Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
Per avere più dettagli su come aprire un reclamo clicca qui
1. Invia un reclamo all'azienda che ti sta causando un problema
Potrai utilizzare i nostri modelli di lettera per inviare il tuo reclamo direttamente all'azienda
2. Ricevi una notifica quando l'azienda risponde al tuo messaggio
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riprese delle partite
le trasmissioni delle partite si interrompono continuamente malgrado abbia la fibra ottica di ultima generazione
Diritto di recesso negato entro i termini previsti per legge.
Spett. Elettrocasa s.r.l., In data 14/10/2025 ho acquistato presso il Vostro negozio online il prodotto “ POLTI COFFEA WHITE S15W MACCHINA CAFFE A CIALDE ESE CON 54 CIALDE SOLO PCEU0127” pagando contestualmente l’importo di 107.99€ con spese di spedizione gratuite. Alla consegna del prodotto, avvenuta il 17/10/2025 potendone visionare direttamente le caratteristiche, ho deciso di avvalermi del diritto di recesso ai sensi dell’art. 52 e segg. del D.Lsg. 206/05. Vi ho inviato una comunicazione in tal senso tramite email il 17/10/2025 e anche tramite servizio whatsapp, esattamente due ore dopo aver ricevuto l’articolo. Il 20/10/2025 mi avete risposto che la mia richiesta di reso non può essere accettata perché trattasi di prodotto usato e non più rivendibile. Contesto quanto sopra poiché si tratta di un prodotto nuovo e che non mi ha soddisfatto, ovviamente munito di tutti gli accessori/libretti/scatolo originali. Vi invito pertanto ad ottemperare la mia legittima richiesta di recedere dal contratto, confermando che Il prodotto, integro e completo in tutte le sue parti, è disponibile per la restituzione e richiedo di conseguenza il rimborso del prezzo pagato pari a 107.99€ tramite riaccredito sul mezzo di pagamento utilizzato per l’acquisto. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c. Allegati: Conferma ordine Ricevuta di pagamento Copia comunicazione di recesso + ricevuta di consegna
Abbonamento Non Richiesto
Buongiorno, mi rivolgo a voi in merito al sito WEPDF.com Purtroppo, ci sono delle incongruenze nel sito, il comportamento è scorretto e presenta un' esperienza ingannevole per ogni utente. Ti addebitano 0,49 € per un servizio PDF una tantum. Nascondono un abbonamento da 49 €/mese in un documento di Termini e Condizioni di oltre 50.000 caratteri, menzionato una sola volta intorno al carattere 23.000 — dove nessun utente medio lo leggerà prima di pagare. Nel momento in cui vuoi disdire l'abbonamento, apparirà un pop up ingannevole e ti addebitano altre 9€. Quando reclami, ti offrono di rimborsare solo una piccola parte e rifiutano di restituire l’importo totale. Cordiali saluti, Riccardo Scarano
Oggetto non ricevuto
Spett. [NOME AZIENDA] In data [DATA] ho acquistato presso il Vostro negozio online l'oggetto "Spirit of St. Louis - Radio Alarm Clock transistor radio pagando contestualmente l’importo di € 46 oltre a € 18 + 7,14 di spese di spedizione. Alla conferma dell’ordine, mi è stato comunicato che la consegna sarebbe avvenuta entro il 6.10.2025. Tuttavia, ad oggi, nonostante i ripetuti solleciti, non ho ancora ricevuto la merce. Vi invito pertanto a recapitarmi quanto prima, e comunque non oltre 30 gg dalla data dell’ordine, il prodotto da me acquistato. In difetto, mi riservo il diritto di richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni subiti. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c. Allegati: Conferma ordine Ricevuta di pagamento Mail FedEx di mancato invio
verniciatura e montaggio non corretti su cucina
OGGETTO: Vs. interventi per sostituzioni parti della cucina , non andati a buon fine, nel corso del tempo. In relazione all’oggetto sono a segnalarvi solo gli ultimi, per essere abbastanza succinto, interventi non andati a buon fine, per la cronologia dei reclami e degli interventi dovreste avere tutto nei Vs. archivi, foto comprese: 1) Nell’ultimo intervento del 17/10/25, dovevate sostituire pensile ad angolo, che nei precedenti interventi era stato sistemato applicando della colla vinilica: 2) Le alzatine del top, quelle preesistenti erano di 10 cm, erano state danneggiate insieme ad una intera fila di mattonelle del rivestimento durante la sostituzione del top. Le nuove alzatine sono da cm 15. Relativamente al punto 1 , ho acconsentito alla sola sostituzione della porta del pensile ad angolo, venendo incontro a Voi facendo risparmiare materiale ed alla squadra per quanto riguarda il tempo. Una volta montata la porta mi accorgo che è di un colore diverso dalle porte della cucina. Il capo squadra chiama l’assistenza, con la quale parlo personalmente, la Signora mi dice che la differenza di colore è dovuta all’uso della cucina per cui non si poteva fare altro, troncando così la conversazione. Allego alla presente due foto che dimostrano che il colore interno dei pensili è uguale al colore esterno degli stessi. Anche il colore interno dalla porta che avete sostituito è uguale al colore esterno di tutti i pensili. Per il punto 2 , nel penultimo intervento dopo il danno fatto al rivestimento della mia cucina, ho convenuto, per la sostituzione delle due alzatine di ordinarle di 15 cm in modo da coprire il danno alle mattonelle. Il 17 u.s. la squadra da Voi inviata si accorge che l’alzatina era da un lato più corta mentre quella del lato lungo andava a coprire la presa elettrica preesistente. Anche questa volta mi sono dimostrato disponibile ed ho accettato di sostituire l’alzatina del lato lungo di cm 10, creando una differenza tra il lato corto e quello lungo. Restando in attesa di un cortese e sollecito riscontro in merito a quanto lamentato in mancanza del quale Vi informo che adotterò tutte le azioni necessarie a tutelare i miei interessi. un ultima osservazione. quando sono arrivati montatori nel vs ultimo intervento hanno detto che la mia cucina sembrava un acucina "vecchia". a maggio saranno solo 3 anni. Distinti saluti.
Reclamo contro Vinted – transazione annullata e sospensione ingiustificata account
mi chiamo Edoardo De Benedictis e sono utente della piattaforma Vinted mail account: edodbnmarketing@gmail.com Desidero segnalare una gestione scorretta da parte di Vinted relativa a una vendita di un Google Pixel 9 NUOVO, spedito regolarmente. L’acquirente ha presentato un reclamo infondato sostenendo prima che il prodotto fosse danneggiato e dopo che il telefono non fosse all interno della scatola del telefono (spedita sigillata con ancora le linguette attaccate originali della scatola del telefono). • Il telefono era nuovo acquistato su amazon, sigillato e documentato in video al momento della spedizione; • Ho tutte le prove video e fotografiche del confezionamento e della spedizione; • L’assistenza di Vinted ha rimborsato ingiustamente l’acquirente e successivamente ha sospeso in via definitiva il mio account; • Ho già informato il team legale (legal@vinted.it) senza ottenere una revisione del caso; • In passato ho dovuto sporgere denuncia ai Carabinieri per episodi simili avvenuti su Vinted. Chiedo che Vinted riveda la decisione di rimborso e sospensione del mio account e che mi venga riconosciuto il diritto al rimborso o alla restituzione del bene.
Abbonamento non autorizzato.
Salve, venerdì notte ho convertito una foto in pdf su questo sito ad un costo di 0,50 euro, stanotte mi è arrivata una notifica dall'app della banca di un pagamento di 39,90 per un abbonamento a questo sito quando io non ho attivato nessun tipo di abbonamento, perciò queto meccanismo io lo chiamo TRUFFA.
Park Depot: Reclamo formale e contestazione delle richieste di pagamento EZ744DS
Alla cortese attenzione di ParkDepot GmbH, con la presente contesto formalmente le numerose richieste di pagamento da Voi inviate (oltre 15 multe, per un importo complessivo di circa €800), relative al presunto utilizzo non autorizzato di aree di parcheggio da Voi gestite. Desidero evidenziare quanto segue. 1. Clausola vessatoria e nullità del presunto contratto La pretesa di pagamento si fonda su un presunto contratto che verrebbe concluso per fatti concludenti (ossia, la permanenza nel parcheggio oltre il tempo consentito), e che conterrebbe una clausola altamente vessatoria, in quanto prevede un costo orario del parcheggio pari al quintuplo del valore di mercato. Tale clausola è radicalmente nulla ai sensi degli artt. 33 e ss. del Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005) e degli artt. 1341 e 1342 c.c., non potendo essere validamente accettata senza una manifestazione di consenso espressa e specifica da parte dell’utente. Pertanto, il contratto che pretendete di invocare non può considerarsi validamente concluso e le relative richieste economiche sono da ritenersi illegittime. 2. Pratica commerciale scorretta – mancanza di un accordo valido Ritenere che il semplice ingresso o la permanenza oltre il tempo indicato costituisca un tacito accordo contrattuale è una pratica commerciale scorretta e ingannevole, vietata ai sensi degli artt. 20 e ss. del Codice del Consumo. Non esiste infatti alcun consenso libero e informato da parte dell’utente a stipulare un contratto oneroso alle condizioni da Voi unilateralmente stabilite. La condotta descritta integra una pratica commerciale aggressiva e potenzialmente idonea a trarre in inganno il consumatore medio. 3. Invalidità delle diffide inviate Le lettere di diffida da Voi recapitate a mezzo posta ordinaria non costituiscono valida messa in mora ai sensi dell’art. 1219 c.c. Pertanto, non producono effetti giuridici vincolanti né possono costituire titolo idoneo per la richiesta di emissione di decreto ingiuntivo. Ogni eventuale azione giudiziale basata su tali comunicazioni sarebbe infondata e suscettibile di opposizione con richiesta di risarcimento danni per lite temeraria. 4. Richiesta Con la presente diffido formalmente ParkDepot dal proseguire nell’invio di ulteriori richieste di pagamento e chiedo l’annullamento immediato di tutte le presunte sanzioni a me imputate. Mi riservo, in difetto di riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, di segnalare la Vostra condotta alle Autorità competenti, tra cui: Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) per pratiche commerciali scorrette; Polizia Postale e Autorità Giudiziaria per eventuali violazioni in materia di tutela del consumatore e indebita richiesta di pagamento.
AGENZIA IMMOBILOIARE -ESTORSIONE E RICATTO
Buongiorno, mia madre firma per mio conto (e lascia Euro 5.000 a deposito con suo assegno) la proposta di acquisto per un immobile sito a Legnano in Via Ugo Foscolo con clausola sospensiva per il mutuo. Prima della scadenza di tale proposta mia madre comunica all'agenzia che non ho ancora risposta da parte dell'istituto di credito e che preferivo non chiedere una proroga (si entrava ormai nell'estate) e riprendere un mano la cosa a settembre. La titolare dell'agenzia a quel punto non voleva più restituire l'assegno adducendo al fatto che fosse diventato caparra cofirmataria, dopo varie pec su pec accetta di restituire l'assegno ma solo a fronte del pagamento di provvigioni pari a Euro 1.500 + iva (non dovute neanche a detto dell'avvocato). A settembre l'istituto bancario (che nel frattempo aveva ovviamente imbastito l'istruttoria per tale immobile) mi chiede della documentazione mancante dell'immobile. Contatto la titolare dell'agenzia, la quale, mi dice che non può darmi nessuna documentazione perchè la proposta è scaduta. Mi rendo quindi disponibile a sottoscrivere nuova proposta, ma qui viene il bello perchè la signora, anche solo per accettare di ritirare la mia proposta (soggetto giuridico diverso da mia madre che aveva sottoscritto la prima proposta) vuole il pagamento della fattura di provvigioni da mia madre che secondo lei le sono dovute. Mia mamma paga questi soldi anche se non dovuti per permettermi di rifare la nuova proposta. In ufficio dalla titolare assistita da un legale rifaccio la proposta identica, con le medesime condizioni di quella già accettata. Messi in saccoccia i 1.500 euro mi vedo la proposta rilanciata con 10.000 euro in più e senza possibilità di mantenere la clausola sospensiva. Ho dovuto chiaramente cercare nuovo immobile dopo la presa in giro e la perdita economica!
Costo disattivazione e rata residua costo di attivazione
Buongiorno, in data 27/05/2025 è stata data disdetta e revoca per il servizio adsl tim, a partire dalla cessazione del rapporto tim ha incominciato ad emettere fatture per costi di disattivazione (euro 23,00) e per i costi di attivazione del servizio (euro 10,00 per non si capisce per quante rate residue) che voi chiedete dopo la cessazione in quanto, secondo voi, sono dovuti ma non vengono addebitati subito bensì dopo la fine dei rapporti. Vorrei capire come era stato proposto il contratto e dove erano indicati questi costi. La sensazione è che dopo 40 anni di rapporti non si riesca a chiudere i rapporti senza pagare sempre qualcosa in più.
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