Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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Obblighi e richieste di pagamento da parte di Euroclub
Al momento della vendita NON sono state date chiare indicazioni sulla natura del contratto né sugli obblighi da me sottoscritti. La promoter, avvicinatasi a me con la scusa di farmi tre semplici domande per una indagine, mi ha poi invitato a seguirla in uno dei vostri negozi. All’interno del negozio, dopo avermi mostrato i libri disponibili a scaffale, ci presenta la seguente offerta: iscrivendovi all Euroclub avete diritto, con l’acquisto di un libro presente in negozio, ad un libro regalo. Con l’iscrizione riceverete a casa un catalogo ogni tot mesi: se fate almeno due acquisti all’anno la tessera rimane attiva, se non li fate decade automaticamente.Al che, pensando di fare un bel gesto per aiutare una ragazza giovane, che già si trovava a fare un lavoro che eviterei di definire entusiasmante, decido di iscrivermi come socio e acquistare un libro. Due/tre mesi dopo, ricevo a casa il catalogo e, date le premesse che mi erano state prospettate, decido di non acquistare nulla e di lasciare che la tessera socio si annulli automaticamente. La seconda settimana di maggio Ricevo un pacco con due libri (che io non ho mai ordinato) e con un bollettino per effettuare il pagamento dei suddetti. Da notare che tutto questo avveniva ben oltre i 14 giorni di diritto di recesso dall Euroclub, rendendomi di fatto impossibile recedere dalla mia iscrizione. La promoter ha chiaramente omesso e presentato in modo ingannevole le informazioni rilevanti e necessarie affinché io potessi effettuare una decisione consapevole (art. 22 D.Lgs 6 Settembre 2005, n. 206 - Codice del consumo). Il consenso prestato, dunque viziato e per questo il contratto pienamente e immediatamente rescindibile. Non ho ricevuto adeguate informazioni sul diritto di recesso, come previsto dall’articolo 65 del Codice del consumo, comma 3 e, quindi, non ho potuto esercitare il mio diritto a recedere nei tempi previsti. In più mi è stato comunicato che non è possibile disdire l’abbonamento. Quindi mi trovo di dover pagare 30 euro oppure acquistare 10 libri da loro e sono ancora socio perché la mia disdetta non hanno accettata.
Reclamo per addebito non dovuto Addebito switch out E-CLUB GA – Richiesta annullamento fattura € 204
Buongiorno, con la presente intendiamo formalizzare un reclamo nei vostri confronti per l’addebito dell’importo di € 204,78, in quanto la fornitura con la vostra società è stata regolarmente cessata. Segnaliamo che mia madre è stata contattata telefonicamente da un vostro operatore che si è presentato falsamente come incaricato della società Edison (con la quale eravamo effettivamente fornitori). Durante tale chiamata, tramite una registrazione vocale, è stato estorto un consenso per un nuovo contratto, con la falsa affermazione che si trattasse solo di una modifica dell’offerta in corso – denominata "GREEN" – per presunti obblighi legati alla sostenibilità ambientale. A distanza di qualche mese, abbiamo iniziato a ricevere fatture da parte vostra. Scoperto l’inganno, abbiamo immediatamente richiesto il rientro con il nostro precedente operatore, ritenendo la vostra condotta una truffa telefonica. A peggiorare la situazione, ci viene ora richiesto il pagamento della somma di € 204,78 per la disdetta di un contratto che non abbiamo mai volontariamente sottoscritto, ma che è stato attivato con modalità fraudolente. Vi comunichiamo formalmente che non pagheremo tale importo e vi invitiamo ad annullare immediatamente la relativa fattura. Abbiamo già dimostrato fin troppa tolleranza decidendo di non procedere con una denuncia per attivazione di contratto non richiesto, nonostante ciò abbiamo regolarmente saldato le bollette relative al periodo in cui siamo stati inconsapevolmente vostri clienti. Qualora non ricevessimo una risposta positiva e risolutiva entro breve tempo, ci vedremo costretti ad agire per vie legali a tutela dei nostri diritti. Distinti saluti
Multa Park Depot
Buongiorno ho ricevuto questa multa per una sosta di 2.40 ore in un parcheggio di un supermercato. Premetto che non mi risulta di aver usufruito di questo parcheggio per tempi superiori a quelli standard per effettuare la spesa. Pertanto vi chiedo di indicarmi le modalità per poter effettuare un ricorso ed evitare il pagamento. Grazie
MANCATO RIMBORSO PER ORDINE NON EVASO
Spett. AMICA FARMACIA, in data 17/5/25 effettuo un ordine per un prodotto che viene confermato e pagato immediatamente tramite carta credito. In data 20/5 non avendo avuto alcun riscontro di partenza spedizione scrivo al servizio clienti e mi viene data una risposta automatica dal sistema che devo aspettare. il 23/5/25 mi arriva una risposta automatica dove c'e' scritto che l'ordine da me fatto non si puo' evadere perche' il prodotto non e' disponibile a magazzino ( allora perche' viene messo in vendita un prodotto non disponibile e viene fatto pagare se non e' disponibile? ) e che entro 14 giorni lavorativi dal 23/5 ricevero' il rimborso. Oggi sono passati 13 giorni lavorativi e non ho ricevuto alcun rimborso, dubito di riceverlo entro domani alla scadenza dei 14 giorni vista la totale mancanza di assistenza da parte loro ( non esiste un numero verde, arrivano solo risposte automatiche dal sistema). Inoltre considero una truffa il mettere in vendita con pagamento immediato prodotti non disponibili. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
VERISURE
Buongiorno, alla fine dell’estate scorsa mi è stata rubata la borsa con i miei effetti personali, incluse le chiavi di casa. Da quell'episodio è nata in me la necessità di tutelare la mia sicurezza, in particolare durante la notte e nei momenti in cui sono fuori casa, soprattutto per proteggere il mio cane Teo, con cui vivo da sola. In quel periodo, inoltre, leggevo articoli in cui si parlava di scassinatori che, non trovando oggetti di valore, per puro dispetto arrivavano a uccidere gli animali domestici. Non ho grandi beni da difendere, ma la mia priorità era chiaramente la salvaguardia personale e quella del mio cane, non degli oggetti materiali. Avevo anche letto che il 2024 sarebbe stato l’ultimo anno utile per usufruire della detrazione fiscale del 50% per gli impianti di allarme, e ciò ha rafforzato la mia decisione di attivarmi per trovare una soluzione adatta. Ho ricevuto via mail una pubblicità di Verisure che promuoveva uno sconto del 50% sull'installazione del loro impianto, pubblicizzato anche in diverse trasmissioni televisive. Così ho deciso di richiedere un preventivo. A casa si sono presentati due incaricati: un ragazzo giovane e un suo istruttore. Ho spiegato fin da subito che ero interessata a un sistema di allarme, non a un servizio in abbonamento. Mi è stato risposto che l’abbonamento aveva un vincolo minimo di un anno, ma che successivamente sarebbero state proposte delle offerte, come spesso accade con altri fornitori di servizi. Tuttavia, mi è stato assicurato più volte che la permanenza sarebbe stata una scelta, non un obbligo. Ho quindi ribadito più volte che volevo un sistema di allarme gestibile in autonomia tramite App, anche dopo la fine dell’abbonamento, per poter vedere in tempo reale le telecamere, attivare o disattivare l’allarme da remoto e monitorare la situazione in mia assenza. Ho inoltre sottolineato che era fondamentale la compatibilità con la presenza del cane, spiegando chiaramente le mie esigenze: - Protezione personale durante la notte. - Sicurezza del cane durante le mie assenze. - Monitoraggio della casa durante i periodi di ferie. - Mi è stato confermato che, una volta terminato l’abbonamento, avrei mantenuto la gestione da App, perdendo solo alcuni servizi della centrale operativa (SOS, invio guardie giurate, fumogeno, servizio fabbro, ecc.). Per il resto, avrei avuto un sistema di allarme pienamente funzionante, con la possibilità di attivarlo/disattivarlo e monitorarlo in autonomia, anche se in quel caso avrei dovuto contattare io stessa la polizia in caso di effrazione, mentre durante l’abbonamento questa gestione la fanno loro. Ho anche chiesto specificatamente se il dispositivo installato fosse un commutatore telefonico e se un domani, non essendoci più la centrale operativa, potesse essere collegato a numeri di fiducia o di emergenza. Mi è stato detto che no, non era un commutatore telefonico, ma che avrei ricevuto notifiche via App e avrei potuto verificare l’accaduto tramite telecamere e sensori, decidendo in autonomia come intervenire. Mi è stato anche detto sempre dai loro incaricati che i vecchi sistemi d’allarme non erano più a norma, che non si poteva lasciare suonare a lungo un allarme senza rischiare sanzioni, e che il loro sistema interveniva in maniera tempestiva. Anche il check di funzionamento dei sensori si fa tramite App. Alla fine, mi è stato proposto un costo di circa 1500 euro, ma con lo sconto immediato se avessi firmato subito, sarebbe sceso a 700 euro per l’impianto (più un abbonamento fortemente scontato). A quel prezzo non avrei potuto acquistare un impianto equivalente sul mercato, e in più avrei potuto detrarre fiscalmente il 50% dei 700 euro. Così ho accettato. Tuttavia, sin da subito ho riscontrato irregolarità: il prezzo dell’abbonamento che mi era stato comunicato verbalmente non corrispondeva a quello effettivo (è aumentato con l'aggiunta dei sensori, che però erano già stati discussi il giorno del preventivo). Ho fatto notare la scorrettezza, ma ho comunque proseguito, convinta che, dopo un anno, avrei potuto gestire tutto in autonomia, come più volte esplicitamente richiesto e garantito. Quindi la differenza di prezzo non avrebbe più inciso. In seguito, ho scoperto che il sistema di allarme non è compatibile con la presenza del cane, nonostante mi fosse stato detto il contrario. I sensori interni fanno scattare continui falsi allarmi. Soluzione proposta? Disattivarli e usare solo l’allarme perimetrale. Ma io ho pagato anche per i sensori interni, sia costo di attivazione che relativi costi ogni mese nell'abbonamento. Anche qui me ne sono fatta una ragione. Successivamente ho scoperto un’altra gravissima mancanza, la più importante: non ricevo alcuna notifica in tempo reale via app quando l’allarme suona. Lo scoprii grazie a una vicina che mi avvisò mentre ero fuori casa. Avevo chiesto chiarimenti già durante i 14 giorni validi per il recesso e mi era stato detto che probabilmente non avevo attivato i permessi di notifica sull’App. Falso. In realtà, la funzione non esiste: mi è stato detto successivamente, da un’operatrice, che l’App non invia alcuna notifica in tempo reale, né durante l’abbonamento. Né dopo. E cosa succede quando termina l’abbonamento? La tua utenza sull’App viene disattivata completamente. Non posso accendere, spegnere, monitorare, ricevere notifiche, controllare i sensori né le telecamere. Nulla. Non ho modo di sapere neanche se l’allarme che attivo, mi sta realmente proteggendo o è malfunzionante. L’unico modo per spegnere l’allarme è essere fisicamente presenti e usare la chiavetta. Senza comunque sapere in alcun modo che sta suonando. L’impianto che denigravano, non a norma, è quello che poi alla fine mi hanno rifilato loro, finito l’abbonamento. A oggi credo non esistono più allarmi non gestiti via App. Anche le semplici telecamere da 30 euro su Amazon si gestiscono con App. Mai avrei sospettato che potessero così palesemente mentire su questo punto. L’operatrice con cui ho parlato ha ammesso che le informazioni ricevute in fase di vendita erano errate, ma ha giustificato l’accaduto affermando che “forse le è stato spiegato male”. Preciso che il venditore era affiancato da un loro incaricato con oltre 20 anni di esperienza, presentatosi come suo istruttore, quindi ritengo inaccettabile questa giustificazione. Non si tratta di una "spiegazione imprecisa", ma di informazioni false e fuorvianti, reiterate in più occasioni di fronte a domande puntuali, effettuate in diverse occasioni, una vera e propria frode commerciale. Ad oggi, non sono stata ricontattata da alcun responsabile, come promesso dall'operatrice. Riassumendo finito l’abbonamento mi disattivano l’utenza all’ APP e quindi: - Non posso sapere se sta suonando o meno. - Non posso controllare la casa in ferie o mentre lavoro. - Non posso sapere se i sensori funzionano, e se l’allarme che attivo suonerà mai in caso di effrazione. - Non ho alcun tipo di gestione da remoto. - Senza abbonamento l’impianto è inutilizzabile. Infine, ho scoperto che non ho neanche acquistato l’allarme, ma che è in comodato d’uso. Quindi i 700 euro (più altri 780 euro di abbonamento nel primo anno) non mi danno nemmeno la proprietà del dispositivo. Dovrei aggiungere altri 200 euro. In sintesi: - Mi è stato venduto un prodotto con caratteristiche false rispetto a quanto richiesto ed esplicitamente dichiarato. - Sono stata privata della possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 50% su un sistema che avrei potuto acquistare altrove e corrispondente alle mie esigenze e di mia effettiva proprietà. - Mi è stato garantito un utilizzo autonomo via App dopo l’abbonamento, cosa assolutamente non vera. - Ho sostenuto spese per un sistema che non corrisponde in alcun modo alle mie esigenze dichiarate. A fronte di quanto sopra esposto, non chiedo offerte o sconti, ma l’unica cosa legittima e dovuta: la gestione autonoma via App dell’impianto post abbonamento come dichiarato o totale rimborso. grazie
Mancata consegna kit ruotino di scorta
Spett. Mocauto Group, In data 28 maggio 2025 ho acquistato presso la Vs. concessionaria Overdrive Monza la vettura MG HEV Luxury Dover White con targa GY769WV. Il contratto di acquisto prevedeva anche la consegna contestuale del kit ruotino di scorta. Alla consegna della vettura in data 29 maggio u.s. il suddetto accessorio non era presente ed il Vs. consulente di vendita, il Sig. Riva, mi aveva comunicato che la consegna sarebbe avvenuta entro la settimana successiva. Tuttavia, ad oggi, nonostante i ripetuti solleciti, non ho ancora ricevuto il prodotto. Vi invito pertanto a recapitarmi quanto prima, e comunque non oltre 30 gg dalla data dell’ordine, il prodotto da me acquistato. In difetto, mi riservo il diritto di richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni subiti. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c.
Problema con Farmaè
Spett. FARMAE' In data 11/04/2025 ho ricevuto Vostra e-mail da refunds@taleagroupspa.com per il rimborso di euro 61,65 perchè l'ordine n.1018185745 a Farmaè non poteva essere evaso per mancanza dei prodotti da me richiesti. Avete promesso il rimborso entro 14 giorni lavorativi ma fino a questo momento nessun rimborso mi è pervenuto sulla carta di credito utilizzata per il pagamento. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Abbonamento addebitato seppure cancellato
Ho acquistato un biglietto aereo sottoscrivendo un abbonamento edreams prime, al momento dell'acquisto era specificato che avevo diritto a una prova gratuita di 15 giorni e che era possibile cancellare in qualsiasi momento l'abbonamento online tramite app o sito senza pagare nulla. Mi è anche arrivata una mail in cui mi veniva confermato che avevo diritto a cancellare in qualsiasi momento gratuitamente l'abbonamento, perché ero nel periodo di prova gratuita di 15 giorni. Non riuscendo a cancellare l'abbonamento online ho chiamato l'assistenza clienti per chiedere la cancellazione immediata. Mi hanno detto che avevo negli anni scorsi già usufruito di una prova gratuita e quindi non potevo più cancellare l'abbonamento come invece appariva nella schermata quando ho proceduto all'acquisto. Mi hanno offerto la possibilità di pagare lo sconto ottenuto, al fine di ottenere la cancellazione. Ho pagato questo sconto (andando alla fine a pagare più di quanto avrei pagato comprando i biglietti dal sito della compagnia aerea). Sono riuscita dunque ad avere una mail in cui mi dicevano che il mio abbonamento era stato cancellato dal giorno 10_06_2025 e che non avrei pagato nulla. Ho richiamato un altro operatore per ottenere la conferma di ciò e me l'ha confermato anch'egli. Nonostante la mail di avvenuta cancellazione e la successiva chiamata in cui mi veniva confermato che era tutto cancellato e che non avrei pagato nulla, il giorno 11_06_2025 mi è stato addebitato l'abbonamento annuale pari a 89,99 euro. Ho richiamato il servizio clienti e mi hanno detto che si trattava di un errore dell'operatore che non aveva "schiacciato" un tasto per la cancellazione e dunque non era risultato cancellato l'abbonamento e che avrebbero provveduto al rimborso (visto che avevo pagato, oltre ai biglietti, anche un presunto sconto che avrei ottenuto, sottolineo che tale sconto era superiore al costo effettivo del biglietto da parte della compagnia aerea). Ho ricevuto una mail in cui mi dicevano che era stata fatta una richiesta di rimborso e che entro 3 giorni lavorativi avrei visto l'importo sul mio conto paypal. Quando ho chiamato un altro operatore per avere conferma mi è stato detto che, a suo avviso, il rimborso poteva essere bloccato perché avrei dovuto pagare anche un altro sconto per potermi cancellare dall'abbonamento. Ma io avevo già ottenuto la mail con la cancellazione, oltre al fatto che quando procedevo all'acquisto era indicato che avevo diritto a una prova gratuita di 15 giorni.
Prodotto non rispecchia le aspettative
Avevo Ordinato in set di reggiseni push up da un annuncio Facebook. Quando sono arrivati gli ho provato e la taglia non era giusta, vorrei fare un reso del prodotto.
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