quali sono i prossimi passi che posso attendermi, ossia cosa succederà e quando? 3) quando potrò realisticamente avere nuovamente in casa un telefono fisso funzionante? 4) avete qualche alternativa o anche solo qualche “accrocchio temporaneo” per poter fare telefonate a casa da un telefono fisso? Con oggi, sono 35 giorni che non possiamo fare o ricevere telefonate, e quindi azzardarci a lasciare mia suocera -invalida- a casa da sola, in quanto non avrebbe modo di comunicare qualunque genere di problema o esigenza. Vi ricordo che A CASA MIA IL CELLULARE NON PRENDE e abbiamo bisogno del telefono fisso, altrimenti avrei evitato di pagarvi per lustri un abbonamento mensile… Il vostro silenzio non fa che peggiorare la situazione, perché oltre a farci sentire clienti non considerati, non ci dà neanche una minima visibilità per poterci organizzare nella vita di tutti i giorni. Attendo sviluppi.

Chiuso
D. P.
03/09/2025

Pacco fermo dal 25 agosto in mano al corriere

Buongiorno, un pacco che stavo aspettando dall’estero è arrivato in Italia il 21 agosto. Dal tracking risulta che il 25 agosto è stato registrato presso l’ufficio postale del mio paese. Mi sono recato due volte in ufficio postale, ma gli impiegati mi hanno riferito che il pacco non è lì, bensì in consegna al portalettere. Mi hanno inoltre consigliato, qualora non fosse stato recapitato il giorno successivo, di aprire un reclamo tramite il sito di Poste Italiane. Ho seguito la procedura e aperto il reclamo, ma ad oggi non è cambiato nulla: il pacco non è stato consegnato al mio indirizzo e dal tracking risulta ancora fermo presso l’ufficio postale.

Risolto
L. Z.
03/09/2025

Addebito non autorizzato

Salve, con la presente segnalo un comportamento scorretto da parte della società OnlineCV. Ho aderito a un abbonamento pubblicizzato a €1,95 al mese. Tuttavia, senza alcun consenso o ulteriore conferma da parte mia, nei giorni 2 luglio, 30 luglio e 2 agosto mi sono stati addebitati sul conto importi di €29,95 ciascuno, non corrispondenti a quanto concordato. Ritengo tali addebiti ingiustificati e non autorizzati, configurando una pratica commerciale scorretta.

Risolto
M. M.
03/09/2025

Prezzo scontato di 7 cent non concesso ma inviato tramite email

Buongiorno, ho cercato di effettuare l'ordine tramite l'applicazione ed il sito di Liquigas per avere lo sconto dei 7 cent promessi nella email allegata. Visto che il sistema non mi permetteva l'ordine ho scritto al servizio clienti 3 email di lamentela a distanza di giorni tramite l'applicazione My Liquigas (unico sistema per scrivegli. Non avendo ricevuto risposta dopo alcuni giorni ho chiamato l'assistenza clienti il 19 agosto al n. 0372532211 dove mi chiedevano di pazientare che avrebbero sbloccato il sistema. Non ricevendo risposta il 21 agosto ho richiamato il servizio clienti il quale mi comunicava che avendo due serbatoi in due immobili diversi il sistema non consentiva di effettuare l'ordine e se volevo ordinare potevo farlo solo tramite loro senza sconto di 7 centesimi. Quindi essendo il serbatoio quasi vuoto ho effettuato l'ordine comunicando che avrei fatto reclamo visto che ho ricevuto la email con l'offerta. Pertanto richiedo un rimborso pari a 70 euro + iva per un totale di 84 euro visto che ho ordinato 1.000 litri di gpl. con la fattura n. 90/0542.

Risolto
A. B.
03/09/2025

Policy

È paradossale che Amazon, da un lato, accetti i resi da me richiesti a fronte di prodotti guasti o non conformi — riconoscendo quindi la legittimità della contestazione — e, dall’altro lato, utilizzi proprio tali resi come pretesto per penalizzare il mio account, fino a limitarne le funzionalità. Se l’azienda riteneva eccessive o infondate le mie richieste, avrebbe dovuto rifiutare i resi al momento della segnalazione, anziché accettarli e successivamente “punire” il cliente per aver esercitato i propri diritti. Un simile comportamento è incoerente, vessatorio e lesivo della buona fede contrattuale. A ciò si aggiunge un ulteriore elemento: la presenza, ben nota, di numerose recensioni a 5 stelle false o manipolate, che falsano la percezione di qualità dei prodotti e ingannano i consumatori. È evidente che, in questo contesto, un utente che si fida di recensioni ingannevoli acquista in buona fede, salvo poi trovarsi costretto a rendere un prodotto che non corrisponde alle aspettative o è difettoso. Ritengo pertanto ingiustificato che tali resi, indotti da meccanismi fuorvianti interni alla piattaforma stessa, vengano imputati come colpa al consumatore.

Chiuso
A. B.
03/09/2025

Account sospeso

Gentile Associazione, vi sottopongo un caso che ritengo gravemente lesivo dei diritti del consumatore e chiedo il vostro intervento. Amazon (reparto OFM) ha limitato il mio account ai soli acquisti digitali, adducendo “molteplici violazioni delle politiche di reso”, nonostante io abbia agito per far valere la garanzia legale di 12 mesi (D.Lgs. 206/2005, artt. 128–135) e abbia raggiunto un accordo con il venditore per la riparazione del dispositivo. Sintesi cronologica 21/06/2025 – Consegna dispositivo. 23/06/2025 – Prime segnalazioni: dominante gialla del display, surriscaldamento e malfunzionamenti (documentati anche presso assistenza Samsung). Luglio–Agosto 2025 – Evidenze tecniche: tre centri indipendenti confermano difetti (display/batteria/camera). Agosto 2025 – Reso con etichetta prepagata UPS fornita dal venditore. Prima della spedizione, produco foto con metadati che mostrano dispositivo integro (in particolare la cover posteriore non danneggiata). Alla ricezione presso il venditore: viene contestata la rottura del vetro posteriore e negata la garanzia. UPS richiede di analizzare il packaging per verificare eventuale danno da trasporto; il venditore, nonostante tre solleciti, non fornisce l’imballo. Dopo mie insistenze (e numerose comunicazioni OFM), il venditore accetta di procedere alla riparazione. Subito dopo, Amazon/OFM limita il mio account per presunte violazioni della politica resi, penalizzandomi benché io abbia esercitato correttamente la garanzia. Focus sulla “cover posteriore rotta” (danno da trasporto) Ho spedito con etichetta prepagata predisposta dal venditore (UPS). Ho fornito foto con metadati scattate prima della consegna a UPS: la cover era integra. UPS ha richiesto il packaging originale per perizia: il venditore non lo ha messo a disposizione (nonostante 3 richieste), impedendo l’accertamento tecnico della catena di custodia e dell’eventuale danno in itinere. Ho offerto perfino di sostituire la cover a mie spese per chiudere bonariamente, ma la problematica principale restano i difetti funzionali originari (display/batteria/camera), poi riconosciuti di fatto dall’accordo di riparazione. Perché la limitazione è ingiusta La limitazione dell’account appare rappresaglia per aver esercitato la garanzia, non applicazione neutra di policy. La gestione OFM è stata superficiale: non ha considerato le perizie, la prova fotografica con metadati, né la mancata collaborazione del venditore con UPS sull’imballo. Paradosso: ho raggiunto un accordo di riparazione con il venditore, e vengo penalizzato da Amazon. Richieste all’Associazione 1. Assistenza per ottenere revoca immediata della limitazione dell’account. 2. Interlocuzione/Conciliazione con Amazon per la corretta applicazione della garanzia legale e delle procedure di valutazione del danno da trasporto. 3. Valutazione di eventuali iniziative legali/collettive per casi analoghi. Documenti che mi rendo disponibile a fornire. Foto del dispositivo pre-spedizione con metadati (integrità cover posteriore). Ricevute UPS / tracking. Comunicazioni con OFM e con il venditore (incluse richieste su packaging). Riscontri dei tre centri tecnici indipendenti. Notifica di limitazione account di Amazon. Resto a disposizione per ogni ulteriore informazione. Cordiali saluti,

Chiuso
S. R.
03/09/2025

Disservizio linkem

Spett.le Linkem S.p.A., con la presente desidero segnalare un grave disservizio relativo alla mia linea internet codice cliente C23CQ911. Fino a domenica il servizio funzionava correttamente, mentre il malfunzionamento è iniziato dal momento in cui si è verificato un vostro problema di carattere generale. Da allora, nonostante l’utilizzo regolare dell’apparato esterno e del modem forniti, la connessione internet risulta non funzionante. Ho contattato il servizio di assistenza clienti, che mi ha comunicato la necessità di un intervento tecnico a domicilio con un costo previsto di €48,00 per la sostituzione dell’apparato. Ritengo tale richiesta inaccettabile in quanto il guasto non è imputabile a mio uso improprio, bensì al disservizio o a un difetto tecnico legato alla vostra rete o agli apparati. Il protrarsi del problema mi sta causando gravi disagi, privandomi della possibilità di usufruire del servizio contrattualmente previsto. Alla luce di quanto sopra: 1. chiedo il rimborso delle somme eventualmente addebitate per un servizio non erogato correttamente; 2. chiedo di poter recedere dal contratto senza l’applicazione di penali o costi di disattivazione, anche se il recesso avviene prima dei 24 mesi previsti, poiché il disservizio costituisce inadempimento da parte del fornitore. Resto in attesa di un vostro riscontro scritto entro i termini di legge.

Risolto

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