Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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Annullamento del debito
Buongiorno, sono stato contattato dal recupero crediti della Virgin Active a seguito del supposto mancato pagamento. Io avevo un abbonamento da a tre mesi di cui ne ho pagati due ed usufruiti due, il terzo mese sono stato fuori Italia perciò ho fatto richiesta di annullamento dell'abbonamento sul sito di Virgin, non avendo ricevuto alcuna mail ho supposto che fosse stato annullato. Ora da settembre Vengo contattato ogni mese co richieste di pagamento superiore all' importo di quel mese con una richiesta attuale di 411€. Inoltre mi è stato attivato un abbonamento annuale a mia insaputa al quale ho fatto anche per quello richiesta di annullamento. Ora dato che ho frequentato Virgin solo a giugno e luglio 2025 ed ho pagato per quei mesi e da allora non ho più usufruito della palestra pretendo che il debito venga annullato.
Rinnovo indebito abbonamento
Spett. EDREAMS Come segnalato mi è stato indebitamente rinnovato l'abbonamento al servizio Prime nonostante l'avessi disdettato nel 2025 attraverso i canali indicati (call center e numerazione). Pertanto mi è stato addebitato il canone del rinnovo di 64,99 euro per l'anno 2026. Nonostante le esplicite richieste a Edreams l'azienda adduce incomprensibili regole contrattuali (come se non fosse previsto il diritto alla disdetta!) e rifiutano di riconoscermi il rimborso. Sto procedendo ad espressa segnalazione presso l'Autorità Europea competente, ma voglio rendere evidente questa pratica commerciale che ritengo essere estremamente scorretta e illecita.
Mancato rimborso
Buongiorno, a novembre 2023 ho acquistato una Gift Card per la seguente attività (di cui allego documenti): 1 Aerofune (Valtellina) - Volo in Coppia Purtroppo nel maggio 2024 si è verificato un grave incidente a causa di irregolarità sistematiche in cui ha perso la vita una donna: https://www.sondriotoday.it/cronaca/fly-emotion-zipline-morta-relazione-periti-ghizlane-moutahir.html A fronte di questo spiacevole evento da oltre un anno moltissime persone hanno tentato di contattare l'azienda per ricevere informazioni sui rimborsi, sia telefonicamente che via mail, senza mai ricevere alcun riscontro. Spero che possiate aiutarci ad ottenere quanto spetta a chi si è trovato impossibilitato di usufruire di un servizio per cui ha pagato, come nel mio caso. Grazie mille Desirèe C.
ELIMINAZIONE ACCOUNT
vorrei urgentemente eliminare il mio account e tutti i dati relativi al mio profilo, annullando l'ordine dell'agenda gratuita
Voucher Volagratis € 1.500 non fruibile – ID Booking 2842981002
Spett.le Volagratis S.p.A. / Lastminute Group, la sottoscritta Lorena Lomuscio vi scrive in merito alla pratica identificata con ID Booking 2842981002 (mail di prenotazione: lory.lomuscio@gmail.com), relativa al voucher di importo pari a € 1.500, da voi riconosciuto nel mese di marzo 2025 ma mai reso concretamente utilizzabile, nonostante il decorso di oltre nove mesi e i numerosissimi contatti intercorsi con il vostro servizio clienti. Nel corso di tale periodo ho provveduto a: - contattarvi ripetutamente via email e telefono, in modo continuativo da due mesi; - fornire più volte tutta la documentazione richiesta, già completa sin dalle prime comunicazioni; - acquisire conferma formale dalla mia banca/PayPal circa l’avvenuta chiusura del reclamo e la corretta ricezione dei fondi da parte vostra, conferma che vi è stata inoltrata più volte; - richiedere alla banca un ulteriore invio formale della medesima comunicazione direttamente ai vostri uffici, avvenuto con riscontro scritto. Nonostante ciò, ho continuato a ricevere informazioni errate, tra loro contraddittorie e sistematicamente dilatorie, con reiterate comunicazioni del tipo “domani riceverà risposta”, “entro una settimana sarà risolto”, mai seguite da alcun atto concreto. Tali affermazioni risultano documentabili anche tramite le telefonate registrate intercorse con i vostri operatori, nelle quali vengono fornite indicazioni non corrette o non corrispondenti agli sviluppi effettivi della pratica. A ciò si aggiunge una gestione gravemente disorganica delle comunicazioni, con: - risposte email non pertinenti o errate rispetto alle richieste formulate; - chiamate promesse e mai effettuate; - informazioni discordanti fornite da operatori diversi sul medesimo stato della pratica. Ad oggi, dicembre 2025, il voucher risulta ancora inutilizzabile, senza alcuna giustificazione valida. Tale condotta integra una grave e protratta inadempienza contrattuale, nonché una violazione dei diritti del consumatore, aggravata dal comportamento dilatorio e fuorviante.
ADDEBBITI IMPROPRI PER OLTRE 7000 EURO
Azienda segnalata: Virgin Active Italia S.p.A. SEDE SANTA LUCIA NAPOLI Oggetto: Addebiti per anni senza utilizzo del servizio – contratto mai attivato per assenza certificato medico – richiesta rimborso integrale Testo del reclamo: Scrivo questo reclamo perché quanto mi è accaduto con Virgin Active Italia S.p.A. ha dell’incredibile ed è, a mio avviso, una gravissima violazione dei diritti del consumatore. Ho scoperto solo nel 2025 che dal 2022 Virgin Active prelevava mensilmente denaro dal mio conto corrente per una membership (n. 245P3433) di cui non ero consapevole, e soprattutto per un servizio che NON ho mai utilizzato, nemmeno un solo giorno. Preciso con assoluta chiarezza: Non ho mai messo piede in palestra; Non ho mai usufruito di alcun servizio Virgin Active; Non ho mai ricevuto né tessera né braccialetto di accesso; Non ho mai presentato il certificato medico, che lo stesso contratto Virgin Active (art. 6) indica come condizione obbligatoria e indispensabile per iniziare l’attività sportiva. Nonostante ciò, Virgin Active sostiene la validità del contratto e, dopo le mie PEC di contestazione, mi ha addirittura inviato un sollecito di pagamento, comportamento che ritengo inaccettabile e intimidatorio, vista la contestazione in corso. L’azienda ammette per iscritto la mancata fruizione del servizio, ma propone solo un rimborso parziale, come se il fatto di non aver mai usato la palestra per anni fosse irrilevante. Ritengo questa condotta gravissima, perché: si fanno pagare servizi mai fruiti; si ignora un requisito contrattuale essenziale (certificato medico mai acquisito); si continua a pretendere denaro nonostante una contestazione formale e documentata. A mio avviso siamo di fronte a una pratica commerciale scorretta, in violazione degli artt. 57 e 66-quinquies del Codice del Consumo (servizi non richiesti) e dell’art. 2033 c.c. (indebito oggettivo). Con questo reclamo chiedo l’intervento di Altroconsumo affinché: venga valutata la correttezza della condotta di Virgin Active; mi venga riconosciuto il rimborso integrale di tutte le somme addebitate dal 2022 ad oggi; vengano tutelati altri consumatori che potrebbero trovarsi in situazioni analoghe senza nemmeno saperlo. Questa non è una richiesta di favore, ma la pretesa di giustizia e correttezza che ogni consumatore dovrebbe poter ottenere.
Due pacchi vuoti e nessun rimborso!
In data 27 novembre 2025 ho effettuato un acquisto sul sito e-commerce di Sephora durante il periodo promozionale del Black Friday, relativo all’ordine n. 7053136529, per un importo complessivo di € 173, pagando in parte con carta di credito e in parte con gift card Sephora utilizzabile anche nei negozi fisici. In data 29 novembre 2025 ho ricevuto il pacco relativo a tale ordine, che risultava completamente vuoto, pur presentandosi esternamente sigillato. Ho immediatamente contattato il servizio clienti Sephora per segnalare l’accaduto. A seguito del reclamo, mi è stato comunicato che avrebbero proceduto a un nuovo invio dei prodotti; tuttavia, per alcuni articoli nel frattempo dichiarati non più disponibili, mi è stato proposto un rimborso tramite buono utilizzabile esclusivamente online, soluzione per me inaccettabile poiché avevo pagato anche tramite gift card spendibile nei negozi fisici e avrei perso le condizioni economiche vantaggiose del Black Friday. Successivamente Sephora ha disposto un secondo invio, identificato con ordine n. 7053840616, del valore complessivo di € 121. In data 5 dicembre 2025 ho ricevuto anche questo secondo pacco, che risultava nuovamente irregolare, in quanto conteneva un solo prodotto (Kérastase K Genesis), mentre gli altri articoli acquistati risultavano mancanti. Ho documentato l’apertura del pacco tramite registrazione video. Nel corso della gestione della pratica ho effettuato circa sette telefonate al servizio clienti Sephora, ricevendo risposte spesso contraddittorie e non risolutive, senza mai ottenere né un rimborso integrale né il reintegro dei prodotti mancanti. Su indicazione dello stesso servizio clienti Sephora, mi è stato infine richiesto di presentare formale denuncia presso l’Arma dei Carabinieri. In data 6 dicembre 2025 ho quindi sporto denuncia, perdendo un’intera mattinata per adempiere a tutte le richieste e fornire documentazione, fotografie e video a supporto dei fatti. Ad oggi, a distanza di oltre una settimana dalla denuncia, Sephora non ha ancora fornito alcuna soluzione concreta, né in termini di rimborso integrale con modalità equivalenti a quelle di pagamento utilizzate, né di reintegro dei prodotti alle condizioni economiche originarie. Ritengo il comportamento della società gravemente inadempiente e lesivo dei diritti del consumatore, con conseguente danno economico (perdita degli sconti Black Friday), danno organizzativo e significativa perdita di tempo. Chiedo pertanto l’intervento di Altroconsumo affinché Sephora S.r.l. provveda a una risoluzione immediata e conforme al Codice del Consumo, mediante rimborso integrale o altra soluzione equa e tempestiva.
Mancata assistenza servizio Telepass Pay X
Dai primi giorni di ottobre 2025, ho avuto difficoltà ad utilizzare l’applicazione Telepass Pay X, in quanto per inserire la sosta a pagamento, dopo aver messo luogo, Via, targa del veicolo, nell’effettuare l’ultima operazione relativa all’inserimento del periodo di sosta con il contestuale prezzo, usciva un immagine con scritto “Bad Request”. Visto ciò, non utilizzavo l’applicazione, pensando ad un errore momentaneo, sperando in una risoluzione della problematica. In data 25 ottobre 2025 cercavo nuovamente di effettuare tale operazione ma con esito negativo, pertanto inviavo segnalazione del disservizio di cui sopra tramite applicazione Telepass Pay X, riprovavo per verificare se il mio telefono con il mio account riusciva ad effettuare l’operazione in argomento, interrompendo subito la sosta e pagando 0,03 centesimi, pertanto ci riuscivo e mi ero convinto che la situazione era stata risolta. Nei giorni successivi constatavo che lo stesso errore era costante senza mai riuscire ad utilizzare la sosta a pagamento con l’applicazione. Altri solleciti con richiesta di assistenza [IC-19591210] del 28 ottobre e richiesta di assistenza [IC-19647424] del 02 novembre, non avevano l’esito sperato. Il 28 ottobre mi risponde il servizio assistenza chiedendomi di inviargli un mio documento e immagine del bug “Bad Request”. Non sapendo dove inviarlo in quanto la mail ricevuta non lo permetteva e l’applicazione non me lo consentiva, chiedevo più volte tramite la stessa applicazione come inviare quanto richiesto senza ricevere risposta, per cui dopo aver contattato il centralino Telepass al 0689416341 ed atteso per oltre mezz’ora senza che alcun operatore rispondesse, mi rispondeva una gentilissima e paziente interlocutrice alla quale riferivo l’accaduto, lamentando la mancata assistenza. La stessa riferiva di scuotere il telefono quando usciva il bug ed inviare l’immagine. Cosa che ho effettuato poco dopo, ma l’applicazione continuava a non funzionare. Non voglio dilungarmi sul servizio di assistenza che poteva recuperare i bug dal mio account visionando l’elenco degli errori, riuscendo a capire il problema che si verificava ovunque, cercando di contattarmi e risolvere il problema. Il 20 Novembre mi contatta tale F…...a del servizio assistenza Telepass, riferendo che voleva risolvere il problema ed alla quale inviavo il Bug tramite applicazione. Da allora nonostante l’invio di ben 9 mail a assistenzastore@telepass.com all’attenzione dell’interessata nei giorni 20-21-26 novembre e 3-3-4-5-11-12 il problema non è stato risolto. • Ho ricevuto risposta in data 21 novembre nella quale venivo informato che a seguito delle verifiche effettuate dai tecnici, era emersa l’impossibilità di utilizzare i servizi in app TPAY X, dovuta alla scadenza dell’aggiornamento del mio profilo BNL (KYC) e per procedere allo sblocco, invitato a contattare direttamente BNL al numero 800.045.045 per effettuare il questionario, pertanto contattavo predetto numero e fissavo in data 25/11/2025 alle 11:30 una telefonata con la consulente, con la quale adempivo a rispondere al questionario mancante, per far funzionare l’applicazione. In seguito contattavo l’assistenza Telepass riferendo che l’applicazione continuava a non funzionare e venivo informato di attendere fino a martedì 2 dicembre, per fare in modo che i sistemi venivano aggiornati, per poi comunicare l’esito al servizio assistenza Telepass. Così facevo il 03 dicembre informando che non riuscivo a utilizzare l’applicazione nonostante più volte installata, tramite l’invio di 2 mail a assistenzastore@telepass.com, e non ricevendo alcuna risposta nei successivi giorni 4-5-11 e 12 dicembre. Nella circostanza ho quasi sempre inviato i vari bug relativi ai messaggi di errori tramite l’applicazione Telepass pay x. Altresì del mancato funzionamento sono state inviate altrettante mail certificate tramite PEC di cui ben 5 ad assistenza@pec.telepass.com in data 03 novembre , 05-09-10-12 dicembre e altre 4 a reclami@pec.telepasspay.it in data 05-09-10-12 dicembre; Dal 27 novembre nonostante invii e solleciti di mail e PEC, non ho ricevuto alcuna risposta. L’ applicazione tutt’ora non è funzionante, nonostante il contraddittorio che il 01 novembre mi è stato addebitato e prelevato euro 1,24 per il canone mensile tpay x ed il 25 ottobre ho effettuato a seguito richiesta messaggio comparso sull’applicazione, la ricarica di euro 10 anche se ve ne fossero altrettanti 42 euro. Pertanto posso ricaricare, possono prelevare dal mio conto associato BNL il canone, ma non posso utilizzare il mio credito di 52 euro per acquisti di biglietti o pagamenti strisce Blu con l’applicazione.
Abbonamento Prime mia attivato
Ho comprato un volo su sito eDreams, mi sono ritrovato con un abbonamento mai richiesto al costo di 99 euro , ho chiamato per chiedere la disdetta e mi è stato offerto un credito di 90 euro , ho chiesto che mi venissero rimborsati i miei 99 euro di un servizio ma chiesto e mi e’ stato risposto che avevo già accettato e usufruito di 15 giorni di prova. All’atto dell’acquisto non avevo in alcun modo accettato l’abbonamento, loro pero’ dicono che d’ufficio attivano i 15 giorni di prova e addebitano 99 euro senza la possibilità né di essere rimborsati , né di chiedere la disdetta per l’anno dopo. Costringendo l’utente a doversi ricordare di annullare un servizio mai richiesto
Rinnovo automatico senza preavviso
Ho ricevuto un addebito di euro 120,00 da Gedi Digital per il rinnovo annuale dell'abbonamento. Premetto che non è mai stata mia intenzione procedere al rinnovo automatico dell'abbonamento: tant'è che negli anni precedenti ho sempre rinnovato per mia iniziativa attraverso le offerte che periodicamente Gedi Digital propone. Detto questo, sono rimasto sorpreso dall'addebito ricevuto senza che sia stato esplicitamente fornito preavviso: ho ricevuto mail generiche dove nell'oggetto mai è stato scritto "rinnovo automatico di prossima scadenza": tra le tante pubblicità che ricevo (decine al giorno!!) avrei notato un avviso di scadenza. Ho immediatamente scritto a Gedi Digital che con le risposte si è arroccata in una posizione di strenua difesa della propria posizione, trascurando che l'interlocutore è un consumatore e un cliente. Il loro unico interesse era conservare l'incasso. Tra le clausole contrattuali che hanno opposto nella corrispondenza mail scambiata anche la possibilità di recedere entro 14 giorni: alla richiesta di recesso attraverso quella clausola, hanno obiettato che vale solo al primo abbonamento (del 2024) e non per i rinnovi. Ritengo che anche questo sia un comportamento scorretto perchè comunque, l'eventuale rinnovo è comunque un nuovo atto giuridico e non esiste la continuità tacita. Chiedo cortesemente un vostro intervento circa la risoluzione della questione. Cordiali saluti Roberto Biondi Sassari
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