Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
Per avere più dettagli su come aprire un reclamo clicca qui
E. U.
12/12/2025
Asana, Inc.

Registrazione ingannevole

Buongiorno, nel mese di novembre ho accettato un abbonamento, presumibilmente annuale del costo ci circa 80, sul sito di Asana che offre la gestione dei progetti aziendali, con dettagli, grafici, etc. Il problema è stato durante la prescrizione del servizio, non era chiaro ne durante l'iscrizione ne sulla fattura che mi era stato fatto un abbonamento annuale con pagamento mensile automatico, usufruendo di un servizio per 5 utenti che non ho richiesto di 80 euro. In allegato le fatture. Premetto che prescrivo molti abbonamenti e non mai prescritto un abbonamento in automatico su paypal, non capisco come possa essere successo questa volta, infatti sto facendo un reclamo anche a paypal, in cui contesto l'offerta ingannevole della società Asana. Quindi vorrei chiedere come minimo il rimborso dell'ultima mensilità inaspettata poichè sono stato informato male durante la registrazione del servizio e sono assolutamente in buona fede in questo contesto. E' la prima volta che faccio un reclamo, spero di essere stato dettagliato e di ricevere assistenza e consigli se possibile. Grazie Saluti Luca Usai

In lavorazione
R. P.
12/12/2025
GetYourGuide

Cancellazione prenotazione

Salve. La ricevuta è per due persone, ma a una hanno cancellato il biglietto aereo. Prego cancellare e rimborsare, non dipende da noi. RP

In lavorazione
P. M.
12/12/2025

limitazione ingiustificata dell’account

Il mio account Amazon.it è stato limitato e diversi ordini annullati con la motivazione di “numerose richieste di rimborso”. Preciso che tutte le richieste di rimborso erano dovute a problematiche reali e documentabili e sono state effettuate nel pieno rispetto delle procedure previste da Amazon. Inoltre, a seguito di ogni annullamento ho più volte caricato il mio documento di identità tramite i link di verifica forniti da Amazon. Nonostante ciò, mi viene comunicato che l’identità non risulta verificabile, senza che venga fornita una spiegazione concreta. Per ulteriore collaborazione, ho anche inviato copia del documento di identità e l’estratto conto della carta di debito collegata all’account all’indirizzo e-mail ofm@amazon.it . Nonostante i ripetuti tentativi di chiarimento, Amazon mantiene la limitazione dell’account, fornendo solo risposte automatiche o nessun riscontro. Segnalo inoltre che sull’account sono presenti buoni regalo regolarmente acquisiti, che al momento non posso utilizzare né recuperare. Ritengo la situazione sproporzionata e lesiva dei miei diritti di consumatore. Chiedo pertanto l’intervento di Altroconsumo affinché Amazon riesamini la mia posizione, fornisca motivazioni chiare e consenta il ripristino dell’account o quantomeno il recupero del credito in buoni regalo associato. Resto disponibile a fornire tutta la documentazione necessaria. Pietro Mastrodonato email Amazon: pot4to@gmx.ph

In lavorazione
S. S.
12/12/2025

Violazione Garanzia Legale - Rifiuto Risoluzione Contratto

PREMESSA FONDAMENTALE E CRONOLOGIA: Il difetto di conformità (lentezza estrema e saturazione) si è manifestato fin dal primo utilizzo. Avevo già tentato di effettuare il reso nell'estate 2025, ma Amazon ha erroneamente contrassegnato l'ordine come "non autorizzato", rimuovendolo dalla mia lista ordini (dispongo delle chat di assistenza che provano l'accaduto). Questo errore tecnico imputabile esclusivamente ad Amazon, unito alle lunghe attese per l'assistenza, mi ha ingiustamente impedito di esercitare i miei diritti tempestivamente. Il ritardo è dunque causato da Amazon, non dalla mia inerzia. OGGETTO: Mancata conformità bene e richiesta risoluzione (Art. 135-quater Codice Consumo) In data Aprile 2025 ho acquistato il notebook Asus Vivobook Go 14 Flip. Il prodotto presenta un grave difetto di conformità ai sensi dell'Art. 129 del Codice del Consumo: l'hardware fornito (Intel Celeron + 4GB RAM) è tecnicamente inidoneo a supportare il carico di lavoro minimo del sistema operativo preinstallato (Windows 11). Come dimostrato dalla prova fotografica allegata, la CPU è costantemente saturata al 97-100% dai soli processi di sistema(MEMORY 82%), rendendo il bene privo delle qualità essenziali per l'uso abituale. CONTESTAZIONE DELLA CONDOTTA DI AMAZON: Confusione tra Recesso e Garanzia: Amazon rifiuta assistenza citando la "chiusura della finestra di reso" (30 giorni). Tale argomentazione è pretestuosa, in quanto sto esercitando la Garanzia Legale di 24 mesi (Art. 133 Codice Consumo), diritto inderogabile e distinto dal recesso. Rifiuto della Riparazione: Amazon insiste per una riparazione, che io rifiuto legittimamente ai sensi dell'Art. 135-bis, comma 3. La riparazione è impossibile (il difetto è intrinseco all'hardware sottodimensionato, non è un guasto) e i tempi di attesa (30 giorni) costituiscono un "notevole inconveniente". Violazione del Diritto di Notifica (PEC): Amazon dichiara per iscritto di "non utilizzare la PEC". Tale condotta viola i miei diritti: ai sensi del DPR 68/2005, la PEC ha pieno valore legale di Raccomandata A/R. Ignorare la mia formale messa in mora costituisce un ostacolo illegittimo all'esercizio dei miei diritti di difesa. RICHIESTA: Chiedo l'intervento di Altroconsumo affinché Amazon proceda all'immediata risoluzione del contratto di vendita (Art. 135-quater) e al rimborso integrale del prezzo pagato.

In lavorazione
S. I.
12/12/2025
KIDELT

RESO GRATIS

salve ho comprato una collana giorno 30 /11/2025 mi è arrivata danneggiata non mi hanno accettato il reso gratis devo restituirlo a mie spese lo trovo alquanto ingiusto chiedo il rimborso anche delle spese di reso grazie

In lavorazione
S. V.
12/12/2025
Castelli Milano

Pubblicità ingannevole e reso impossibile

Spett.le Altroconsumo, Con la presente segnalo una situazione di presunta attività commerciale scorretta che nel mese scorso (novembre 2025) mi ha vista coinvolta dopo l’acquisto di una giacca online. Riassumo di seguito i contorni della vicenda, precisando che tutto quanto di seguito riportato è facilmente riscontrabile nella documentazione che ho conservato e che posso fornirvi in caso di necessità. Il 2 novembre vengo attirata da un post sponsorizzato sulla mia pagina social: è di un negozio chiamato Castelli Milano che promuove articoli di abbigliamento - pare di fascia medio alta - super scontati. In particolare vengo agganciata da una giacca a vento scontata del 64% (da 139.95 a 48.95 euro) per liquidazione magazzino, ancora disponibile al seguente link: https://castelli-milano.it/products/allegra0294 Prima di acquistare mi sposto sul sito web, apprendo che sono un brand italiano, c’è anche una foto di un elegante negozio (presumibilmente di Milano), il catalogo è pieno di begli articoli scontati e offrono l’opzione di reso senza stress entro 30 giorni dalla consegna in caso di insoddisfazione. La spedizione è gratuita in Italia, il che - unitamente agli altri elementi di cui sopra - mi fa pensare che la mia giacca sarà spedita dal negozio milanese. Faccio l’acquisto direttamente suo loro sito web e inizio a ricevere via mail aggiornamenti sulla spedizione. Di lì a pochi giorni scopro con una certa sorpresa che si tratta di una spedizione internazionale: il link per il tracciamento non è accessibile finché la giacca non giunge in Italia. La ricevo a casa 12 giorni dopo aver effettuato l’acquisto in un sacchetto grigio, senza confezione, senza marchio e senza etichetta interna. Quel che è peggio, la giacca è sensibilmente diversa dall’immagine del catalogo (ho documentazione fotografica). Scrivo al servizio clienti per ottenere chiarimenti e ne scaturisce un lungo scambio di mail in cui in sostanza loro dichiarano che la giacca è partita da un paese europeo, che l’etichetta manca perché “irrita la pelle dei nostri clienti”, che se non sono soddisfatta possono sostituirla con un altro articolo a mia scelta, senza dover effettuare il reso. Ribadisco che sono insoddisfatta e chiedo il reso. Mi mandano la modulistica e a questo punto scopro che devo rispedire la giacca a spese mie nel distretto di Yinzyhou, in Cina (successivamente mi spiegheranno che il magazzino di partenza della giacca e la destinazione del reso non coincidono), che per ottenere il rimborso devo necessariamente scegliere un corriere che faccia servizio di tracciamento e che la merce deve essere integra e dotata di confezione ed etichetta originali (inesistenti fin dalla consegna). Faccio un calcolo delle spese e l’ammontare è di pochi spiccioli inferiore al prezzo di acquisto. Protesto e loro mi offrono, in alternativa, un rimborso parziale senza restituzione dell’articolo, inizialmente del del 10% del prezzo di acquisto, che poi sale al 15%, al 20 e infine, dietro ammonimento che avrei segnalato il caso alle autorità competenti, al 30%. Rifiuto tutte queste alternative e continuo a insistere perché mi garantiscano un diritto di reso effettivo, che non mi obblighi a spendere l’intero ammontare del mio rimborso. Spulciando il loro sito web scopro infine, nelle sezioni note legali e condizioni di reso, che questo negozio non esiste da nessuna parte fisicamente (ergo, la foto sul sito è ingannevole) e che i dettagli del reso internazionale e delle spese di spedizione a carico dell’acquirente sono esplicitati. Ciò nonostante ritengo, per le modalità con cui sono stata indotta a credere una situazione assai diversa da quella effettiva, che questo tipo pubblicità sia ingannevole e che miri a truffare gli acquirenti meno scrupolosi con informazioni fuorvianti. Inoltre non mi hanno garantito nei fatti di esercitare il diritto di reso, perché nessun cliente sano di mente accetterebbe mai di accollarsi la spedizione spendendo l’intero ammontare del rimborso. La loro ultima offerta è stata di rimborsarmi il 30% del prezzo di acquisto, dopo che ho sistematicamente rifiutato percentuali inferiori: anche qui ritengo assai scorretto trattare sul rimborso, perché nessun cliente normalmente arriva a tanto. La maggioranza si accontenta del rimborso iniziale del 10% e intanto loro lucrano vendendo dei prodotti di infima qualità. Ovviamente non ho accettato nessun rimborso, anche se teoricamente sarei ancora in tempo dal momento che la consegna è stata effettuata il 14 novembre e io ho 30 giorni di tempo per avvalermi del reso (o sue alternative). Sui profili di illegittimità del loro operato, mi rimetto a voi. Grazie dell’attenzione e cordiali saluti. Silvia Vecchi

In lavorazione
C. L.
12/12/2025
HYPE SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA SEMPLIFICATA

Rimborso per mancato servizio

Spett. Hype srls In data 5/12/2025 ho acquistato per mio figlio la prevendita per partecipare alla serata del 6/12/25 concordando un corrispettivo pari a € 22,00 . All'entrata del locale mio figlio non è stato fatto entrare, senza alcun motivo e alla richiesta di rimborso, gli è stato risposto di richiederlo via mail. La mail è stata mandata in data 8/12/2025, ma non ho ricevuta alcuna risposta. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

In lavorazione
I. K.
12/12/2025

Bagaglio danneggiato in volo: ITA nega ogni responsabilità

Il 30/11/2025 mia madre ha viaggiato da Buenos Aires a Roma Fiumicino con il volo AZ681, arrivando il giorno 1/12. Una volta giunta a casa, si è accorta che la valigia era stata gravemente danneggiata durante il trasporto aereo: il lucchetto e la cerniera risultavano completamente rotti e la valigia era parzialmente aperta. È evidente che il danno è avvenuto durante il volo, come dimostrano le fotografie dettagliate che ho inviato alla compagnia lo stesso giorno, poche ore dopo l'arrivo del volo. Dispongo anche di fotografie che mostrano la valigia in perfette condizioni prima del viaggio, a ulteriore dimostrazione che il danno è avvenuto durante la gestione del bagaglio da parte del vettore. Sebbene ITA Airways si appelli alla Convenzione di Montreal per rifiutare la richiesta, riteniamo inaccettabile che un danno oggettivamente dimostrabile venga ignorato solo perché non segnalato immediatamente in aeroporto. Non sempre è possibile per i passeggeri – soprattutto anziani – individuare sul momento danni di questo tipo, ed è proprio per questo che esistono strumenti di reclamo post-volo. Precisiamo che non stiamo chiedendo un rimborso economico, ma semplicemente la sostituzione della valigia danneggiata, bene personale essenziale. Chiediamo quindi il vostro intervento affinché ITA Airways si assuma le proprie responsabilità e fornisca una risposta concreta e corretta a quanto accaduto. Restiamo disponibili per fornire ogni ulteriore documento necessario.

In lavorazione
T. G.
12/12/2025

dirittto di recesso

Spett. [TIM], Sono titolare del contratto per [diritto di recesso] n° [00488410010] [DESCRIZIONE DEL PROBLEMA] il 04/07/2025 siamo passati a tim , dopo vari giorni senza internet e vari reclami telefonici non ci hanno dato la linea e TIM non ci hanno staccato dal vecchio contratto di sky. Abbiamo provato per vari gironi a contattarli ma non ci è stato risolto il problema e quindi abbiamo deciso di usufruire del diritto di recesso . Il 12 /07/2025 abbiamo mandato e-mail e il 12/072025 abbiamo mandato anche raccomandata con ricevuta di ritorno per disdire il contratto col diritto di recesso . Il 19/07/2025 abbiamo mandato il modem come richiesto da TIM , all'indirizzo datoci da TIM , sempre con raccomandata con ricevuta di ritorno

In lavorazione
M. L.
12/12/2025

Mancata consegna di Nintendo Switch 2

Ho acquistato una console Nintendo Switch 2 a gennaio (Ordine n. 100022526). Dopo 6 mesi di ritardo sulla data di uscita, ho inviato formale DIFFIDA AD ADEMPIERE via PEC il giorno 08/12/2025, intimando la consegna o il rimborso entro 15 giorni ex art. 1454 c.c. Sono ancora in attesa di riscontro. Se non riceverò quanto dovuto entro i termini di legge, procederò tramite l'ufficio legale dell'associazione per il recupero coattivo del credito. Nella stessa lettera ho richiesto anche il rimborso integrale del preordine del gioco Splatoon Raiders (Ordine n. 100031390) in seguito alla vostra inaffidabilità nel comunicare informazioni riguardo allo stato del mio ordine e alla consegna dello stesso.

In lavorazione

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