Bacheca dei reclami
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
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Lavoro non risolutivo / incompleto
In data 29/10/2025, la ditta SERVICE ITALIA S.A.S. ha effettuato un intervento idraulico presso l’immobile sito in Via Marzabotto 229, Sesto San Giovanni (MI), emettendo la fattura n. 10026/A per un importo totale assurdo di €610. L’intervento aveva come oggetto la sostituzione del passo rapido WC. Nonostante ciò, la perdita dal vitone superiore è tuttora presente, quindi il problema principale non è stato risolto. Inoltre, il componente portato dai tecnici per la sostituzione (vitone nuovo) non è stato installato né consegnato al cliente, e non è stato fornito alcun dettaglio dei costi relativi al materiale e alla manodopera. Abbiamo provveduto a contestare formalmente il lavoro tramite: PEC del 10/11/2025: contestazione dell’intervento e richiesta di rideterminazione dell’importo; PEC successiva di messa in mora: nessuna risposta; PEC di diffida formale: nuovamente nessuna risposta. Tutte le PEC risultano regolarmente consegnate, ma l’azienda non ha mai fornito alcun riscontro. Allego anche le ricevute di consegna. Si richiede pertanto se possibile l’intervento di Altroconsumo per ottenere: Rideterminazione dell’importo, poiché l’intervento non è stato risolutivo e la perdita è ancora presente. Rimborso parziale tramite la carta di credito utilizzata per il pagamento. Valutazione della possibile presenza di pratiche commerciali scorrette, considerata l’assenza totale di risposte formali alle PEC inviate.
costo del parcheggio
Buongiorno il giorno 26/11/25 ho parcheggiato l'auto presso FSPARK BO delle Ferrovie dello stato , alle ore 08.27 , al livello P2 . Al ritorno nel giorno 28/11/25, al momento del pagamento la cifra corrisposta era esagerata 237 euro . Alla richiesta delle motivazioni , gli operatori hanno risposto che al P2 le tariffe sono diverse dal P1 , nello specifico al P2 le tariffe sono orarie , nel P1 anche giornaliere. Mi sembra davvero assurdo , visto che all'ingresso del parcheggio le indicazioni non sono chiare e nel caso si dovrebbe fermare l'auto (provocando la fila di auto) all'ingresso per leggere e soprattutto CAPIRE le indicazioni su come funzionano i parcheggi nei vari livelli . Inoltre le regole sono state cambiate 2 anni fa ....inizialmente il parcheggio godeva delle stesse tariffe su tutti i livelli . Chiedo applicazione della tariffa giornaliera visto che l'auto è rimasta ferma 3 gg nel parcheggio e non ha senso far pagare agli utenti una tariffa oraria .
META Informatica, incompetente per computer Mac. Per il medesimo intervento non necessario, invia 4
Buongiorno Spett.le META Informatica, chiedo la cancellazione di tutte le fatture che mi avete inviato, perché riguardano lo stesso unico inconcludente intervento, e di mostrare più serietà e correttezza nei confronti dei vostri clienti. Il tecnico di META Informatica, il Sig. Maurizio, si era dichiarato autorizzato Apple, per questo motivo, per sostituire la batteria del mio Mac, mi sono rivolto a META, presso cui egli lavora. (NB. In seguito, contattata la Apple, essa mi ha riferito che non lo riconosce come tale. A questo proposito, invio a META uno screenshot di una chat che ho avuto con un operatore Apple, che attesta quanto affermo). Per sostituire la batteria del mio computer, il 3/9/25 pomeriggio, mi sono recato all’appuntamento con il tecnico Sig. Maurizio, arrivato con oltre un’ora di ritardo, presso la sede di Meta di Montecosaro. Faccio subito presente CHE, PER CONOSCERE QUALE BATTERIA OCCORRESSE, NON ERA NECESSARIO ALCUN INTERVENTO DI RIMOZIONE DEL PANNELLO INFERIORE, PER POI POTERNE LEGGERE IL CODICE, ERA SUFFICIENTE CONOSCERE IL NOME DEL MODELLO DEL MAC. DUNQUE, TUTTI GLI INTERVENTI TECNICI ESEGUITI DA META SONO STATI VANI. (Anche a questo proposito, invio a META uno screenshot di una chat avvenuta con un operatore Apple, che conferma quanto dichiaro). Il Sig. Maurizio, non era a conoscenza di questo fatto. Così, vanamente, ha smontato il pannello inferiore del computer, tra l’altro, danneggiandone anche i piedini. Il 4/11/25, il Sig. Maurizio, con un Whatsapp h 8:44, mi ha chiesto la Password del Mac. Evidentemente, solo allora, era arrivato a capire che, il suo intervento di smontare il pannello inferiore del computer, era stato superfluo, e, accedendo al computer con la Password, voleva vedere quale modello fosse il mio Mac, per poi poterne ordinare la batteria (tra parentesi, il nome del modello del Mac, glielo avrei potuto dare anche io, senza fare tanti viaggi inutili dal mio paese verso Montecosaro, sprecando così tempo e denaro). Poco dopo, il Sig. Maurizio, con un vocale di WhatsApp, h 11:08, mi ha comunicato che ‘il Mac era pronto, e sarei potuto passare quando volevo, perché, da quel momento avevano preso il codice della batteria’. Il 4/11/25 pomeriggio, ho ritirato presso la sede di META, il Mac. In negozio ho chiesto al consulente commerciale, Sig. Matteo Scocco, il prezzo della batteria originale. Singolarmente, nonostante il tecnico Sig Maurizio avesse sostenuto di averne preso il codice, il Sig. Scocco non è riuscito a trovarla in internet, e, di conseguenza, a dirmene il prezzo. (N.B. bastava contattare la Apple, che fornisce, tramite alcuni siti autorizzati, pezzi di ricambio originali, per conoscerne il prezzo e poi ordinarla, senza fare tante ricerche in internet. Anche a questo proposito, invio a META uno screenshot di una chat con la quale la Apple mi ha inviato i link dei rivenditori dalla essa autorizzati a vendere i suoi pezzi originali di ricambio.) Il 6/11/25 mattina ho telefonato al Sig. Scocco, che per 3 giorni aveva infruttuosamente cercato la batteria, per dirgli di smettere la sua sterile ricerca, e per comunicargli che, per la sostituzione della batteria, mi sarei rivolto non più presso di loro, ma al centro autorizzato Apple RS-Store di Piediripa, consigliatomi caldamente dalla stessa Apple al posto di tecnici terzi. Il 18/9/25, l’amministrativa Sig.ra Susi Lucarini, dietro mandato del Sig. Scocco, mi ha inviato via email la PRIMA FATTURA, di 61 €, per “manodopera c/o ns sede”, senza nulla dettagliare. Sempre lo stesso giorno, il 18/9/25, mi viene inviata una SECONDA FATTURA, di 61 €, con descrizione: “per Intervento tecnico interno, effettuata rimozione pannello inferiore con scelta modello e codice cliente . Il cliente riprende il modello e lo riporta quando abbiamo la batteria”. (N.B. ripeto, la ‘rimozione del pannello inferiore del pannello inferiore con la scelta del modello, allo scopo di conoscere quale batteria occorresse’, è stato un’intervento perfettamente inutile, e avevo già comunicato a META che la batteria non l'avrei più cambiata da loro) Durante la mattina del 18/11/25, ho telefonato a META per contestare le prime due fatture per i suoi inefficaci. interventi. Il 19/11/25, il Sig. Scocco dispone la TERZA FATTURA, di 30,50 €, per “rimozione pannello inferiore con scelta modello e codice”, dunque, sempre per lo stesso unico superfluo intervento. L’email comunicava che questa terza fattura ‘Annullava e sostituiva le precedenti’. Nella mattinata dello stesso giorno, il 19/11/25, ho telefonato al Sig. Scocco per contestargli anche la terza fattura, dicendogli che al centro autorizzato RS-Store di Piediripa, ma anche la Apple stessa, mi avevano informato che, per conoscere quale batteria occorresse, non era necessario aprire il pannello inferiore del Mac, era sufficiente conoscerne il modello. Il sig. Scocco, dopo avere ascoltato il mio reclamo, ha chiuso bruscamente la telefonata. Forse perché animato da spirito di vendetta e rivalsa, il Sig. Scocco, non solo non dispone di cancellare la terza fattura, ma, il 26/11/25, ordina una QUARTA FATTURA, di 61 €, ancora per lo stesso unico improduttivo intervento, precisamente: “Intervento tecnico interno, rimozione pannello inferiore con scelta modello e codice. Il cliente riprende il modello e lo riporta quando abbiamo la batteria”. Stimerò i danni subiti e ve ne chiederò il rimborso. Distinti saluti.
Parkdepot richiesta pagamento
La società Park Depot SRL contesta al sottoscritto la violazione delle condizioni di utilizzo del parcheggio applicate nell’area situata in Aprilia via Nerva 32 nei pressi di un centro commerciale nelle seguenti date: • 06/10/2025 • 13/10/2025 • 16/10/2025 • 03/11/2025 • 06/11/2025 Chiedendo,per ogni singola data ilpagamento di €54 a titolo di penale contrattuale con le seguenti fatture: • 004869000143 • 004869000158 • 004869000206 • 004869000328 • 004869000346 Gli ’importi sarebbero da versare entro il 12/12/2025. La società scrivente accuserebbe di aver violato il contratto accettato con il semplice accesso al parcheggio in questione. Tali condizioni contrattuali sarebbero, a detta della società chiaramente esposte all’ingresso del complesso, tuttavia, dal sopralluogo da me effettuato non si trova tale riscontro in quanto l’unico cartello esposto è tutt’altro che di facile lettura e comprensione. Con la presente si contesta la modalità di sottoscrizione con la suddetta azienda Park Depot srl. in quanto, a quanto detto da loro basterebbe entrare nel parcheggio per sottoscrivere il contratto in quanto i cartelli che esplicano i termini di tale contratto sono esposti e visibili. La sottoscrizione di un contratto avviene invece mediante apposizione firma del Contraente. Inoltre tutti i parcheggio a pagamento sono dotati di rilevatori dei tempi, sbarre, custodi e tiket per i relativi pagamenti, in tale caso non è indicato nessun dato relativo al presunto Contratto stipulato. Si contesta inoltre l'indicazione del luogo della violazione: nell'avviso è indicato il parcheggio di Via Nerva 32, Aprilia (LT) che contrariamente corrisponde ad un parcheggio in comune con altri negozi, palestra e uffici . In sostanza, la società P&G induce a far pensare di trovarsi di fronte ad una sanzione amministrativa che la stessa società non potrebbe comminare che soprattutto è priva di qualunque elemento costitutivo, come pubblicato in gazzetta ufficiale il 15 dicembre 2016 – serie 292 - “Contenuti minimi del verbale di accertamento, contestazione e notificazione relativo ai procedimenti per violazione amministrativa” Per questi motivi,il sottoscritto richiede l’annullamento formale di ogni procedimento a me iscritto entro 7 giorni dalla data odierna.
addebito improprio - abbonamento non autorizzato
In data 25 Novembre 2025 ho richiesto una visura del registro imprese della CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi, autorizzando il pagamento di €2,50 mediante addebito sulla mia carta di debito. Nella stessa data, la mia carta di debito ha registrato un corrispondente addebito (€2,50) a nome ELENCOIMPRESE ITALIA |. Con mia assoluta sorpresa, NON AVENDO MAI AUTORIZZATO ALTRI ADDEBITI a ANKOMPANII LTD, in data 28 novembre 2025 la mia carta di debito ha registrato un addebito di €84,00, sempre a nome ANKOMPANII LTD |, addebito, quest'ultimo, che qui contesto (non avendolo mai autorizzato), chiedendovi lo storno del predetto addebito, corrispondente riaccredito della somma contestata e formale assicurazione che non utilizzerete più i dati della mia carta di credito, in mancanza di che sporgerò denuncia per truffa nei Vostri confronti alla Polizia Postale Italiana e, tramite quest'ultima, alla Polizia Bulgara. In ogni caso, in mancanza di un vostro positivo riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
disonesti
Buongiorno, avevo fatto lo spid con Namirial, era gratis e lo utilizzavo per poter entrare sui siti agenzia delle entrate e fare le fatture; improvvisamente non funziona; faccio il ticket per risolvere il problema e mi viene risposto che mi avrebbero risposto in 24/48 ore...questo giovedi scorso; non ricevo risposta cosi rispondo a quella mail per dire che non avevo avuto notizie; non risponde nessuno nuovamente; così decido di contattarli e pagare la consulenza telefonica, dove mi dicono che il problema è soltanto che non ho aggiornato la carta di identità...cosa strana perchè il mio documento non era variato ne scaduto; cosi mi assicurano che tutto sarebbe funzionato stamani; stamani no funziona; scopro da sola che non è più gratis e che per poter continuare ad utilizzarlo devo fare il pagamento da lite a full; sono dei disonesti; avrebbero dovuto spiegarmi la problematica reale e non credo sia giusto che improvvisamente un servizio si interrompe senza dare motivazioni ma dovendo pagare per forza perchè nessuno ti risponde. vorrei il rimborso almeno della consulenza telefonica
Addebiti online senza avviso e senza fatturazione
Mi sono ritrovata a dare i dati per poter scrivere a un proprietario che poi non ha mai risposto su Rentola.it navigando da Idealista.it. Non ho mai ricevuto avviso di sottoscrizione né fatture. Mi sono accorta controllabdo l’estratti conto dopo 5 mesi che mi hanno addebitato 200€ sulla carta di credito. Non sono in possesso di un contratto, né di fatture, né di email. Numero cliente neanche, ho indicato ciò che compare in modo fumoso sull’addebito della carta di credito, a fianco al none Reva Group S.p.A. Sono stati già segnalati in Procura dal Codacons e all’Antitrust. Espongo denuncia per truffa e richiedo restituzione delle somme fatturate illecitamente. Samantha Di Paolo
errore colonnina carica auto elettrica
Spett. Otovo Srl In data 27/05/2024 ho sottoscritto il contratto per acquista un impianto a pannelli solari completo (“Impianto Fotovoltaico”), una batteria ("Batteria", ) e/o una Colonnina di Ricarica (“Colonnina di Ricarica per Autoveicoli”, che congiuntamente all’impianto fotovoltaico e alla Batteria, “Prodotti”) concordando un corrispettivo pari a 14.122,00 €. In data 12/10/2025, ho inviato una segnalazione a voi per l'errore dato dalla colonnina di ricarica auto elettrica: 46841 - Errore carica auto Buongiorno, segnalo questo errore(FAULT OVER DCLC): dopo 10 minuti della partenza della ricarica della macchina, ho provato diversi cavi e potenze di ricarica, ma l'errore compare sempre. Chiedo gentilmente di cosa si tratta e come posso risolvere il prima possibile. Ad oggi non abbiamo risolto il problema e non abbiamo avuto nessun intervento di nessun tecnico fisicamente presente per verificare le anomalie. Il disagio creato da questa situazione non mi lascia usufruire di un servizio/prodotto appieno per cui pago tutti i mesi . La mancanza di serietà e assistenza nei confronti del cliente che paga è davvero una cosa spregevole. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
Disattivazione serviIo
Buonasera, Vi scrivo in merito all’impianto in oggetto. Non mi funziona più l’applicazione e non riesco ad attivare più l’allarme. Le fatture risultano tutte pagate. Ho ricevuto un vostro sms in cui mi scrivete che se non rispondevo al vostro servizio di assistenza mi interrompevate il servizio. Ma questo non credo sia corretto, in quanto io lavoro e non posso rispondevi al telefono e se pago non potete interrompermi il servizio. Inoltre è da gennaio che sto aspettando un buono Amazon da 100 euro perché avevo fatto installare un allarme a mio papà e ad oggi non ho ancora ricevuto nulla. Attendo un vostro urgente riscontro via email. Non posso e non credo di essere obbligato a rispondervi al telefono. Inoltre dato che mi avete interrotto il servizio dovete restituirmi i soldi dell’ultima fattura. In caso contrario seguirà formale reclamo presso i competenti organi di tutela dei diritti del consumatore.
Data Brench MyCicero
Con la presente, a seguito della vostra comunicazione relativa alla violazione dei dati personali che ha coinvolto i sistemi informatici gestiti da myCicero S.r.l., desidero esprimere formale reclamo e richiedere ulteriori chiarimenti ai sensi degli artt. 15, 34 e 82 del GDPR. Dalla vostra informativa risulta che soggetti non autorizzati hanno esfiltrato diversi miei dati personali, tra cui: dati anagrafici e di contatto, credenziali di autenticazione, documenti di identità, dati dichiarati ai fini ISEE, eventuali informazioni rientranti nelle categorie particolari di dati (es. indicazioni sullo stato di salute o invalidità). Considerata la gravità e l’ampiezza dei dati coinvolti, chiedo quanto segue: -Misure adottate per ridurre il rischio attuale Chiedo un aggiornamento puntuale sulle misure di mitigazione in corso e su eventuali ulteriori interventi programmati. - Richiesta di informazioni sui rischi specifici Richiedo che mi sia fornita una valutazione personalizzata del rischio, dato che i dati violati includono: documenti di identità, dati sensibili e indicazioni ISEE, credenziali potenzialmente decifrabili. - Richiesta di eventuale risarcimento danni (art. 82 GDPR) Mi riservo sin da ora la possibilità di richiedere un risarcimento per i danni materiali e immateriali subiti a seguito della violazione dei miei dati personali.
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