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Ritardo nella gestione della pratica
Buona giornata, in data 16.04.2021 ho iniziato la pratica di cessione del credito con la mia banca MPS ed in data 23.02.2022, dopo aver presentato tutto quanto mi è stato richiesto, ho finalmente siglato un contratto per la cessione del credito in merito a sismabonus 110%.La cessione del credito era sottomessa al rilascio del visto di conformità da parte di EY e per questo in data 16.03.2022, mi è stato dato accesso alla piattaforma EY per iniziare a caricare i vari documenti richiesti.Dopo aver caricato tutti i documenti sulla piattaforma, non ho più avuto aggiornamenti fino a quando in data 02.01.2023, ricevo una mail con allegata una fattura per ONERI PER SPESE PROFESSIONALI PER RILASCIO DEL VISTO DI CONFORMITA' SUPERBONUS 110.Nella mail veniva specificato che è necessario il pagamento per consentire il prosieguo della pratica.Lo stesso giorno pago la fattura fiducioso di avere un riscontro sullo stato avanzamento della mia pratica.Fino al 01.02.2023, a nulla sono valsi gli innumerevoli solleciti portati avanti dalla banca e le mie mail verso l'interlocutore affidatomi. In quella data mi viene mandata una nuova mail con una nuova serie di documenti da fornire e nuove richieste di chiarimento alla quale ho dato riscontro nel corso di 5 giorni.Anche in questo caso silenzio completo fino ad arrivare al 01.03.2023 in cui mi viene mandata un'altra mail con nuove richieste di documenti e chiarimenti che puntualmente ho provveduto a fornire.Come già avvenuto in precedenza, nessuna risposta ai vari solleciti e richieste di contatto fino a quando in data 31.03.2023, mi arriva una nuova mail che mi informa che a causa della carenza documentale la pratica non risulta idonea alla finalizzazione entro il 31.03.2023....Mi viene pertanto confermato che potrò però usufruire dell'opzione di remissione in bonis una volta che avrò consegnato tutta la documentazione richiesta.Da questo momento i miei solleciti si sono fatti sempre più pressanti al fine di ottenere da EY la lista definitiva di quanto ritenuto essere mancante. Dopo innumerevoli mail e PEC in data 12.05.2023 mi arriva una nuova mail con richiesta di maggiori informazioni, molte delle quali già chieste in precedenza ed in più occasioni.Scoraggiato riassumo nuovamente tutto quanto richiesto e anche questa volta attendo una risposta fino al 15.06.2023 in cui mi viene contestata una difformità nella compilazione dei documenti (difformità data dall'interpretazione arbitraria della norma. N.B. i documenti erano stati forniti ancora all'inizio del progetto - se fossi stato avvisato subito, avrei avuto tutto il tempo per procedere ad una modifica degli stessi).Da qui ci sono stati vari botta e risposta in cui per essere sempre preciso ho coinvolto i tecnici che hanno seguito la pratica edilizia, ma nulla è valso contro l'interpretazione di una norma assunta dall'operatrice di EY.Tengo a precisare che in tutto questo periodo, i lavori sono andati avanti, ho pagato i fornitori e non sono stato messo in grado da parte di EY di rientrare delle spese.In considerazione della mia puntualità nel caricare i documenti, se mi fosse stato comunicato per tempo il problema, avrei potuto anche optare per non proseguire con l'adeguamento sismico.L'atteggiamento superficiale degli operatori che si sono interfacciati con me nel corso di questi quasi due anni, mi porta a pensare che il modello di risposta sia atto a procrastinare lo svolgimento delle pratiche per incassare gli importi delle commissioni senza avere la responsabilità di rilasciare un visto di conformità.Sono rimasto sbalordito dalla risposta dell'operatrice EY alla mia richiesta di contatto telefonico, nella quale si è negata e mi ha esplicitato di non essere in grado di dami un chiarimento su una soluzione da lei proposta....Giudizio estremamente negativo ma non solo perché la pratica non è andata a buon fine. Indipendentemente dall'esito credo che tenere in ballo dei clienti per anni, non sia una politica accettabile.A fronte di tutto quanto sopra, chiedo lo storno della fattura pagata ad EY ed il relativo rimborso. Allo stesso tempo chiedo che mi venga riconosciuto il valore della perdita che si genererà a causa dell'inflazione nei prossimi 4 anni - periodo che impiegherò per rientrare delle mie spese (decurtato della percentuale che comunque avrei riconosciuto alla banca per la cessione immediata del credito).Saluti
Mancata consegna riviste
Buonasera, scrivo per reclamare il perdurare della mancata consegna da parte di Poste Italiane di raccomandate contenenti documenti di lavoro con conseguente perdita di tempo e rischio di sanzioni che, solo per puro caso ho evitato, essendo stato informato da colleghi ed andando a recuperare la documentazione direttamente presso l'ente che l'aveva inviata ed a cui dovevo dare riscontro.Segnalo inoltre che il servizio postale non provvede da mesi a recapitarmi le riviste di Alcoconsumo. Quest'ultimo disservizio si era già verificato sporadicamente anche negli scorsi anni.
Abbonamento fraudolento
Spett. [NOME AZIENDA], Il [DATA] 12.09.2023ho ricevitoria sintesi contrattuale [N° ] relativa a un’utenL0HI279X0Aza [telefonica/internet] che risulta a me intestata. Con la presente dichiaro di non aver mai sottoscritto il contratto relativo ai servizi sopra descritti, i quali non mi sono stati prospettati né io li ho mai richiesti. Il cool senter mi ha chimato mentre ero al lavoro facendomi un offerta diversisdima da quella poi ricevuta per email .Tale situazione mi sta causando un grave disagio poichè [andrea a spendere molto di piu della mio fornitore attuale ] Vi invito a verificare quanto sopra e a procedere alla disattivazione dei relativi servizi, in modo da poter non perdere il mio attuale fornitore. In mancanza di un riscontro entro 45 giorni dal ricevimento della presente, provvederò ad avviare una procedura di conciliazione, ai sensi e nel rispetto dell’all. A alla delibera n. 203/18/CONS dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. In fede sarni massimiliano ] Allegati: Copia fattura contestata Copia documento d’identità
Rimborso bonus sociale
Spett. WekiwiSono un ex titolare di contratto fornitura di gas num cliente 2090434 Con la presente intendo contestare tutte le bolletta ricevuteAvete fatturato bollette con 25 Smc di consumo mensile fatturando 250 300 euro alla voltaOgni mese avevo il bonus sociale che andava dalle 230 alle 250 euro che vi siete fregati mese x mese, ho chiuso immediatamente il contratto con voi ,dopo qualche mese a chiusura contratto avete inviato l ultima bolletta azzerando i Smc portando a pari la bolletta ma i soldi del bonus sociale dove sono ? Quelli mi spettano di diritto e non mi sono stati restituiti, mi sono già rivolta ad un legale perché da calcoli fatti dovrei avere indietro sulle 500 600 euro solo di bonus sociale che mi avete rubato e avete avuto anche il coraggio di rivolgervi al recupero credito dopo che sono io quella che e' stata fregata Vi invito a verificare quanto sopra e a procedere all’emissione di una nuova fattura corretta, provvedendo contestualmente al rimborso delle somme spettanti In mancanza di un riscontro entro 40 giorni dal ricevimento della presente, provvederò ad avviare una procedura di conciliazione, ai sensi e nel rispetto della Delibera ARERA 209/2016/E/com e del D.Lgs 130/2015. In fede, Catapano Lucia Allegati: Copia bolletta contestata
Scadenza voucher
Buona sera, volevo chiedere il rinnovo del mio voucher poiché scaduto pochi giorni fa. Il codice voucher è 4139122723202083.Grazie
addebito non autorizzato
Mi hanno addebitato 47.90 euro senza autorizzazione. Nella pagina della conferma per il pagamento dei 50 centesimi non era specificato che fosse per una durata di 24 ore, in più non mi è arrivata nessuna mail per il rinnovo dell'abbonamento. Chiedo immediatamente il rimborso perché non mi interessa più il servizio.
Addebito in fattura nonostante il mancato servizio
Buongiorno,in data 28/08/2022 ho attivato il servizio Super Internet Casa Easy Pay con WindTre (punto vendita di corso Buenos Aires a Milano). Dopo aver constatato che internet non funzionava, riferendo il problema al negozio mi hanno chiesto di ritornare da loro per effettuare un cambio di modem. Poiché neanche il secondo modem ha fatto sì che internet funzionasse, ho chiamato il negozio e successivamente l'assistenza, che mi ha confermato come il problema fosse di linea e non di modem. A questo punto ho chiesto loro di cessare il contratto, ma gli operatori non sono stati in grado di aiutarmi. Dopo innumerevoli chiamate, nelle successive settimane sono tornato presso il punto vendita, in cui i commessi mi hanno chiesto di attendere che il secondo modem tornasse dall'assistenza - il secondo modem che mi era stato fornito era infatti difettoso. Vista l'esperienza, durata mesi, poco edificante, ho detto loro che volevo solo cessare il contratto e passare ad un altro operatore, anche considerato che il problema era di linea e non di modem. Il 3 dicembre mi è stata addirittura cambiata SIM, ma senza funzionare anche questa. Nel punto vendita non hanno saputo aiutarmi, oltre a dirmi che per la cessazione dovevo sentire il numero di WindTre. Richiamata l'assistenza, non hanno saputo indicarmi come procedere visti i problemi tecnici legati alla linea. In sostanza è da un anno che, pur non usufruendo del servizio continuo a ricevere le fatture da WindTre. Potete verificare voi stessi, immagino, l'assenza di servizio fin dal primo giorno di contratto.Al mio rientro a Milano dopo 4 mesi, il 10 settembre 2023, nella buca delle lettere trovo una lettera del 13 giugno 2023 con mittente Ge.Ri, una società di recupero crediti, che mi chiede il pagamento di €279,59. Non vedo perché dovrei pagare €279,59 per un servizio che non ho mai ricevuto, oltre ad aver provato senza successo sia tramite assistenza che in negozio a cessare il contratto.Constatato quanto scritto sopra, chiedo quindi la cessazione del contratto e l'annullamento del mio debito nei confronti di WindTre.
Truffa corriere
Spett. Vinted,In data 18 agosto 2023 ho venduto attraverso il vostro portale un portafoglio usato di marca Coccinelle al prezzo concordato con l'utente compratore di 35 euro. La spedizione è avvenuta tramite il vostro corriere partner INPOST con etichetta generata dal vostro portale.L'acquirente denuncia di aver ricevuto un pacco contenente un prodotto COMPLETAMENTE DIVERSO da quello acquistato e ha bloccato la transazione. Ho inoltrato più richieste di assistenza che sono state chiuse senza alcun riscontro. E' vergognoso che il portale malgrado si faccia pagare una tassa di protezione acquisti non tuteli in nessun modo i venditori.Se la colpa è del corriere la responsabilità ricade su di voi.Richiedo per tanto il rimborso della cifra pattuita con l'acquirente ovvero 35 euro che al momento sono trattenute nei vostri conti in quanto nemmeno l'acquirente è stata rimborsata.In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti. In fede, Alessandra L.
Scaldabagno non funzionante
RECLAMOBuonasera, il 10/4/2019 ho installato tramite Termo Più Snc di Milano uno scaldabagno Bosch Therm 3700 S con fattura di 900 euro. Con mia grande sorpresa, visto il prestigio del marchio dell'apparecchio, il 28/6/2021, dopo 2 mesi dalla scadenza della garanzia ha smesso di funzionare, producendo acqua fredda e calda a intervalli di 5 secondi e bloccandosi con errore EC dopo 30 secondi. Il ripristino ha comportato la sostituzione della scheda con costo a mio carico di 340 euro. Ho pensato che fosse un caso sfortunato e isolato ma ora, a distanza di altri 26 mesi si ripresenta lo stesso problema. È evidente che il problema sia nello scaldabagno oppure nella progettazione della scheda. Vi chiedo pertanto di farvi carico del problema e di trovare una soluzione in tempi brevi che non comporti un ulteriore aggravio a mio carico. Anche se la garanzia di 2 anni è scaduta chiedo la sostituzione del prodotto ai sensi D. Lgs 206/05 art 130 e segg. o risoluzione del contratto con rimborso. Attendo riscontro e porgo cordiali saluti.
Pacco contrassegnato ma mai consegnato con firma alla consegna falsificata
Buongiorno In data 9 luglio ho effettuato un acquisto di un paio di luci per il mio veicolo per un valore totale di prodotto più spedizione di 190€ Dopo che il pacco è stato consegnato dal primo vettore a Sda servizio di consegne di Poste Italiane il giorno 07-08 viene indicato come “Consegnato”Dopo aver verificato con i miei vicini e il custode (che tengo a precisare esser mio padre) che nessuno abbia ritirato a mio nome il pacco in questione mi dirigo al centro di smistamento sito a Vimodrone dove mi avvisano che il pacco sta tornando dal venditore , e dopo aver chiesto un eventuale documento che attestasse questa operazione alla quale mi è stato negata la possibilità di avere nessun documento apro un primo reclamo .Al primo reclamo mi viene risposto che il pacco risulta correttamente consegnato e risulta firmato alla consegnaApro un secondo reclamo precisando quanto mi è stato riferito direttamente dalla sede SDA di Vimodrone , mi viene risposto che effettivamente il pacco sta tornado indietro al mittente Apro un terzo reclamo poiché il venditore non può proseguire con un rimborso poiché il corriere che doveva consegnare il pacco ha contrassegnato il pacco come “CONSEGNATO” Apro un terzo reclamo chiedendo la prova di consegna e di firma, siccome il pacco non mi è mai stato consegnato risulterebbe un po’ sospetto che sia stato firmato dal sottoscritto. A quest’ultimo reclamo non ricevo nessuna risposta e viene chiuso il giorno seguente.Dopo 1 mese da questo “equivoco” da parte del corriere , che ha segnato il pacco come “consegnato” invece di segnalarlo in qualsiasi altro modo , mi ritrovo senza prodotto acquistato e senza possibilità di ricevere un rimborso dal venditore .
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