Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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RIMBORSO NON EROGATO
Buongiorno, il giorno 19 agosto io e i miei parenti abbiamo acquistato le maschere Garnier relative al cashback “UN’ESTATE DI TISSUE MASK: PIU’ ACQUISTI, PIU’ RISPARMI”. Abbiamo fatto tutta la procedura prevista via Whatsapp, come previsto dal regolamento. Sono stata io ad occuparmi di inviare i messaggi su WhatsApp, con grande difficoltà perchè ho una certa età e poca dimestichezza con WhatsApp, oltre a problemi di vista. Dover digitare tutto sul telefono non è stato facile per me e, nonostante controlli e ricontrolli, mi è sfuggito uno zero. I prodotti li abbiamo comprati, lo scontrino è regolare, ho fatto tutto nei termini previsti. A causa di uno zero mancante, mia figlia non ha ricevuto il rimborso. Sono d’accordo che il regolamento vada rispettato. Tuttavia non trovo giusto che venga negato il diritto al rimborso a causa dell’errore di una singola cifra nell’IBAN inserito, nonostante il rispetto dei requisiti di partecipazione. E’ un errore facilmente correggibile, servirebbero solo un po’ di buona volontà e comprensione, ed elasticità, cose che al giorno d’oggi ormai non esistono più. Quest’esperienza mina la mia fiducia sia nei confronti della società L’Oreal Italia S.p.A. che dell’agenzia Slang Comunicazione. Partecipando a diversi cashback , ho notato che le agenzie sono molto ligie a far rispettare il regolamento ai consumatori, però il regolamento va rispettato da ambo le parti. Molto spesso i rimborsi non rispettano i tempi previsti dal regolamento. Spesso non vengono erogati, oppure solo dopo numerosi solleciti sia telefonici che via mail, o dopo reclami pubblici. I siti dei consumatori sono pieni di reclami in tal senso. A quanto pare il regolamento vale solo a senso unico, solo per i consumatori, e non per chi deve erogare i rimborsi. E’ giusto pretendere il rispetto del regolamento, ma, prima di pretenderlo dagli altri, bisogna essere i primi a rispettarlo. La correttezza, la serietà, l’onestà, l’affidabilità, prima di pretenderla dagli altri, bisogna innanzitutto darla. Siete sicuri di rispettare e di aver sempre rispettato i tempi previsti nell’erogare i rimborsi? Sicuri di non aver mai sbagliato? A tal proposito, siamo in attesa della verifica della documentazione inviata il 20 ottobre e relativa al cashback: “Con Revitalift, se non sei soddisfatta ti rimborsiamo il 100%” In attesa di un vostro riscontro, porgo cordiali saluti.
RIMBORSO NON EROGATO
Buongiorno, il giorno 19 agosto io e i miei parenti abbiamo acquistato le maschere Garnier relative al cashback “UN’ESTATE DI TISSUE MASK: PIU’ ACQUISTI, PIU’ RISPARMI”. Abbiamo fatto tutta la procedura prevista via Whatsapp, come previsto dal regolamento. Sono stata io ad occuparmi di inviare i messaggi su WhatsApp, con grande difficoltà perchè ho una certa età e poca dimestichezza con WhatsApp, oltre a problemi di vista. Dover digitare tutto sul telefono non è stato facile per me e, nonostante controlli e ricontrolli, mi è sfuggito uno zero. I prodotti li abbiamo comprati, lo scontrino è regolare, ho fatto tutto nei termini previsti. A causa di uno zero mancante, mia figlia non ha ricevuto il rimborso. Sono d’accordo che il regolamento vada rispettato. Tuttavia non trovo giusto che venga negato il diritto al rimborso a causa dell’errore di una singola cifra nell’IBAN inserito, nonostante il rispetto dei requisiti di partecipazione. E’ un errore facilmente correggibile, servirebbero solo un po’ di buona volontà e comprensione, ed elasticità, cose che al giorno d’oggi ormai non esistono più. Quest’esperienza mina la mia fiducia sia nei confronti della società L’Oreal Italia S.p.A. che dell’agenzia Slang Comunicazione. Partecipando a diversi cashback , ho notato che le agenzie sono molto ligie a far rispettare il regolamento ai consumatori, però il regolamento va rispettato da ambo le parti. Molto spesso i rimborsi non rispettano i tempi previsti dal regolamento. Spesso non vengono erogati, oppure solo dopo numerosi solleciti sia telefonici che via mail, o dopo reclami pubblici. I siti dei consumatori sono pieni di reclami in tal senso. A quanto pare il regolamento vale solo a senso unico, solo per i consumatori, e non per chi deve erogare i rimborsi. E’ giusto pretendere il rispetto del regolamento, ma, prima di pretenderlo dagli altri, bisogna essere i primi a rispettarlo. La correttezza, la serietà, l’onestà, l’affidabilità, prima di pretenderla dagli altri, bisogna innanzitutto darla. Siete sicuri di rispettare e di aver sempre rispettato i tempi previsti nell’erogare i rimborsi? Sicuri di non aver mai sbagliato? A tal proposito, siamo in attesa della verifica della documentazione inviata il 20 ottobre e relativa al cashback: “Con Revitalift, se non sei soddisfatta ti rimborsiamo il 100%” In attesa di un vostro riscontro, porgo cordiali saluti.
Go Bravo
Mi sono rivolto a questa società dopo aver avuto difficoltà a pagare le rate dei prestiti e sono stati molto bravi a convincermi del fatto che potevo ridurre il mio debito con un notevole sconto ma hanno tralasciato molti particolari che, se lo avessi saputo anticipatamente, non avrei aderito alla proposta! Ho dovuto versare una quota consistente in un ipotetico cassetto fiscale che io non ho mai visto, non ho mai avuto una prova di questi versamenti e non ho mai sentito dire dalle finanziarie che sono stati contattati da questi signori per un confronto! Alla mia richiesta di recesso, hanno fatto finta di non capire e a fatica sono riuscito a farmi dare il modulo da compilare e restituire. Oltre a questo, non mi hanno mai rilasciato una ricevuta con scritto che accettavano il recesso e mai mandato un resoconto di quanto fatto e neanche di quanto mi spettava di rimborso! Ovviamente non ho avuto neanche un euro di rimborso dei 3639, 29 che ho versato in 3 mesi di falsa assistenza e non rispondevano più al telefono evitando qualsiasi contatto con me. Ora mi sono affidato alla tutela legale di Altro Consumo ma ancora nessun segnale di vita! Pensateci bene prima di fare una sciocchezza così grande perché promettono mari e monti ma non ti danno neanche i soldi per andare in vacanza!
Consegna prodotto non effettuata
Spett. Games and Movies by GM Distribuzioni In riferimento all'ordine 100012596 In data 01/08/2024 ho acquistato presso il Vostro negozio online "Pokmon ZA" in prevendita pagando contestualmente l’importo di € 39.00 spedizione inclusa. Alla conferma dell’ordine, mi è stato comunicato che la consegna sarebbe avvenuta entro la data di uscita del gioco non ancora nota al tempo. Tuttavia, ad oggi a piu' di un mese dall'uscita ufficiale del gioco, nonostante i ripetuti solleciti, non ho ancora ricevuto la merce. Vi invito pertanto a recapitarmi quanto prima, e comunque non oltre 30 gg dalla data dell’ordine, il prodotto da me acquistato. In difetto, mi riservo il diritto di richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni subiti. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c. Allegati -Fattura FA009243/2024
CONTESTAZIONE ACCERTAMENTO PARKDEPOT
Buongiorno, in data odierna 26/11/25 ho ricevuto un accertamento di violazione (nr. 002-921-002-465) da parte della società Parkdepot, nel quale mi si contesta una violazione delle condizioni di parcheggio della mia auto targa DK736EZ, avvenuta presso il il centro commerciale Domus di Roma sito in via Bernardino Alimena, 111 in data 03/10/25. Faccio innanzitutto notare che il suddetto accertamento mi é arrivato a mezzo posta ordinaria, oltretutto con contenuto piuttosto intimidatorio, con diversi giorni di ritardo dalla data del termine di pagamento fissata dalla suddetta società per il 19/11/25... La presente quindi per contestare fermamente la legittimità della pretesa creditoria contenuta nel sollecito di pagamento anche in base alle considerazioni qui di seguito riportate: 1) Gli accertamenti di pagamento devono arrivare a mezzo Raccomandata o Pec in tempo utile per poter essere pagati entro la scadenza fissata per non incorrere quindi ingiustamente in ulteriori sanzioni, e non a mezzo posta ordinaria dove i ritardi di consegna da parte di Poste Italiane sono ormai all'ordine del giorno da molto tempo... 2) Assenza nel centro commerciale Domus sopra menzionato, di sistemi idonei di controllo del tempo di sosta, di sbarre, colonnine con ticket da ritirare in entrata e validare in uscita in modo da consentire al conducente di verificare l’orario di ingresso e il tempo massimo di permanenza e magari poter pagare l'eccedenza sul posto in caso di tempo di sosta superato come avviene in molti centri commerciali e supermercati e comunque tale eccedenza non può arrivare a 54 euro per un lieve sforamento orario come nel mio caso...se pensiamo ad esempio che le tariffe giornaliere stabilite dalla maggior parte delle società di parcheggio ubicate presso l’aeroporto di Roma Fiumicino non arrivano neanche a 50 euro, la vostra richiesta per aver sforato le 4 ore (04:02 h come menzionato…completamente assurdo…) è assolutamente indecente ed ingiustificata e trattasi quindi di pratica commerciale assolutamente illegittima… 3) Mancanza di una prova certa che attesti l'effettivo superamento dei tempi di sosta...perchè dovrei dare per scontato che quello che é stato registrato dal sistema di telecamere della suddeta società corrisponde al vero?? Non é mia abitudine passare 4 ore dentro un centro commerciale ma qualora eccezionalmente fosse accaduto e non me ne fossi resa conto, se si é in possesso di documentazione seria che lo attesti và dimostrato, non basta soltanto indicare date ed orari delle rilevazioni effettuate da ipotetiche telecamere sul documento inviato perché prive dei requisiti minimi di attendibilità, ci vogliono prove concrete e documentabili... In ragione di quanto precede, diffido la società Parkdepot dall’avanzare nei miei confronti irricevibili richieste di pagamento e richiedo quindi l'annullamento dell'accertamento di cui sopra con conferma scritta da parte della società, segnalando che in caso contrario mi vedrò costretta a tutelare i miei interessi nelle opportune sedi giudiziarie sia civili che penali. Attendo notizie con urgenza, grazie.
Mancata Consegna Merce e/o Mancato Rimborso
Spettabile Talea Group, con la presente intendo formalizzare un reclamo in merito a un ordine effettuato tramite il portale Farmaè e mai evaso correttamente. In data 02/07/2025 ho effettuato l’ordine n. 1018749857 per un importo complessivo pari a € 78,18. A fronte di tale ordine non e’ stato consegnato alcuni prodotto e non ho ricevuto alcun rimborso. A seguito di tale disservizio ho più volte sollecitato un riscontro da parte vostra, non ricevendo alcuna risposta. Tale comportamento risulta inaccettabile e lesivo dei diritti del consumatore. Pertanto, diffido formalmente la Vostra Società a provvedere al rimborso integrale delle somme dovute entro e non oltre 15 giorni dal ricevimento della presente. In difetto, mi vedrò costretto a tutelare i miei diritti nelle sedi competenti, con aggravio di spese a vostro carico. Distinti saluti. Massimiliano Saporoso
rimborso relativo all’ordine n. 402-8000747-4723549
Spett.le Amazon, con la presente intendo contestare formalmente la mancata erogazione del rimborso relativo all’ordine n. 402-8000747-4723549 del 05/12/2024, per l’acquisto di un iPhone 16 Pro 128 GB del valore di circa € 1.179,00. Riporto di seguito i fatti, in modo chiaro e documentato: In data 05/12/2024 ho acquistato tramite il vostro sito un iPhone 16 Pro 128 GB, regolarmente pagato. Alla consegna ho constatato che il prodotto ricevuto era errato, trattandosi di un powerbank invece dell’iPhone ordinato. In data 06/12/2024, su vostra richiesta, ho fornito foto chiare e dettagliate del prodotto ricevuto, evidenziando l’errore. Dopo le vostre verifiche interne, il vostro servizio clienti ha approvato il reso, confermando che Amazon era perfettamente consapevole che l’articolo ricevuto era differente da quello ordinato. Come da vostre istruzioni, ho proceduto puntualmente alla restituzione del prodotto, tramite corriere DHL, utilizzando la spedizione da voi generata. Tracking DHL: 9912933295 Il reso risulta correttamente consegnato e acquisito. Nonostante ciò, a distanza di un anno non ho ancora ricevuto il rimborso. Le vostre ultime comunicazioni sostengono che il rimborso non può essere effettuato poiché è stato restituito un prodotto errato: tale motivazione è del tutto infondata, poiché l’unico prodotto che potevo restituire era esattamente quello errato che mi avete recapitato, e che voi stessi avete autorizzato a restituire dopo aver visionato le foto. Questo comportamento è in evidente contrasto con: i principi di correttezza e buona fede contrattuale; la normativa a tutela del consumatore (D.Lgs. 206/2005); le vostre stesse procedure interne, che ho seguito in modo impeccabile dall’inizio alla fine. È inoltre illogico e contraddittorio approvare un reso proprio perché è stato ricevuto un prodotto sbagliato e successivamente negare il rimborso adducendo come motivo che è stato restituito un prodotto sbagliato: ciò configura un evidente disallineamento interno che però non può ricadere sul cliente. Alla luce di quanto sopra, vi intimo formalmente a: procedere immediatamente al rimborso dell'intero importo versato (€ 1.179,00), confermare per iscritto l’avvenuta disposizione del rimborso sul mezzo di pagamento originario. La presente vale come messa in mora ai sensi dell’art. 1219 c.c. Vi invito a fornire riscontro scritto ed effettuare il rimborso entro 15 giorni dal ricevimento della presente. In mancanza di riscontro, sarò costretto a procedere tramite: associazioni di tutela dei consumatori, procedura di conciliazione, e, se necessario, ulteriori azioni a tutela dei miei diritti, con aggravio di oneri e responsabilità a vostro carico. Resto in attesa di un vostro sollecito riscontro scritto e della conferma dell’avvenuto rimborso. Cordiali saluti
Avviso di pagamento
Buongiorno, con la presente sono a contestare l'avviso di pagamento avente numero di pratica 003-473-006-355 relativo alla presunta violazione delle condizioni di parcheggio il giorno 22/10/2025, avendo ricevuto una contestazione per il superamento delle due ore di sosta consentita nel centro commerciale. Faccio presente che da tempo nel centro commerciale in questione le sbarre sono alzate tutto il tempo e non viene dato nessun biglietto che attesti l'ora di ingresso e di uscita dal parcheggio stesso e non sono nemmeno chiari i termini di fruizione della sosta poichè essendo ad entrata libera ed essendoci strisce bianche non è scontato in automatico essere messi al corrente della regolamentazione. Faccio presente inoltre che da un successivo sopralluogo non esiste nessuna cassa automatica e nessun punto per provvedere al pagamento del parcheggio in caso di sforamento delledue ore di sosta quindi la vostra richiesta non è corretta. Faccio presente inoltre che il giorno in questione durante la visita ho accusato problemi fisici e mi sono recato al vicino prontosoccorso prolungando giocoforza la permanenza dell'auto nel parcheggio e per questo fatto sono in posso di idonea documentazione che attestano cause di forza maggiore per la sosta. Dati i fatti esposti chiedo l'annullamento della richiesta o in alternativa l'annullamento dei costi amministrativi date le carenze evidenziate nelle modalità di fruizione del parcheggio
Mancata consegna e assistenza servizio clienti
Spett. KIKO In data 16/11/2025 ho acquistato presso il Vostro negozio online diversi prodotti pagando contestualmente l’importo complessivo di 49,97 €. Alla conferma dell’ordine, mi è stato comunicato che la consegna sarebbe avvenuta entro il 21/11/2025. Il 20/11/2025 ho ricevuto una mail da Amazon shipping che il pacco era stato consegnato alle ore 13 e 10. Ero in casa e nessuno ha suonato al campanello. Appena ricevuta la mail ho controllato fuori ma il pacco non c'era. Ad oggi, nonostante i ripetuti solleciti, non ho ancora ricevuto la merce e nessun riscontro su quanto accaduto. Vi invito pertanto a recapitarmi quanto prima, e comunque non oltre 30 gg dalla data dell’ordine, il prodotto da me acquistato. In difetto, mi riservo il diritto di richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni subiti. Attendo un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, valendo la stessa quale messa in mora ai sensi e per gli effetti dell’art. 1219 c.c. Allegati: Conferma ordine Ricevuta di pagamento
Copertura assicurativa non riconosciuta
Oggetto: Reclamo formale – Polizza WindTre Elettrodomestici – mancato riconoscimento copertura cantinetta vini con compressore Spett.le Assurant Services Italia S.r.l., con la presente inoltro formale reclamo in merito al diniego di copertura assicurativa ricevuto per la cantinetta vini [marca e modello], regolarmente acquistata e assicurata tramite la polizza WindTre Assistenza Elettrodomestici n. [numero polizza o codice cliente]. Il rifiuto della copertura è stato motivato con la presunta esclusione delle cantinette vini dalla categoria dei frigoriferi. Desidero precisare che la mia cantinetta è dotata di compressore e circuito frigorifero attivo, e che la sua tecnologia, funzionamento e scopo d’uso sono analoghi a quelli di un frigorifero tradizionale, come riconosciuto anche dalle normative tecniche europee (Reg. UE 2019/2019 sulla classificazione energetica degli apparecchi di refrigerazione). Non vi è pertanto motivo tecnico o contrattuale per escluderla dalla copertura prevista per i frigoriferi e gli elettrodomestici refrigeranti. Chiedo pertanto la revisione della pratica e il conseguente riconoscimento della copertura assicurativa, ai sensi delle condizioni di polizza vigenti. In caso di mancata risposta o di riscontro negativo entro 45 giorni, mi riservo di presentare reclamo all’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), come previsto dalla normativa vigente. Allego: copia della polizza WindTre Elettrodomestici; scheda tecnica che ne attesta il funzionamento con compressore. Cordiali saluti, Piercarlo Torri Codice cliente : 7465799 Allegati :
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