Bacheca dei reclami
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Garanzia non rispettata
Spett. le azienda Mondo Convenienza,avevo acquistato due camere, presso il Vostro punto vendita a Casamassima (BA).In particolare, faccio riferimento al letto matrimoniale della camera padronale, è un letto contenitore, dove si è inclinata, per un difetto strutturale, la barra metallica che sorregge le doghe e di conseguenza il materasso.Ho provveduto, una prima volta, a richiedere assistenza e mi è stato rifiutato il mio diritto di garanzia, anche se legittimo per vizi di produzione che non consentano un uso normale dello stesso.Ho richiesto, una seconda volta, assistenza il 13/09/2020, e ad oggi 21/09/2020 non ho ancora ricevuto risposta, in conseguenza di ciò io e mio marito stiamo riscontrando danni a livello fisico e psicologico per un NON corretto riposo notturno.Per questo motivo chiedo, in applicazione di quanto previsto dall' art. 130 del D.L.gs n 206/2005, la riparazione, la sostituzione o l' emissione di un buono spesa del valore dello stesso.Mi riservo, inoltre, il diritto di rivolgermi ad un legale, anche in ordine al risarcimento danni, se non contattata entro 5 giorni lavorativi.Con la presente, considero bloccata la garanzia fino al soddisfacimento dei Vostri obblighi.In attesa di un Vostro riscontroVi porgo i miei più cordiali salutiDr. Mara MaffeiPec inviata il 21/09
partenza in anticipo e bus perso
Buongiorno, vi scrivo perché in data odierna, 1/10/2020, mia mamma, Anna Maria Caon, si è recata presso la fermata dell'autobus che da SanRemo l'avrebbe portata a Torino, ma il bus che doveva partire alle 6.40 è partito in anticipo e mia mamma se l'è visto passare sotto il naso. Oltretutto aveva anche accettato di cambiare prenotazione (il suo viaggio doveva essere il 30/9 ma lo avete cancellato) senza alcun problema. Mia mamma, che ha 81 anni, ha dovuto quindi recarsi alla stazione con un taxi e prendere un treno, pagando quindi oltre al biglietto della vostra tratta (che non ha potuto usufruire), anche il costo del taxi per arrivare alla stazione dei treni e del biglietto del treno Sanremo Torino.Vorrei quindi un risarcimento per quanto successo, capisco se mia mamma fosse arrivata in ritardo, partire in orario è una prerogativa esemplare, ma partire in anticipo non è corretto, a meno che il numero dei passeggeri previsti non fosse già tutto a bordo e così non era questa mattina.Grazie per vostro riscontro, in fedeMonica Castello
Errore colore divano
Buonasera,In data 7 Marzo, consigliata da un amica, mi sono recata presso Poltrone sofà a Palermo, in via Ugo la Malfa, acquistavo un divano al costo di euro 958, numero d’ordine n° 2394 modello Marlengo 3 posti, colore “Macadamia Nuvola P-mac 00/865, lasciando anche un acconto di euro 300 con l’accordo di pagare alla consegna la differenza.In merito alle tempistiche di consegna mi avevano assicurato che sarebbero passati 2 mesi o al massimo 2 mesi e mezzo.Dopo circa una settimana dall’acquisto, ricevevo una mail da parte vostra che mi informava che ci sarebbero stati dei ritardi nella consegna del divano a causa dell’emergenza sanitaria che il nostro paese stava vivendo, covid.Trascorsi 2 mesi dall’ordine ho sollecitato diverse volte l’ufficio di Palermo per avere delle certezze in merito al divano, ma la prima certezza è arrivata solo i primi di luglio quando ho ricevuto una chiamata da parte vostra informandomi che il divano era finalmente arrivato a Palermo e che nei giorni successivi avrei ricevuto una chiamata da parte del corriere per la consegna.Passate altre 2 settimane da quella telefonata ho ricontattato l’ufficio di Palermo chiedendo spiegazioni del perché ancora il corriere non mi avesse chiamata. Anche qui ho ricevuto sempre la solita risposta di attendere e di avere un poco di pazienza. A fine luglio ho ricevuto una seconda chiamata sempre da Poltrone sofà informandomi che dopo il Ferragosto avrei ricevuto sicuramente una chiamata dal corriere per la consegna.Finalmente questa chiamata è arrivata dopo un mese, il 4 settembre, solo allora il corriere al telefono mi ha comunicato che in data 8 settembre avrebbero consegnato il pacco, così ho tirato un sospiro di sollievo e ho pensato che potevo finalmente rilassarmi sul mio divano nuovo.In data 8 settembre è arrivato il divano tanto atteso, il corriere ha avuto cura di togliere l’imballaggio ma ho subito ho notato qualcosa di strano nel colore, ho confrontato subito l’etichetta del cellophane con quella riportata nella bolla e tutti e due coincidevano.Una volta sistemato il divano ho continuato a non essere convinta e così sono salita subito in macchina e ho raggiunto subito l’ufficio di Palermo (distante 30km da casa mia). Una volta arrivata in ufficio guardando la teletta dei colori ho subito capito che si trattava di un errore da parte vostra, in quanto il divano che mi avete spedito è totalmente di colore differente, quello che mi avete consegnato è di colore MACADAMIA ARDESIA P-mac 00/880 in quanto dà l’effetto sulle tonalità del grigio (e non delle tonalità sul beige tortora come io avevo ordinato con colore Macadamia Nuvola P-mac 00/865) in allegato le foto dove si evince l’errore.La signora Daniela al desk mi invita a scrivere una mail con le foto in allegato descrivendo quanto accaduto così da avere la possibilità di dimostrare lo sbaglio da voi effettuato e comunicandomi sempre di aspettare (ma quanto ancora devo aspettare???).L’indomani mattina 9 Settembre, come da voi consigliato, ho inviato una mail con le foto dettagliate e subito dopo ho ricevuto una risposta automatica comunicandomi che entro 3 giorni avrei ricevuto una risposta in riguardo.Trascorsi 6 giorni e non avendo ricevuto la risposta promessa, ho rinviato nuovamente una mail in data 15 settembre.Anche stavolta lusingati di non avere ricevuto risposta ci siamo recati nel punto vendita e la sig.Ra Daniela ci ha rassicurati dicendoci per l’ennesima volta di aspettare.Spero almeno di ricevere una comunicazione al riguardo in mancanza della quale sarò costretta a rivolgermi ad un legale e sopratutto di ricevere delle sentite scuse da parte vostra, in quanto un azienda seria dovrebbe prendersi cura dei propri clienti cosa che non è avvenuta, sperando di avere una soluzione imminente a questo problema e di non dover aspettare ancora più di quanto già fatto in precedenza.N.b. il 17 settembre 2020 ho inviato una mail PEC a poltronesofa@legalmail.it ed a oggi ancora non si sono fatti sentire.
Rottura catena distribuzione
Buongiornopropongo reclamo nei confronti di BMW Italia per i seguenti motivi: nel 2015 ho acquistato una Mini Countryman usata con circa 60.000 Km, motore BMW, ad aprile 2017 km 110.000 circa d'improvviso si rompe la catena di distribuzione, senza avvisi o segnali di anomalie nel motore. Porto l'auto in BMW roma - sede di via appia - mi viene detto che BMW partecipa alla sostituzione del motore con il 50% pertanto la mia quaota si aggira intorno ai € 6.000. A quel punto opto per una valutazione da parte di BMW della mia mini dandola come anticipo per l'acquisto di un'altra vettura. A maggio 2017 acquisto in BMW roma - via appia - una X1 con circa 45.000 garantiti dalla stessa BMW (le due auto montano lo stesso motore) dando una cospicua differenza di soldi. A fine agosto u.s. , Km 120.000, la sera parcheggio la macchina e la mattina successiva stesso problema, il motore gira ma non parte, guasto: rottura della catena di distribuzione, nessun segnale di anomalia o avvertimento. Porto, nuovamente, l'auto in BMW roma - via appia - stesso discorso della mini: BMW partecipa al 50% il resto spetta a me circa 6.500€. Allora Mi chiedo: se BMW partecipa al 50% probabilmente riconosce un difetto del motore. Come è possibile che una vettura di un certo livello possa a 120.000 KM rompere la distribuzione? o il motore è difettoso o l'auto non aveva i Km che mi avevano garantito. Inoltre, intorno ai 100.000 Km l'auto è stata tagliandata da un'officina certificata la quale non ha riscontrato alcuna anomalia. Pertanto prima di decidere se riparare o meno l'auto o prenderne un'altra in sostituzione vorrei un consiglio da parte vostra se sussistono gli estremi per procedere in termini di legge.
assicurazione mediaworld protection
Buongiorno. Ho acquistato uno schermo per PC presso Mediaworld di Piazza Napoli a Milano. Sono stata fortemente spinta ad acquistare anche una copertura assicurativa. Il venditore mi ha detto che con soli 29 euro sarei stata coperta sin dal primo giorno per ogni guasto, danneggiamento di qualsiasi tipo o furto dello schermo. Ho chiesto un opuscolo informativo della polizza ma non mi è stato dato. Avrei dovuto inserire un codice a casa e poi ricevere una mail di conferma. Mi sono fidata per poi scoprire, quando lo schermo è stato danneggiato, che non ero affatto coperta e che si trattava di una mera estensione della garanzia legale decorrente dalla scadenza di quest'ultima. Ho protestato con il negozio ma il Direttore mi ha risposto che era impossibile che un venditore potesse avermi dato quelle informazioni mentre una commessa ha ammesso se non altro che non venivano rilasciati opuscoli infirmativi di alcun tipo.Sono stata raggirata ed è stata carpita la mia fiducia. Ovviamente sconsiglio chiunque dal fare acquisti in quel negozio e in generale presso Mediaworld.Sarei grata se poteste inoltrare questo reclamo a Mediaworld.cordiali saluti
Prodotto difettoso
Buongiorno,Meno di due anni fa ho acquistato un piano cottura ad induzione che ho usato poco. Ieri dopo un uso intensivo si è spaccato il piano di vetro del piano cottura, senza che prendesse colpi o gli cadesse qualcosa sopra. Ho chiamato l'assistenza tecnica di whirlpool e mi hanno proposto, per ottenere la riparazione del piano, un abbonamento di circa 4 euro al mese per un numero imprecisato di mesi. Ho detto che il prodotto è evidentemente difettoso, essendosi rotto da solo e che quindi deve essere coperto da garanzia legale. La persona al telefono ha detto che se era difettoso si sarebbe dovuto rompere nei primi mesi. Ho insistito dicendo che la garanzia legale dura per legge 24 mesi. Il produttore mi ha detto che avrebbe fatto uscire il tecnico per verificare il danno e valutare se si è trattato di un difetto o di un danno da me provocato. Qualora avrebbero riscontrato che il danno non era coperto da garanzia avrei dovuto pagare 35 euro di uscita del tecnico. Visto che il prodotto si è rotto da solo ho pensato di chiedere comunque l'intervento del tecnico. Il tecnico è arrivato, ha constatato che il danno non è stato provocato da me o da una cattiva installazione, ma mi ha detto che comunque la fabbrica non lo sostituisce perché si tratta di un danno prettamente estetico e non funzionale. Sono stato comunque obbligato a pagare i 35 euro dell'uscita del tecnico fuori garanzia.Il piano spaccato oltre ad essere esteticamente brutto, è anche pericoloso. Questa spaccatura non rientra né nell'usura normale del prodotto, né in un consumabile, quindi trovo incredibile che un'azienda seria come Whirlpool si rifiuti di onorare l'obbligo di rispettare la garanzia legale.
Mancata consegna
Gentili Giuseppe Scionti e Davide Scionti, in data 26.06.2020 accettavamo l’offerta n. 312/20 avente pari data, con cui la Vostra Società proponeva la fornitura e posa in opera di infissi ed altri accessori presso l’immobile ove risiede. Nella citata offerta, era espressamente previsto che la consegna di tutto il materiale avvenisse entro la fine del mese di luglio 2020. A fronte dell’emissione da parte Vostra delle fatture nn. 111 del 26.06.2020 e 122 22.07.2020, corrispondevamo complessivamente l’importo di € 11.408,33. Ciononostante, la Vostra Società ometteva di dare piena e puntuale esecuzione agli impegni presi, limitandosi a consegnare e posare in opera solo una parte dei materiali contrattualmente individuati, procrastinando attraverso le vie brevi il completamento delle lavorazioni. Non intendiamo tollerare oltre tale condotta arbitraria che ha procurato e continua a procurare rilevanti danni patrimoniali. Pertanto, intimiamo e diffidiamo a prendere immediati contatti onde procedere – con ogni possibile urgenza – a dare definitiva e completa esecuzione ai Vostri obblighi contrattuali, completando tutte le opere previste secondo la regola dell’arte. In subordine – e solo allorquando la superiore esecuzione sia divenuta impossibile o eccessivamente onerosa per causa di forza maggiore – Vi intimiamo e diffidiamo a corrispondere la somma di € 4.743,12 a titolo di restituzione del prezzo dei materiali non consegnati e delle opere non eseguite.
Comunicazione fraudolenta
A fine Agosto mi metto in contatto col centro clienti Verti per usufruire della mia polizza cristalli avendo rotto il parabrezza dell'auto. Chiamando il numero ufficiale Verti e seguendo le indicazioni della segreteria vocale, vengo automaticamente reindirizzata al centro carglass, con il quale prenoto la riparazione. Al momento di pagare scopro che la franchigia di 100€ è prevista esclusivamente per sostituzioni presso centri Lancia, e NON presso Carglass. Tuttavia, seguendo il messaggio vocale dell'assicurazione stessa, NON ERA PREVISTA POSSIBILITA' DI SCELTA. Questa è chiaramente una truffa e chiedo pertanto il rimborso dei 100€ che avrei risparmiato se avessi potuto prenotare la riparazione presso autofficina autorizzata.
Aliquota iva
Ho notato che il pane integrale che da tempo acquisto al banco del mio punto vendita CONAD, sullo scontrino appare con iva al 22%. Ho contattato il servizio clienti, ma non ho avuto risposta.
Citroen C3 - Difetto sistema pompaggio AdBlue
Buongiorno, purtroppo come per altri consumatori mi aggiungo al reclamo sul sistema di pompaggio dell'urea del gruppo PSA e più in dettaglio della CItroen C3. La mia auto è stata immatricolata a Maggio 2014 e ha eseguito un paio di campagne di richiamo oltre i consueti tagliandi. Il tutto sempre effettuate nei tempi e all'interno della garanzia del gruppo. Purtroppo però a Settembre 2020 mi si è accesa la spia UREA+Service con il computer di bordo che notificava sistema antinquianmento difettoso. Ho subito portato l'auto nell'officina autorizzata facendo circa 18 km. Con mia sorpresa il problema era dovuto alle basse pressione del gruppo pompaggio AdBlue non causate dall'utilizzo improprio del mezzo o incidenti o altro. Inoltre, questo accade a distanza di 1 mese dall'accensione della stessa spia sull'auto di mia sorella (citroen c3 generazione appena dopo) che purtroppo non ha avuto la mia stessa fortuna (danno peggiore e ancora in balia del meccanico) e che ha già contattato il gruppo PSA sempre tramite altroconsumo.Mi sono ritrovato a pagare una fattura dal valore di 820 €, manodopera e pezzi tutto incluso, per un guasto dovuto alla fabbricazione/progettazione dell'auto stessa e non da un mio uso improprio. Chiaramente per poter riavere l'auto, vitale personalmente nella vita di tutti i giorni, sono stato costretto a pagare subito la fattura dell'officina. Oltretutto sottolineo come siamo una comunità estremamente numerosa di consumatori che si trovano nella stessa situazione con lo stesso gruppo e per lo stesso pezzo da sostituire. Aggiungo anche che mi è stato riferito (dall'officina) che per alcuni consumatori il gruppo risponde completamente del danno, come palese ammissione del difetto di progettazione, ma per alcuni (come me) assolutamente no senza dare reali/concrete motivazioni. Essendo una cosa assolutamente causata da una cattiva progettazione, chiedo almeno il rimborso della fattura pagata, anche se potrei richiedere danni per il disagio.Grazie
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