Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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Prezzo scontato di 7 cent non concesso ma inviato tramite email
Buongiorno, ho cercato di effettuare l'ordine tramite l'applicazione ed il sito di Liquigas per avere lo sconto dei 7 cent promessi nella email allegata. Visto che il sistema non mi permetteva l'ordine ho scritto al servizio clienti 3 email di lamentela a distanza di giorni tramite l'applicazione My Liquigas (unico sistema per scrivegli. Non avendo ricevuto risposta dopo alcuni giorni ho chiamato l'assistenza clienti il 19 agosto al n. 0372532211 dove mi chiedevano di pazientare che avrebbero sbloccato il sistema. Non ricevendo risposta il 21 agosto ho richiamato il servizio clienti il quale mi comunicava che avendo due serbatoi in due immobili diversi il sistema non consentiva di effettuare l'ordine e se volevo ordinare potevo farlo solo tramite loro senza sconto di 7 centesimi. Quindi essendo il serbatoio quasi vuoto ho effettuato l'ordine comunicando che avrei fatto reclamo visto che ho ricevuto la email con l'offerta. Pertanto richiedo un rimborso pari a 70 euro + iva per un totale di 84 euro visto che ho ordinato 1.000 litri di gpl. con la fattura n. 90/0542.
Policy
È paradossale che Amazon, da un lato, accetti i resi da me richiesti a fronte di prodotti guasti o non conformi — riconoscendo quindi la legittimità della contestazione — e, dall’altro lato, utilizzi proprio tali resi come pretesto per penalizzare il mio account, fino a limitarne le funzionalità. Se l’azienda riteneva eccessive o infondate le mie richieste, avrebbe dovuto rifiutare i resi al momento della segnalazione, anziché accettarli e successivamente “punire” il cliente per aver esercitato i propri diritti. Un simile comportamento è incoerente, vessatorio e lesivo della buona fede contrattuale. A ciò si aggiunge un ulteriore elemento: la presenza, ben nota, di numerose recensioni a 5 stelle false o manipolate, che falsano la percezione di qualità dei prodotti e ingannano i consumatori. È evidente che, in questo contesto, un utente che si fida di recensioni ingannevoli acquista in buona fede, salvo poi trovarsi costretto a rendere un prodotto che non corrisponde alle aspettative o è difettoso. Ritengo pertanto ingiustificato che tali resi, indotti da meccanismi fuorvianti interni alla piattaforma stessa, vengano imputati come colpa al consumatore.
Account sospeso
Gentile Associazione, vi sottopongo un caso che ritengo gravemente lesivo dei diritti del consumatore e chiedo il vostro intervento. Amazon (reparto OFM) ha limitato il mio account ai soli acquisti digitali, adducendo “molteplici violazioni delle politiche di reso”, nonostante io abbia agito per far valere la garanzia legale di 12 mesi (D.Lgs. 206/2005, artt. 128–135) e abbia raggiunto un accordo con il venditore per la riparazione del dispositivo. Sintesi cronologica 21/06/2025 – Consegna dispositivo. 23/06/2025 – Prime segnalazioni: dominante gialla del display, surriscaldamento e malfunzionamenti (documentati anche presso assistenza Samsung). Luglio–Agosto 2025 – Evidenze tecniche: tre centri indipendenti confermano difetti (display/batteria/camera). Agosto 2025 – Reso con etichetta prepagata UPS fornita dal venditore. Prima della spedizione, produco foto con metadati che mostrano dispositivo integro (in particolare la cover posteriore non danneggiata). Alla ricezione presso il venditore: viene contestata la rottura del vetro posteriore e negata la garanzia. UPS richiede di analizzare il packaging per verificare eventuale danno da trasporto; il venditore, nonostante tre solleciti, non fornisce l’imballo. Dopo mie insistenze (e numerose comunicazioni OFM), il venditore accetta di procedere alla riparazione. Subito dopo, Amazon/OFM limita il mio account per presunte violazioni della politica resi, penalizzandomi benché io abbia esercitato correttamente la garanzia. Focus sulla “cover posteriore rotta” (danno da trasporto) Ho spedito con etichetta prepagata predisposta dal venditore (UPS). Ho fornito foto con metadati scattate prima della consegna a UPS: la cover era integra. UPS ha richiesto il packaging originale per perizia: il venditore non lo ha messo a disposizione (nonostante 3 richieste), impedendo l’accertamento tecnico della catena di custodia e dell’eventuale danno in itinere. Ho offerto perfino di sostituire la cover a mie spese per chiudere bonariamente, ma la problematica principale restano i difetti funzionali originari (display/batteria/camera), poi riconosciuti di fatto dall’accordo di riparazione. Perché la limitazione è ingiusta La limitazione dell’account appare rappresaglia per aver esercitato la garanzia, non applicazione neutra di policy. La gestione OFM è stata superficiale: non ha considerato le perizie, la prova fotografica con metadati, né la mancata collaborazione del venditore con UPS sull’imballo. Paradosso: ho raggiunto un accordo di riparazione con il venditore, e vengo penalizzato da Amazon. Richieste all’Associazione 1. Assistenza per ottenere revoca immediata della limitazione dell’account. 2. Interlocuzione/Conciliazione con Amazon per la corretta applicazione della garanzia legale e delle procedure di valutazione del danno da trasporto. 3. Valutazione di eventuali iniziative legali/collettive per casi analoghi. Documenti che mi rendo disponibile a fornire. Foto del dispositivo pre-spedizione con metadati (integrità cover posteriore). Ricevute UPS / tracking. Comunicazioni con OFM e con il venditore (incluse richieste su packaging). Riscontri dei tre centri tecnici indipendenti. Notifica di limitazione account di Amazon. Resto a disposizione per ogni ulteriore informazione. Cordiali saluti,
Disservizio linkem
Spett.le Linkem S.p.A., con la presente desidero segnalare un grave disservizio relativo alla mia linea internet codice cliente C23CQ911. Fino a domenica il servizio funzionava correttamente, mentre il malfunzionamento è iniziato dal momento in cui si è verificato un vostro problema di carattere generale. Da allora, nonostante l’utilizzo regolare dell’apparato esterno e del modem forniti, la connessione internet risulta non funzionante. Ho contattato il servizio di assistenza clienti, che mi ha comunicato la necessità di un intervento tecnico a domicilio con un costo previsto di €48,00 per la sostituzione dell’apparato. Ritengo tale richiesta inaccettabile in quanto il guasto non è imputabile a mio uso improprio, bensì al disservizio o a un difetto tecnico legato alla vostra rete o agli apparati. Il protrarsi del problema mi sta causando gravi disagi, privandomi della possibilità di usufruire del servizio contrattualmente previsto. Alla luce di quanto sopra: 1. chiedo il rimborso delle somme eventualmente addebitate per un servizio non erogato correttamente; 2. chiedo di poter recedere dal contratto senza l’applicazione di penali o costi di disattivazione, anche se il recesso avviene prima dei 24 mesi previsti, poiché il disservizio costituisce inadempimento da parte del fornitore. Resto in attesa di un vostro riscontro scritto entro i termini di legge.
Mancata ricezione articoli
Salve, in data 12 Aprile ho effettuato un ordine,qualche giorni dopo ricevo una mail nella quale vengo avvisata che alcuni prodotti non sono disponibili presso i loro fornitori e che quindi avrei ricevuto solo una parte di quanto ordinato. Articoli che peraltro sono rimasti disponibili sul sito per parecchio tempo. A suo tempo pagai con una gift card e ,nonostante alcune mail "rassicuranti" che a breve avrei ricevuto il rimborso,ad oggi nemmeno l'ombra. Ho mandato mail ovunque,ricevendo solo una risposta,cioè che avrei ricevuto il rimborso tramite bonifico se avessi inviato iban... inutile dire che non ho ricevuto proprio nulla.
Impossibile prenotare la visita a Gardaland
con la presente desidero segnalare una grave disfunzione riscontrata nell’utilizzo di due cofanetti regalo Wonderbox, acquistati per un valore complessivo di 208 € (2 cofanetti “1 giorno – 1 parco” da 104 € ciascuno, equivalenti a 4 biglietti per Gardaland). Nonostante la data prescelta risultasse disponibile sul portale Wonderbox, ogni tentativo di prenotazione si concludeva con un errore tecnico, rendendo impossibile convertire i biglietti. Ho provato più volte, con anticipo rispetto alla data, senza mai riuscire a completare la procedura. Per due giorni ho contattato ripetutamente il servizio clienti e l’assistenza tecnica, sia telefonicamente sia tramite email, senza ricevere alcuna risposta risolutiva. Il risultato è stato che i biglietti non sono mai stati utilizzati, la vacanza è stata rovinata e il denaro speso è andato perso. Ritengo inaccettabile che un servizio venduto come “esperienza garantita” non consenta nemmeno la fruizione del bene acquistato, né fornisca un’adeguata assistenza. Con il presente reclamo chiedo il rimborso integrale della somma versata (208 €) in quanto non risulta più possibile usufruire dell’offerta in quanto il periodo di ferie al lago di Garda è ormai terminato.
MANCA CONSEGNA PRODOTTI ORDINATI
buon giorno ho effettuato l'ordine in data 26 maggio 2025. e pagato con carta di credito. in data 30 maggio vengo informato che ci sono problemi di disponibilità. il prodotto non è disponibile dai loro fornitori. dicono che provvederanno al rimborso entro 14 giorni. a data odierna nessuna rimborso. c.saluti
Invio di prodotto non conforme
Gentile Servizio Clienti Samsung, con la presente desidero segnalare un grave disservizio relativo all’acquisto del PC Galaxy Book4 Ultra - NP960XGL-XG1IT, ordine numero IT250819-18596081 e IT250805-15862001, effettuato il 07/08/2025 tramite Samsung Shop Italia. All’arrivo del prodotto, il caricabatterie incluso risultava non conforme alle prese italiane (tipo Shuko). Nonostante il mio contatto con l’assistenza, sono stato costretto a restituire l’intero PC, già personalizzato, perdendo tempo prezioso. Dopo due settimane, il nuovo PC ricevuto presenta esattamente lo stesso problema, situazione inaccettabile per un prodotto acquistato sul mercato italiano. Ritengo questo comportamento contrario agli obblighi di conformità previsti dal Codice del Consumo (Art. 128 e seguenti), configurando un difetto di conformità. Pertanto, richiedo formalmente e senza ulteriori indugi: 1. La sostituzione immediata del caricabatterie con uno conforme alle prese italiane; 2. Un risarcimento adeguato per il disagio e le perdite di tempo subite; 3. Una scusa ufficiale da parte di Samsung per il disservizio. In assenza di una risposta e soluzione entro 15 giorni dalla ricezione della presente, mi riservo di: Rivolgermi alle associazioni dei consumatori (Altroconsumo, Codacons, ecc.); Segnalare il caso all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM); Procedere a richiesta di risarcimento legale per mancata conformità del prodotto. Allego copia dell’ordine, foto del caricabatterie ricevuto e documentazione della precedente restituzione. Confido in un vostro pronto riscontro e nella risoluzione del problema. Cordiali saluti, Salvatore Villani sal.villani@gmail.com +39 3401034152
reso modem non accettato
buongiorno , richiesta di mediazione n° 13008777- dopo attivazione della fibra, come giù cliente Tim il modem era gratuito. visto addebito mensile di € 10 ho dato la disdetta, e reso il modem come da istruzioni del loro operatore. ricevuto da Tim a Marzo 2024. ho fatture arretrate per circa € 110,00inoltre ricevo una fattura per modem di €170,00 che non mi compete pagare in quanto reso e da loro ricevuto. Oggi chiamato Cribis per conto Tim propone transazione a € 170,00 che non accetto, io proposto € 110,00 a saldo. Vedete se potete riuscire transare per € 110,00. a disposizione per invio documenti da allegare. in attesa di un Vs riscontro, invio cordiali saluti Rag. Quintino Tamponi Via Olbia 40 07023 Calangianus s codice cliente 117805-
Installazione cucina incompleta
Spett. NUOVARREDO In data 26/10/2024 ho acquistato presso il Vostro punto vendita di Monopoli un cucina pagando contestualmente l’importo di € 4300. L'installazione della cucina è stata eseguita a maggio del 2025, tuttavia una fascia di tamponamento del pensile aveva dimensioni errate e non è stata montata. Ad oggi 03/09/2025, sono ancora in attesa che venga completato il montaggio della cucina. Vi chiedo quindi di completare la consegna e l'installazione della cucina col pezzo ancora mancante. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
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