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Garanzia servizio officina Ford Kuga Riccardi Francesco
Spett. Fioletti S.p.a. In data 27 Marzo 2025 ho svolto il servizio di tagliando e cambio cinghia distribuzione presso vostra officina di Brescia in quanto ho segnalato un mese prima una piccola perdita d'olio sotto il vano motore pagando contestualmente l’importo di 1000€. (per trovare la perdita bisognava pulire tutto il motore, smontare varie parti ecc, pertanto ho preferito "con l'occasione" cambiare anche la cinghia di distribuzione anche se l'auto aveva quasi raggiunto i 150.000Km mentre di solito la cinghia va sostituita tra i 170/180..). Alla riconsegna dell'autovettura mi è stata evidenziata che la perdita d'olio era fuori uscita dal tappo di carico e al momento non si evidenziavano perdite ma si suggerisce di tenere monitorata la cosa. A distanza di 2 mesi mi si ripresenta la stessa perdita d'olio, il prodotto presenta difetti che lo rendono non conforme allo scopo per cui è stato fatto il controllo 2 mesi prima con il lavoro del cambio cinghia, in quanto ora per riparare la perdita che è stata finalmente trovata, bisogna rismontare nuovamente tutta la mezza testa per raggiungere la guarnizione punteriè e guarnizione pompa a vuoto. (stesso lavoro fatto 2 mesi prima!) per un costo di 2119€! Ho segnalato la perdita, ed è stato fatto un lavoro inerente allo scopo NON RISOLTO, e devo ripagare nuovamente tutta la manodopera del montaggio e rismontaggio?! (20 ore di lavoro al costo di 60€ l'ora). Premetto che io non pretendo di non pagare, ma semplicemente esigo di essere tutelato della garanzia del servizio di un officina autorizzata Ford (tral'altro di tutta Brescia e Provincia): Se le ore di manodopera sono 20 per il montaggio e smontaggio, credo sia onesto proporre al cliente un preventivo con la sola manodopera dell'installazione del cambio guarnizioni della perdita evidenziata. Ho fatto presente il disguido allo staff in accettazione, Flavio e Franco che sono stati gentilissimi a darmi supporto: ho chiesto un colloquio con il capo officina Roberto, ma quel giorno era impegnato e non poteva ricevermi, tuttavia mi hanno invitato a ripresentarmi l'indomani per un chiarimento con il responsabile. Mi presento il giorno seguente alle ore 8 e mi riferiscono che il responsabile Roberto è impegnato con una cliente e di attenderlo. Intanto il gentilissimo Franco prende la mia casistica in mano e un po' alla volta cerca di "togliermi" delle ore di manodopera, prima abbassandomi il preventivo a 1200€, poi fino a 1000€ (non di sua volontà, ma andando "avanti e indietro" dall'officina parlando con il Responsabile Roberto a cui purtroppo non ho avuto possibilità di colloquio). Premetto che sono anche deluso di questo trattamento: lavoro anch'io come responsabile di un azienda a contatto con la clientela, ma non mi sono MAI negato ad un cliente per gestire una problematica. Posso immaginare che la mia sia una "rogna", ma i tagliandi li ho sempre fatti presso un officina autorizzata: un minimo di ascolto dal capo officina l'avrei gradito. A fine giornata ricevo la telefonata da Franco dell'accettazione che mi comunica che il capoofficina, delle 20 ore di manodopera, me ne può togliere solo 10 e le altre 10 rimangono a mio carico, per la cifra di 890€. Personalmente questa proposta la intendo "un po' colpa nostra di officina, e un po' colpa tua da cliente" (che poi, che colpa ne ho io se ho segnalato questa perdita mesi fa?) Se a febbraio mi fosse stato consegnato un preventivo del genere avrei pagato come giusto che sia... Inoltre sono molto dispiaciuto anche di questa risposta: Se un cliente che ha un problema accettava i 1200€ o i 1000€ proposti? Perchè i clienti non vengono tutelati con una garanzia sul lavoro svolto correttamente ma bisogna "contrattare" una riparazione?! In conclusione: Allego tutto lo storico (foto ricevute, mail, ecc) e chiedo supporto un preventivo onesto e ragionevole su questa problematica. Ripeto che non voglio non pagare, ci mancherebbe, ma vorrei saldare il giusto preventivo su quanto accaduto. Alla luce di quanto sopra e tenuto conto che ai sensi dell’art. 130 e segg. del D.Lsg. 206/05 la riparazione deve avvenire entro un congruo termine in base alla natura del bene e al suo utilizzo, richiedo la sostituzione del prodotto senza spese a mio carico o, in alternativa, la risoluzione del contratto con rimborso del prezzo d’acquisto. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Francesco Riccardi
Mancato rimborso
In data 28/03/2025 ho effettuato un ordine di circa 70 euro. Dopo aver pagato mi hanno comunicato che alcuni prodotti da me ordinati non erano più disponibili. Mi hanno spedito i prodotti per 50 euro e ad oggi attendo ancora il rimborso dei prodotti risultati non essere più disponibili dopo il pagamento. Elena
Garanzia omessa
Buongiorno, ho acquistato il 09122024 un paio di occhiali marchio Emporio Armani presso Salmoiraghi e Vigano di Fiumicino, Viale Bramante, PArco Leonardo al quale ho mandato diverse mail per chiedere la sostituzione della montatura che [ risultata fratturata nel punto di attacco della stecca destra. Identiche mail le ho inviate a Essilor Luxottica che sono rimaste lettera morta. Premetto che gia le stecche sono risultate difettose che pero dopo aver scritto sia a Salmoiraghi che a Essilor Luxottica mi sono state cambiate mentre sulla montatura ho riscontrato orecchie da mercante sia del venditore che del produttore che tacciono volontariamente al fine di evitare di cambiarmi anche la montatura visto che i loro occhiali completamente difettosi devo tenermeli e basta e beccarmi la fregatura secondo le loro politiche societarie. Per quanto sopra chiedo la sostituzione della montatura con una integrale entro 15 gg ai sensi degli art 130 e SS del codice del consumo, pena azioni legali nei confronti delle societa in indirizzo con aggravio di spese legali a loro carico. Rocco Santoli 3738722900
Rimborso
Buongiorno,come tanti consumatori sono vittima della truffa con il sito Farmaè, dopo qualche giorno dall'ordine in oggetto ho ricevuto una mail dove mi informavano che tutto il latte humana ordinato non era disponibili in magazzino e che sarei stato rimborsato entro 14 giorni lavorativi (70€ totali). Ad oggi superata questa tempistica non ho ricevuto nessun rimborso e nonostante i miei innumerevoli reclami il sito non mi ha mai fatto sapere niente
Blocco ingiustificato di cellulare da parte di Amazon dopo rimborso errato
Ho ricevuto la risposta da Amazon. Mi confermano che non mi restituiranno il cellulare che ho restituito per errore (quello acquistato da Unieuro) e che non riceverò alcun rimborso per quel telefono. Inoltre, mi dicono che per sbloccare il cellulare che ho adesso (quello acquistato da Amazon), dovranno addebitarmi di nuovo l’importo sulla mia carta. In pratica, mi stanno dicendo che perdo il cellulare che ho restituito e che devo pagare di nuovo per usare quello attuale, che in realtà avevo già pagato. Spiego brevemente: ho acquistato due telefoni identici, uno da Amazon (ordine n. 407-6963043-4712328, acquistato il 17 maggio 2025) e uno da Unieuro, approfittando di una promozione che lo rendeva molto più economico (stesso modello, stessa memoria, tutto identico). Quando mi sono arrivati entrambi i telefoni, ho cercato di capire quale dei due fosse quello meno conveniente, pensando che ci fosse qualche differenza. Ho deciso quindi di restituire quello acquistato su Amazon, convinta che fosse quello più costoso. Prima di iniziare a usare il telefono che ho attualmente, mi sono messa in contatto con Amazon tramite chiamate e messaggi, spiegando la situazione e chiedendo conferma se il telefono che avevo restituito fosse corretto. Ho detto chiaramente che, se non fosse stato quello giusto, avrei fatto lo scambio prima che mi arrivasse il rimborso. Amazon mi ha confermato che era corretto, quindi solo dopo quella conferma ho iniziato a usare il dispositivo. Il rimborso è stato elaborato circa 15 giorni dopo. Tuttavia, il 5 giugno alle ore 18:00, il telefono in mio possesso è stato bloccato da Amazon, e da quel momento mi sto mettendo in contatto con loro ogni giorno, ma senza ricevere alcuna soluzione concreta. Mi dicono che inviano segnalazioni, ma non ricevo alcun riscontro via e-mail. Trovo questa situazione profondamente ingiusta, e chiedo il supporto di Altroconsumo per trovare una soluzione equa e definitiva.
Problema con consegna di una spedizione
Desidero segnalare un caso di mancata consegna da parte di Poste Italiane, risalente al 2 luglio 2025. Il pacco, contenente un paio di occhiali Ray-Ban, risultava consegnato ma non era presente né nella cassetta né in portineria. Il sistema di tracking riportava come firma del destinatario una dicitura errata e incomprensibile (“gtandviaion”). Dopo varie verifiche personali e senza supporto da parte del servizio clienti di Poste (nessuna risposta alle mie email), ho scoperto che il pacco era stato erroneamente consegnato a un esercente della zona (GrandVision), non autorizzato a riceverlo, né collegato al mio indirizzo. L’etichetta riportava chiaramente l’indirizzo corretto. Sono riuscito a recuperare il pacco solo grazie a iniziativa personale e numerose telefonate, ma ritengo il caso grave e meritevole di segnalazione, affinché simili situazioni non vengano considerati “normali” in fase di consegna.
Reclamo contro PayPal per transazioni fraudolente non autorizzate – Richiesta di assistenza urgente
Spett.le Altroconsumo, mi rivolgo alla Vostra associazione per segnalare un grave episodio di truffa avvenuto attraverso la piattaforma PayPal, con il quale ho subito una perdita economica di circa €1.700, frutto del mio lavoro onesto e quotidiano. In data 10/06/2025, ho effettuato un acquisto sul sito apparentemente ufficiale del Teatro Visconti, all’indirizzo: https://www.teatro-visconti.com/. Solo successivamente ho scoperto trattarsi di un sito clone/fraudolento. L’intenzione era quella di acquistare 2 biglietti per uno spettacolo al prezzo complessivo di circa €30. Tuttavia, al momento della conferma del pagamento tramite PayPal, mi è stato immediatamente addebitato un importo di €149,99. Resomi conto dell'anomalia, ho contattato tempestivamente il servizio clienti di PayPal, come possono testimoniare le registrazioni delle telefonate effettuate quel giorno. Durante la chiamata con l'operatore, sono state effettuate ulteriori transazioni fraudolente dal mio conto PayPal, a mia totale insaputa, nonostante fossi al telefono con l’assistenza nel tentativo di bloccare la situazione. Le transazioni non autorizzate, tutte indirizzate verso soggetti con nomi riconducibili all’Est Europa, sono le seguenti: €349,99 €299,99 €299,99 €399,99 €199,99 €149,99 (prima transazione anomala) Totale importo fraudolentemente sottratto: €1.699,94. Nel tentativo di arginare le perdite, ho effettuato il trasferimento del saldo rimanente dal conto PayPal alla mia carta personale, mentre vedevo i fondi sparire in tempo reale. L’ultima delle transazioni illecite da €199,99 è stata effettuata usando direttamente la mia carta, quindi non più solo il saldo PayPal. L’operatore PayPal, dopo numerose sollecitazioni, ha infine bloccato il conto e mi ha assicurato che sarei stato rimborsato. Tuttavia, la contestazione aperta da PayPal risulta errata, poiché include anche il trasferimento da me effettuato verso la mia carta di €6.900 e un pagamento di 3€ che avevo fatto quella mattina ad un mio amico, movimenti assolutamente legittimi e, l'ultimo da me eseguito per proteggere il saldo rimasto. Ho presentato regolare denuncia presso la Polizia Postale di Roma (sede di Via Amaldi, 8), dove ho fornito tutta la documentazione relativa all'accaduto: screenshot, ricevute, cronologia transazioni e riferimento delle comunicazioni con PayPal. Ad oggi, nonostante le numerose segnalazioni e la gravità del fatto, non ho ricevuto alcun rimborso né assistenza efficace da parte di PayPal. Chiedo il vostro intervento per: Ottenere il rimborso integrale degli importi fraudolentemente sottratti, ovvero circa €1.700. Richiedere a PayPal una revisione corretta della contestazione aperta, separando le transazioni illecite da quelle legittime da me effettuate. Tutelare i consumatori da piattaforme che, pur dichiarandosi sicure, permettono movimenti non autorizzati anche in presenza di contatti diretti con l’assistenza. Allego alla presente tutta la documentazione utile a provare quanto descritto, inclusa la denuncia alla Polizia e le evidenze delle transazioni. Ringrazio per l’attenzione e la disponibilità. Resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti Alessandro Clementi
richiesta rimborso
Spett. Mondo Convenienza In data 24/03/2025 ho acquistato tramite il servizio dolce casa l'arredamento per la mia casa: due camerette e una cucina, pagando contestualmente alla consegna, l’importo di € 775,75 per le camere ed € 259,20 per la cucina, il resto dell'importo totale è stato rateizzato tramite finanziamento. Alla conferma dell’ordine, mi è stato comunicato che la consegna delle camerette sarebbe avvenuta il 08/05/2025 . La merce mi è stata recapitata correttamente, anche se una parte della cameretta mi è stata segnalata errata e non è stato possibile completare il montaggio. Era stata fissata la data del 19/06/2025 per la cucina. Nella stessa giornata mi avete portato anche la parte della cameretta errata, ma il montatore mi ha evidenziato che i pezzi non erano errati, ma era sufficiente metterli sottosopra, in quanto reversibili. Prima di montare la cucina sono state riprese le misure in quanto il montatore mi ha segnalato un errore di misurazione che ha portato lo scarico della merce senza il montaggio, perchè i piedini erano di una misura errata (10 cm anzichè 15) lo zoccolino era anch'esso di misura errata e il fianco della lavastoviglie idem.. Ho atteso 3 giorni prima di sollecitare piu volte telefonicamente il disagio di non avere la cucina montata, e non sapere la data certa del ritorno dei montatori. Tale ritardo mi ha causato un grave danno poiché oltre ad avere due figli minori, e non avendo una cucina montata, ero priva di lavandino, forno, e piano cottura, ho dovuto comprare pasti pronti o mangiare fuori tutte le sere., per me e la mia famiglia. Ad oggi non ho ancora una data certa di quando il lavoro verà concluso. Richiedo pertanto il riconoscimento di uno sconto e il risarcimento di tutti i danni sopra descritti, da stimarsi in € 500. Vi invito a corrispondermi quanto prima tale somma tramite riaccredito sul mezzo di pagamento utilizzato per l’acquisto. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. Allegati: Conferma ordine Ricevuta di pagamento
merce pagata con bonifico mai ricevuta
Buona sera non ho ancora ricevuto il rimborso dell' ordine numero 0614996631 del 24/05/25 pagato con bonifico da voi annullato per prodotto mancante. Ho scritto diverse mail e una PEC e non ho avuto nessuna risposta. Mi vedo costretta a dover prendere provvedimenti per via legale grazie
Mancato rimborso
Buongiorno, ho ordinato 8 maggio 2025 dei prodotti con Amicafarmacia che non mi sono mai stati consegnati. Il 14 maggio 2025 mi veniva risposto che per mancata disponibilità dei prodotti mi sarebbe stata rimborsata la spesa di 40,19 entro 14 giorni lavorativi dal ricevimento della stessa. Il 10 giugno 2025 ho inoltrato un sollecito che non ha avuto riscontro ad oggi. Saluti
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