Bacheca dei reclami

Reclama Facile è un servizio a disposizione di tutti gli utenti registrati al nostro sito che ha l’obiettivo di mettere in contatto il consumatore con l’azienda di suo interesse per risolvere i problemi che possono verificarsi nei quotidiani rapporti di fornitura di prodotti o servizi.
Reclama Facile si propone di instaurare un utile dialogo tra imprese e consumatori per risolvere questi problemi in via amichevole, favorendo il raggiungimento di un accordo condiviso.
Tramite Reclama Facile potrai inviare un reclamo direttamente all’azienda di tuo interesse seguendo la nostra procedura guidata e avrai la possibilità di pubblicare il tuo reclamo sulla nostra Bacheca.
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L. R.
18/08/2025

Rimozione apparato outdoor

Buongiorno È dal 15/11/2024 che attendo la chiamata di un tecnico per la rimozione dell'apparato outdoor. Ho fatto diverse segnalazioni a riguardo tramite mail e telefonate (l'ultima il 22/07/2025) tutte con esito negativo. Attendo urgentemente un appuntamento con un tecnico per la rimozione degli apparati. In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.

In lavorazione
G. C.
18/08/2025

truffa

segnalo per l ennesima volta la truffa di questa azienda farmahome di viareggio dopo aver fatto lordine spariscono ne merce ne rimborso sono corradi gianfranco tel 3453155662 a me hanno truffato 27euro su un prodotto per gli occhi ialutec red su trustpilot ci sono migliaia di persone che sono state truffate e nessuno interviene e continuano pure a vendere,ho provato a fare la denuncia alla polizia postale ma il sito non e operativo.grazie e scusate

Risolto
P. C.
18/08/2025

Richiesta duplicato comunicazione postale smarrita prima dell'apertura

Buongiorno, non credevo che richiedere il reinvio di una comunicazione cartacea ricevuta da ENEL per posta ordinaria si sarebbe dovuto rivelare talmente complicato! Ripeto quindi la mia richiesta già inviatavi tramite PEC in data 23.07.25 seguita da vostra risposta del 13.08.25 in cui asserite che non vi risulta alcun invio cartaceo da parte vostra, il che è IMPOSSIBILE perché una lettera con chiarissima intestazione ENEL, pur da me mai aperta per poterne conoscere il contenuto e finita banalmente distrutta in lavatrice ovviamente per errore, è stata da me certissimamente ricevuta in data 22.07.25. Se può essere d'aiuto, posso supporre che la comunicazione riguardasse la cessazione del contratto FIX Luce per passaggio a Tutele Graduali. Allego alla presente mia PEC del 23.07.25 e vostra risposta del 13.08.25. Cordialmente, Paolo Chinellato.

Chiuso
F. G.
18/08/2025

Rottura motore per pratica commerciale scorretta del costruttore

Buongiorno. A Marzo 2024 ho rotto la catena albero a camme della mia autovettura per un totale danni di 3600 euro come da dettaglio fattura in allegato (Allegato_1). Questo evento, come cercherò di dimostrare, non fu soltanto un episodio sfortunato quanto piuttosto l'esito di una pratica commerciale scorretta da parte della casa costruttrice. A seguire una cronologia eventi a sostegno della mia tesi. 1) A valle di numerose rotture su autoveicoli con motori diesel di recente costruzione (a partire dal 2019) e con pochi km, il gruppo PSA/STELLANTIS individuò il problema nell'anomala usura di un organo meccanico, la catena dell'albero a camme. Essa dapprima allungandosi e poi diventando talvolta rumorosa (non nel mio caso), in caso di rottura provoca enormi danni. Il motore infatti inizierà a girare fuori fase con conseguente rottura della cinghia di distribuzione e organi annessi come le valvole. 2) Per porre rimedio a questa situazione il costruttore già a partire da Gennaio 2023 (Allegato_2) introdusse in produzione una nuova catena più spessa (8mm in luogo dei 7mm della catena originale) con nuove valvole di scarico dedicate. Fra l'altro, come si evince dall'articolo, a suo tempo il costruttore garantiva un intervento gratuito per veicoli fino a 150000 km o 5 anni (io vi sarei rientrato) ma soltanto in Francia!!! 3) Nonostante il problema fosse oltremodo noto, tanto da indurre il costruttore ad una modifica sulla linea di produzione, non solo non fu avviata alcuna campagna di richiamo ma i clienti come il sottoscritto non furono in alcun modo resi edotti del difetto del proprio motore con una banale lettera informativa. Per inciso, avendolo saputo per tempo, avrei provveduto alla riparazione a mie spese onde evitare di trovarmi in spiacevoli situazioni puntualmente verificatesi. 4) Torniamo dunque a Marzo 2024 (la fattura dell'Allegato_1 per inciso è datata 23/5/2024 in quanto le rotture motore erano così frequenti da esservi una lista di attesa di più di un mese solo per accedere ai pezzi di ricambio). Come da dettaglio fattura e da spiegazione del meccanico, a causa del difetto di cui sopra, trovandomi a viaggiare ad una velocità di crociera di circa 70km/h la rottura della catena ha mandato fuori fase il motore con l'elenco danni riportato in fattura (Allegato_1) 5) La negligenza del costruttore, oltre al danno economico, provocò una situazione di concreto e grave pericolo per la mia incolumità e per quella della mia compagna e soprattutto di mia figlia allora di soli 8 mesi. Il guasto avvenne infatti di notte verso le 23:00 nelle gallerie nei pressi del paese di Roè Volciano, non lontano da Salò. Con la macchina non più marciante per la rottura del motore riuscii a raggiungere una piazzola d'emergenza all'interno della galleria con la sola inerzia residua del veicolo. La rottura avvenne fra l'altro in piena curva all'interno della galleria. Senza una certa prontezza di riflessi il pericolo di tamponamento sarebbe stato elevatissimo. 6) In aggiunta al danno economico per la rottura del motore, segnalo anche la spesa di soggiorno presso una struttura alberghiera dalle parti di Roè Volciano per euro 80. 7) Arriviamo dunque ai giorni d'oggi. A partire da Luglio 2025 il Gruppo PSA, a fronte della continue rotture motore, ha avviato una campagna di richiamo che coinvolgerà circa 600000 autovetture. Per dare una dimensione temporale, il problema fu individuato e risolto in produzione già a partire da Gennaio 2023 ma la campagna di richiamo è partita oltre due anni e mezzo dopo. In allegato (Allegato_3) la lettera appena ricevuta per effettuare la sostituzione della catena dell'albero a camme. Alla luce di quanto esposto credo vi siano gli estremi per ottenere un risarcimento del danno. ANNEX. Per assoluta trasparenza, prima di ricevere la lettera della campagna di richiamo, avevo già tentato tramite avvocato di esperire una richiesta risarcitoria la quale naufragò da principio (lo stesso avvocato mi sconsiglio di proseguire) per quello che io ritengo essere un cavillo ma che comunque vi riporto. L’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni Private (D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209) prevede in caso di richiesta di risarcimento per danni a cose, l’obbligo di mettere a disposizione l’oggetto danneggiato per permettere l’ispezione prima di procedere alla riparazione. Nello specifico, trovandomi all'epoca del guasto molto lontano dalla concessionaria presso cui acquistai la vettura e con il veicolo non marciante mi limitai a ripararlo nella stessa officina dove fu lasciato il mio veicolo da parte del carro attrezzi. Il dettaglio fattura evidenzia in modo inequivocabile il nesso con la problematica esposta della catena albero a camme e in aggiunta, mi permetto di sottolineare, a monte dell'applicabilità di questo articolo al fatto di specie, non viene in alcun modo meno la scorrettezza della pratica commerciale posta in essere dal costruttore. Vi ringrazio sin d'ora per l'assistenza che saprete fornirmi. Cordialmente. Francesco Gallo.

Chiuso
I. M.
18/08/2025

Divano da Dondi Salotti

Abbiamo acquistato un divano presso Dondi Salotti Como il 17.11.2024. Al momento dell’acquisto ci era stata promessa la consegna nei primi giorni di febbraio. Il divano è stato invece consegnato soltanto il 25 marzo 2025, e questo solo dopo nostre continue chiamate e messaggi per chiedere spiegazioni sul ritardo. Alla consegna ci siamo subito accorti che il divano non corrispondeva affatto a quello visto nello showroom:     •    la seduta era molto più rigida e scomoda,     •    i cuscini erano duri (mentre in negozio erano morbidi e confortevoli),     •    gli angoli del cuscino centrale si sollevavano verso l’alto quando ci si sedeva. Dopo pochi giorni abbiamo notato anche un altro problema: la stoffa del rivestimento presentava delle onde e pieghe sia sulla spalliera sia sui cuscini della seduta. Le pieghe aumentavano giorno dopo giorno e non sparivano neanche lisciando con la mano. Il materiale sembrava molto sottile e di bassa qualità. All’inizio di aprile abbiamo inviato foto del difetto a Dondi Salotti, ma per molto tempo non abbiamo ricevuto risposte chiare. Ci era stato detto che il divano sarebbe stato ritirato per una perizia, ma le date non coincidevano con i nostri impegni di viaggio. Successivamente ci hanno comunicato che il furgone per il ritiro era rotto, e poi che l’autista non sapeva come gestire i documenti per attraversare la frontiera (viviamo in Svizzera). A un certo punto ci ha contattati un tecnico della fabbrica proponendo la sostituzione del rivestimento del divano e del cuscino difettoso con uno ancora più rigido (il che peggiora ulteriormente il problema). Ci è stato chiesto di andare in negozio per scegliere un nuovo rivestimento, dato che quello iniziale non era più in produzione e neppure il modello del divano era più presente in showroom. Il 19.06.2025 siamo andati da Dondi Salotti Como, abbiamo scelto la nuova stoffa insieme alla signora Natalia, la quale ci ha mostrato sul monitor del suo computer che aveva inviato i nostri dati e la scelta del rivestimento alla fabbrica. Tre settimane dopo, però, siamo stati contattati dalla produzione che ci chiedeva nuovamente di scegliere il rivestimento, come se nulla fosse stato inviato. Abbiamo dovuto rimandare la scelta, e poi loro sono spariti di nuovo. Alla fine, verso la fine di agosto, ci hanno informato che la sostituzione sarebbe stata effettuata soltanto a settembre. Siamo molto delusi:     •    non abbiamo ricevuto il prodotto che ci era stato mostrato in showroom (qualità completamente diversa),     •    abbiamo pagato 2460 euro per un divano che non utilizziamo quasi per la sua scomodità,     •    siamo costretti ad attendere mesi per una riparazione/sostituzione che non è nemmeno certo risolva il problema,     •    non ci è stato riconosciuto alcun diritto di recesso. Entrando nello showroom la qualità dei prodotti sembra eccellente, ma quello consegnato a noi è completamente diverso. Tutto questo ci sta creando non solo disagio economico, ma anche mesi di stress e di attese. Per questi motivi chiediamo la risoluzione del contratto e il rimborso integrale di € 2460, poiché non abbiamo più fiducia nella serietà dell’azienda e temiamo che, qualora dovessero presentarsi ulteriori problemi con il divano, ottenere assistenza da parte vostra comporterebbe per noi ancora stress e difficoltà.

Chiuso
L. F.
18/08/2025
C-Date Lussemburgo

Abbonamento truffa

Buongiorno, ho richiesto più volte di annullare abbonamento e pagamento inutilmente. Continuano a fare orecchio da mercante. Cosa devo fare?

Chiuso
B. B.
18/08/2025

Annullamento Ordine

Buongiorno, Chiedo annullamento dell’ordine N.R5UPG0SBLX2P datato 18.08.2025, in quanto il modello del modem da voi indicato nell’ordine è errato e differente da quello da me concordato e ordinato telefonicamente in data odierna con la vs. operatrice. Infatti il vs. modello di modem da me richiesto è TIM HUB PRO WiFi 7 e non Tim Hub+ da voi indicato in ordine. Chiedo pertanto conferma dell’annullamento.

Chiuso
V. T.
18/08/2025
Climater s.r.l.

Reclamo formale contro la ditta Climater s.r.l.

Spett.le Altroconsumo, la sottoscritta, in qualità di referente del Condominio “I Salici”, sito in Roma, Via Guido Ascoli 92, intende presentare formale reclamo nei confronti della ditta Climater s.r.l., incaricata della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto termo-idraulico condominiale, così composto: • n. 2 Autoclavi Grundfos (ognuna con 2 pompe e centralina automatica al servizio delle due scale); • n. 2 vasche di accumulo da 2000 litri; • n. 2 impianti solari termici BAXI ACS (uno per scala, con boiler di accumulo). Nel corso degli anni, siamo stati costretti a richiedere numerosi interventi, poiché a seguito di lavori di manutenzione ordinaria o di riparazioni, insorgevano sistematicamente nuovi guasti. Tale circostanza solleva forti perplessità sull’adeguatezza e correttezza professionale degli interventi effettuati. Un episodio emblematico riguarda la riparazione di una delle autoclavi, (vedasi fattura allegata) che è stata rimontata senza effettuare alcuna taratura dei pressostati. Tale omissione ha comportato un grave rischio per l’impianto, poiché la pompa, non avendo un corretto settaggio, ha continuato a lavorare fino a surriscaldarsi in modo anomalo, diventando bollente e creando potenziale pericolo di rottura irreversibile o addirittura di innesco di incendio. Solo a seguito di nostra insistenza la ditta è intervenuta recentemente per il settaggio dei pressostati. Alla domanda del condominio se tale operazione non dovesse essere già stata eseguita in precedenza, i tecnici hanno dichiarato che “per il tecnico precedente non era opportuno effettuare la taratura”. Una giustificazione inaccettabile, trattandosi di una procedura basilare che anche un non addetto ai lavori comprenderebbe come indispensabile. Tale modus operandi ci induce a ritenere che la mancata taratura e altre carenze possano essere state intenzionalmente evitate, al fine di provocare usura alle pompe e costringere il condominio a sostenere interventi straordinari ripetuti, con ingenti costi aggiuntivi. In sostanza, ci troviamo di fronte a una gestione che appare finalizzata a “spremere” il condominio per incrementare i profitti della ditta. Questa situazione perdura da anni e ha già comportato un esborso economico ingente e, con ogni probabilità, evitabile. Alla luce di quanto esposto, chiediamo l’intervento di Altroconsumo affinché venga fatta chiarezza sulla condotta della ditta Climater s.r.l. e venga posta fine a pratiche che riteniamo scorrette e potenzialmente dannose sia per gli impianti che per le finanze condominiali. In attesa di un Vostro riscontro, porgo cordiali saluti.

Risolto
R. F.
18/08/2025

Richiesta rimborso per ordine non evaso

Buongiorno, in data 23/07/25 ho inserito presso Amicafarmacia l'ordine n. 0615068804 per € 15, 67. In data 28/07 Talea Group, che gestisce i pagamenti, mi ha inviato mail in cui comunica l'indisponibilità del prodotto ed il rimborso ' quanto prima'. Per avere maggiori informazioni sui termini di rimborso ho inviato mail a Talea il 31/07 e successivamente, il 6/08 direttamente ad Amicafarmacia, senza ottenere alcuna risposta. Ad oggi il riaccredito non è avvenuto, pertanto apro formale reclamo per ottenere il rimborso dell'ordine inevaso.

Risolto
O. E.
18/08/2025

Richiesta di rimborso per prelievo ingiustificato di denaro dal mio conto

Buongiorno mi chiamo Omar El moselhy, in data 4/8/25 mi sono stati improvvisamente prelevati 250€ dal mio conto collegato al servizio di car sharing e+drivalia, con l assurda contestazione di smarrimento chiavi relativa al noleggio 2113851 del 25/04/25 (addebito improvviso e fatto più di 3 mesi dopo il noleggio contestato) e senza fornire alcuna prova o ulteriore documentazione, dopo aver già contattato più volte il servizio clienti e già scritto una mail, Chiedo il più urgente rimborso della somma prelevata ingiustamente per i seguenti motivi .le auto noleggiate sono avviate esclusivamente da sistema a bottone, di conseguenza non si puo iniziare o terminare un noleggio in assenza di chiavi .chiusura del veicolo non eseguibile da applicazione senza chiavi all interno .addebito fatto senza preavviso e senza documentazione relativa Aggiungo che ad ogni noleggio è presente un questionario che compilo minuziosamente ogni volta e vedo inconcepibile che mi venga attributo uno smarrimento chiavi in un sistema di car sharing di auto utilizzabili solo tramite applicazione e avviamento solo da bottone, mi pare ovvio che ne io e ne altri utenti del servizio utilizzino o maneggino chiavi Chiedo quindi riscontro e il rimborso dei 250€, altrimenti mi vedrò costretto a denunciare l azienda alle autorità competenti cordiali saluti Omar El moselhy

Chiuso

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