Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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Segnalazione disservizio Volkswagen Leasing – richiesta supporto Altroconsumo
Spett.le Altroconsumo – Associazione di consumatori mi rivolgo a voi per segnalarvi una vicenda che ritengo grave e che mi vede coinvolto come consumatore in un contratto di noleggio a lungo termine con Volkswagen Leasing. In data odierna ho già inviato una PEC direttamente a Volkswagen Leasing (che vi allego integralmente insieme al contratto di noleggio) per denunciare la situazione. Di seguito riporto i punti salienti: Il 22 agosto 2025 la mia Volkswagen ID.3 (targa GW814VW, codice cliente 0791446) si è completamente bloccata, mostrando una serie di errori elettronici. Dopo vari tentativi di assistenza, la gestione da parte di Volkswagen ed Euromotori Grosseto si è rivelata caotica, con diagnosi contraddittorie (danno da roditori, aggiornamento software, difetto di fabbrica della batteria principale). Mi è stato comunicato un costo di 800 euro per interventi mai documentati, che non ho ancora pagato ma che Volkswagen Leasing intende addebitarmi nella prossima rata. A soli 5 giorni dal ritiro, il 16 settembre, l’auto si è nuovamente bloccata con gli stessi identici errori del 22 agosto, dimostrando che il problema non è stato risolto. Ho inviato più comunicazioni ufficiali e telefonato al servizio clienti, ricevendo solo risposte vaghe e scaricabarile tra reparti e concessionaria. Ad oggi l’auto è ancora inutilizzabile, non ho un mezzo sostitutivo, continuo a pagare 480 euro al mese, e non ho ricevuto alcuna risposta concreta da Volkswagen Leasing. Ritengo che si tratti di un difetto di conformità grave e persistente, con totale assenza di trasparenza da parte della società. Vi chiedo pertanto di: prendere in carico la mia segnalazione, valutare un vostro intervento nei confronti di Volkswagen Leasing, fornirmi supporto e tutela per ottenere una soluzione equa e rispettosa dei miei diritti di consumatore. In allegato: Copia della PEC inviata a Volkswagen Leasing. Contratto di noleggio a lungo termine. Eventuali comunicazioni e risposte ricevute. Ringraziandovi per l’attenzione, resto a disposizione per ulteriori dettagli e documenti. Cordiali saluti,
Pacco Poste Delivery Business Standard fermo dal 18 settembre
In data 18.09.2025 ho provveduto a spedire un pacco attraverso il sistema Poste Delivery Business Standard (con n. di spedizione 1UW1OH0016128). In ragione dell'omesso recapito, ho provveduto a segnalare il tutto via pec a Poste Italiane (reclamiretail@postecert.it), il cui Servizio Clienti mi ha risposto in modo criptico ("In riferimento alla sua richiesta di verifica per la spedizione n. 1UW1OH0016128 La invitiamo a rivolgersi al merchant. Saluti Assistenza Clienti Retail"), quale risposta indecifrabile. Non essendo chiaro chi sia il "merchant". A mia ulteriore pec non hanno risposto. Allo stato - da semplice tracciature sul sito Poste Italiane - il pacco è fermo al 18 settembre 2025.
Segnalazione disservizio Volkswagen Leasing – richiesta supporto Altroconsumo
Spett.le Altroconsumo – Associazione di consumatori mi rivolgo a voi per segnalarvi una vicenda che ritengo grave e che mi vede coinvolto come consumatore in un contratto di noleggio a lungo termine con Volkswagen Leasing. In data odierna ho già inviato una PEC direttamente a Volkswagen Leasing (che vi allego integralmente insieme al contratto di noleggio) per denunciare la situazione. Di seguito riporto i punti salienti: Il 22 agosto 2025 la mia Volkswagen ID.3 (targa GW814VW, codice cliente 0791446) si è completamente bloccata, mostrando una serie di errori elettronici. Dopo vari tentativi di assistenza, la gestione da parte di Volkswagen ed Euromotori Grosseto si è rivelata caotica, con diagnosi contraddittorie (danno da roditori, aggiornamento software, difetto di fabbrica della batteria principale). Mi è stato comunicato un costo di 800 euro per interventi mai documentati, che non ho ancora pagato ma che Volkswagen Leasing intende addebitarmi nella prossima rata. A soli 5 giorni dal ritiro, il 16 settembre, l’auto si è nuovamente bloccata con gli stessi identici errori del 22 agosto, dimostrando che il problema non è stato risolto. Ho inviato più comunicazioni ufficiali e telefonato al servizio clienti, ricevendo solo risposte vaghe e scaricabarile tra reparti e concessionaria. Ad oggi l’auto è ancora inutilizzabile, non ho un mezzo sostitutivo, continuo a pagare 480 euro al mese, e non ho ricevuto alcuna risposta concreta da Volkswagen Leasing. Ritengo che si tratti di un difetto di conformità grave e persistente, con totale assenza di trasparenza da parte della società. Vi chiedo pertanto di: prendere in carico la mia segnalazione, valutare un vostro intervento nei confronti di Volkswagen Leasing, fornirmi supporto e tutela per ottenere una soluzione equa e rispettosa dei miei diritti di consumatore. In allegato: Copia della PEC inviata a Volkswagen Leasing. Contratto di noleggio a lungo termine. Eventuali comunicazioni e risposte ricevute. Ringraziandovi per l’attenzione, resto a disposizione per ulteriori dettagli e documenti. Cordiali saluti,
MULTA PER PARCHEGGIO SUPEMERCATO
"Formulo la presente per contestare fermamente la legittimità della vostra pretesa creditoria contenuta nel sollecito di pagamento del 30/09/2025 relativo ad un supposto parcheggio da voi dichiarato effettuato in data 30/07/2025 in Via Cassia, 764 00189 Roma. Rilevo, infatti, che le modalità di rilevazione della targa di riconoscimento del veicolo non rispondono ad alcun requisito minimo di legittimità previsto dal nostro ordinamento giuridico e pertanto le immagini eventualmente rilevate da un sistema non omologato né revisionato, come pure le date e gli orari delle rilevazioni, risultando privi dei requisiti minimi di attendibilità, non possono essere utilizzate a scopi sanzionatori o applicativi di qualsivoglia penale contrattuale. Faccio presente al riguardo che i sistemi di rilevazione delle targhe di riconoscimento dei veicoli devono essere qualificati quali strumenti di misura e, come tali, soggetti all’osservanza dei canoni della Metrologia legale in quanto impiegati per scopi legali. Rappresento poi che con l’emanazione della direttiva comunitaria 2004/22/CE del 31.03.2004 relativa agli Strumenti di Misura - meglio conosciuta come direttiva MID (Measuring Instruments Directive) -, recepita con D.Lgs. 02.02.2007, n. 22, in vigore dal 18.03.2007, poi novellata dalla direttiva 2014/32/UE del 26.02.2014, attuata a mezzo del D.Lgs. 19.05.201, n. 84, è stato introdotto nel vigente ordinamento, il principio dei “controlli metrologici legali”, ovvero controlli per motivi di interesse pubblico, sanità pubblica, sicurezza pubblica, ordine pubblico, protezione dell'ambiente, imposizione di tasse e diritti, tutela dei consumatori e lealtà delle transazioni commerciali, intesi a verificare che uno strumento di misura sia in grado di svolgere le funzioni cui è destinato (art.4, comma c) della direttiva MID. La notevole novazione introdotta dalla direttiva MID non è incentrata sullo strumento di misura ex se, bensì sulla sua specifica destinazione d’uso, ed essendo fuor di dubbio che i sistemi di rilevazione aventi lo scopo di effettuare verifiche sulle targhe sono strumenti e/o sistemi di misura finalizzati agli “scopi legali” declinati nella direttiva MID, in quanto destinati a controlli per motivi di transazioni commerciali, sono soggetti all’osservanza dei vigenti canoni della Metrologia legale applicabili. Ebbene, per poter essere utilizzati ai fini anzidetti, tali categorie di strumenti dovranno essere approvati e legalizzati secondo i vigenti canoni metrologici legali della normativa interna nazionale. Al riguardo, lo stesso MIMIT, all’indirizzo Web: https://www.mimit.gov.it/it/metrologia/sistema-digaranzia-della-qualita-82896365, fornisce una dettagliata e precisa procedura, ivi compreso il facsimile di domanda di ammissione alla verificazione metrica ed alla legalizzazione, da presentarsi ai sensi degli artt. 6 e 7 del R.D. 226/1902. Rammento, inoltre, che la ormai costante giurisprudenza in tema di rilevazioni di transiti e targhe a mezzo di sistemi elettronici (da ultima Cassazione n. 10505/24) utilizzati dalla Pubblica Amministrazione, ha sancito la necessità della sottoposizione di qualsivoglia dei suddetti sistemi elettronici di rilevazione al procedimento Ministeriale di omologazione, ciò a pena di illegittimità della rilevazione. E’ quindi facile dedurre che se risulta illegittima la rilevazione di dati ad opera di un sistema elettronico privo della necessaria omologazione utilizzato dalla Pubblica Amministrazione, dovrà a maggior ragione ritenersi parimenti illegittimo un sistema analogo utilizzato da un privato. In conclusione, il sistema da voi utilizzato per l’accertamento della eventuale sosta risulta privo dei requisiti di legalità atti a consentirne l’utilizzo per lo scopo cui è stato da voi destinato e pertanto le rilevazioni da esso effettuate si palesano affette in radice da nullità assoluta, risultando illegittima e infondata, anche sotto il profilo probatorio, l’attività accertativa strumentale svolta a fini contrattuali. Segnalo, inoltre, che: a) l’informativa contrattuale e l’informativa privacy affissi in loco sono incompleti, fuorvianti ed ingannatori; b) il contratto di parcheggio non è affisso in loco né è reperibile sul vs. sito web, con ogni conseguenza in ordine alla nullità della clausola che prevede una tariffa oraria (o “penale” che la si voglia appellare) in quanto palesemente vessatoria giacchè contenente la previsione di una tariffa/penale fuori mercato; c) le modalità di conclusione del contratto di parcheggio non rispettano i dettami degli artt. 1336 e 1341 del codice civile in quanto non viene rilasciato alcun biglietto all’ingresso dell’area, la sbarra perennemente alzata e l’inesistenza di altro sistema di blocco non fanno percepire all’utente l’accesso ad un’area vincolata e regolamentata, il rilevamento automatico della sosta avviene da remoto attraverso la registrazione delle immagini delle auto che accedono all’area. Nessun comportamento esplicito viene richiesto all’utente per la conclusione del contratto se non quello di parcheggiare nell’area; d) le informazioni sull’onerosità del servizio di parcheggio sono totalmente ingannatorie atteso che viene dato estremamente maggior risalto alla informazione circa la gratuità del parcheggio per la prima ora rispetto alla onerosissima tariffa applicata dal 60° minuto di parcheggio in poi; e) l’inciso “per la durata massima stabilita” risulta generico e, come tale, non pienamente intelleggibile dal malcapitato utente (che peraltro accede liberamente all’area); f) quand’anche (ragionando per assurdo) le immagini della targa rilevate dal sistema potessero essere ritenute legittime, non potrebbero comunque costituire una valida prova della permanenza continuata del veicolo oltre la durata massima stabilita nell’area da voi indicata, ciò in ragione del fatto che il veicolo ben avrebbe potuto uscire dall’area entro il 60° minuto per poi rientrarvi per una seconda sessione di parcheggio conclusasi entro la durata massima stabilita; g) gli orari di ingresso ed uscita dal parcheggio, essendo stati rilevati da un sistema elettronico privo di qualsivoglia attendibilità metrologica e gestito in completa autonomia da una delle due parti contrattuali, non avendo alcuna affidabilità sono totalmente privi di valore probatorio. In ragione di quanto precede, vi diffido dall’avanzare nei miei confronti ulteriori irricevibili richieste di pagamento segnalandovi che in caso contrario mi vedrò costretto/a a tutelare i miei interessi nelle opportune sedi giudiziari sia civili che penali, queste ultime per la persecuzione del reato previsto e punito dall’art. 640 del Codice Penale." Roma, 30/09/2025 Di Nunzio Felice
Rimborso per mancata consegna prodotto
Spett. FARMAE' In data 27.04.2025 ho effettuato l'ordine n. 1018338456 acquistando n.3 prodotti per un importo pari a € 59,33. In data 30.04.2025, tramite e-mail, mi viene comunicato che un prodotto (Saugella Poligyn Flacone 500 ml: detergente intimo delicato) non era disponibile e che entro 14 giorni lavorativi sarebbe avvenuto il rimborso. Ho avuto modo di riscontrare, però, che il prodotto mancante è sempre stato disponibile sul sito, anche portandolo a carrello. Non essendoci altro modo per contattare l'assistenza, comincio ad inviare richieste di assistenza utilizzando il format del sito non so quante volte, ma ovviamente non vi è traccia perchè non esiste un feedback di quanto inviato. Invio una PEC afarmae@pecsicura.it, e info@farmae.it in data 07/09/2025 intimando il rimborso o l'invio del prodotto mancante. Dopo più di 5 mesi ancora il rimborso NON E' ARRIVATO. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. P.S: Intanto ho avuto modo di verificare su internet che la suddetta azienda ha fatto e fa lo stesso giochetto a migliaia di altri utenti e mi chiedo perchè ancora nessuno li ferma.
Attivazione non richiesta
Buongiorno, mi attivate sempre la segreteria telefonica centralizzata sul mio numero telefonico di casa. Non voglio questo servizio in quanto non so utilizzarlo, costa, la gente lascia messaggi pensando che io li legga ma non li leggo. Sono anziana, disabile e non so usare questi servizi. Abbiamo tolto il servizio con il codice #61#, viene disattivato ma dopo qualche giorno lo riattivate. Contatto gli operatori telefonici, lo tolgono ma dopo qualche settimana ritorna. Le ultime telefonate agli operatori DI 827 e CH012 non parlavano; adesso al 187 non posso parlare con gli operatori per l'assistenza tecnico-commerciale. Vi invito a togliere la segreteria telefonica centralizzata in maniere definitiva. Attendo riscontro Cordiali saluti
Account sospeso
Buongiorno, oggi mi avete sospeso l'account Il servizio qualità parla di troppe cancellazioni Il regolamento presente sul sito parla però solo di "cancellazioni dell'ultimo minuto" Il sospetto, come tanti altri vs utenti, é che gli utenti con molti yums accumulati come me siano per voi una perdita Mi trovo inoltre costretto a dovervi chiedere come recuperare il codice di una gift card presnete nel mio account di cui non ho più i dati ma solo la email della banca che riporta la transazione del 21 giugno
Merce mai ricevuta
Buongiorno il 19 settembre ho fatto l'ordine con riferimento #53906. La merce non è mai arrivata contattati più volte via whatsapp e e-mail mai ricevuto risposta
Reso non chiaro
Salve mi chiamo Claudio. Con la presente desidero segnalare le gravi difficoltà riscontrate nella gestione del reso relativo a un fanale acquistato tramite B-Parts e pagato con Klarna. Il prodotto in oggetto mi è stato consegnato danneggiato, come documentato da foto e video che ho allegato nek tikets. Ho inoltrato immediatamente richiesta di reso non appena ricevuto l’articolo, ma, nonostante i miei ripetuti tentativi di contatto, le risposte da parte del venditore si sono rivelate frammentarie, poco chiare e prive di una soluzione concreta. Spesso, dopo mie repliche puntuali, non ho ricevuto ulteriori riscontri per giorni. Ho inoltre tentato di risolvere la questione direttamente con Klarna, ma mi è stata inviata un’email in cui si affermava che fosse stato raggiunto un accordo con il venditore. Preciso che nessun accordo è mai stato raggiunto. Ad oggi il prodotto rimane inutilizzabile e non ho più necessità di un eventuale sostituzione, avendo già provveduto ad acquistare separatamente lo stesso ricambio, ma nonostante cio non si e mai concluso un reso
Pagamento effettuato in data 3 settembre
Buonasera ho effettuato il pagamento come da oggetto in data 3 settembre dal conto corrente di mio marito rosati mauro di €48 i signori mi hanno reclamato morosa in quanto si ostinano di non aver ricevuto tale pagamento potete provvedere in merito? grazie cordiali saluti francesca
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